• Non ci sono risultati.

Influenze e tematiche proprie dell’epos

La terra di mezzo, dal libro al film

5) Influenze e tematiche proprie dell’epos

Come scrisse Elèmire Zolla:

Il maggior studioso di letteratura anglosassone e medievale aveva scritto a sua volta un’epopea secondo le regole del genere cavalleresco, diventando il servitore appassionato delle forze stesse che aveva sentito pulsare nei versi degli uomini morti da più di un millennio. […]

In the lord of the rings Tolkien riparla, in una lingua che ha la semplicità dell’ anglosassone e del medio inglese, in paesaggi che par d’aver già amato leggendo Beowulf o Sir Gawain o La mort

Arthur, di creature campate tra il mondo sublunare e il terzo cielo.98

98 Elémire Zolla, Introduzione a J.R.R.Tolkien, Il signore degli anelli- La compagnia dell’anello, Rusconi, Milano,

36 Proprio il Beowulf, di cui Tolkien era uno dei massimi esperti viventi, fu una forte fonte d’ispirazione per la sua produzione. Il mondo anglosassone descritto nel poema, grazie alle sue suggestioni ambientali, si rivela una perfetta età eroica velata dal mistero.99

Proviene dal Beowulf, infatti, il palazzo dei Signori dei cavalli (i rohirrim), che si rispecchia perfettamente nella sala dell’Idromele del re Rothgar (il re che chiama in aiuto Beowulf contro Grendel).

Gli stessi rohirrim rispecchiano l’uomo anglosassone, con la differenza che questi possiedono i cavalli, come gli invasori normanni. Il legame tra Frodo e Sam (il giardiniere che l’accompagna nel viaggio) riprenderebbe a quello tra Beowulf e il suo vassallo Wiglaf. Anche il drago Smaug, che custodisce un tesoro e vive nella montagna al centro de Lo hobbit , proviene dal poema anglosassone.

D’altra parte Smaug presenta anche alcune suggestioni provenienti dall’avido Fafnir del Nibelungenlied e della Volsunga saga (pur considerando che Fafnir non è propriamente un drago, ma un gigante tramutato in un enorme serpente, worm). Inoltre il tesoro custodito dal drago, potrebbe provenire dalla storia di Sigfrido, come anche l’anello magico della discordia. L’anello infatti sia nella saga nordica, sia nel romanzo viene ritrovato da due amici che stanno pescando. In entrambi i casi, una volta trovato il prezioso, i due litigano per il possesso dell’oggetto fino alla morte di uno dei due. Il vincitore (che in un caso è il gigante Fafnir, e nel secondo l’essere chiamato Gollum) va a vivere in una caverna con il tesoro.

Draghi, ancora, come anche gli elfi, popolano anche le leggende inglesi, ma tante suggestioni provengono anche dall’Edda e dal Kalevala.

L’ eroe sciamanico del Kalevala e il Merlino arturiano, infatti, risulterebbero le fonti principali per il personaggio del mago Gandalf.

Quanto al resto della storia è […] derivata da epica, mitologia e favolistica (assorbite in precedenza); non tuttavia favolistica vittoriana […] Beowulf è tra le mie fonti considerate; benché non l’avessi consapevolmente in mente durante la stesura, in cui l’episodio del furto deriva naturalmente (e quasi inevitabilmente) nelle circostanze.[…]

Il mio racconto non si basa intenzionalmente su altri libri, salvo uno, e questo è inedito; Il Silmarillion […] I nomi degli gnomi e dello stregone vengono dell’Elder Edda.100

Vi ricorrono tutte le situazioni tipiche dell’epica, affrontate nel capitolo precedente, dal sogno (il sogno di Faramir) ai momenti conviviali (la festa di compleanno di Bilbo). Di conseguenza si presentano anche molte sequenze comuni alla letteratura epica classica: città assediate (Gondor, il Trombatorrione), la missione da compiere insieme a una compagnia di prodi (come nelle Argonautiche, qui c’è la compagnia dei nove), fino al ritorno a casa (nostos) lungo anni, e minacciato da forze malvagie

99 Un’età eroica ancor più suggestiva in quegli anni. Infatti tra il 1937 e il 1939 viene scavato il sito Sutton Hoo, vicino

a Woodbridge (Suffolk, Regno Unito). Durante gli scavi vennero alla luce due cimiteri anglosassoni del VI e VII secolo, uno dei quali conteneva, appunto, una nave funeraria completa di un ricco corredo, tra cui un elmo finemente decorato con un drago sulla visiera. Si tratta della maggiore testimonianza esistente del periodo anglosassone.

100 J.R.R. Tolkien in La realtà in trasparenza : lettere 1914-1973 / J. R. R. Tolkien ; a cura di Humphrey Carpenter,

37 che occupano la casa degli eroi (come quella di Odisseo era assediata dai Proci), ed infine un nuovo viaggio (quello di Frodo con l’ultima nave bianca) oltre i confini del mondo (come Ulisse della tradizione medievale).

In particolare i due cicli tematici del “viaggio” e della “guerra” , che abbiamo già notato essere portanti per l’epos, riflettono le due anime del romanzo.

Il viaggio porta gli hobbit fuori della contea ad attraversare il mondo intero, vi è un viaggio di andata e un viaggio di ritorno.

Come ricorda la canzoncina cantata dai protagonisti: Voltato l’angolo forse ci aspetta

Un ignoto portale o una strada stretta; […] Dietro è la casa e davanti noi il mondo, e mille son le vie che attendon101

Per compiere la missione si attraversano boschi, paludi, deserti, si valicano montagne, si naviga per fiumi e si raggiungono regni e città pieni di meraviglie.

Il Signore degli anelli:

102

La storia si apre con un viaggio che si conclude, ma proprio nel finale ritroviamo un nuovo viaggio che porta su altre strade, per alcuni persino oltre l’oceano nelle terre sconosciute. Qui ancora una volta ritorna la canzoncina:

Voltato l’angolo forse ancor si trova Un ignoto portale o una strada nuova.103

101 J.R.R.Tolkien, Il signore degli anelli- La compagnia dell’anello, Rusconi, Milano, 1993, p. 116. 102 Il viaggio percorso dai personaggi: L’archetipo del fantasy, materiale 16.50.49 Il signore degli anelli in

www.coris.uniroma1.it

38 Tutti gli eroi infatti percorrono un viaggio esteriore ed interiore, che li forma. Un altro dei protagonisti, Aragorn, è un ramingo, un viaggiatore, ed è per questo soprannominato Grampasso: anch’egli percorre il lungo viaggio che gli consentirà di diventare re.

Tolkien a proposito del viaggio diceva:

Molti uomini fanno dei viaggi. Che siano lunghi o corti, con un obbiettivo o semplicemente di andata e ritorno non ha alcuna importanza. Come ho cercato di dire nella Canzone per camminare di Bilbo, anche una passeggiata serale può avere conseguenze importanti. […] Perché se c’è qualcosa in un viaggio di qualsiasi durata, per me è questo: lo scuotersi da una situazione vegetale di sofferenza passiva e senza scampo, un esercizio per quanto piccolo di forza di volontà e mobilità-e di curiosità senza la quale una mente razionale si cristallizza.104

In questo viaggio ci sono anche i compagni di viaggio, partecipi all’avventura, poiché all’eccezionalità del singolo si preferisce il lavoro di gruppo: all’inizio si tratta di una piccola brigata di amici, poi una vera Compagnia di ventura.

Come il primo romanzo si dedica quasi esclusivamente al viaggio, il secondo e l’ultimo sono pieni di scontri, assedi e immense battaglie.

Contea Mordor Gran Burrone Lorien Ricerca “quest”: viaggio Ritorno:viaggio Guerra Isengard Gondor Rohan Brea Ritorno:viaggio 105