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Elena Luppi, Elena Pacett

2. L’impegno per l’empowerment femminile

Il concetto di empowerment femminile è presente nell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: un programma sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi mem- bri dell’ONU. Si tratta di un documento che include 17 Obiettivi per lo Sviluppo Soste- nibile –Sustainable Development Goals, in un macro programma d’azione declinato in 169 sotto obiettivi che i paesi firmatari si sono impegnati a raggiungere entro il 2030.

Gli Obiettivi per lo Sviluppo danno seguito ai risultati degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (Millennium Development Goals) che li hanno preceduti, e rappresentano finalità comuni, ovvero universalmente estendibili, su un nucleo di questioni fondamentali per lo sviluppo, con istanze sociali, ambientali ed economiche.

La presenza di obiettivi legati alle donne e alla parità di genere si riscontra già nei “Mil-

lenium development goals” in particolare: l’obiettivo 3 “Promote gender equality and empower women” e l’obiettivo 5 “Improve maternal health”. Nei successivi “Sustainable development goals” il concetto di empowerment femminile viene ripreso e reintegrato in modo più ampio,

inclusivo ed esteso a vari ambiti. Uno degli obiettivi, cosiddetti 2030, resta esplicitamente legato alla “Gender Equality” (obiettivo n. 5) “Achieve gender equality and Empower all wo-

men and girls” “Raggiungere la parità di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze”.

A differenza del precedente obiettivo si include una visione generazionale dell’eguaglianza e dell’emancipazione femminile, citando le ragazze, insieme alle donne, come target delle azioni di empowerment.

Analizzando i sotto obiettivi emerge una visione più complessa e articolata delle cause di diseguaglianza e di segregazione di genere e una prospettiva che non esclude, ma anzi, mette in luce il ruolo del maschile, in ottica di cambiamento di prospettiva positiva per tutta la società.

L’obiettivo “Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ra- gazze” si articola nei seguenti traguardi:

5.1 Porre fine, ovunque, a ogni forma di discriminazione nei confronti di donne e ragazze.

5.2 Eliminare ogni forma di violenza nei confronti di donne e bambine, sia nella sfera. privata che in quella pubblica, compreso il traffico di donne e lo sfruttamento sessuale e di ogni altro tipo.

5.3 Eliminare ogni pratica abusiva come il matrimonio combinato, il fenomeno delle spose bambine e le mutilazioni genitali femminili.

servizio pubblico, infrastrutture e politiche di protezione sociale e la promozione di respon- sabilità condivise all’interno delle famiglie, conformemente agli standard nazionali.

5.5 Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leader- ship ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica.

5.6 Garantire accesso universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai diritti in ambito riproduttivo, come concordato nel Programma d’Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo e dalla Piattaforma d’Azione di Pechino e dai documenti prodotti nelle successive conferenze.

5.a Avviare riforme per dare alle donne uguali diritti di accesso alle risorse economiche così come alla titolarità e al controllo della terra e altre forme di proprietà, ai servizi finan- ziari, eredità e risorse naturali, in conformità con le leggi nazionali.

5.b Rafforzare l’utilizzo di tecnologie abilitanti, in particolare le tecnologie dell’informa- zione e della comunicazione, per promuovere l’emancipazione della donna.

5.c Adottare e intensificare una politica sana ed una legislazione applicabile per la pro- mozione della parità di genere e l’emancipazione di tutte le donne e bambine, a tutti i livelli9.

Oltre a obiettivi legati alla salute delle donne e delle bambine, una serie di sotto obiettivi fa riferimento al contrasto di tutte le forme di violazione dei diritti umani che incidono sulle vite delle donne: violenza, discriminazione, traffico di donne, matrimo- ni combinati, mutilazioni genitali femminili, il fenomeno delle “spose bambine”. Altri obiettivi richiamano strumenti e azioni per l’emancipazione femminile più esplicita- mente riconducibili alla nozione di empowerment: in particolare la partecipazione fem- minile ai ruoli di leadership, l’accesso alle risorse economiche, alle tecnologie abilitanti. Pur essendo centrati sul femminile, questi obiettivi riguardano le questioni di genere in modo più inclusivo: in particolare fanno riferimento alle diseguaglianze nel lavoro domestico/ non pagato, una delle principali cause della scarsa presenza femminile nel mercato del lavoro e nei luoghi del potere. Si vuole affermare l’idea che l’empowerment femminile è, non solo un elemento cruciale per la vita delle donne e delle bambine, ma anche un motore di benessere e coesione sociale per tutte le comunità. L’obiettivo 5 viene, inoltre, visto come funzionale, strategico e trasversale a tutti gli altri obiettivi. Il commento all’obiettivo “Gender Equality” recita: «Concretizzare la parità dei ses- si e l’emancipazione delle donne e delle ragazze darebbe un contributo fondamentale al progresso di tutti gli Obiettivi e dei traguardi. Il raggiungimento del pieno sviluppo del potenziale umano e dello sviluppo sostenibile non potrà realizzarsi se ancora metà della popolazione mondiale è privata di diritti e opportunità. Donne e ragazze devono poter godere della parità di accesso ad un’educazione di qualità, alle risorse economi- che e alla partecipazione politica nonché delle pari opportunità con uomini e ragazzi per quanto riguarda il lavoro e le responsabilità dirigenziali e decisionali. Lavoreremo per un rilevante incremento degli investimenti per colmare il divario tra uomini e don- ne e potenzieremo il supporto alle istituzioni per quanto riguarda la parità di genere e l’emancipazione femminile a livello mondiale, regionale e nazionale. Ogni forma di di- scriminazione nei confronti delle donne e delle ragazze sarà eliminata, anche attraverso

il coinvolgimento di uomini e ragazzi. L’attuazione di una prospettiva sistematica sulla parità dei sessi all’interno dell’Agenda è fondamentale»10.

Analogamente agli obiettivi ONU, i Women empowerment principles elaborati da UN Women fissano alcuni traguardi fondamentali per il riconoscimento della parità donne- uomini, in particolare nei luoghi di lavoro. Questi obiettivi richiamano i meccanismi di segregazione verticale e orizzontale, il principio della non discriminazione, l’educazione e la formazione come strumenti di eguaglianza, la sicurezza, la salute e il benessere sul luogo di lavoro e altri elementi che concorrono a modelli di partecipazione più equa e bilanciata alla vita pubblica:

1. Stabilire leadership aziendale di alto livello per la parità di genere.

2. Trattare tutte le donne e gli uomini in maniera corretta sul lavoro, nel rispetto e so- stegno dei diritti umani e della non discriminazione.

3. Garantire la salute, la sicurezza e il benessere di tutte le donne e dei lavoratori uomini. 4. Promuovere l’educazione, la formazione e lo sviluppo professionale per le donne. 5. Implementare politiche di sviluppo aziendale e pratiche di marketing che contribui- scano all’empowerment femminile.

6. Promuovere la parità attraverso iniziative di comunità e di advocacy.

7. Misurare e riferire pubblicamente sui progressi compiuti per raggiungere la parità di genere11.

Gli obiettivi ONU, insieme ai principi UN Women, offrono un elenco di finalità e mete verso cui dovrebbero orientarsi le scelte politiche, economiche e sociali, nell’ottica di una maggiore e migliore partecipazione delle donne alla vita delle proprie comunità. L’equità e l’istituzione di principi di pari opportunità rappresentano, infatti, strumento e garanzia di democrazia, benessere, sviluppo e qualità della vita per tutti i membri della comunità.