3 OPERE ELETTRICHE
3.3 IMPIANTI ELETTRICI E TLC LOCALE TECNICO ACS IN PROSSIMITÀ DEL PL AL PROGR. KM33+215
3.3.3.5 Impianti elettrici ed affini locale impianti ITT
Gli impianti di ciascun locale verranno alimentati con linee dedicate in arrivo dalla sezione normale del nuovo quadro elettrico descritto al precedente paragrafo (vedi schema 112/EL34).
Verrà realizzato il nuovo impianto di illuminazione normale, con corpi illuminanti stagni fluorescenti lineari installati a plafone, comandati di interruttori da esterno a parete. L’illuminazione di emergenza verrà realizzata con complesso luce autonomo, completo di sorgente luminosa a LED, dotato di batteria con riserva di carica in tampone, autonomia minima 1h, funzionamento solo in emergenza (SE) e dispositivo di autodiagnosi locale.
Verranno previste prese di servizio del tipo monofase con componenti della serie civile componibile da esterno ed i punti di allaccio per le apparecchiature dell’impianto di condizionamento.
La distribuzione delle linee elettriche verrà realizzata mediante tubazioni pvc rigide a vista e scatole di derivazione da esterno, complete di morsetti di giunzione a cappuccio.
Le tavole progettuali ed il computo metrico meglio illustrano la consistenza della fornitura.
3.3.4 DESCRIZIONE DELLE MODALITA’ OPERATIVE – IMPIANTI TLC 3.3.4.1 Rete distribuzione in fibra ottica e con cavi telefonici
Stato di fatto
L’attuale fermata ferroviaria è collegata alla rete di distribuzione in fibra ottica che transita lungo la linea ferroviaria e attualmente risulta terminata all’interno di armadio dedicato nel locale tecnico esistente e nel box in prossimità del PL su Via Trento e Trieste. La linea in fibra transita nei cunicoli di linea e nella polifora di banchina al binario 1 della fermata.
Opere di adeguamento
In ragione della rivisitazione della fermata con la posa del nuovo binario 2 della relativa banchina (vedi paragrafo 4.1 della presente relazione tecnica) è necessario
intervenire sulle linee in fibra e sulle linee telefoniche esistenti, provvedendo a realizzare le seguenti opere:
o Scollegamento dei cavi esistenti dalla rete in FO esistente
o Collegamento all’armadio di terminazione interno al nuovo locale, dei nuovi cavi in FO in arrivo dalla fermata di Seveso/Baruccana (vedi paragrafo 4.1.5 della presente relazione tecnica)
o Realizzazione di nuove terminazioni nell’armadio installato all’interno del nuovo locale tecnico ACS
Le tavole progettuali ed il computo metrico meglio illustrano la consistenza della fornitura.
3.3.4.2 Impianto rete trasmissione dati
Gli interventi oggetto della presente progettazione richiedono un ampliamento della rete di trasmissione dati esistenti. Per consentire l’installazione delle apparecchiature necessarie agli impianti TLC all’interno del nuovo locale tecnico in riferimento verrà previsto un nuovo armadio rack da pavimento in lamiera, con porta frontale trasparente apribile a cerniera, con apertura passacavi superiore, corredato di pannello alimentazioni, mensole di supporto apparati attivi, power switch, patch panel, cavo di breakout e moduli SFP per connessione con rete FO.
Le tavole progettuali ed il computo metrico meglio illustrano la consistenza della fornitura.
3.3.4.3 Impianto antintrusione Stato di fatto
All’interno del locale tecnico esistente è presente un impianto antintrusione costituito da:
o centrale interfacciata con sistema di supervisione remoto, completa di scheda di interfaccia con rete trasmissione dati per consentire il riporto sul sistema di supervisione remoto (la centrale dovrà essere riportata sul sistema di supervisione esistente attualmente in uso presso il PCM di Ferrovienord, dovrà essere fornita la licenza per il riporto sul sistema di
supervisione e la creazione di opportune pagine grafiche per la visualizzazione degli stati e degli allarmi di centrale sul sistema di supervisione)
o rivelatore ad infrarosso interno o tastiera di comando impianto
o lettore badge per inserimento/disinserimento impianto
I cavi di segnale facenti capo a ciascuna apparecchiatura in campo, sono posati all’interno di tubazioni pvc rigide a vista.
Opere di adeguamento
L’impianto esistente descritto in precedenza verrà smantellato e sostituito da nuovo impianto con le medesime caratteristiche da prevedere per tutti i locali tecnici. La nuova centrale di impianto verrà installata all’interno del locale tecnico ITT, per ogni ambiente verranno invece previsti:
o rivelatore ad infrarosso interno o tastiera di comando impianto
Le tavole progettuali ed il computo metrico meglio illustrano la consistenza della fornitura.
3.3.4.4 Impianto rivelazione fumi
All’interno del nuovo fabbricato verrà previsto un impianto di rivelazione fumi essenzialmente costituito da:
o Centrale di tipo analogico indirizzato a 1 loop, completa di scheda di interfaccia con rete trasmissione dati per consentire il riporto sul sistema di supervisione remoto (la centrale dovrà essere riportata sul sistema di supervisione esistente attualmente in uso presso il PCM di Ferrovienord, dovrà essere fornita la licenza per il riporto sul sistema di supervisione e la creazione di opportune pagine grafiche per la visualizzazione degli stati e degli allarmi di centrale sul sistema di supervisione) – installazione all’interno del locale ITT
o n.1 rivelatore di fumo puntiforme per ogni ambiente o n.1 pulsante manuale di avviso incendio per ogni ambiente
o n.1 segnalazione ottica di allarme incendio per ogni ambiente o n.1 sirena da esterno autoalimentata di segnalazione allarme
Le tavole progettuali ed il computo metrico meglio illustrano la consistenza della fornitura.
3.3.5 DESCRIZIONE DELLE MODALITA’ OPERATIVE – IMPIANTO DI MESSA A TERRA ED EQUIPOTENZIALITA’
L'impianto di messa a terra dell’attuale box presente in prossimità del PL su Via Trento e Trieste è esistente e non ispezionabile; si prevede di abbandonare tale impianto e realizzare ex‐novo un nuovo impianto costituito da:
o Dispersore di terra, costituito da dispersore in corda rame nuda 35mmq posata in intimo contatto con il terreno, ispezionabile tramite pozzetto esterno al locale tecnico ed interconnesso in almeno 2 punti alla struttura del locale tecnico tramite tratto di conduttore unipolare flessibile colore Gi/ve sezione 35mmq;
o conduttore di terra, realizzato con conduttore Gi/Ve da 35mmq posato entro tubazione interrata per collegamento fra il dispersore e collettore di terra principale;
o collettore di terra principale, costituito da piatto rame fissato a parete tramite isolatori, all’interno del locale tecnico, alla quale fa capo il conduttore unipolare Gi/Ve in arrivo dal dispersore;
Al collettore di terra esistente faranno capo i conduttori di protezione di tutte le linee di alimentazione dei circuiti interni al locale, realizzati con conduttori unipolari flessibili tipo FS17 450/750V di colore Gi/Ve sezione minima pari alla sezione di fase.
Per la protezione contro i contatti indiretti l’impianto di terra nei sistemi TT, deve essere conforme alla norma CEI 64‐8 paragrafo 413.1.4, (vedi anche quanto indicato nel capitolato tecnico prestazionale); quindi, ai fini della verifica dell’impianto esistente in oggetto, si applica la seguente formula:
Re * Idn UL Dove:
Re = Massimo valore ammesso della resistenza di terra;
UL = Massimo valore ammesso della tensione di contatto (50V per ambienti ordinari);
Idn = Corrente che determina l’apertura del dispositivo di protezione dai contatti indiretti;
Nel caso specifico:
o essendo installato a monte dell’impianto un dispositivo di protezione a corrente differenziale con soglia di intervento Idn pari a 1A
o dovrà essere rispettata la relazione sopra indicata
Si precisa inoltre che la protezione contro i contatti indiretti è inoltre garantita da ulteriori dispositivi di protezione a corrente differenziale con soglie di intervento Idn pari a 0,03A e 0,3A installati sui sottoquadri di distribuzione e posti a monte delle linee terminali dei circuiti di illuminazione e prese.