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Tutela globale integrata e attività sanitaria

del settore

2.8 Tutela globale integrata e attività sanitaria

Il soggetto infortunato o affetto da malattia professionale, deve essere, prima di ogni altra cosa, sottoposto a cure mediche.

Non è possibile, infatti, parlare di recupero sociale e di tutela globale a prescindere dall’attività sanitaria.

Nella Regione Liguria i medici sono chiamati, sicuramente, a garantire le prestazioni mediche e medico legali “istituzionali” previste, ma, e soprattutto, sono sempre di più coinvolti, attivi e partecipi alla grande missione dell’Ente: la tutela globale integrata del lavoratore.

Nell’ anno 2007 i medici delle Sedi INAIL della Liguria hanno attuato numerosi progetti proprio con la finalità di migliorare qualitativamente ed ampliare quantitativamente il servizio per gli utenti.

Iniziative, progetti ed attività svolte sul territorio della Regione, in collaborazione e stretta sinergia con diretti interlocutori negli specifici ambiti, sono state poste in essere nelle diverse sedi della regione.

Per Genova è opportuno ricordare due importanti iniziative che vanno nella direzione sopra prospettata.

La prima è stata l’ incontro con i Medici Competenti delle principali Aziende della città, sui temi del:

- reinserimento lavorativo dell’infortunato sul lavoro, dagli infortuni con postumi modesti, ma influenti sulla mansione e quindi sulla capacità lavorativa specifica, ai postumi più gravi, per i quali si presenta il problema di un ricollocamento lavorativo, con il fine di colmare vuoti legislativi in un raccordo operativo a garanzia degli invalidi;

- impatto reciproco del D. Lvo del 27/4/04, puntualizzando la finalità della segnalazione ai fini epidemiologici e prevenzionali, in cui ogni Istituzione deve svolgere il proprio ruolo, l’importanza sempre maggiore dei mezzi diagnostici a disposizione integrati dalle conoscenze e dall’informazione, patrimonio di scambio e confronto.

Un ulteriore incontro con i Dirigenti Medici di Pronto Soccorso degli Ospedali Genovesi, ha, continuando un percorso già da tempo avviato, inoltre, evidenziato le problematiche operative reciproche nel flusso degli infortunati dagli ospedali ai nostri ambulatori, con riguardo anche alle modalità di trasmissione dei Primi Certificati, alle prescrizioni sanitarie ospedaliere dei “presidi terapeutici” ed alla sovrastima, a volte riscontrata, nelle prognosi espresse nei primi certificati ospedalieri.

Da ricordare, inoltre, il convegno del 6/12/2007 che ha avuto luogo presso l’Ordine Provinciale dei Medici, con i Medici di famiglia, promosso alla luce dell’Accordo fra INAIL e Rappresentanze Sindacali di categoria, che disciplina i rapporti normativi ed economici con i medici di famiglia che redigono la certificazione a favore degli assicurati INAIL.

In tale Convegno, con la collaborazione della FIMMG e dell’INPS, si è cercato di dare le indicazioni essenziali da fornire ed acquisire dagli infortunati, precisando le nozioni di infortunio e malattia professionale e facendo riferimento alla problematica delle malattie perdute ed emergenti e alla redazione della segnalazione di Malattia Professionale ex art.

139, dove il ruolo territoriale del medico di famiglia “potrebbe” essere determinante.

Va segnalato, infine, l’intervento attivo dell’Area Medico-Legale della Sede di Genova nel Protocollo di Intesa fra ILVA SPA, RLS/RSU, ASL 3 Genovese ed INAIL, in materia di prevenzione, igiene, sicurezza e qualità del lavoro. L’ILVA, infatti, ha promosso corsi di

formazione cui l’INAIL e la ASL 3 hanno collaborato partecipando con i propri esperti e fornendo materiale informativo.

La Spezia

L’anno 2007 è stato caratterizzato dal temporaneo trasferimento di gran parte degli Ambulatori “Prime Cure” dalla Spezia a Sarzana, per consentire i lavori di ristrutturazione e condizionamento presso la sede di La Spezia.

Il rientro alla normalità è avvenuto nel corso dell’ultimo trimestre (ottobre/dicembre).

Durante il primo periodo del trasferimento è stato fornito un servizio gratuito di navetta dalla Spezia a Sarzana e viceversa, per evitare disagi all’utenza spezzina.

Con l’occasione è stata quindi ripensata sia l’allocazione territoriale del COT che la nuova accoglienza degli utenti degli ambulatori della Spezia.

Per quanto riguarda il COT di Sarzana, si è deciso di ricollocare gli uffici amministrativi e gli ambulatori all’interno della sede INPS di Sarzana, ubicata in zona centrale, favorendo così le sinergie operative con l’altro grande Istituto previdenziale. La ricollocazione è avvenuta nel corso del primo semestre 2008, con un impatto largamente positivo sulla nostra utenza.

Per quanto riguarda invece la “nuova” accoglienza della Spezia, al termine dei lavori in un contesto di complessiva riorganizzazione funzionale, si è pervenuti ad una migliore gestione del ricevimento degli infortunati all’interno degli Ambulatori (“semplice”,

“polispecialistico”), rispondente alle necessità ambulatoriali, con riscontro di ampio consenso da parte dell’utenza.

Nel corso dell’anno sono proseguiti gli incontri con i Medici degli Enti di Patrocinio, già da tempo avviati e strumento di lavoro proficuo e di confronto tra le parti, al fine di migliorare sempre più la gestione dei casi complessi.

Savona

Sul fronte formativo/prevenzionale è’ stato organizzato un Master universitario per laureati in ingegneria e medicina in tema di prevenzione rischi (cui si è già fatto riferimento nella parte dedicata alle iniziative di prevenzione) presso la Sede universitaria di Savona dell'Università di Genova. Alcune lezioni sono state tenute dal D.M. II° Livello e dagli Specialisti di Medicina Legale e Medicina del Lavoro. Uno dei partecipanti ha anche effettuato uno stage trimestrale presso la sede di Savona, avendo come Tutor lo Specialista in Medicina del Lavoro.

Sono stati promossi incontri con i Medici di famiglia sul tema degli infortuni e delle Malattie Professionali, con riferimento in particolare al significato della denuncia-segnalazione ex art. 139 del T.U. secondo gli attuali riferimenti legislativi vigenti.

Si è attuato un percorso di qualità nella gestione dell'approvvigionamento e del magazzino dei farmaci, che ha portato ad una razionalizzazione del flusso entrata/uscita dei farmaci stessi.

Lo stesso percorso di qualità è iniziato per alcune procedure medico legali, al fine di assicurare tempi certi nella fornitura di prescrizioni e servizi.

Da ultimo si è proceduto alla ristrutturazione del centro medico legale al fine di fornire all'utenza una migliore suddivisione delle prestazioni medico legali e di medicina del lavoro e per consentire agli assicurati una adeguata fruibilità della struttura dalla Sede.

Imperia

Nel corso dell’anno 2007 sono state poste in essere una serie di iniziative tra cui è opportuno ricordare l’ incontro con i Patronati sulla problematica delle denunce di Malattie professionali e con i rappresentanti dei medici di base per la problematica della certificazione medica.

Si è proseguito, inoltre, lo studio sulle “patologie da fitofarmaci” in collaborazione con i Medici di base, l’Ordine dei Medici e la ASL 1 Imperiese.

Tale “Studio” è ancora in fase di elaborazione dei dati epidemiologici riscontrati dai medici di base coinvolti.

Sono state, inoltre, rinnovate le convenzioni con l’ASL1 Imperiese per la collaborazione con la Divisione di Ortopedia, la Divisione di Chirurgia e tutta la parte riguardante la diagnostica per immagini (ECT, TAC, RNM)

E’ allo studio una convenzione “ad hoc” con la Divisione di Riabilitazione per trattamenti di fisioterapia per gli infortunati.

Grazie alla Convenzione INAIL / ASL 1 Imperiese Divisione di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Civile di Imperia è stato, inoltre, introdotto, nell’ambito delle cure erogate dai nostri ambulatori, il trattamento con gel piastrinico autologo, metodica terapeutica basata sulla capacità di rigenerazione tissutale, antiflogistica ed antidolorifica delle cellule pluripotenti, quali le piastrine.

I casi giunti alla nostra attenzione, selezionati e finora trattati, hanno riguardato pazienti affetti da perdita di sostanza tegumentaria e sottotegumentaria, patologie tendinee e capsulo legamentose di grosse articolazioni.

I vantaggi dell’utilizzo di tale metodica sono stati: ridotta invasività del trattamento, riduzione dei tempi di inabilità temporanea, riduzione delle menomazioni permanenti, percezione soggettiva di fruizione di cure ad alta specializzazione.