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Idrografia sotterranea

Nel documento PUA dei comparti ANS_C1.3 - AUC4 (pagine 124-127)

3 EFFETTI AMBIENTALI SULLE COMPONENTI

3.4 S UOLO , SOTTOSUOLO E AMBIENTE IDRICO

3.4.5 Idrografia sotterranea

Sotto il profilo idrogeologico, l’area in esame si colloca nel settore interessato dalla presenza dei complessi idrogeologici riferibili al sistema delle conoidi alluvionali appenniniche, cioè di quelle zone dove i depositi grossolani (ghiaie e sabbie) di canale fluviale sono amalgamati tra loro a formare dei corpi tabulari coalescenti. In particolare l’ambito d’indagine ricade al limite tra la conoide del torrente Idice e del torrente Quaderna, definite, secondo la classificazione regionale, la prima conoide alluvionale intermedia, la seconda conoide alluvionale minore (Fava et al., 2005). La conoide dell’Idice si estende grosso modo dall’altezza della via Emilia verso nord, assumendo una forma a ventaglio; quella del Quaderna è invece una conoide minore, compresa tra quella dell’Idice ad ovest e quella del Sillaro – Santerno a est.

Le aree in studio si collocano nella porzione prossimale di conoide, sede di un vasto acquifero freatico ricaricato direttamente dalle acque superficiali dei fiumi e delle piogge.

Negli strati più superficiali si attesta una falda libera con soggiacenza di qualche metro, con escursioni stagionali fortemente influenzate dagli eventi meteorici; durante l’esecuzione dei vari sondaggi geognostici eseguiti sull’area, la falda freatica, è stata osservata, ad estrazione delle aste di perforazione, a quote minime prossime ai – 1,20 m dal p.c. attuale (cfr. Relazione Geologica allegata al “Progetto per PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (PUA) AMBITI ANS_C1.3 E AUC4 sito in Via Tolara di Sopra - Località Tolara - Comune di Ozzano Emilia” del 04/05/2018

CONOIDE IDICE

CONOIDE QUADERNA

a cura dello Studio Geotecnico Chili Giuliano) sino a quote di circa 1,80 m da p.c (piezometri inseriti durante l’esecuzione dei fori di sondaggio – cfr. Relazione Geologica allegata al

“Progetto per PIANO URBANISTICO ATTUATIVO (PUA) AMBITI ANS_C1.3 E AUC4 sito in Via Tolara di Sopra - Località Tolara - Comune di Ozzano Emilia” integgrazione del 24/11/2018 a cura dello Studio Geotecnico Chili Giuliano); sempre nella Relazione di integrazioni del 24/11/2018 lo studio Chili riporta che “Tale profondità è stata verificata anche durante la esecuzione delle prove di carico su piastra necessarie per il calcolo del pacchetto stradale mediante scavi (vedi foto in appendice 2) portati a – 2,2 m di profondità e risultati asciutti fino al loro tombamento avvenuto dopo 48 h dall’apertura; si fa presente che gli scavi sono stati eseguiti dopo un periodo di elevata piovosità, in un periodo in cui le falde sono, di solito, ad uno dei massimi stagionali.”

In base ai dati di ArpaE riportata nel sito dell’Ente (cfr. “Rete monitoraggio acque sotterranee”), si evidenzia per il periodo 2010 – 2013 lo Stato quantitativo delle acque sotterranee riferito alla conoide libera è definito Buono, per l’area in esame.

Per quanto riguarda lo stato di qualità ambientale delle acque sotterranee, in prossimità dell’area, i dati di ArpaE, per il periodo 2010 – 2013, segnalano uno stato di qualità “Buono”

per l’area in esame.

Per quanto riguarda l’interferenza con elementi di vincolo e tutela, relativi alle acque sotterranee, si segnala che gli ambiti rientrano all’interno della perimetrazione dell’’”Area di ricarica di tipo B” di cui alla Tav. 2.B “Tutela delle acque superficiali e sotterranee” del PTCP della Provincia di Bologna, assunta dal PSC nella Tav. 2 (cfr. Img. 3.4.11); tali aree sono normate dall’art. 5.2 delle NTA del PTCP e artt. 2.5 e 2.6 delle NTA del PSC. Si tratta di aree caratterizzate da ricarica indiretta della falda, generalmente presenti tra la zona di ricarica A collocata a ridosso della collina e la pianura, idrogeologicamente identificabili come sistema debolmente compartimentato in cui alla falda freatica superficiale segue una falda semiconfinata in collegamento per drenanza verticale.

Entro tali aree la normativa di PSC (art. 2.6 comma 2), stabilisce che al fine di favorire il processo di ricarica della falda e di limitare la impermeabilizzazione dei suoli, gli Ambiti per i Nuovi Insediamenti previsti dal PSC, dovranno presentare indici di utilizzazione territoriale e parametri urbanistici tali da garantire il mantenimento di una superficie permeabile pari almeno al 35% della superficie territoriale, nel caso di aree a destinazione residenziale. Una quota non superiore al 10% della superficie permeabile potrà essere costituita da pavimentazioni permeabili e coperture verdi.

Img. 3.4.11 - Estratto Tav. 2.B “Tutela delle acque superficiali e sotterranee” (Variante al PTCP per il recepimento del Piano di Tutela delle Acque - PTA)

Facendo riferimento al PSAI del fiume Reno, l’area è inoltre ricompresa all’interno della perimetrazione del “Bacino imbrifero di pianura e pedecollinare del torrente Idice” (cfr. Img.

3.3.8) e come tale ricadente all’interno dell’ambito di applicazione dell’art. 20 delle Norme di Piano, assunte poi dall’art. 4.8 delle NTA del PTCP e dall’art. 2.19 delle NTA del PSC

“Gestione dell’acqua meteorica: aree soggette a controllo degli apporti d'acqua” e riportate nella Tav. 2 del PSC (cfr. Img. 3.3.12). Ai sensi delle norme di PSC, “al fine di non incrementare gli apporti d’acqua piovana al sistema di smaltimento e di favorire il riuso di tale acqua, per gli ambiti di nuovo insediamento e comunque per le aree non ancora urbanizzate, è prevista la realizzazione di sistemi di raccolta delle acque di tipo duale, ossia composte da un sistema minore costituito dalle reti fognarie per le acque nere e le acque bianche contaminate ABC, e un sistema maggiore costituito da sistemi di laminazione per le acque bianche non contaminate ABNC. Il sistema maggiore deve prevedere sistemi di raccolta e accumulo delle acque, piovane per un volume complessivo di almeno 500 mc per ettaro di superficie territoriale dell’intervento. Dalla superficie territoriale è possibile detrarre le superfici permeabili destinate a parco o a verde compatto.”

Img. 3.4.12 - Estratto Elaborato Oz.PSC.2.2a “Tutele e Vincoli relativi alla sicurezza e vulnerabilità del territorio” (PSC Comune di Ozzano)

3.4.6 Interferenze con la componente suolo, sottosuolo, acque superficiali e acque

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