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Capitolo 3 - La Blue Economy

3.4 Il Sudafrica e le sue miniere

Il Sudafrica è un Stato molto ricco di materie preziose che hanno attirato vari interessi, grazie agli importanti siti estrattivi creati nel paese. Fin dalla scoperta dei primi giacimenti auriferi, questo tipo di attività ne ha caratterizzato la storia travagliata, causando conflitti accesi fra potenze europee. Va ricordato inoltre quanto l'eterogeneità della popolazione possa testimoniare la ricchezza culturale che caratterizza oggi il Sudafrica, nonostante questa stessa particolarità abbia determinato pagine buie nella storia di questo paese.

L'attività estrattiva resta una questione rischiosa, sia sotto l'aspetto prettamente economico (se le miniere dovranno accollarsi i costi di risanamento ambientale, l'attività mineraria potrebbe non essere redditizia come oggi), sia per quanto riguarda la sicurezza degli ambienti di lavoro dei minatori che respirano sostanze inquinanti, ed alternano la loro vita tra le profondità di miniere insalubri e le baraccopoli che circondano le zone di estrazione.

A livello sociale, vale la pena di sottolineare come la cintura periferica attorno alle maggiori città sia formata anche oggi da una miriade di piccoli agglomerati ad alta densità, formati soprattutto dopo la fine dell'Apartheid75: a partire dal 1994 infatti, coloro che abitavano le zone rurali si sono spostati dalle periferie alle città, per cercare lavoro e

75 Beal J., Cranckshaw O., Parnell S., (2000), Local Government, poverty reduction and inequality in

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ritrovare famiglie ed amici già impiegati presso le miniere. Oggi circa un quarto della popolazione delle due maggiori città sudafricane abita in “ostelli” nelle zone immediatamente adiacenti la zona estrattiva, mentre circa il 25% vive in insediamenti informali76 77. In quest'ultimo caso, i residenti non dispongono di regolari permessi, di conseguenza non hanno servizi di base come acqua, elettricità, rete fognaria; per questo motivo, le abitazioni vengono costruite con materiale di fortuna. Questo problema è destinato ad aggravarsi a causa dei flussi migratori78 dei paesi vicini, che nei prossimi decenni contribuiranno a causare il raddoppio della popolazione attorno la città di Johannesburg: se le previsioni saranno corrette, ci saranno nuove emergenze legate alla carenza di strutture abitative e relativi servizi. Le fila dei migranti di colore che abitano ancora negli ostelli a ridosso delle miniere potrebbero addirittura aumentare; ciò aggraverebbe una serie di problemi che ad oggi rimangono ancora irrisolti, tra cui il dffondersi dell'Hiv79. È chiaro come al problema delle miniere, sia legata anche una vera e propria questione sociale che dev'essere ancora delineata completamente.

Pauli (2010) spiega inoltre che le miniere di Johannesburg creano ulteriori problemi perché necessitano di una grande quantità d'acqua per produrre ghiaccio che raffreddi l'aria calda al loro interno. L'acqua -precedentemente usata per l'agricoltura- oggi viene pompata dalle falde e dal corso di un fiume verso le miniere, creando delle vere e proprie voragini nel terreno e sottoponendo il suolo ad un crescente processo di desertificazione; fattori questi che rendono molto difficile la costruzione di edifici a pianta stabile ed infrastrutture fondamentali. Inoltre, date le alte concentrazioni di inquinanti pericolosi, l'acqua non è indicata per uso alimentare, né per l'allevamento, né per l'agricoltura (entrambe le attività sono comunque sconsigliate nelle zone che circondano i siti estrattivi). Anche l'aria

76 Centre for Social Development in Africa (2008), Johannesburg Poverty and Livelihoods Study, Johannesburg, University of Johannesburg.

77 Per ulteriori approfondimenti: <http://places.designobserver.com/feature/ecologies-of-gold-the-past-and-future-mining-landscapes-of-johannesburg/25008/> .

78 South Africa – The World Factbook, CIA .

79 Si tratta di questioni legate a: sovraffollamento, difficoltà igieniche, facilità di contrarre malattie veneree. Per ulteriore approfondimento, Amnesty International - Human rights concerns in South Africa:

Memorandum sent to the South African government, agosto 2009

<http://www.amnesty.org/es/library/asset/AFR53/003/2012/en/ad0536a0-b604-489f-8ac2-0dca104348da/afr530032012en.pdf>

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presenta notevoli criticità80, perché -oltre all'inquinamento causato da veicoli e industria- la sottile polvere inquinante, che proviene dalle miniere, mette a rischio la salute degli abitanti che spesso vengono colpiti da malattie respiratorie di vario genere.

Purtroppo, cambi di gestione e fallimenti delle industrie minerarie hanno reso difficile l'attribuzione delle responsabilità per i danni causati e, di conseguenza, anche il versamento delle indennità non è spesso possibile. Ad aggravare la situazione, si aggiunge il fatto che le statistiche e i pochi studi disponibili siano ancora poco chiari, tanto che le società di gestione delle miniere e lo stato non riescono ancora a definire in modo univoco il grado di pericolo per la salute e, di conseguenza, ad elaborare una soluzione atta a risolvere i grandi problemi che deve affrontare questa terra. Questo è un chiaro esempio di come l'incertezza sui risultati scientifici metta in discussione proprio i valori che la ricerca produce: in questo modo la scienza è in una posizione ambivalente, dal momento che viene a mancare un orientamento definito su ciò che è dannoso e ciò che invece non lo è, pur riconoscendone l'importanza nella guida di una società. Ciò genera inequivocabilmente una sensazione di generale sfiducia nei confronti degli esperti che non riescono a dare di un fatto una lettura concorde ed univoca (Pellizzoni e Osti 2003).

Tuttavia, con molta prudenza Gunter Pauli ipotizza un possibile cambiamento nel considerare le miniere: esse non dovrebbero occuparsi solamente dell'estrazione di metalli preziosi ma, grazie alle tecnologie, potrebbero provvedere a diventare una risorsa e soddisfare parte dei bisogni della popolazione circostante; le miniere diventerebbero quindi delle specie di bioraffinerie.

3.4.1 Miniera come bioraffineria

Gunter Pauli (2010) è convinto che rendere totalmente sostenibile l'attività estrattiva sia una meta piuttosto difficile da realizzare nel breve periodo ma egli afferma anche che si può contribuire a renderla meno inquinante per l'ambiente, a costituire un'area più vivibile per gli uomini e le donne che vi lavorano, e riuscire così a tamponare il degrado ambientale e sociale di queste aree.

80 "Johannesburg." Junior Worldmark Encyclopedia of World Cities. 2000. Encyclopedia.com. 2 Apr. 2013 <http://www.encyclopedia.com>.

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Lo scrittore infatti spiega come dalle miniere escano grosse quantità di gas metano, che oggi vengono semplicemente pompate in atmosfera. Se invece questo gas venisse sequestrato, esso potrebbe contribuire a produrre una parte di energia di cui ogni miniera necessita per far fronte alla notevole richiesta nelle profondità di acqua e aria pulite per raffreddare i pozzi e produrre ghiaccio, e di elettricità per illuminare e trasportare i materiali preziosi81. Per far fronte all'approvvigionamento dell'energia, sarebbe possibile anche sfruttare i terreni che non possono essere destinati all'alimentazione umana o animale perché inquinati: coltivare piante locali per la produzione di biodiesel potrebbe incentivare anche questo settore in espansione, contribuirebbe a creare una propria fonte di energia rinnovabile, e limiterebbe l'acquisto di petrolio dall'estero.

L'acqua costituisce un altro problema per il Sudafrica poiché la sua scarsità e l'inquinamento ne fanno un bene prezioso da non sprecare. Pauli (2010: 222) spiega però che nel fondo dei giacimenti, l'acqua -pura, senza batteri e a contatto con l'energia che emana l'oro- potrebbe generare una consistente ricchezza in caso di imbottigliamento e vendita all'estero, come acqua di lusso. Allo stesso tempo, i pozzi potrebbero assicurare acqua gratuita di buona qualità alla popolazione locale: in questo modo

non c'è dubbio che un'impresa che fa di una miniera un'attività competitiva che recupera terreni agricoli, rinnova la biodiversità, produce biocarburanti, offre lavoro alla comunità locale, (...) produce acqua non solo per gli abitanti del posto ma anche per la rivendita, si costituirebbe un'ottima nomea e creerebbe un valore aggiunto al marchio di fabbrica.

(Pauli 2010: 227)

In quest'ottica, la terra -anche se pesantemente inquinata- acquisterebbe un peso sempre maggiore, tanto da costituire il ponte che unisce, in una collaborazione sempre più stretta, società minerarie locali e popolazione degli agglomerati. Quest'importante legame verrebbe promosso e riconosciuto come una possibile soluzione per risanare la terra, farne

81 Senza contare che il metano ha un alto rischio di esplosioni: per questo motivo le attrezzature dei minatori all'interno della miniera sono fatte di metalli che non producono scintille e, di conseguenza, risultano essere care. Anche questa spesa va ad incidere nel bilancio finale di ogni sito estrattivo.

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un nuovo ambiente sano e a misura d'uomo, dove è possibile un tipo di economia che non spezzi l'equilibrio tra uomo, ambiente e società.