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I RIMANDI INTERN

C I feel nothing, nothing.

4. I RIMANDI INTERN

4.1 Un percorso

Questo breve paragrafo si occuperà di analizzare una generale struttura che soggiace ai drammi dell’autrice, nell’intento di dimostrare che c’è un’effettiva migrazione di temi, imagery, situazioni, echi verbali e leitmotiv all’interno del corpus drammaturgico di Sarah Kane.

D’altraparte sarebbe lecito dubitare dell’effettiva esistenza di un piano complessivo, di un percorso lineare e volontario, e ciò vale tanto per il rapporto intertestuale delle sue opere con la tradizione teatrale (che, come abbiamo visto, non sempre è un processo portato avanti con consapevolezza, ed è anzi spesso frutto di letture e interessi che entrano poi a far parte dell’immaginario dell’autrice), quanto per la ripresa interna alla sua opera, che viene qui analizzata.

E se è vero che nelle intenzioni iniziali dell’autrice Cleansed era da considerarsi la seconda parte di una trilogia cominciata con Blasted1, l’idea rimase comunque piuttosto blanda e mai portata a compimento.

Tra i due drammi ci sono però diversi punti di contatto. Ciò è vero anche per

Crave e 4.48 Psychosis, del cui stretto legame era consapevole anche la

drammaturga.

Verranno qui presi in esame due temi principali e ricorrenti nelle opere dell’autrice, legati a due modi di interazione tra i personaggi dei suoi drammi: le relazioni interpersonali, tra l’amore e l’abuso, spesso il motore delle vicende; le dimensioni mentale e spirituale, e tutti gli aspetti religiosi e materialistici che riguardano la vita.

Saranno inoltre presi in esame gli echi verbali che percorrono le opere della Kane.

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4.2 Le relazioni interpersonali tra amore, abuso e ossessione

L’amore è un tema fondamentale nella produzione di Sarah Kane. Si può dire che la materia venga trattata in tutti i drammi, e spesso in modalità simili. Il tema delle relazioni sentimentali emerge nelle opere della Kane fin dagli esordi, con Blasted, laddove il rapporto tra Ian e Cate, fatto di abusi, mostra anche momenti di tenerezza, che però, a detta di Saunders, vengono problematizzati da indicazioni di scena che rendono evidente una distanza da parte di Cate nei confronti di Ian2.

In Cleansed il tema dell’amore torna, ma questa volta con più forza: l’amore riesce a sopravvivere nonostante le condizioni dure a cui questo è sottoposto3, e il campus adibito a campo di concentramento è una prova di resistenza di questi rapporti.

Non diversamente che in Blasted, anche in Cleansed i personaggi si muovono all’interno di una cornice di dissoluzione morale e sociale che rischia di scardinare ogni possibile forma di affetto e amore. E pur tuttavia in entrambe le opere si sottolinea la sopravvivenza di queste relazioni, sebbene in forme differenti. Scrive l’autrice in proposito: “[…] both Blasted and Cleansed are about distressing things which we’d like to think we would survive. If people can still love after that, then love is the most powerful thing”4.

La relazione interpersonale tra individui legati da una relazione, nell’opera della Kane, però, non è solo affetto e tenerezza. Spesso è anzi un rapporto di forza, un abuso del più forte sul più debole, di Ian nei confronti di Cate in Blasted. L’idea dell’abuso torna negli altri drammi: in Phaedra’s Love Phaedra vive il proprio rapporto con Hippolytus in sottomissione. Parlando di Crave la Kane definisce

2 Ibidem 3 Ibidem

4 Graham Saunders, About Kane: the Playwright & the Work (London: Faber and Faber,

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A “the author and abuser”5, e afferma che l’opera è stata scritta in un periodo in

cui aveva smesso di avere fiducia nell’amore6.

Il tema sentimentale nell’opera della Kane è dunque complesso: non un semplice rapporto di affetto, ma piuttosto una relazione ambivalente, di potere, possesso, abuso, ossessione, speranza, violenza e sofferenza.

Le relazioni non sono mai equilibrate. In Cleansed Rod e Carl si amano, ma in modi differenti e con diversi rapporti di forza: il primo è distaccato, a tratti cinico, mentre il secondo vive il suo rapporto quasi con ingenuità:

Rod You’d die for me? Carl Yes.

Rod (Holds out his hand.) I don’t like this.

Carl (Closes his eyes and puts the ring on Rod’s finger.) Rod What are you thinking?

Carl That I’ll always love you. Rod (Laughs.)

Carl That I’ll never betray you. Rod (Laughs more.)

Carl That I’ll never lie to you. Rod You just have7.

Nel momento della necessità, di fronte alla scelta di morire per il proprio partner, Carl tradisce Rod, in un rimando alla scena della tortura di Winston nella camera 101 in 1984 di George Orwell:

Carl Not me please not me don’ kill me Rod not

me don’t kill me ROD NOT ME ROD NOT ME8

Il rapporto dunque è ambiguo. Poco dopo ritroviamo Rod ripetere le stesse parole di Carl in merito all’amore eterno, durante un rapporto sessuale:

5 Ivi, p. 79 6 Ivi, p. 80

7 Kane, Complete plays, pp. 109-110 8 Ivi, p. 117

85 Rod I will always love you.

I will never lie to you. I will never betray you.9

E alcune battute dopo Rod decide di sacrificare la propria vita, salvando Carl10.

Parlando di Cleansed, la Kane ha ricollegato l’opera ad una frase di Bertrand Russell, per cui l’amore respinto è paragonabile alla prigionia a Dachau: “It’s about a loss of self. […] it’s actually a kind of madness”11. A tal proposito

Saunders nota che la donna e Tinker possono liberamente diventare amanti solo dopo la cancellazione dell’identità di Grace, e similmente la liberazione di Ippolito avviene con la morte di Fedra12.

Il sentimento respinto torna spesso nei drammi della Kane. Leggiamo, ad esempio:

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