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Il Primo Summit Europeo sulle problematiche rom

DECADE WATCH

3.3 Il Primo Summit Europeo sulle problematiche rom

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3.3 Il Primo Summit Europeo sulle problematiche rom

Come conseguenza del continuo peggioramento delle condizioni di vita dei rom, della preoccupazione manifestata nel “Commission Staff Working Document” dalla Commissione Europea e sotto la pressione delle organizzazioni per i diritti dei rom e della Coalizione Europea per le Politiche Rom, è stato organizzato il primo Summit Europeo sulle problematiche rom. L’evento ha avuto luogo il 16 settembre a Bruxelles ed ha registrato un vero successo in termini di partecipazione riunendo più di 500 rappresentanti delle istituzioni dell’UE, dei governi degli stati membri e della società civile.

L’organizzazione di un incontro di alto livello come il Summit è un passo importante per la questione rom, principalmente perché rappresenta un riconoscimento ufficiale ed internazionale della situazione delicata e grave dei rom e della necessità di intervenire per cambiarla. Dopo la risoluzione del Parlamento Europeo del 31 gennaio 2008 in cui si raccomanda alla Commissione di intervenire urgentemente per implementare una strategia di inclusione dei rom, quest’obiettivo è

INIZIATIVE A LIVELLO EUROPEO PER AIUTARE I ROM

diventato una vera esigenza. La risposta della Commissione si è concretizzata nel “Commission Staff Working Document” che oltre ad elencare gli strumenti e le politiche per i rom a livello europeo, infatti riconosce la necessità di migliorare la vita della più grande minoranza europea. Siccome varie iniziative per l’integrazione dei rom sono state oramai create230 e il numero delle organizzazioni per i rom è considerevolmente aumentato, la principale preoccupazione che riguardava il summit concerneva il fatto che fosse solo un altro approccio teorico della questione, senza conseguenze pratiche.

La proposta di creazione di una strategia quadro sull’integrazione dei rom, sostenuta principalmente dalla ERPC e dalle organizzazioni per i diritti dei rom, non ha trovato però un sostegno comune tra i rappresentanti presenti. Si sono create divergenze tra la presidenza francese e la successiva presidenza ceca della Commissione Europea. L’idea di creare un Dipartimento per i Rom all’interno della Commissione Europea è stata accolta dalla delegazione ceca, mentre la delegazione francese riteneva inutile un Dipartimento del genere data l’esistenza all’interno della Commissione di una Divisione sulle problematiche rom e sollecitando invece l’utilizzo efficace degli strumenti già esistenti.

L’atmosfera delle conferenze è stata caratterizzata da un’alta tensione. L’attivista rom Rudko Kawczynski ha accusato gli organizzatori che non hanno capito la vera problematica rom e che “nell’aula della conferenza, i rom sono, nella migliore delle ipotesi, solo decorazioni”. Ha spiegato inoltre che le politiche create fino ad oggi non hanno risolto le problematiche della realtà affrontata dai rom e che l’istituzione di nuove azioni rappresenta solo una parte del problema e non la soluzione. La tensione nell’aula è aumentata soprattutto quando la rappresentante del governo italiano Eugenia Maria Roccella, è stata contestata durante il suo discorso in segno di protesta contro la decisione del governo di prelevare le impronte dei cittadini di etnia rom.

Senza sminuire l’importanza di un incontro al vertice così come è stato il I Summit sulle problematiche rom, e di quello che ha simbolizzato come evento internazionale attirando l’attenzione sulla questione rom e sulla necessità si agire, ancora una volta però ha prevalso il carattere teorico sulle azioni pratiche.

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INIZIATIVE A LIVELLO EUROPEO PER AIUTARE I ROM

3.4. 2007 - L’anno dell’uguaglianza e della lotta alla discriminazione

La proclamazione dell’anno 2007 l’anno dell’uguaglianza e della lotta alla discriminazione è stata un’iniziativa paneuropea231 che ha coinvolto tutti i 27 membri dell’UE ed i tre paesi che fanno parte dell’EFTA232. Si sono svolte attività ed eventi233 assieme ad una campagna di informazione dei cittadini sui loro diritti che hanno coinvolto circa 400.000 persone. L’iniziativa ha avuto degli obiettivi precisi:

• offrire una maggiore consapevolezza dei cittadini riguardo ai loro diritti sulla non discriminazione e sull’uguaglianza

• promuovere le pari opportunità

• promuovere i benefici del principio della diversità

Le attività sono state focalizzate sui seguenti principi: i diritti, la rappresentazione, il riconoscimento ed il rispetto. Dato che questa iniziativa si è basata sulla decentralizzazione, le attività si sono svolte a tutti i livelli234. A livello nazionale le strategie sono state implementate dai Dipartimenti Nazionali d’Implementazione designati dai paesi partecipanti, mentre a livello europeo si è organizzata un’intensa campagna pubblica d’informazione tramite una serie di ricerche e studi pubblicati dalla Commissione dell’Unione Europea con lo scopo esplicito di alimentare i dibattiti. Inoltre, sono stati pubblicati dei report degli eventi, articoli e brochure, mentre le pagine in tutte le lingue ufficiali dell’UE sono state messe a disposizione dei cittadini europei sul sito informativo. Come conseguenza, quasi 37% degli europei hanno sentito parlare dell’Anno delle Pari Opportunità e della lotta alla discriminazione235.

Circa quindici milioni di euro sono stati destinati a livello nazionale per questa iniziativa cumulati sia da parte degli stati membri sia dell’UE, mentre a livello europeo sono stati spesi altri sette milioni di euro.

L’iniziativa è stata caratterizzata da una significativa partecipazione delle istituzioni dell’Unione Europea, delle istituzioni nazionali, delle organizzazioni non governative e degli altri partner

231

Per maggiori informazioni visita il sitohttp://ec.europa.eu/employment_social/eyeq/index.cfm?language=RO

232 EFTA – L’Associazione Europea per il Libero Cambio da cui fanno parte Islanda, Liechtenstein e Norvegia.

233 Più di 430 azioni e 600 eventi

234 Nazionale, regionale e locale

INIZIATIVE A LIVELLO EUROPEO PER AIUTARE I ROM

sociali: EYF, ENAR, ILGA Europa, EWL, EDF, AGE, ETUC, CEEP, UEAPME, BusinessEurope, FRA, il Parlamento Europeo, Il Comitato Europeo delle Regioni, il Comitato Economico e Sociale Europeo. A livello locale le organizzazioni non governative ed i partner sociali hanno cooperato attivamente tra di loro, coinvolgendo la società civile ed hanno continuato i progetti anche dopo la fine dell’anno delle Pari Opportunità e della Lotta alla Discriminazione .

Un progetto inedito che si è svolto anche nell’Anno 2007 è stato rappresentato dal Tour Europeo con il Camion236 che ha portato il messaggio dell’iniziativa nelle città dei paesi dell’Unione Europea tramite eventi interattivi pubblici che hanno coinvolto in modo originale approssimativamente tre milioni di individui.

Il Torneo è stato lanciato ufficialmente dal Vicepresidente del Parlamento Europeo a Strasburgo da dove ha iniziato il suo viaggio in tutta l’Unione Europea per arrivare a novembre del 2007 a Lisbona dove ha avuto luogo la conferenza ufficiale di chiusura. Con l’occasione sono state organizzate delle festività sui temi della non discriminazione e delle pari opportunità tra cui anche un concerto del gruppo ceco di etnia rom Gipsy.cz. Il Camion ha svolto una vera e propria funzione di immenso centro d’informazione mobile fermandosi nelle scuole, piazze, fiere per diffondere i messaggi della campagna. Sono stati percorsi 34.000 km in 32 città di19 paesi europei.

L’anno 2007 ha avuto un significante doppio ruolo. Innanzitutto ha condotto un’efficace attività d’informazione dei cittadini europei sui loro diritti e sulla legislazione europea e nazionale in materia di pari opportunità, diversità e tolleranza. È stata stimolata quindi la lotta alla discriminazione ed al razzismo promuovendo valori come la tolleranza, uguaglianza e solidarietà. Come conseguenza, gli stati membri hanno preso una serie si impegni per combattere la discriminazione in tutti i campi. In aggiunta ha portato il messaggio della preoccupazione dell’UE sulle tematiche sensibili come la discriminazione, il razzismo, l’intolleranza. Nel contesto delle tensioni sociali degli ultimi anni che concernono le comunità di etnia rom in vari paesi europei, addirittura membri vecchi dell’Unione, la proclamazione del 2007 come l’Anno della Lotta alla Discriminazione e delle Pari Opportunità rafforza la posizione dell’UE riguardo l’argomento simboleggiando il profondo sostegno alle categorie svantaggiate.

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236 In totale, il Torneo è durato quattro anni in cui ha svolto una campagna informativa percorrendo 72.000 km in 78 città di tutti i 27 membri dell’Unione Europea . Il Camion di 30 tonnellate ha portato nel 2007 il colore della campagna cioè giallo.

I ROM E I NUOVI MEMBRI DELL’UNIONE EUROPEA

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