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Iniziative regionali nel settore della prevenzione

del settore

2.3 Iniziative regionali nel settore della prevenzione

“Cultura della prevenzione”, dunque, come imperativo e concetto chiave che ha caratterizzato l’attività dell’Inail Liguria, soprattutto volta all’esterno, negli ultimi anni.

In questo contesto, l’Inail Liguria ha - in aggiunta alle già consolidate competenze di formazione/informazione, consulenza e assistenza in materia di prevenzione, salute e sicurezza – ampliato le proprie funzioni volte al sostegno finanziario della bilateralità assumendo un ruolo di primo piano nella costruzione di un sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro, nel quale il proprio patrimonio conoscitivo occupa un ruolo centrale.

In particolare, il nuovo contesto normativo ha accentuato la convinzione che la cooperazione tra le Istituzioni impegnate sul versante della prevenzione è essenziale per dare una risposta sempre più efficace e mirata alle esigenze del mondo del lavoro.

E’ facendo propria la logica delle sinergie e della “rete” di collaborazioni che l’ Inail Liguria si è impegnata attivamente, per realizzare, insieme con gli altri partners, un sistema della prevenzione nei luoghi di lavoro.

Il protocollo d’intesa stipulato con la Regione Liguria nel febbraio 2006 ha assunto un ruolo di importanza fondamentale, in quanto ha portato alla costituzione di gruppi permanenti di lavoro deputati a valutare congiuntamente lo stato di attuazione delle norme di sicurezza e prevenzione sul territorio.

La collaborazione tra i due organismi si è in primo luogo attuata nella costruzione di mappe di rischio che consentano di mettere a punto interventi di prevenzione efficaci e mirati.

Tale costruzione avviene sulla base delle informazioni e conoscenze disponibili attraverso le banche dati e i flussi informativi in possesso dell’Istituto e attraverso la realizzazione, ormai prossima, del sistema informativo integrato per la prevenzione sul lavoro (SINP).

La partecipazione dell’Istituto ai Comitati di Coordinamento Regionali, sulla base dell’art. 7 del Nuovo Testo Unico è, da questo punto di vista, una tappa fondamentale anche per l’Inail Liguria.

E’ proprio al tavolo del Comitato che viene sviluppato il coordinamento tra le diverse istituzioni e vengono decise le linee di indirizzo e programmazione delle attività di prevenzione e vigilanza, sempre nella logica di “fare sistema“ ed essere, quindi, più incisivi nella lotta contro gli infortuni e le malattie professionali sul lavoro.

Si riportano, di seguito, alcune delle iniziative sviluppate nella regione nel biennio 2007/2008, suddivise per aree tematiche d’intervento e si rimanda alle precedenti edizioni del rapporto regionale per una visione più complessiva dell’attività svolta dall’istituto nel campo prevenzionale.

2.3.1 Informazione e comunicazione – La mostra fotografica Il rischio non è un mestiere

In Liguria come in tutto il Paese, il tema della sicurezza e salute sul lavoro si pone oggi all’attenzione di tutti. Un tema di grande rilievo, per il permanere in misura intollerabile di infortuni e di danni alla salute, riguardo ai quali, pur con iniziative da parte di molti, non si fa evidentemente, nel complesso, ancora abbastanza. Per ridurre ulteriormente i rischi per i lavoratori, occorre che a tutti i livelli, nel mondo del lavoro, tra i datori di lavoro e tra i lavoratori, nel mondo della scuola, in tutta la società, migliorino le consapevolezze, si diffonda il concetto che l’organizzazione e l’espletamento del lavoro non devono e non possono essere disgiunti da essenziali criteri di salvaguardia della sicurezza e della salute:

è fondamentale che, oltre all’impegno delle istituzioni preposte, si diffondano la cultura e la pratica della prevenzione.

Da questi concetti è partita l’iniziativa di “un mese di attenzione particolare” ai temi della prevenzione e della sicurezza e salute sul lavoro, tra febbraio e marzo 2008, voluta e condotta dall’INAIL ligure e dalla Regione Liguria. Accanto alla mostra fotografica “Il rischio non è un mestiere” 6(allestita a Genova nel Sottoporticato di Palazzo Ducale), spettacoli teatrali, proiezioni di film, dibattiti e seminari tecnico-scientifici.

La mostra fotografica, “cuore” dell’iniziativa, racconta il lavoro, la salute e la sicurezza dei lavoratori in Italia, attraverso le fotografie delle collezioni Alinari, lungo molti decenni, favorendo anche una “lettura” storica.

Circa 5000 visitatori si sono succeduti davanti alle foto alla mostra; centinaia di persone hanno affollato le serate della Rassegna cinematografica …

6 Il rischio non è un mestiere: il lavoro, la salute e la sicurezza dei lavoratori in Italia nelle fotografie della Collezione Alinari - Centoventi fotografie dell’archivio Alinari, allestite in una mostra “itinerante” (da Roma ad altre città italiane) promossa dal Ministero del Lavoro con la collaborazione dell’Inail, con l’alto patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio.

Un momento “prolungato” che ha ulteriormente convinto sull’utilità di proseguire in futuro su questa strada, affiancando alle molte tradizionali attività anche iniziative meno tradizionali ma capaci di informare e coinvolgere, di indurre consapevolezze e di stimolare utili riflessioni.

2.3.2 Formazione e aggiornamento

Attività formative rivolte a personale con incarichi di particolare valenza prevenzionale

Grande attenzione è stata riservata alla formazione delle figure chiave del sistema della sicurezza, così come prospettato dalle norme in materia.

A tal fine è stato costituito un vero e proprio team interdisciplinare espressione delle varie professionalità dell’Istituto.

Ad esso hanno preso parte tecnici Contarp, avvocati, medici, ingegneri della Consulenza tecnica per l’edilizia, formatori e funzionari amministrativi.

In conformità al D.Lgs. 195/2003, l’Istituto ha, pertanto, promosso percorsi di formazione per qualificare i Responsabili dei Servizi di Prevenzione e Protezione.

Detti corsi sono stati articolati in tre moduli:

ƒ Modulo A: “Formazione generale di base”;

ƒ Modulo B: “Formazione specialistica sulla natura dei rischi correlati alle specifiche attività lavorative (macrosettori di riferimento)”;

ƒ Modulo C: “Formazione specialistica Gestionale - Relazionale”

In Liguria, dal 2006 ad oggi, sono stati erogati i corsi specialistici modulo B, relativi al

“macrosettore 8” della Pubblica Amministrazione ed Istruzione e i corsi modulo C, specifici per RSPP e finalizzati a fornire le competenze utili a svolgere questa funzione.

Attraverso convenzioni stipulate con il Ministero della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca, è stato possibile formare un numero considerevole di RSPP della scuola.

Questi, alcuni dei risultati conseguiti negli anni 2006/2007/2008: 7 i corsi erogati per il modulo C, per un totale di 182 RSPP della scuola, 6 i corsi tenuti per il modulo B, per complessivi 142 RSPP. Ulteriori edizioni sono state programmate per il 2008 e il 2009.

Attività formative rivolte a lavoratori e datori di lavoro

L’Istituto rivolge un crescente impegno a fini prevenzionali verso uno dei comparti produttivi a più alto rischio infortunistico: il settore edile

Le lezioni tenute presso la Scuola Edile Genovese di Borzoli fanno ormai parte di un’attività consolidata e costante.

Di anno in anno, l’esperienza è maturata mirando al coinvolgimento attivo dei discenti, datori di lavoro e lavoratori, tra i quali si riscontra vivo interesse per gli argomenti affrontati ed una sempre maggiore volontà di conoscere il ruolo dell’Istituto nei confronti dei datori di lavoro, dei lavoratori e degli edili in particolare. Tale successo trova riscontro nel crescente numero delle richieste di formazione da parte della Scuola Edile Genovese.

30 gli interventi realizzati nel corso del 2007, relativi alla materia istituzionale nella sua accezione più ampia: da una panoramica afferente gli aspetti essenziali, quali gli elementi oggettivi e soggettivi della tutela assicurativa, gli elementi caratterizzanti l’infortunio sul lavoro e sue differenziazioni dalla malattia professionale, all’importanza sociale dell’assicurazione Inail, sia nel campo assicurativo, ma anche della prevenzione degli infortuni e del reinserimento del lavoratore invalido. Particolare interesse hanno suscitato tra i datori di lavoro le argomentazioni afferenti, gli aspetti assicurativi, le responsabilità e le azioni di rivalsa da parte dell’Inail.

Considerata la specificità del comparto di riferimento, particolare attenzione è stata dedicata alla disamina degli infortuni del settore e delle esperienze personali, dei rischi tipici dell’attività lavorativa, dei materiali nocivi utilizzati, con specifico riferimento alle patologie e alle conseguenze dovute al mancato rispetto delle norme sulla prevenzione.

2.3.3 A scuola di sicurezza – Sicuropoli

Strategie di prevenzione dal punto di vista delineato sono state per l’Inail Liguria l’aver privilegiato l’ambito della scuola: come dire che l’Inail accompagna e accompagnerà nel suo percorso di crescita il lavoratore da studente informato a cittadino responsabile.

Da tempo, il mondo della scuola è stato identificato dall’Inail quale ambito privilegiato nel quale radicare e far crescere la consapevolezza sui temi della sicurezza e della prevenzione nel mondo del lavoro.

Le iniziative realizzate in tal senso, sono state sviluppate a 360°, interessando tutta la popolazione scolastica: dagli studenti di tutte le età, agli insegnanti, al personale amministrativo impiegato negli Istituti.

Gli interventi, indipendentemente dal target di riferimento, sono stati caratterizzati da un comune obiettivo, diffondere la “cultura della prevenzione”, in quanto è soltanto attraverso la diffusione delle conoscenze e l’acquisizione della consapevolezza del rischio, della giustizia e della legalità del lavoro, che è possibile incidere e influenzare i comportamenti e far leva su una trasformazione culturale della società che guardi alla sicurezza dei lavoratori come ad un patrimonio di tutti.

Dal 7 febbraio al 29 aprile 2008, Inail Liguria, il Muba (Museo dei Bambini di Milano), con la collaborazione del Municipio II di Sampierdarena, hanno organizzato “Sicuropoli”, un percorso di educazione alla sicurezza destinato ai bambini delle elementari, già presentato in diverse regioni e, in Liguria , allestito presso il Centro Civico Buranello di Genova.

Si è trattato di un’avvincente caccia al tesoro dove i bambini sono stati invitati a esplorare in prima persona, in modo sereno e giocoso, un percorso caratterizzato da situazioni di rischio che si presentano quotidianamente a casa e sul lavoro: il phon posato sul bordo della vasca da bagno, l’operaio che lavora in cantiere senza casco di protezione, per esempio.

I bambini, invitati a trovare soluzioni per mettere in sicurezza le situazioni a rischio, hanno elaborato strategie per imparare a muoversi nella realtà.

Alla fine del percorso, è stato loro consegnato un patentino di “esperto della sicurezza”.

Sicuropoli ha coinvolto 112 classi (circa 2800 bambini), prevalentemente di Genova e della provincia di Savona e Imperia.

A fine percorso, gli insegnanti che hanno accompagnato gli alunni sono stati invitati a compilare un questionario relativo all’esperienza di visita, con l’obiettivo di valutare il processo di apprendimento messo in atto e di verificare l’efficacia e la validità del percorso rispetto a diversi parametri: i contenuti, la metodologia, l’età e la preparazione dei bambini, il gradimento da parte dei bambini. L’analisi dei questionari, condotta dal Muba, ha confermato la grande soddisfazione da parte dei bambini e dei docenti. Secondo le opinioni emerse, il percorso ludico ha fornito degli stimoli concreti e reali vicini all’esperienza quotidiana che sono in grado di aiutare i bambini a creare collegamenti immediati con la realtà che li circonda.

Particolarmente interessante e stimolante, l’esperienza vissuta attraverso Sicuropoli, in quanto costituisce una risposta alla richiesta pervenuta dalle scuole di un’offerta più significativa e costante di iniziative sulla sicurezza.

Il metodo pedagogico utilizzato e la grande adesione incontrata dall’iniziativa, configurano sempre più l’Inail come istituzione amica e punto di riferimento sul tema della sicurezza per la cultura dei giovani.

Accordi in tal senso intercorsi hanno permesso agli studenti di partecipare in prima persona alle attività dell’Istituto, attraverso l’organizzazione di alcuni stage presso la Sede.

In collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Liguria e nell’ambito del protocollo d’intesa con la Regione del febbraio 2006, sono stati svolti, nel corso del 2007, interventi formativi presso le ultime classi di 11 Istituti per Geometri della Liguria.

I percorsi si sono focalizzati sui rischi nei cantieri edili, sulle principali norme di sicurezza, sulle modalità per redigere un piano di sicurezza, cercando di stimolare atteggiamenti positivi nei confronti della prevenzione. Le lezioni, tenute dagli operatori delle U.O.Psal liguri, hanno coinvolto attivamente non solo gli studenti ma anche il corpo docente”.

Attività formative nelle scuole rivolte agli insegnanti

La formazione ha interessato tutta la popolazione scolastica, compreso il personale amministrativo delle scuole, al quale l’Inail Liguria e l’Ufficio Scolastico Regionale hanno riservato un ciclo di interventi di formazione sulla normativa dell’Assicurazione Inail.

500 i dipendenti interessati, appartenenti a varie scuole della regione.

Gli intenti sono stati molteplici:

x conoscitivi: per dare un’informativa di massima sull’assicurazione ( campo di applicazione, soggetti assicurati, infortunio e malattia professionale, infortunio in itinere, prestazioni sanitarie, economiche e assistenziali, responsabilità);

x operativi: gestione della denuncia di infortunio;

x motivazionali: importanza di una corretta gestione e compilazione della denuncia di infortunio e consapevolezza delle responsabilità in capo ai

soggetti che, in ambito scolastico, sono impegnati sul fronte della prevenzione e della sicurezza.

Il confronto con la platea ha originato interessanti dibattiti che hanno evidenziato problematiche e incongruità nella gestione delle pratiche di infortunio che saranno spunto per progettare ulteriori interventi più specifici e mirati ad affrontare le peculiarità delle realtà scolastiche.