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IL PROGETTO CHE VERRÁ REALIZZATO

2. MUSEI D’IMPRESA DI NOTI BRAND INTERNAZIONALI

3.4 STYLNOVE CERAMICHE

3.4.1 IL PROGETTO CHE VERRÁ REALIZZATO

Stylnove partecipa al progetto V_HERITAGE attraverso il quale si vuole sviluppare un nuovo storytelling aziendale che vada a valorizzare al meglio l’identità aziendale, racconti al pubblico le sue conoscenze tecniche sulla lavorazione della ceramica e la grande maestria con cui gli artigiani dell’azienda eseguono ogni oggetto prodotto. Nello specifico si vuole realizzare un’installazione artistica e interattiva facilmente trasportabile da presentare a Euroluce 2019, il Salone Internazionale dell’Illuminazione che si svolge a Milano nel mese di aprile. L’obbiettivo è raccontare l’azienda in modo diretto e facile, attirando l’attenzione del consumatore-cliente all’interno di un contesto fieristico che

risulta essere sempre molto saturo di informazioni e che potrebbe trarre in confusione il visitatore. L’installazione artistica avrà lo scopo di favorire la comunicazione aziendale attraverso un contesto ludico e innovativo, cercando di attirare l’attenzione del consumatore e renderlo parte attiva dell’installazione. Si vuole instaurare nel cliente l’emozione che potrebbe spingerlo all’acquisto o per lo meno ad aumentare la consapevolezza nei visitatori della presenza di Stylnove Ceramiche. L’installazione verrà realizzata dalla Società D20 ART LAB. È fondamentale sottolineare, che al momento della stesura di questa tesi, il progetto è in fase di realizzazione e che quindi potrebbe essere soggetto a delle modifiche e avere un risultato finale diverso da quanto verrà descritto. Attualmente il titolo dell’installazione non è ancora stato deciso, c’è comunque un’idea che corrisponde al nome: LUX MUNDI.

Inizialmente l’azienda aveva chiesto la realizzazione di un’installazione di video mapping, dato che il tema della fiera è la luce. Ma confrontandosi con gli artisti sono arrivati alla conclusione di presentare un altro genere di installazione, che ha in ogni caso la luce come fulcro. L’idea si basa sui solidi platonici: tetraedro, esaedro o cubo, ottaedro, dodecaedro, icosaedro. Il termine solido platonico indica un poliedro convesso che ha per facce poligoni regolari congruenti, ovvero sovrapponibili, e che ha tutti gli spigoli e i vertici equivalenti. Di conseguenza i suoi angoloidi hanno la stessa ampiezza. Il nome di ogni figura deriva dal numero delle sue facce: 4,6,8,12,20.

Grazie all’idea di perfezione e armonia che suscitano, i solidi platonici hanno sempre affascinato filosofi, chimici, fisici, mistici e artisti. Vennero studiati fin dall’antichità cercando in essi significati nascosti e valori esoterici, tra i primi a dedicarsi al loro studio troviamo Pitagora e Platone. Quest’ultimo, nel Timeo, associò ad ogni solido un elemento:

- Il tetraedro corrisponde al fuoco; - Il cubo è associato alla terra; - L’ottaedro viene associato all’aria;

- L’icosaedro corrisponde all’acqua:

- Il dodecaedro è associato all’universo/etere, è quindi la forma che rinchiude tutte le altre dentro di sé.

I poliedri regolari, vennero poi studiati anche dagli artisti, in particolare nell’epoca rinascimentale Fra Luca Pacioli ne parlò nel trattato “Divina Proporzione”. I solidi platonici continuano tutt’ora a suscitare molto interesse nel campo artistico. Ma perché scegliere i solidi platonici per rappresentare l’azienda Stylnove? L’idea è nata osservando come lavora l’azienda, la quale possiede un know-how che le permette di ottenere dei prodotti di grande qualità, i quali spesso hanno delle difficoltà tecniche talmente complicate che solo un artigiano esperto può realizzare, si tratta di prodotti che richiedono molto tempo e studio nella progettazione, soprattutto quando si tratta di progetti realizzati da artisti e designer, i quali propongono spesso delle innovazioni che non sempre è facile realizzare. Pertanto, rappresentare l’azienda attraverso i solidi platonici significa associare ad essa e ai suoi prodotti il valore della perfezione e dell’armonia di cui sono portatori i solidi stessi. Inoltre, l’arte della ceramica richiama nel suo lavoro un aspetto materico nella ricerca della forma e rievoca un gesto primitivo. Il rapporto con la materia è molto importante per chi lavora la ceramica, è per questo che i cinque solidi platonici sono sembrati perfetti per raccontare gli aspetti più distintivi dell’azienda.

L’installazione sarà interattiva, i solidi platonici verranno riprodotti in ceramica con un’altezza di circa 25-30 centimetri, saranno interi con una sola faccia mancante, come un'apertura verso l'interno, dalla quale uscirà la luce. L'esterno sarà più lineare e preciso, lucido e dipinto con una variazione cromatica di colore che va dal blu al petrolio con un effetto di riflesso molto suggestivo. L'interno sarà lavorato in maniera più materica, primitiva e lasciato più al grezzo, naturale, color bianco o leggermente virato. In questo modo i solidi che si otterranno rappresenteranno al meglio il connubio tra l’intervento tecnologico di D20 ART LAB e l’esperienza dell’azienda più manuale e artigiana. Secondo il progetto attuale, si vorrebbe posizionare tali solidi sopra una lastra quadrata di plexiglass in posizione verticale, ovvero parallela alla parete dalla quale sarà un po’ distante, ogni solido sarà in prossimità di un vertice e uno al centro. La lastra di plexiglass e la distanza dalla parete sono pensate per sottolineare la leggerezza dei solidi. Tutti i solidi avranno una fonte di luce led all'interno, mentre dietro il pannello che li espone verranno nascosti degli altoparlanti che emetteranno i suoni. Un processore ed alcune schede elettroniche di microcontrollo governeranno luce e audio seguendo i segnali dati dall'utente attraverso un mouse pad, in questo modo si potrà far vivere alternativamente questi solidi. La luce sarà la protagonista di questa installazione.