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Indagine quantitativa della ricerca: il questionario come strumento di rilevazione dei dat

Orciano-Pesaro Genere

4.4. Indagine quantitativa della ricerca: il questionario come strumento di rilevazione dei dat

Il questionario rappresenta attualmente uno degli strumenti più usati nel campo della ricerca educativa perché può essere utilizzato su un vasto campione di soggetti in un tempo limitato grazie alla possibilità di veicolarlo tramite via elettronica oppure trasmetterlo avvalendosi delle funzioni dei motori di ricerca principali (google drive). Essendo uno strumento di comunicazione finalizzato a facilitare l‟interazione tra il ricercatore e il rispondente, il questionario è composto da domande e risposte scritte direttamente fruibili da parte dell‟intervistato. Il questionario è uno strumento di raccolta delle informazioni, un insieme strutturato di domande e relative categorie di risposta, definite a priori dal ricercatore, ovvero domande “chiuse” rivolte all‟intervistato al quale viene chiesto di rispondere individuando la risposta che si avvicina maggiormente alla sua posizione e/o domande “aperte” che non prevedono risposte predeterminate735. P. Corbetta definisce il questionario come un insieme formalizzato e strutturato di domande, finalizzato ad ottenere precise informazioni necessarie a conseguire precisi obiettivi, da un insieme predefinito di rispondenti o target di ricerca736. Le domande, poste in sequenza secondo un criterio prestabilito, possono essere “chiuse” nel caso in cui si preveda che tutte le modalità di risposta siano già implicite nella domanda stessa, mentre sono “aperte” quando è possibile verbalizzare integralmente la risposta fornita dall‟intervistato. Tra i vantaggi da attribuire all‟uso del questionario c‟è quello relativo alla possibilità di evitare differenze di approccio tra intervistatori in una stessa indagine e, quindi, di controllare l‟attendibilità dei dati. Pertanto le domande contenute nel questionario sono poste nello stesso ordine e con gli stessi termini a tutti i soggetti ai quali viene somministrato, permettendo in tal modo di raccogliere in maniera uniforme informazioni e dati sulle tematiche oggetto di indagine e di confrontare le risposte tra loro. Nel complesso l‟impianto della presente ricerca ha adottato un disegno misto articolato in due fasi principali di cui la prima ha previsto la somministrazione online,

735 Vedasi: Zammuner V.L. (1998), Tecniche dell‟intervista e del questionario, il Mulino, Bologna. 736

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realizzato con l‟applicazione Google drive, di un questionario semistrutturato737. Tale questionario che costituisce lo strumento di rilevazione e di raccolta delle informazioni più comune e diffuso per le attività di ricerca738, è stato, quindi, proposto al campione di docenti individuato nelle scuole oggetto dell‟indagine. Il questionario anonimo online, rivolto sia ai docenti curricolari che a quelli specializzati (allegati n. 1 e n. 2), si è caratterizzato per le seguenti sezioni: dati anagrafici e professionali; analisi del livello di inclusività a scuola; competenze didattico-organizzative per l‟inclusione; monitoraggio delle buone prassi inclusive; rilevazione di opinioni sulla propria realtà scolastica. Oltre all‟Index e all‟UDL, i principali riferimenti bibliografici (nei quali vengono evidenziate ricerche sia qualitative che quantitative) che hanno ispirato la formulazione e l‟adattamento del questionario sono stati i seguenti: Medeghini R. (2006), Dalla qualità dell‟integrazione all‟inclusione. Analisi degli integratori di qualità per l‟inclusione, Vannini, Brescia; Associazione TreeLLLe, Caritas Italiana & Fondazione Giovanni Agnelli (2011), Gli alunni con disabilità nella scuola italiana: bilancio e proposte, Erickson, Trento; Ianes D., Demo H., Zambotti F. (2010), Gli insegnanti e l‟integrazione. Atteggiamenti, opinioni e pratiche, Erickson, Trento. Relativamente ai questionari cartacei rivolti ai genitori e al personale A.T.A., redatti successivamente, si è scelta una forma sintetica per ovviare alla criticità riscontrata nel questionario rivolto ai docenti: l‟eccessiva numerosità degli items contenuti in esso. Tali questionari cercano di sondare la presenza/carenza degli atteggiamenti e delle pratiche inclusive nella scuola di riferimento e come questi agiscono nel vissuto dei genitori e del personale non docente. Il questionario online ha ricalcato ed assunto come struttura sostanziale quella dell‟Index quale strumento inclusivo atto a monitorare la costruzione della cultura inclusiva. Cinque sono le parti principali costitutive del questionario somministrato articolate in differenti domande. Nella prima parte, volta a ricostruire il profilo anagrafico-professionale del docente, sono state rilevate informazioni utili a tracciare un ritratto dei rispondenti con riferimento particolare a variabili biografiche, al percorso formativo pregresso e attuale e alle attività future. Nella parte centrale si è proceduto ad analizzare il livello di inclusività

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Il questionario semistrutturato, composto da un insieme di domande chiuse ed aperte, viene spesso utilizzato in campo pedagogico e sociale perché riesce opportunamente a coniugare informazioni di tipo estensivo o quantitative e di natura intensiva o qualitativa.

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scolastica, le competenze didattico-organizzative inclusive adottate a scuola e le modalità di monitoraggio delle buone pratiche svolte all‟interno degli istituti oggetto dell‟indagine. Infine, nell‟ultima parte, composta di quattro domande a risposta aperta sono state prese in considerazione le osservazioni critiche e le aspettative nei riguardi della propria scuola d‟appartenenza in merito allo stato dell‟arte dei processi inclusivi ai quali va restituito, come opportunamente sostiene A. Canevaro, un senso profondamente culturale e operativo in quanto

«la prospettiva inclusiva ci può entusiasmare se diventa il superamento di un‟integrazione riduttiva che si è sciupata rischiando di diventare un patrimonio individuale classificatorio (il tal soggetto può essere integrato pienamente; il tal altro invece….), su cui si fanno i conti per assegnare o meno ore di “sostegno”. Il termine “integrazione” può essere rivitalizzato dalla prospettiva inclusiva, dall‟inclusione che riguarda le strutture e un allargamento a tutti della dimensione dell‟accoglienza, della condivisione e del coinvolgimento»739.

4.4.1. Analisi, descrizione e valutazione dei risultati

Tenendo in prioritaria considerazione il principio sostenuto da H.R. Maturana e F. Varela «tutto ciò che è detto è detto da un osservatore»740 in quanto nessun punto di vista garantisce un approccio assoluto alla verità, le osservazioni e le interpretazioni dei dati di seguito presentate non hanno pretesa di esaustività, ma intendono mettere a fuoco criticamente alcune delle questioni principali riguardanti il tema della ricerca secondo un habitus investigativo e riflessivo741. Come sostiene giustamente R. Trinchero

«fare ricerca è innanzitutto un‟attività riflessiva, che non si riduce alla mera applicazione di procedure né si valuta esclusivamente sulla base della presenza o assenza di determinati requisiti […]. Se la ricerca empirica, alimentata da rigore metodologico e tensione creativa, si dimostra davvero in grado di proporre istanze

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Canevaro A. (2018), «Il bastone e il serpente», in L. de Anna, C. Gardou, A. Covelli (a cura di),

Inclusione, culture e disabilità. La ricerca della pedagogia speciale tra internazionalizzazione e interdisciplinarità: uno sguardo ai cinque continenti, op. cit., p. 43. (pp. 33-43)

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Maturana H.R., Varela F.J. (1984), Autopoiesi e cognizione. La realizzazione del vivente, op. cit., p. 53.

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efficaci e realmente applicabili nei contesti scolastici, educativi, formativi, ha la possibilità di cambiare le prassi correnti, in caso contrario rimane sterile esercizio intellettuale di pochi eletti»742.

In tale sede, vengono presentate, mediante grafici e rispettivi valori di riferimento, le risposte maggiormente significative del questionario che descrivono la realtà degli istituti oggetto della rilevazione comparativa in merito ai processi inclusivi. In tale ottica si è ritenuto opportuno, all‟interno di ognuna delle tre dimensioni individuate dal questionario, mettere a confronto alcuni item le cui risultanze sono illustrate nei grafici di seguito presentati in parallelo inerenti, rispettivamente, l‟istituto scolastico della provincia di Roma e i due della provincia di Pesaro e Urbino.

1. Analisi del livello di inclusività a scuola