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Il diritto dei minori alla salute nei Country reports

2. Parte seconda Macroanalisi dei diritti umani: dinamiche e criticità

3.4. Il diritto dei minori alla salute nei Country reports

di sé, dei propri bisogni e dei propri diritti, di avanzamento di pretese di rispetto, consultazione, partecipazione, e possono riguardare tutti i loro setting di vita, da quello famigliare a quello scolastico, da quello del tempo libero o sportivo a quello sanitario (l’ospedale, l’ambulatorio, il centro riabilitativo, ecc.).

- Il terzo quadro di riferimento è quello relativo allo sviluppo del concetto di Child-

friendly nella gestione delle relazioni fra adulti e minori: relazioni spesso

contraddistinte - come si è visto - da condizioni asimmetriche anche in campo sanitario, che impediscono la libera espressione delle idee, delle preferenze, delle volontà dei minori o che - se espresse - rimangono spesso inascoltate. La relazione fra medico e paziente, già problematica nel caso di adulti, è resa ancor più difficile nel caso il paziente sia minorenne. A questo proposito recenti linee-guida emanate dal Consiglio d’Europa prevedono esplicitamente come un approccio child friendly “si debba riferire alle politiche e pratiche ospedaliere che sono centrate sui diritti, bisogni, caratteristiche, risorse e capacità dei bambini, prendendo in considerazione la loro opinione”36 (Council of Europe, 2011:6).

Insomma, nel complesso scenario costituito dalla compresenza di un nuovo attore sociale - i minori -, di una tematica significativa completamente ridefinita - la salute - e di uno sfondo dinamico come quello della intergenerazionalità, occorre ripensare i modelli di comportamento sociale e istituzionale, le modalità di interazione, le pratiche professionali ricorrenti nei vari contesti di vita. Senza la consapevolezza dei cambiamenti sociali e culturali intervenuti nelle dinamiche intergenerazionali della società, nelle sue agenzie di socializzazione - familiari, educative e sanitarie -, nelle comunità scientifiche, professionali e nelle istituzioni pubbliche che si occupano delle problematiche infantili ed adolescenziali, sarà difficile ottenere risultati rilevanti per l’applicazione del diritto delle nuove generazioni alla salute.

3.4. Il diritto dei minori alla salute nei Country reports

Fra i sistemi istituzionali di monitoraggio del rispetto dei diritti dei minori figurano varie indagini, fra le quali quelle prodotte dalla Organisation for Economic Co-operation and

36 “child-friendly health care” refers to health care policy and practice that are centred on children’s rights, needs, characteristics, assets and evolving capacities, taking into account their own opinion.

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Development (OECD, 2009), dalla Fundamental Rights Agency dell'Unione Europea

(FRA, 2016), ed in particolare il sistematico processo di reporting istituito dal Committee

on the Rights of the Child delle Nazioni Unite, basato su periodici Country Reports (Figura

5) che rappresentano veri e propri studi empirici.

Figura 5: Il processo di reporting del Comitato CRC (da: ‘The Reporting Cycle of the Committee on the Rights of the

Child A guide for NGOs and NHRIs’ - http://www.childrightsconnect.org/connect-with-the-un-2/crc-reporting/)

I citati Country reports consentono spesso di rilevare - oltre le inadempienze ed i ritardi - le incongruenze e le contraddizioni che sono emblematiche del livello di consapevolezza circa il diritto dei minori alla salute e delle relative implicazioni. Di seguito si presentano alcuni esempi significativi ripresi dai Reports presentati nell’anno 2016.

Il Country report delle Isole Salomone riferisce un crescente investimento per l’implementazione della Convenzione (“MWYCFA ha un budget ricorrente e uno di sviluppo. Il budget di CDD ospita l'allocazione per l'implementazione della CRC. Il bilancio 2004 per CDD è stato di $ 200.458. Nel 2011 è aumentato a $ 1.377.010”) (Report delle Isole Solomon, 2017:16)37, ma per altro verso sottolinea poi come non sia stata

prevista una corrispondente pianificazione operativa finanziaria (“Nel 2004 il CDD di

37 MWYCFA has a recurrent and development budget. CDD’s budget accommodates allocation for CRC implementation. The total 2004 budget for CDD was SBD$200,458. In 2011 it increased to SBD$1,377,010.

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MWYCFA ha compreso un unico ufficiale incaricato di sviluppare, monitorare e coordinare i programmi relativi ai minori e senza alcun budget operativo”38) (Report delle

Isole Solomon, 2017:16). Per stessa ammissione del Rapporteur emergono poi alcune rilevanti discrepanze con il dettato della CRC, che sono ancora ‘under review’, ovvero in fase di esame: l’età minima per essere ritenuti penalmente perseguibili è di 8 anni; nel sistema giudiziario non esiste alcuna misura child friendly per consentire al minore di comprendere cosa gli stia succedendo; l’età minima per il matrimonio è fissata a 15 anni per entrambi i sessi, l’Ufficio del Garante è l’unico meccanismo deputato a proteggere i diritti e a prendere in carico i reclami e le denunce di violazione (“L'Ufficio dell’Ombudsman è l'unico meccanismo per proteggere i diritti e affrontare i reclami”39) (Report delle Isole Solomon, 2017:16).

Il Country report della Repubblica di Palau descrive come si stiano facendo sforzi per incrementare la partecipazione dei giovani, nonostante la società sia più improntata a favorire la partecipazione della popolazione anziana (“Il processo di coinvolgimento dei bambini e dei giovani nella formulazione delle politiche e nella progettazione è ormai diffuso a Palau. Molte organizzazioni attuano disposizioni per dare voce ai bambini e ai giovani. Le organizzazioni non governative, come il Palau Community College, includono in particolare un rappresentante giovanile o studentesco nel loro consiglio di amministrazione o hanno altri meccanismi per coinvolgere i bambini e i giovani. Dato che c'è sempre spazio di miglioramento, e che Palau è tradizionalmente una società in cui

hanno voce solo gli anziani, è stato fatto un enorme progresso nell'aprire prospettive per

l’ascolto di bambini e giovani su questioni che li riguardano”40) (Report della Repubblica

di Palau, 2017:4). Seppure le misure per applicare la Convenzione (CRC) siano molte, soprattutto sul versante legislativo, il concetto di best interest of the child risulta tuttavia essere poco praticato anche in campo giuridico e il principio di accountability non trova

38 In 2004 CDD of MWYCFA comprised a single officer mandated with developing, monitoring and coordinating children- related programs and no operating budget

39 The Ombudsman’s Office is the only mechanism to protect rights and deal with complaints

40 The process of involving children and youth in policy formulation and program design is now widespread in Palau. Many organizations routinely make provisions for children and youth to be heard. Non-government organizations, such as the Palau Community College, specifically include a youth or student representative in their Board of Directors or have other mechanisms for involving children and youth. While there is always the ability to improve, given that Palau is traditionally a society in which only elders speak, tremendous progress has been made in opening up avenues for children and youth to be heard on matters that affect them

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concretizzazione.

Il Country report della Danimarca mette in luce una alta partecipazione dei bambini ai processi di cura sanitaria (“Il consenso dei genitori deve essere ottenuto per il trattamento medico di bambini di età inferiore ai 15 anni. I minori, compresi i bambini con disabilità, devono essere coinvolti il più possibile nelle decisioni relative alla loro cura e le loro opinioni devono essere prese in considerazione. Nel trattamento di adolescenti al di sopra dell'età di 15 anni è necessario ottenere un consenso informato da parte dell'adolescente”41) (Report della Danimarca, 2016:10). Il consenso dei genitori per i trattamenti clinici va richiesto ed ottenuto per i minori di 15 anni; in ogni caso il bambino deve essere coinvolto quanto più possibile nelle decisioni che lo riguardano.

Dopo i 15 anni deve essere richiesto il consenso informato dell’adolescente. Una attenzione particolare è poi posta al principio di accountability, che rende ogni soggetto pubblico responsabile della applicazione e realizzazione dei diritti del bambino nel proprio ambito (“I diritti dei minori e l'attuazione della Convenzione sono dovuti al principio della responsabilità integrata, rendendo così ogni organo pubblico responsabile dell'attuazione e del rispetto della Convenzione nell'ambito della sua area di competenza”42) (Report della

Danimarca, 2016:5). Di contro a queste avanzate prassi emergono pesanti problematiche di salute mentale da affrontare, che hanno portato 135 bambini ad essere iscritti nelle liste d’attesa per visite psichiatriche nell’anno 2013 e più di 70 bambini delle Isole Faroe ad essere inviati ogni anno ad uno psichiatra infantile.

I casi sopracitati mettono in evidenza da un lato l'impegno profuso nel promuovere il rispetto dei diritti dei minori e dall'altro un fenomeno di astigmatismo istituzionale che, parallelamente a quello sociale, distorce la visione della effettiva realizzazione dei diritti dei minori: accanto a diritti meritoriamente perseguiti sussistono infatti diritti dimenticati o quantomeno trascurati. Il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili è paradigmatico in questo senso: nonostante esse costituiscano una aperta violazione del diritto delle bambine a non subire violenze o brutalità fisiche o mentali (art.19 della CRC) sono molti i Paesi e le

41 Parental consent must be obtained for medical treatment of children under the age of 15. Children including children with disabilities shall, however, be involved to the highest possible degree in decisions regarding their treatment and their views shall be taken into consideration. In treatment of adolescents above the age of 15 an informed consent from the adolescent must be obtained

42 Children’s rights and the implementation of the Convention are as a result of the principle of sector accountability

mainstreamed, thereby making every public body responsible for implementation of and compliance with the Convention within the body’s area of competence

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aree geo-culturali che continuano a praticarle per tradizione consolidata (cfr. Unicef, 2005; Simonelli et al., 2014b) finendo per essere spesso sottaciute dagli Stati e dai livelli istituzionali internazionali competenti.