• Non ci sono risultati.

CAPITOLO 3: Otaku, il trend del Giappone contemporaneo 68


3.3 Il caso Miyazaki e Densha otoko, infamia e lode per gli otaku 75


3.3.1 Il caso Miyazaki


Pur essendo la dura critica di Nakamori ad avere portato alla conoscenza pubblica gli otaku, nulla ha intaccato la loro immagine in modo negativo come il caso creato dai reati compiuti da Miyazaki Tsutomu. Tra il 1988 e 1989 la polizia ha scoperto i cadaveri di quattro bambine brutalmente uccise. La prima è Konno Mari, di soli quattro anni e residente a Saitama. Viene rapita nell'agosto del 1988, strangolata e molestata. Miyazaki abbandonerà poi il corpo a decomporsi, ma solo dopo averle amputato mani e piedi per conservarli nel suo armadio. La seconda vittima è Yoshizawa Masami, di sette anni, sempre proveniente da Saitama. Nell'ottobre dello stesso anno l'uomo non si limita a strangolarla nello stesso luogo dove aveva fatto lo stesso con Mari, ma stupra la bambina subito averlo fatto. A dicembre, Miyazaki rapisce Nanba Erika, di quattro anni. Dopo averla spogliata e scattato delle fotografie, ucciderà la bambina allo stesso modo delle altre. Tutti questi omicidi gettano la prefettura di Saitama nel terrore più totale. L'ultima vittima risale al giugno del 1989. Si tratta di Nomoto Ayako, di cinque anni, l'unica vittima che Miyazaki porta direttamente a casa sua. Infatti, dopo averla strangolata nella sua macchina come di consueto, la riporta nel suo appartamento. Lì le filma le parti intime e se stesso mentre si masturba di fronte al suo corpo.

Dopo qualche giorno, l'odore della putrefazione diviene insopportabile. Decide quindi di amputarle testa, braccia e piedi per poi abbandonare il corpo in un bagno pubblico. Si adopera per seppellire le mani nel suo giardino, ma solo dopo essersi cibato di parte di esse. Alla fine viene arrestato il 23 luglio del 1989 perché scoperto a fotografare una bambina nuda proprio dal padre di quest'ultima, avvertito dall'altra figlia. La polizia non fatica a collegare a lui tutti gli altri omicidi. Nel suo appartamento le autorità non ritrovano solamente i filmati pornografici delle bambine da lui uccise, ma un'intera collezione di 5763 videocassette contenente anime, perlopiù di natura pornografica e film horror estremamente violenti, come ad esempio la raccolta di Guinea pig . La stampa approfitta istantaneamente della notizia e 84 soprannomina Miyazaki "assassino otaku", distruggendo definitivamente un'immagine già pericolosamente in bilico. Quell'anno sono migliaia i titoli di articoli di giornali che focalizzano l'attenzione sul suo essere otaku, più che i suoi crimini. Ne sono un esempio titoli come "La perversione è in agguato nella solitudine" e "I suoi compagni? Anime e video". 85 Nakamori Akio riguardo al caso scrive un intero libro, non mancando di sottolineare l'appartenenza di Miyazaki alla categoria. Durante la 36° edizione del Comic market di quello stesso anno, un inviato della TBS indica la folla di partecipanti affermando che si tratta di "100,000 Miyazaki". Shigesato Itoi riporta che ogni qual volta ci si riferiva a Miyazaki, veniva ironicamente chiamato "Miyazaki-kun", dove il suffisso viene usato in funzione ironica e dispregiativa. La grande diffusione della tendenza porta al riferirsi ai crimini dell'uomo come "l'evento di M-kun". Purtroppo non è stato dato sufficiente peso sulla situazione particolare vissuta dall'uomo. Egli era infatti nato con una malformazione ai polsi, cosa che gli ha creato molti problemi di socializzazione. Nonostante tutto, essendo un ragazzo studioso, non si perde d'animo e sogna di potersi laureare per divenire un insegnante. Il fallimento dell'esame di ammissione lo porta a perdere definitivamente ogni interesse nei riguardi di questo mondo. Ad aggiungersi a questi retroscena si trova una famiglia del tutto disinteressata, con un padre e una madre troppo impegnati nel lavoro e delle sorelle che lo trovano addirittura ripugnante. Alla morte del nonno, unico parente che ha mai dimostrato una sorta di affetto nei suoi confronti, tutti i problemi mentali covati da Miyazaki si rivelano con tutta la loro forza. Nonostante al processo sia stato provato che l'uomo fosse pienamente Film di produzione giapponese. Appartengono al genere horror splatter, realizzati negli anni '80 e divenuti famosi per la qualità

84

degli effetti speciali che rendono questi film molto realistici. Nel 1991, in seguito a una segnalazione fatta da Charlie Sheen all'FBI, le numerose controversie derivate portano il governo giapponese a rendere illegale il possesso e la distribuzione di tutti i film appartenenti alla raccolta.

Asahi Shinbun (朝日新聞), 8 agosto, 1989;

consapevole delle sue azioni, gli era stata diagnosticata sia la schizofrenia che la patologia delle personalità multiple. Ma per il Giappone tutti questi disturbi non derivano da una situazione famigliare difficile e dagli insuccessi scolastici, ma da un'incapacità di distinguere il bene dal male, istigata dalla sua passione per gli anime.

3.3.2 Densha otoko, il momento del riscatto? 


Dopo un evento della portata dei crimini commessi da Miyazaki, è davvero difficile pensare che possa esistere qualcosa in grado di scostare l'associazione della categoria, promossa dai media, a questo personaggio. Tuttavia, la soluzione arriva proprio da una fonte mediatica, riportata in maniera non convenzionale. Essa giunge nel 2004, quando la casa editrice Shinchosha pubblica il romanzo Densha otoko. Non si tratta infatti di un semplice racconto, ma la trascrizione accurata di diversi scambi avvenuti sulla piattaforma online 2channel . 86 L'autore del libro è Nakano Hitori (中野独人), che risulta essere un gioco di parole per l'espressione naka no hitori (中の一人) che significa "uno di noi". Trattandosi di trascrizioni

non si può infatti risalire ad un solo autore, portando a questa scelta. La trama inizia il 14 marzo 2004, alle ore 21.25, quando un utente anonimo pubblica la storia di come "la sua sorte ha iniziato a cambiare". Dopo essersi recato ad Akihabara per un giro di compere, senza un particolare meta, il giovane si trova sul treno per tornare a casa. Sul suo stesso vagone sale anche un tipico salary man completamente ubriaco, che inizia ad importunare alcune donne di mezza età. Inizialmente si tratta solo di molestie a livello verbale ma, quando l'uomo mette le mani addosso a una delle donne, il ragazzo non riesce più a rimanere in silenzio. Dopo essersi alzato dal suo posto e avergli urlato di smetterla segue una breve colluttazione, durante la quale l'uomo ubriaco colpisce inavvertitamente una giovane donna. Dopo l'arrivo della sicurezza, le donne chiedono al ragazzo il suo indirizzo per poterlo ringraziare, inclusa la giovane donna. Da questa vicenda il ragazzo non sarà più un semplice utente anonimo, ma verrà soprannominato proprio densha otoko, letteralmente "uomo del treno". Il ragazzo prosegue raccontando di avere ricevuto poco tempo dopo un pacchetto, contenente un piccolo set composta da due tazzine da the. Mentre è indeciso se chiamare subito la donna o meno, la comunità si interroga sulla migliore mossa da fare e chiede a quale brand appartengano queste

2ちゃんねる è il più grande forum online giapponese, con una media di 2,5 milioni di post l'anno. Viene fondato nel 1999 da

86

tazzine. Quando il ragazzo del treno rivela che si tratta di oggetti di marca Hermès , tutti 87 vengono presi da un grandissimo entusiasmo e invitano il ragazzo a chiamarla il prima possibile. Trovano impossibile che la donna, soprannominata Hermès proprio dopo questo gesto, poi possa avere inviato un dono così costoso solo per ringraziarlo. Alla fine il ragazzo riuscirà a trovare il coraggio per contattarla e a invitarla , in maniera sempre goffa, a cena. Tuttavia il ragazzo del treno è il ritratto del tipico otaku, sia a livello caratteriale che fisico. Perciò, spinto dalla sua insicurezza, continua ad affidarsi alla comunità online per ricevere svariati consigli. Grazie a loro riesce a rinnovare il proprio guardaroba, tagliare i capelli e scegliere un ristorante adatto al suo appuntamento. Questi consigli e il crescente rapporto con la donna aiutano molto il giovane a migliorare la sua autostima. Grazie al percorso affrontato riesce alla fine a dichiararsi, venendo anche ricambiato dalla donna, dando così inizio ad una relazione tra i due. 2channel, appena riportata la notizia, viene riempito di messaggi di complimenti da parte degli utenti che avevano seguito la vicenda fin da principio. La vicenda ha fine con il ragazzo che ringrazia tutti per averlo guidato e sostenuto, con una velata presa in . Il romanzo ha enorme successo, con un numero di 260,000 copie registrate solamente nelle tre settimane successive alla messa in vendita. Un successo tale da ricevere una trasposizione cinematografica nel 2005 (Fig.13), un drama di 11 episodi prodotto da Fuji TV nello stesso anno (Fig.14) e ben quattro manga. Il protagonista, il densha otoko, è la dimostrazione che esiste un nuovo tipo di eroe, caratterizzato dalla gentilezza e dall'impegno a migliorarsi, non dal fascino e dalla forza fisica. Ma se dalla parte del protagonista abbiamo una rappresentazione tutto sommato positiva, non si può affermare lo stesso di Hermès. Ella non è altro che la raffigurazione di un make inu (負け犬), termine introdotto dalla saggista

Sakai Junko nel suo libro Make inu no toboe (負け犬の遠吠え) (Il lontano latrato del perdente)

nel 2003. L'autrice le descrive come delle figure negative le donne sui trenta o quaranta anni, non sposate che danno più importanza alla carriera lavorativa e all'uscire con gli amici, piuttosto che alla costruzione di una famiglia. Hermes sembra possedere proprio tutte le caratteristiche descritte. Nel 2005, il primo ministro del tempo Koizumi Junichiro, dichiara il calo del tasso di natalità un problema nazionale. È perciò ipotizzabile che le numerose trasposizioni successive siano una sorta di manovra per promuovere le Tuttavia, affermare che quest'opera ha permesso al pubblico di trovare positività nella figura degli otaku non è del tutto corretto. Infatti dimostra che in essi vi è il potenziale per essere delle persone "normali",

La Hermès è una compagnia francese fondata nel 1837. Si tratta di un brand di lusso specializzato in moda, in particolare nella

87

status raggiungibile solamente dopo aver migliorato le proprie capacità di comunicazione e l'apparenza fisica. Questo particolare messaggio non viene accettato da tutta la comunità

otaku. Un esempio viene dato da Honda Toru e dal suo vero e proprio "manifesto", pubblicato

nel marzo del 2005, intitolato Denpa otoko (電波男). In esso, critica il romanzo per aver pubblicizzato un'immagine dove gli otaku sono degli essere inferiori, che devono vergognarsi della propria condizione e subire una vera e propria trasformazione. Un cambiamento necessario per poter sperimentare il renai shihonshugi (恋愛資本主義), il cosiddetto "amore capitalista". Secondo Honda, al contrario, un otaku deve essere sempre orgoglioso delle sue passioni e del suo distaccamento nei confronti della società tradizionale.

Fig.13 Fig.14


Locandina del lungometraggio Copertina del DVD del drama