• Non ci sono risultati.

EBITDA

2014 2013 2012 2011 2010 2009

EBITDA

1.804

1.944

2.063

2.120

2.185

2.142

-7,2% - 5,8% - 2,7% - 3,0% +2,0%

Nel 2009, il risultato operativo ante ammortamenti, ripristini e svalutazioni di attività non correnti e plusvalenze e minusvalenze da realizzo di attività non correnti (EBITDA) ammonta a 2.064 milioni di euro, in aumento di 55milioni di euro (+2,7%) rispetto al 2008.

Tale variazione è riconducibile alla crescita riscontrata nei ricavi per servizi ed il processo di ottimizzazione della struttura dei costi realizzata a partire dagli

144

esercizi precedenti. Stesso ratio è applicabile alla variazione positiva (+2,0%) dell’ EBITDA a cavallo tra il 2009 ed il 2010.

A partire da quest’ultimo esercizio, tuttavia, si denota un continuo calo di tale indicatore dai 2.185 mln del 2010 ai 1.804 mln del 2014, in concomitanza con l’andamento negativo dei ricavi.

RISULTATO OPERATIVO (EBIT)

2014

2013

2012

2011

2010

2009

Risultato

operativo

573

667

916

1.052

1.160

1.139

- 14,1% - 27,1% - 12.9% - 9,3% + 1,8%

L’utile operativo ammonta nel 2014 a 573 milioni di euro, in diminuzione di 94 milioni di euro rispetto al precedente esercizio. La mitigazione degli effetti sull’EBITDA è dovuta essenzialmente al decremento della voce Ammortamenti relativi sia agli Immobili impianti e macchinari (decremento di 20 milioni di euro rispetto al 2013) per effetto dell’ottimizzazione degli investimenti nella rete effettuati nell’esercizio precedente che alle Attività immateriali (decremento di 30 milioni di euro rispetto al 2013) essenzialmente a fronte delle minori capitalizzazioni nell’esercizio precedente dei costi acquisizioni clienti del fisso e delle licenze software.

Nel 2013 l’ EBIT a 667 milioni di euro, in diminuzione di 249 milioni di euro rispetto al precedenteesercizio. Oltre all’effetto sull’EBITDA, tale risultato è dovuto essenzialmente all’incremento della voce Ammortamenti(incremento di 118 milioni di euro rispetto al 2012). che si riferisce principalmente ai maggiori investimenti nellosviluppo della rete effettuati negli ultimi anni ed all’ammortamento delle Attività immateriali a fronte dell’entrata inesercizio all’inizio del primo trimestre 2013 dei diritti d’uso delle frequenze nelle bande 800 e 2600 MHz.

145

Il 2012 vede un utile operativo a 916 milioni di euro, in diminuzione di 136 milioni di euro rispetto al precedente esercizio. Oltre all’effetto sull’EBITDA, tale risultato è dovuto essenzialmente all’incremento della voce Ammortamenti (incremento di 90 milioni di euro rispetto al 2011) solo parzialmente compensato dalla diminuzione nelle svalutazioni delle attività non correnti. L’incremento degli ammortamenti è principalmente dovuta ai maggiori investimenti nello sviluppo della rete effettuati negli ultimi anni ed all’ammortamento delle Attività immateriali a fronte dei maggiori costi di acquisizione clienti dovuti agli incrementi di customer base.

Nel 2011 la diminuzione è pari a 60 milioni di euro rispetto al 2010. Tale risultat o si deve prevalentemente all’incremento della voce Ammortamenti ( incremento di 60 milioni di euro rispetto al 2010) solo parzialmente compensato dalla diminuzione nelle svalutazioni delle attività non correnti.

L’incremento degli ammortamenti deriva dai maggiori investimenti sia IT che network per le attività di sviluppo delle reti mobili e fisse ( tecnologie 3G e ULL) e relative reti di trasporto e supporto.

Nel 2010 l’incremento di 21 milioni di euro rispetto al 2009 si deve per lo più all’ EBITDA parzialmente compensato da svalutazioni di alcuni ponti radio, dismessi nell’ultima parte dell’anno, per effetto del piano di modernizzazione degli apparati.

IV.6 ANALISI DEI FLUSSI FINANZIARI: IL RENDICONTO FINANZIARIO

I risultati economico–finanziari del Gruppo Wind sin dall’esercizio 2009 sono stati predisposti secondo i Principi Contabili Internazionali emessi dall’International Accounting Standards Board e omologati dall’Unione Europea (definiti come “IFRS”). Lo IAS 7 Cash Flow Statements, in particolare, come anticipato nel capitolo secondo della presente trattazione, prevede che il rendiconto finanziario faccia parte a pieno titolo della composizione del bilancio. La risorsa finanziaria di riferimento è costituita dalle disponibilità liquide e mezzi

146

equivalenti ( Cash and cash equivalents). Le disponibilità liquide comprendono la cassa e i depositi a vista. Le disponibilità liquide equivalenti sono “investimenti finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti a un irrilevante variazione del loro valore. Lo IAS 7 prevede inoltre che anche gli scoperti di conto corrente possano essere considerati nel calcolo della risorsa di riferimento, portandoli a deduzione delle disponibilità liquide equivalenti.

I flussi finanziari sono classificati in relazione all’attività operativa, di investimento e di finanziamento.

La rappresentazione dei flussi adottata dal Gruppo Wind è stata effettuata applicando il metodo indiretto, il quale prevede che il flusso finanziario derivante dall’attività operativa sia determinato rettificando l’utile o la perdita per gli effetti di variazioni delle rimanenze e dei crediti e debiti, di elementi non monetari quali l’ammortamento e gli accantonamenti, delle imposte, utili e perdite di cambio non realizzati, proventi e oneri finanziari, e di altri elementi i cui effetti monetari sono flussi finanziari dall’attività di investimento o di finanziamento (ad esempio plusvalenze o minusvalenze. Il percorso in sostanza parte dall’utile/perdita, passa attraverso la determinazione del flusso di capitale circolante, da cui poi viene sottratta o sommata la variazione del capitale circolante netto operativo per pervenire al flusso finanziario derivante dall’attività operativa.

Il prospetto che segue fa riferimento ai flussi finanziari relativi al periodo 2009 – 2014: (migliaia di euro) 2014 2013 2012 2011 2010 2009 Flussi di cassa da attività operativa Risultato delle attività in (708.961) (481.327) (123.886) (159.871) (283.742) 308.627

147 funzionamento Rettifiche per riconciliare il risultato al flusso di cassa da/per attività operativa Ammortamenti, svalutazioni/ (ripristini) di attività non correnti 1.226.513 1.271.251 1.142.402 1.069.617 1.018.608 916.134 Differenze di cambio non realizzate - - - - 134 - Variazione netta dei fondi e benefici per i dipendenti (97.680) 113.113 (12.549) (52.331) (10.809) 25.018 (Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di attività non correnti 4.400 5.167 4.819 (1.586) 406 9.848 Variazione attività correnti (16.202) 193.499 86.899 (260.710) 61.372) 99.405 Variazione passività correnti 374.772 (118.796) 214.385 674.719 310.577 204.230 Variazioe patrimonio di pertinenza di terzi - - - 364 Flusso di cassa da attività 782.842 982.907 1.312.070 1.269.838 1.096.546 1.563.626

148 operativa Flussi di cassa da attività di investimento Acquisizioni di immobili, impianti e macchinari (555.702) (563.424) (631.433) (738.409) (690.492) (689.982) Dismissioni di immobili, impianti e macchinari 452 1.124 8.729 4.660 (5.018) 2.191 Acquisizioni di attività immateriali (200.843) (225.238) (368.634) (1.400.484) (254.175) (222.687) (Acquisizioni) dismissioni di attività finanziarie - - - (14.200) (547) (85.588) Dismissioni di partecipazioni controllate - - - 109.736 - - Raccolta/(uscite) di prestiti concessi (774.912) - - - - - Flusso di cassa per attività di investimento 1.531.005 (787.538) (991.338) (2.038.697) (950.232) (996.066) Flussi di cassa da attività di finanziamento Variazioni dei 810.405 (185.142) (607.292) 749.351 (333.583) 2.381.038

149 finanziamenti

Dividendi pagati - - - (5.006) (5.401) (2.743.615)

Flusso di cassa da/ (per) attività di finanziamento 810.405 (185.142) (607.292) 744.345 (338.984) (362.577) Flussi di cassa da attività cessate/destinate alla cessione Flusso di cassa da attività operativa - - - 13.378 26.243 - Flusso di cassa per attività di investimento - - - 265 (11.116) - Flussi di cassa da attività cessate/destinate alla cessione - - - 13.643 15.127 - Flusso netto complessivo di esercizio 62.242 10.227 (286.560) (10.871)* (117.543)* 204.983 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 140.770 130.543 395.276 406.147 583.690 378.707 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 203.012 140.770 108.716 395.276 406.147 583.690

150

*2011 – 2010 variazione area di consolidamento: in data 4 Ottobre la controllante indiretta Weather Investments II Sàrl e VimpelCom Ltd hanno firmato un accordo preliminare che prevede l’aggregazione dei due gruppi al fine di dare vita al sesto maggiore operatore di telefonia mobile al mondo per numero di clienti; in data 15 Aprile 2011 è stato conclusa l’operazione.

Per alcune voci del rendiconto finanziario, lo IAS 7 prevede l’obbligo di separata indicazione: gli interessi corrisposti e percepiti e i dividendi corrisposti e percepiti (e più in generale i proventi finanziari percepiti e gli oneri finanziari corrisposti).

(migliaia di euro) 2014 2013 2012 2011 2010 2009

Imposte sul reddito pagate (207.118) (130.971) (127.988) (81.778) (82.269) (69.793) Interessi pagati su finanziamenti/bond (755.049) (712.491) (783.041) (722.061) (707.102) (573.327) Interessi pagati su strumenti derivati di copertura (21.082) (48.532) (61.924) (28.753) (489.586) (110.889) Interessi incassati su strumenti derivati di copertura - - 30.858 39.185 338.598 201.783

IV.7 INTERPRETAZIONE DEL CASH FLOW: ANALISI DEI

MARIGINI E RENDICONTO FINANZIARIO PERCENTUALIZZATO

151

di risorse in relazione alle operazioni di gestione che le hanno determinate, più che la variazione del flusso complessivo dell’esercizio. Pertanto , l’interpretazione del rendiconto finanziario deve essere focalizzato sulle cause che hanno determinato la variazione dell’ammontare “stock” della risorsa di riferimento, vale a dire sull’entità e sul segno delle singole classi di flussi finanziari.

Il flusso di cassa non risente delle alterazioni soggettive di cui risente, ad esempio, il conto economico. Perdite su crediti presunte, ammortamenti, svalutazioni, accantonamenti, rimanenze, riducono il reddito ai fini di una sua migliore rappresentazione dal punto di vista della competenza economica. Ma non riducono la cassa, che è dunque, un valore tendenzialmente oggettivo.

Ai fini di analisi ed interpretazione della dinamica finanziaria, ci avvaliamo di alcuni particolari strumenti.

IV.7.1 Interpretazione dei margini

(migliaia di euro) 2014 2013 2012 2011 2010 2009 Flusso di cassa da attività operativa 782.842 982.907 1.312.070 1.269.838 1.096.546 1.563.626 Flusso di cassa per attività di investimento (1.531.005) (787.538) (991.338) (2.038.697) (950.232) (996.066) Flusso di cassa da/ (per) attività di finanziamento 810.405 (185.142) (607.292) 744.345 (338.984) (362.577) Flussi di cassa da attività cessate/destinate alla cessione - - - 13.643 15.127 -

152 Flusso netto complessivo di esercizio 62.242 10.227 (286.560) (10.871)* (117.543)* 204.983 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 140.770 130.543 395.276 406.147 583.690 378.707 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti a inizio esercizio 203.012 140.770 108.716 395.276 406.147 583.690

Flussi di cassa gestione operativa

VARIAZIONE CAP CIRC. NETTO

Un primo passo per l’analisi della dinamica finanziaria consiste nel valutare il comportamento del capitale circolante netto operativo, grandezza importante dal punto di vista sia economico sia finanziario, che spiega come e per quali motivi la gestione caratteristica genera un fabbisogno finanziario praticamente continuo. Sotto il profilo tecnico il capitale circolante netto è la differenza tra le attività e le passività correnti. Quando le attività correnti sono maggiori delle passività correnti, viceversa è negativo quando l’ammontare delle passività supera quello delle attività.

In caso di CCNo positivo, o aumenta di volume, rappresenta un impiego e assorbe liquidità per creare crediti verso clienti e scorte. In caso di CCNo negativo, o diminuisce il volume, costituisce invece una fonte di finanziamento e libera liquidità che può essere utilizzata per altre attività.

153 (Migliaia di euro) 2014 2013 2012 2011 2010 2009 Variazione attività correnti (16.202) 193.499 86.899 (260.710) 61.372 99.405 Variazione passività correnti 374.772 (118.796) 214.385 674.719 310.577 204.230 Variazione capitale circolante netto operativo -390.974 +312.295 -127.486 -935.429 -249.205 -204.131

Il dato che si vuole evidenziare è la crescita del capitale circolante netto operativo nell’esercizio 2013 (+312.295), che non costituisce un elemento positivo dal punto di vista finanziario, in quanto il CCNo assorbe ulteriore liquidità per creare crediti e scorte, che potrebbe essere reimpiegata in altre attività. 2014 2013 2012 2011 2010 2009 Flusso di cassa da attività operativa 782.842 982.907 1.312.070 1.269.838 1.096.546 1.563.626 -20,4% -25,1% +3,2% +13,6% -29,9%

154

Il flusso di cassa generato dall’attività operativa presenta un andamento altale- nante, con variazione negativa piuttosto significativa a cavallo tra il 2009 ed il 2010, con un calo di quasi trenta punti percentuali. Dopo segnali di ripresa meno consistenti, il trend è tornato a decrescere fino ai 782.842 del 2014.

Tali variazioni negative sono principalmente per l’ effetto delle variazioni del ca- pitale circolante legate al regolamento di attività e passività correnti.

Flussi di cassa gestione degli investimenti

2014 2013 2012 2011 2010 2009 Flusso di cassa per attività di investimento (1.531.005) (787.538) (991.338) (2.038.697) (950.232) (996.066) -151,4% -20,6% -51,4% +53,4% -4.6%

L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2014 per un am- montare complessivo di 1.528.502migliaia di euro, in incremento di 742.830 mi- gliaia di euro rispetto al precedente esercizio, principalmente per effetto dell’erogazione alla controllante Wind AcquisitionHoldings Finance SpA di un finanziamento pari a 937.900 migliaia di euro, della chiusura del credito finanzia- rio della Società verso la controllante indiretta Wind Telecom SpA per162.988 migliaia di euro e della diminuzione negli investimenti in immobilizzazioni per 33.954 migliaia di euro principalmente dovuta all’ottimizzazione nello sviluppo di prodotti, servizi e processi a supporto solo parzialmente compensata dai mag- giori investimenti rispetto all’esercizio precedente nella tecnologia LTE.

155

L’attività d’investimento ha assorbito cassa durante l’esercizio 2013 per un am- montare complessivo di 787.538 migliaia di euro principalmente a fronte degli investimenti nella tecnologia mobile 3G e delle capitalizzazioni dei costi acquisi- zione clienti. Tali flussi di cassa diminuiscono di 203.800 migliaia di euro rispet- to all’esercizio precedente per effetto del decremento negli investimenti in im- mobilizzazioni per 211.405 migliaia di euro principalmente a fronte di una razio- nalizzazione della spesa nella tecnologia mobile 2G nonché nella rete fissa con una maggiore focalizzazione degli investimenti nella tecnologia mobile 3G. Nel 2012 l’attività di investimento ha assorbito cassa per un ammontare complessivo di 991.338 migliaia di euro principalmente a fronte degli investimenti nella tecnologia mobile 3G, delle capitalizzazioni dei costi acquisizione clienti e degli oneri finanziari connessi all’acquisto delle frequenze effettuato a fine 2011. Tali flussi di cassa diminuiscono di 1.047.359 migliaia di euro rispetto all’esercizio precedente per effetto del decremento negli investimenti in immobilizzazioni per 1.138.826 migliaia di euro, principalmente a fronte dell’investimento effettuato nel 2011 relativo all’acquisizione delle frequenze per 1.145.699 migliaia di euro. Si evidenzia, inoltre, che l’attività di investimento durante l’esercizio 2011 includeva anche il corrispettivo ricevuto, al netto della cassa ceduta, per 109.376 migliaia di euro derivante dalla cessione a Vimpelcom Ltd delle attività costituite dal portale internet “Libero”, dalle controllate WIND International Services Spa e ItNetSrl e dal ramo relativo all’operatività del cavo sottomarino tra Italia e Grecia.

Nel 2011 si evidenzia altresì l’incremento negli investimenti in immobilizzazioni per 1.194.226 migliaia di euro essenzialmente a fronte dell’acquisizione delle frequenze per 1.143.916 migliaia di euro e dell’accelerazione della spesa nella tecnologia mobile 3G e nella tecnologia fissa ULL, così come nelle necessarie reti di trasporto; ed investimenti in partecipazioni per 14.200 migliaia di euro relativo essenzialmente all’acquisizione del 33% del capitale della società SPAL SpA e del 33,3% edl fondo consoritle del Consorzio Fibra per l’Italia. Investimenti che hanno portato ad un assorbimento di cassa durante l’esercizio 2011 per un ammontare complessivo di 2.038.697 migliaia di euro.

156

Il 2010 segna un assorbimento di cassa per un ammontare complessivo di

950.232 migliaia di euro, rispetto ai 996.066 del 2009. Si evidenzia che

nell’esercizio precedente l’attività di investimento includeva l’acquisto di diritti d’uso su ulteriori 5Mhz nella banda 2100 MHz per 88.781 migliaia di euro nonché l’acquisizione di M-LinkSàrl e di Phone Srl.

Flussi di cassa gestione dei finanziamenti

2014 2013 2012 2011 2010 2009

Flusso di cassa da/ (per) attività di

finanziamento

810.405 (185.142) (607.292) 744.345 (338.984) (362.577)

+122.8% +69,5%-181,6% +145,5% +6,5%

Nel corso dell’esercizio 2014 l’attività di finanziamento ha generato cassa per 810.405 migliaia di euro, mentre nelcorso del 2013 aveva assorbito cassa per 185.142 migliaia di euro, principalmente per effetto di nuove emissioniobbliga- zionarie pari ad un valore nominale di 7.845.647 migliaia di euro ed il rimborso anticipato di prestiti obbligazionari e finanziamenti bancari effettuati nel corso del 2014, per un valore nominale complessivamente pari a 6.466.496 migliaia di euro.

Si evidenzia che nel 2013 la attività di finanziamento aveva assorbito cassa per 185.142 migliaia di euro per effetto principalmente del rimborso anticipato di 575 milioni di euro relativo al capitale delle tranche A1 e A2 del Senior Facility Agreement in scadenza negli anni 2014 e 2015, dell’emissione di un nuovo pre-

157

stito obbligazionario per un importo, al netto delle fee pagate, pari a 561 milioni di euro, del rimborso anticipato di 81.011 migliaia di euro, relativo alla seconda rata del debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico e di 72.879 migliaia di euro, di parte del debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanzia- mento del debito di gruppo del 26 novembre 2010, del rimborso di 9.675 migliaia di euro relativo al debito verso una controparte a seguito della chiusura di un de- rivato per fallimento della controparte stessa e di 1.587 migliaia di euro relativo al debito finanziario a fronte della capitalizzazione del diritto di appoggio del backbone . L’attività di finanziamento includeva il rimborso al 31 dicembre 2013 dello scoperto di conto corente pari a 5.973 migliaia di euro.

Si evidenzia che nell’esercizio 2012 l’attività di finanziamento aveva assobito cassa per 585.465 migliaia di euro per effetto dei rimborsi anticipati relativi al Senior Facility Agreement (per 500 milioni di euro), al Bridge Facility

Agreement (per 500 milioni di euro), al debito verso il Ministero dello Sviluppo Economico (per 81 milioni di euro) ed al debito verso istituti finanziari a fronte del piano di rimborso differito del fair value degli strumenti derivati estinti nell’ambito del rifinanziamento del debito di gruppo del 26 novembre 2010 (per 76,7 milioni di euro), nonché per effetto dell’emissione di un nuovo prestito ob- bligazionario per un importo al netto delle fee pagate di 451 milioni di euro e dell’utilizzo per cassa di un importo parziale della tranche Revolving del Senior Facility Agreement (per 100 milioni di euro).

Nel corso del 2011 l’attività di finanziamento ha generato cassa per 744.345 mi- gliaia di euro per effetto della distribuzione di dividendi alla controllante diretta WIND AcquisitionHoldings Finance SpA per un importo pari a 5.006 migliaia di euro, della sottoscrizione di un debito verso il Ministero dello Sviluppo Econo- mico per l’assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze mobili, del rimborso di un importo pari a 155.702 migliaia di euro.

Si evidenzia che nell’esercizio 2010 l’attività di finanziamento aveva assorbito per 338.984 migliaia di euro principalmente per gli effetti derivanti dall’operazione di rifinanziamento del gruppo conclusasi il 26 novembre 2010.

158

Il 2009 vede un assorbimento di cassa per 362.577 migliaia di euro essenzial- mente come effetto combinato del flusso di cassa generato dall’operazione di col- locamento del nuovo prestito obbligazionario con scadenza nel 2017, al netto dei flusso di cassa assorbito per il pagamento di dividendi.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

La posizione finanziaria netta è data dalla differenza tra i debiti finanziari , indi- pendentemente dalla scadenza temporale, le attività finanziarie a breve e le di- sponibilità liquide. La posizione finanziaria netta può essere negativa, e in questo caso è spesso usato il sinonimo di indebitamento finanziario netto.

(Migliaia di euro) 31/12/14 31/12/13 31/12/12 31/12/11 31/12/10 31/12/09

Prestiti obbligazionari 8.843.637 6.280.981 5.817.668 5.390.761 5.315.107 3.862.788

Finanziamenti da banche 1.721.836 2.290.599 2.835.522 3.058.756 3.299.470 4.806.043 Finanziamenti da altri 227.654 330.923 342.010 486.244 238.928 -

Strumenti di finanza derivata 74.055 181.514 160.389 110.344 34.234 414.603

Passività finanziarie non correnti

10.867.182 9.084.017 9.155.589 9.046.105 8.887.739 9.083.434

Prestiti obbligazionari 142.211 180.636 178.612 175.799 166.777 156.586 Finanziamenti da banche 166.100 145.962 124.271 749.860 107.857 9.673

Finanziamenti da altri 104.995 142.808 159.444 179.140 66.529 9.678

Strumenti di finanza derivata 0 15.543 4.197 1.907 - 101.507

Passività finanziarie correnti 413.306 484.949 466.524 1.106.706 341.163 277.444 INDEBITAMENTO

FINANZIARIO LORDO TOTALE

159 Diponibilità liquide e mezzi

equivalenti

(203.012) (140.770) (130.543) (395.276) (406.147) (583.690)

Strumenti di finanza derivata - - - - - (113)

Crediti finanziari (20.581) (174.490) (172.607) (16.958) (15.306) (16.708)

Attività finanziarie correnti (20.581) (174.490) (172.607) (16.958) (15.306) (16.821)

Strumenti di finanza derivata (411.769) (68.548) (113.212) (174.853) (172.575) (179.323) Crediti finanziari (991.192) (40.588) (54.590) (220.086) (219.521) (40.093)

Attività finanziarie non correnti

(1.402.961) (109.136) (167.802) (394.939) (392.096) (219.416)

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

9.653.934 9.144.570 9.151.161 9.345.638 8.415.353 8.540.951

Interessante ai fini dell’analisi, è la valutazione dei seguenti indicatori:

2014 2013 2012 2011 2010 2009

Indebitamento finanziario netto retti-

ficato /EBITDA(Debt Ratio) 5,4 4,7 4,4 4,4 3,7 4,0

Debito finanziario lordo/Equity 110,7 12,2 8,0 7,9 6,1 5,6

Indebitamento finanziario netto retti-

ficato/ Equity 87,0 11,6 7,6 7,3 5,5 5,1

Indice di struttura primario ( Patrimo-

nio netto/Attivo fisso) 0,008 0,063 0,094 0,098 0,12 0,14

Indice di struttura secondario ( Patri- monio netto + Debiti M/L/ Attivo fis- so)

0,90 0,90 0,89 0,87 0,95 0,98

Indice di autonomia finanziaria ( Pa-

trimonio netto/ Capitale investito) 0,75% 5,6% 8,2% 8,5% 10,8% 11,5% Indebitamento finanziario netto/Tot.

160 Flusso di cassa operativo/ Indebita-

mento finanziario netto 8,1% 10,7% 14,3% 13,6% 13,0% 18,3%

Flusso di cassa operativo/oneri finan-

ziari netti 0,6 1,0 1,5 1,4 1,2 2,8

Indebitamento finanziario netto /EBITDA (Debt Ratio): è necessario che

l’indicatore assuma valori contenuti in termini assoluti: in questo caso si metterebbe in evidenza una sostanziale capacità dell’azienda a sostenere il rimborso dei debiti finanziari indicati nella PFN – tra le quali compaiono le quote di rimborso dei debiti di finanziamento a lungo termine – attraverso la generazione di flussi reddituali operativi caratteristici lordi indicati nel valore dell’EBITDA. Come già ricordato, qualora non si verificassero variazioni nel capitale circolante, dunque nei crediti verso clienti e nei debiti verso fornitori, la configurazione reddituale EBITDA, o MOL, esprime una misura indicativa sintetica dei flussi di cassa operativi generati dalla gestione caratteristica,

sicché, valori decrescenti dell’indice saranno preferibili.

Tale indicatore presenta una tendenza alla crescita a partire dal 2010, sino a raggiungere un valore pari a 5,4 nel 2014, nonostante un decremento di tale valore tra il 2009 ed il 2010. Il trend crescente è un elemento da considerarsi negativamente, alla luce della minor capacità dell’azienda di sostenere l’indebitamento finanziario netto attraverso l’EBITDA.

Una seconda considerazione riguarda il rapporto tra debiti lordi e patrimonio

netto. Questo indicatore è indubbiamente molto significativo e può essere

considerato estremamente utile per valutare la solidità patrimoniale e finanziaria di un’azienda: solitamente, infatti, si tende a calcolare indici quali il rapporto tra indebitamento finanziario netto e patrimonio netto, senza prendere assolutamente in considerazione che in molti casi parte delle attività finanziarie possono essere soggette a vincoli o tempi tecnici di liquidabilità molto lunghi (e tendenzialmente l’informativa di bilancio è parca di informazioni in merito), oltre al fatto che le attività finanziarie possono essere “localizzate” in società, nell’ambito del medesimo gruppo, diverse rispetto a quelle “debitrici”. In base a queste

161

considerazioni riteniamo, pertanto, che il rapporto debiti lordi / patrimonio netto rappresenti un importante indicatore sulla solidità patrimoniale di un gruppo. Dai dati risultanti nel periodo 2009-2014, tale indicatore presenta dei valori molto elevati con un trend crescente, sino ad arrivare ad un rapporto debito finanziario lordo su equity pari a 110,7 del 2014. Ciò significa che per ogni euro di patrimonio netto sono iscritti in bilancio 110,7 euro di debiti finanziari. Questo valore è assai preoccupante e mette in evidenza il fenomeno dello scarso livello di patrimonializzazione, che si fa sempre più evidente dall’esercizio 2009.

2010.

Passando ad analizzare il rapporto tra indebitamento finanziario netto e

patrimonio netto i valori migliorano lievemente. Nel 2014 si passa dai 110,7 a

87,0 ma ciò non è sufficiente a garantire la solvibilità a breve in quanto il valore è comunque molto elevato e, talvolta, le attività finanziarie sono di difficile liquidabilità nel breve termine. Questo aspetto fa quindi emergere un aspetto critico in merito ai criteri di esposizione dei dati finanziari all’interno dei bilanci societari.

Il rapporto tra Indebitamento finanziario netto e attivo patrimoniale, invece, esprime il valore della quota coperta dalla PFN rispetto a tutto l'attivo di bilancio.

Documenti correlati