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Innovazione sociale: il superamento della Responsabilità Sociale d’Impresa (Corporate

L’Innovazione Sociale nasce in risposta alle pressanti richieste sociali ed è principalmente orientata ad aumentare il benessere della comunità, influendo, nel suo agire, sulle iterazioni sociali. Alla luce del cambiamento nello scenario politico ed economico dell’ultimo decennio essa viene intesa con una connotazione differente: non solo come una nuova modalità di governance operativa nei tradizionali campi della responsabilità, garante del coinvolgimento attivo dei cittadini, efficace per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici, della giustizia sociale, dell’invecchiamento, eccetera, ma anche come cultura della fiducia e dell’assunzione dei rischi, necessaria per promuovere le innovazioni scientifiche e tecnologiche. La Social Innovation è quindi lo strumento che inevitabilmente deve essere incorporato nella realtà aziendale per poter fornire all’azienda gli strumenti necessari per risolvere le problematiche legate alla

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sostenibilità sociale ed aziendale, por poter trasferire il valore dall’impresa alla società in cui si riconoscono i portatori di interesse dell’azienda stessa.

Per analizzare meglio il fenomeno, che come si vedrà non ha un’univoca interpretazione, si può partire dal semplice concetto di innovazione in generale, che lo caratterizza e ne cela i tratti fondamentali. L’innovazione può essere intesa come una nuova combinazione di fattori produttivi (Schumpeter, 1982), come la creazione e l’adozione di qualcosa di nuovo che crea valore aggiuntivo per l’organizzazione che la adotta (Baldwin e Curley, 2007). Può essere uno specifico strumento dell’imprenditorialità, l’attività che permette alle risorse di avere nuova capacità per creare ricchezza (Drucker, 1985). L’innovazione crea valore al consumatore finale, al portatore di interessi ed alla società in generale, perché va oltre la novità del risultato e si focalizza sul processo capace di trasformare l’idea o l’invenzione di partenza nel risultato, che è capace di creare valore in chi ne trae beneficio. Innovazione è processo, è trasformazione, è attività per portare la novità alla collettività. L’innovazione è elemento caratterizzante sia la Corporate Social Responsibility, in quanto componente centrale del concetto di etica, di cui quest’ultima ne è espressione, sia la Social

Innovation, di cui ne è il catalizzatore. Quanto più essa rappresenta anche l’avanguardia

della seconda rispetto alla prima, il motivo per cui la l’Innovazione Sociale viene vista come lo strumento capace di guidare la Corporate Sustainability per i prossimi decenni. L’innovazione fornisce nuovi approcci capaci di superare il vecchio concetto di CSR , nuovi strumenti per saper adattare la struttura aziendale al mutevole contesto ambientale e socio-economico, nuovi parametri per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità delle aziende.

La responsabilità sociale delle aziende, la cosiddetta Corporate Social Responsibility (CSR), viene indicata come una sorta di “cittadinanza d’impresa” ed è un’iniziativa intrapresa in modo autonomo dalle imprese per valutare ed assumersi la responsabilità degli effetti della società sull’ambiente e sul benessere sociale. Essa è una responsabilità che esula gli obblighi richiesti dalla normativa e dalle autorità di protezione ambientale ed è intrinseca alle considerazioni etiche proprie delle strategie che si intendono adottare. Infatti ogni azione posta in essere dall’impresa comporta scelte etiche che si misurano in effetti socio-ambientali che vengono valutati dalla CSR. L’etica e

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l’innovazione sono due concetti strettamente correlati e influenzantesi l’un l’altro per il significato stesso del primo. All’etica non si riconducono infatti una serie di norme e di preconcetti universali simultaneamente riconosciuti ed accettati come veri ma quanto più un insieme di comportamenti e di credenze propri dell’essere umano in quanto razionale, capaci di guidarlo nella distinzione del bene e del male. L’etica è una sorta di morale che porta l’uomo a porre in essere degli atteggiamenti e a compiere delle scelte che rispettano la collettività e l’ambiente in cui essa esercita, nonché che spingono al miglioramento della condizione attuale verso lo sviluppo dell’essere umano. L’innovazione è quindi indispensabile al comportamento etico in quanto è strumento capace di far raggiungere l’eccellenza. Osburg e Schmidpeter sottolineano infatti come l’etica includa necessariamente una tendenza verso l’innovazione e nuovi comportamenti al fine del miglioramento. L’etica è un processo di miglioramento continuo che necessariamente comporta un atteggiamento innovativo. E come l’innovazione influenza l’etica, quest’ultima caratterizza la prima, poiché non tutto ciò che è tecnicamente possibile è eticamente accettabile, a sottolineare come l’innovazione non debba essere implementata ad ogni costo (Osburg e Schmidpeter, 2013).

L’Innovazione Sociale è invece l’innovazione che si caratterizza come tale sia per il suo fine che per il suo significato. L’Unione Europea definisce le Innovazioni Sociali come nuove idee (prodotti, servizi e modelli) che soddisfano i bisogni della comunità (in modo più efficace rispetto alle soluzioni alternative) e contemporaneamente creano nuove relazioni sociali o collaborazioni. Esse sono innovazioni che non sono solo buone per la società, ma ne migliorano anche la capacità di agire (2011). Le Social Innovations sono nuove soluzioni che indirizzano le sfide aziendali in uno scenario che è contestuale a, mirante il, e promotore del, benessere comune (European Business School, 2012). L’Innovazione Sociale si configura quindi come un nuovo modello di fare business, un nuovo meccanismo di mercato che permette la sostenibilità economica, ambientale e sociale. Essa è necessaria per implementare il sistema al fine di creare e garantire la sostenibilità: si configura infatti come un processo guidato dall’innovazione che aggiunge ad essa un sistema di obiettivi e di valori per creare sostenibilità. Se la sostenibilità, nella sua determinazione più ampia e completa (ambientale-sociale- economica), si raggiunge attraverso uno sviluppo sostenibile, allora quest’ultimo può

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essere considerato come una determinazione dell’Innovazione Sociale: esso concepisce e promuove l’agire dell’uomo finalizzato allo sviluppo economico e sociale nel rispetto dei limiti ambientali, delle risorse naturali e di processo. In quest’ottica gli imprenditori e le società partecipano all’Innovazione Sociale (Osburg e Schmidpeter, 2013). Fatte queste considerazioni, la Social Innovation non può essere considerata come una semplice evoluzione della CSR. L’innovazione è da sempre componente fondamentale delle imprese ma non è parte integrale della Corporate Social Responsability, ne è solo parzialmente influente attraverso l’etica: è questo che fa la differenza nella Social

Innovation e la rende uno strumento più completo e adatto a fronteggiare le sfide che

l’attuale scenario competitivo pone alle aziende nonché permette di muoversi verso la reale e multiforme concezione di Responsabilità Sociale. Al fine di rendere quest’ultimo concetto completo ed efficace nella nuova chiave di interpretazione dell’agire aziendale bisogna muoversi in due direzioni. Per prima cosa si deve rendere chiaro e unilaterale il concetto di Social Innovation, spesso confuso o poco delineato, tanto da faticare a riconoscerlo quando si manifesta. Si deve poi riuscire a cogliere la multidisciplinarietà della fattispecie, capendo che essa non si concretizza né in un singolo settore né in una singola attività, ma in una cooperazione tra diversi attori (tra cui le aziende) e tra diverse discipline in un coordinamento che dovrebbe avvenire in un’ottica politica. Si devono quindi specificare i diversi attori che permettono l’Innovazione Sociale attraverso una loro collaborazione: gli imprenditori, le imprese sociali come le Organizzazioni Non Governative ed infine le autorità politiche nazionali ed internazionali, che agiscono sul fenomeno a livello macroeconomico.

Si vuole evidenziare come la sostenibilità e l’Innovazione Sociale presentino un medesimo ostacolo alla loro completa implementazione: entrambe mancano di misure e/o indici capaci di spiegare con completezza il loro impatto nell’ambiente e nelle società. La reportistica aziendale infatti, periodica ed obbligatoria, non lascia trapelare questo tipo di informazioni. A tal proposito Osburg e Schmidpeter, nella loro opera “Social Innovation” (2013), propongono un paio di approcci che possono essere applicati alla misura di impatto su ambiente ed impresa sia di Social Innovation che di sostenibilità. La prima soluzione prevede la possibilità di calcolare il valore monetario dell’attività che è generata dall’Innovazione Sociale, e di essa ne è massima espressione

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la tecnica del Discounted Cash Flow (DCF). Quest’ultima infatti, permette di valutare sia i costi che i benefici dell’azione e di registrare gli impatti che essa ha non solo sull’organizzazione ma anche sull’ambiente, sugli individui e sulla società. La seconda soluzione consiste invece nell’identificazione di più indicatori capaci di cogliere il valore di attività immateriali proprio come quelle che generano Social Innovation. Tra queste soluzioni l’attenzione si sofferma prima di tutto sul Global Reporting Initiatives (GRI) che promuove la stesura del cosiddetto “Sustainability Reporting”, ovvero di un report periodico, strutturato in modo simile al bilancio economico-finanziario, capace di dischiudere informazioni aziendali relative alle sostenibilità aziendale. In secondo luogo poi, ma non per importanza, solo per praticità di esposizione e per rilevanza temporale, assume rilievo l’ESG Investor Briefing Project, progetto condiviso dall’ UN Global

Compact e dall’ UN-supported Principles for Responsible Investment (PRI) che ha dato

origine alle Sustainability Conference Calls punto di partenza per il presente studio.

L’analisi di questi due strumenti, sostanzialmente frutto dell’innovazione applicata alle diverse articolazioni della sostenibilità, seguirà ad una presentazione della Responsabilità Sociale d’Impresa. Si ritiene infatti che solo cogliendo il vero significato di questa realtà ed il modo in cui essa si è imposta e si è andata a delineare negli anni, si possa cogliere l’avanguardia della Social Innovation in un suo superamento.