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IL CASO ITALIANO: L’IRRIVERENTE FEDERICO SOLM

6. L'artista e le sue opere303

Federico Solmi è un giovane artista nato in Italia che dal 1999 vive a New York. La sua carriera artistica è iniziata proprio in America dove nel 2009 ha ricevuto un premio importante304, a consacrarlo artista valido e di rilievo internazionale.

Solmi lavora con video, dipinti, disegni, e installazioni: unisce le tecniche tradizionali con le novità del settore artistico e multimediale. Grazie alla collaborazione con un altro artista esperto delle tecniche 3D, Russell Lowe, Solmi ha realizzato video che si ispirano ai videogiochi più attuali, con effetti tridimensionali. Le sue opere prendono spunto dalla realtà e dalla società odierna, sia americana che globale, arrivando a risultati dissacranti, irriverenti, surrealisti e con toni di forte critica sociale.

Usando immagini provenienti dai diversi settori della cultura pop, della comunicazione e della multimedialità, Solmi realizza una vera e propria satira dell'uomo contemporaneo, vittima dei vizi e schiava dei meccanismi contorti della contemporaneità, del denaro, della sessualità e del potere305.

Non c'è da meravigliarsi, dunque, se le sue opere sono taglienti, provocatorie e controverse, perché è proprio tra gli intenti dell'artista di fare una critica al sistema della società attuale.

Solmi stesso dichiara: “The universe that I like to represent is the exaltation of a present

that is crumbling apart. The protagonists of my videos are always catapulted into the middle of an undecipherable reality. Typically they are all lost characters; confused inhabitants of a world in which are desperately seeking their role and forced to live inside a mad and hostile society without rules. This is a world that inexorably continues to regenerate and to renew itself, while at the same time is falling in front of our eyes. Typically in my work, I express a harsh criticism toward the system that approves and trusts without questioning the fragile foundation on which our culture and post-

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Informazioni tratte dal sito ufficiale di Federico Solmi, www.federicosolmi.com 304

Si tratta del premio assegnato dalla Guggenheim Foundation, il John Simon Guggenheim Memorial Fellowship per la categoria Audio&Video

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modernist society is based”306.

Insomma, i protagonisti dei suoi video sono uomini accecati o asserviti dal potere, considerati degli eroi dalla società in cui vivono, fanno parte di un futuro non molto lontano, e risvegliano nello spettatore la paura che tale distopia307 possa diventare reale. Tra le prime opere, Ideal City308 (2004) è un esempio di distopia: la società post- moderna è ormai piombata in uno stato di nevrosi costante, in cui l'unico obiettivo delle persone è di sopravvivere ai fenomeni della sovrappopolazione, del deterioramento dell'ambiente urbano e alla costante paura di soccombere in qualche catastrofe. Il titolo richiama una contraddizione poiché nel futuro visto dall'artista non esiste alcuna città ideale, ma solo una società metropolitana sempre più frenetica, distante e poco umana: dunque, secondo Solmi, che analizza la realtà attuale, le contraddizioni in cui viviamo potrebbero portare l'umanità a queste conseguenze infelici.

Successivamente, nel 2005 realizza Rocco Never Dies309, video in cui protagonista è Solmi-Rocco (ispirato chiaramente al divo porno Rocco Siffredi), un agente speciale americano chiamato per salvare l'umanità da un attacco terroristico. Nonostante sia un eroe, si scopre che anche Rocco è mortale, tanto che in una delle sue imprese, in cui è coinvolto sessualmente, soffre un attacco di cuore; il personaggio muore in ospedale e riceverà poi le onorificenze da parte della Nazione con i funerali di Stato. Solmi chiarisce in un'intervista310 che la sua critica si rivolge in quest'opera alla società odierna che celebra e rende icone figure come Rocco Siffredi o personaggi dello spettacolo, invece che figure professionali come medici, ricercatori e scienziati che veramente lavorano ogni giorno per salvare vite umane.

Nel 2008 l'artista crea una video-installazione che sarà oggetto di critiche e di scandalo in Italia sia nel 2009 che nel 2011. L'opera in questione si chiama The Evil Empire311 ed

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Dichiarazione dell'artista, disponibile online, http://federicosolmi.com/artist_statement.html 307

Questo termine nasce come risultato opposto all'utopia, nel filone delle fantascienze a sfondo sociale, indicando una società indesiderabile per i suoi risvolti apocalittici. È dunque una critica che nasce dall'analisi del presente e delle sue tendenze negative che possono portare veramente a quella società immaginata; per la definizione completa cfr. http://www.filosofico.net/dizi.html

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In merito all'opera Ideal City, cfr. la dichiarazione di Solmi, Accelerated Society, disponibile online http://federicosolmi.com/essay.html

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Rocco Never Dies (2005) http://federicosolmi.com/trailer-2.html 310

Intervista a cura di Renato Miracco, realizzata per il catalogo pubblicato da Charta Books nel 2010, e disponibile online http://federicosolmi.com/essay.html

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107 è un'animazione dai tratti grafici che ricordano alcuni videogame, e dai colori accesi, in cui il rosso è quello predominante. In questo lavoro artistico, il protagonista è un futuristico papa del 2046, influenzato dalla società e dai suoi vizi: sopraffatto dalle dinamiche hollywoodiane egli si sente un supereroe del XXI secolo, giustificato a compiere qualsiasi cosa pur di mantenere il potere; nel corso del video lo spettatore vede che il protagonista, caratterizzato da un grosso fallo, è affamato di contenuti pornografici, tanto che sullo schermo del suo computer leggiamo “I love porn” e “vatic- anal city”; si alternano immagini raffiguranti scene delle crociate, con spargimento di sangue, a immagini in cui un concilio di ecclesiastici si ciba di un essere umano (forse un innocente); infine il pontefice è chiamato nell'inferno per partecipare al carosello di sangue dei personaggi storici celebri per la loro crudeltà e la loro violenza, quali Hitler, Stalin, Napoleone, e per scontare i suoi peccati con violenza.

Nei suoi lavori più recenti, Douche Bag City (2010) e Chinese Democracy and The Last

Day on Earth (2012), Solmi continua ad analizzare e studiare con tono critico,

sarcastico ed ironico il sistema su cui è fondata la società contemporanea, creando immagini pleonastiche e di distopia.

7. La controversia italiana: il Crocifisso e The Evil Empire, opere blasfeme?

Il lavoro di Federico Solmi è stato preso qui in esame per i due casi di controversia che lo hanno visto protagonista in Italia nel corso della fiera d'arte contemporanea Artefiera di Bologna del 2009 e per la mostra che doveva aver luogo presso la Mole Vanvitelliana di Ancona nel 2011.

Nel primo caso, l'oggetto dell'accusa di blasfemia è un crocifisso (Untitled) raffigurante un personaggio nudo munito di un copricapo papale, o comunque ecclesiastico, e con l'organo sessuale in bella vista. Esposto durante la fiera di Bologna, presso lo stand della galleria napoletana Not Gallery, il crocifisso è stato notato da un carabiniere che ha denunciato l'opera con l'accusa di vilipendio della religione. L'opera è stata subito sequestrata, aprendo così il caso sull'eventuale reato di blasfemia312.

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In merito a questo caso vedi l'articolo su UAAR del 27 gennaio 2009, Bologna: crocifisso blasfemo, indagine per vilipendio alla religione ed esposizione di oggetto osceno,

http://www.uaar.it/news/2009/01/27/bologna-crocefisso-blasfemo-indagine-per-vilipendio-religione- esposizione-oggetto-osceno/; articolo Corriere del mezzogiorno del 27 gennaio 2009, «Quel papa è blasfemo»: sequestrata opera esposta nello stand napoletano,

108 A propria difesa l'artista dichiara che il suo intento non era di offendere la religione cristiana, tantomeno il papa attuale, ma di fare una critica al potere millenario della Chiesa e dei papi in senso generale313. Secondo l'accusa, invece, l'opera offende uno dei più importanti simboli della cristianità, mostrando un papa dalle pulsioni sessuali e a tutela del sentimento religioso dei cristiani è stato necessario togliere dalla visibilità pubblica un'opera del genere, che non è ritenuta nemmeno un prodotto artistico314. Nonostante il sequestro iniziale, il tribunale ha successivamente proclamato l'assoluzione dal reato di blasfemia; il lavoro di Solmi, pur avendo chiari riferimenti ai simboli religiosi e alla sessualità e risultando provocatoria, è un'opera d'arte che non utilizza un oggetto reale di culto dissacrandolo, ma prende spunto dai crocifissi per creare un'immagine nuova, non destinata al culto religioso, e dunque non capace di vilipendiare alcun simbolo della religione315.

Nel secondo caso si parla di un caso di censura preventiva in quanto il comune di Ancona aveva revocato, nell'aprile 2011, il permesso di tenere una mostra di Solmi presso la Mole Vanvitelliana. Ciò dovuto alla presenza tra le opere da esporre della video-installazione The Evil Empire, che secondo il comune offendeva il papa e la Chiesa cattolica. Dal momento che il successivo settembre, presso la stessa sede, avrebbe avuto luogo un Congresso Eucaristico, l'assessore alla cultura di Ancona aveva ritenuto necessario il provvedimento preso, nel rispetto dei membri ecclesiastici che avrebbero presieduto l'incontro. Tuttavia l'associazione MAC, Manifestazioni Artistiche Contemporanee organizzatrice della mostra, insieme all'artista fa ricorso al TAR contro tale restrizione, soprattutto dopo che non vi era stata alcuna risposta positiva nonostante la proposta da parte degli organizzatori stessi di togliere dall'esibizione l'opera colpevolizzata di blasfemia.316

Anche in questo nuovo caso di censura, Solmi manifesta una certa perplessità per tali

papa-blasfemo-sequestrata-opera-esposta-stand-napoletano-150939575665.shtml 313

Dall'articolo online di Flashart, Sequestrata ad Arte Fiera un’opera di Federico Solmi,

http://www.flashartonline.it/interno.php?pagina=news_det&id=666&det=ok&news=Sequestrata-ad- Arte-Fiera-un%E2%80%99opera-di-Federico-Solmi

314

Dall'articolo, «Quel papa è blasfemo»: sequestrata opera esposta nello stand napoletano, cit. 315

Vedi l'articolo de La Repubblica del 3 luglio 2009, Assolto il crocefisso di Arte Fiera,

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/07/03/assolto-il-crocefisso-di-arte- fiera.html

316

Informazioni tratte dal comunicato stampa del MAC del 18 aprile 2011, Federico Solmi censurato in Ancona, http://www.maconline.it/federico-solmi-censurato-in-ancona-forum.html

109 reazioni e in alcune interviste317 ammette la sua meraviglia per come vengano affrontate in Italia le controversie artistiche e per la poca apertura di mente in confronto con gli Stati Uniti, dove le sue opere non hanno mai suscitato così tanto scandalo. Eppure, i suoi lavori sono spesso una satira pungente della società americana, cui simboli rappresentativi vengono presi di mira.

La decisione del TAR ha voluto dare giustizia, nuovamente, a Solmi e ha annullato la revoca pretenziosa adottata dal Comune di Ancona, che aveva giustificato il proprio provvedimento come strumento preventivo di tutela della morale pubblica. In quanto il MAC aveva persino previsto l’eliminazione di The Evil Empire dal gruppo di opere da esibire, il TAR ritiene ingiusto e illegittimo l’atto di revoca del nullaosta per la mostra da parte dell’assessore e dell’amministrazione comunale.318

Dunque, in entrambi i casi vince l’arte sulla censura. Tuttavia, le reazioni iniziali sono state il campanello di allarme di quello che è l’atteggiamento del pubblico italiano nei confronti dell’arte provocatoria e controversa. Sembra evidente che l’arte che tratti temi religiosi e che faccia una satira di soggetti del genere sono ancora tabù. E la prevista apertura democratica della nostra società sembra scritta solo sulle carte costituzionali, che in parte riescono a tutelare l’arte, nonostante i suoi soggetti più spinosi.

317

Vedi ad esempio l’articolo de Il Resto del Carlino del 4 marzo 2011, "Così vi perdete una grande occasione", Niente Mole per Solmi perché blasfemo,

http://www.ilrestodelcarlino.it/ancona/cultura/2011/03/04/468464- cosi_perdete_grande_occasione_niente_mole.shtml

318

Dal comunicato stampa del MAC del 4 maggio, La mostra di Federico Solmi si farà, http://www.maconline.it/la-mostra-di-federico-solmi-si-fara.html

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