39 alla sua favorevole posizione geografica in una baia contornata di isole e lagune, e alla sua ricca storia derivante dall’essere stata il principale
porto del continente durante il periodo coloniale spagnolo”[22].
Nel suo territorio comunale vengono incluse anche alcune isole al largo della costa Colombiana, anche se geograficamente più vicine ad altri dipartimenti, come l’arcipelago di San Bernardo situato nel golfo di “Morrosquillo” al largo delle coste del dipartimento di Sucre, le isole caraibiche del Rosario e molte altre minori. La sua conformazione naturale accoglie un’insenatura e una baia molto ampia e consente la formazione di un porto esteso su gran parte del suo perimetro. Questa sua naturale topografia, come descritto nei precedenti capitoli, è stata sfruttata nel campo del commercio marittimo per gran parte dello scorso millennio ed ancora oggi svolge una funzione importante nell’economia
della regione. Con 25.978 km2, il distretto di Bolivar presenta un
estensione prevalentemente verticale, lungo l’asse immaginario nord/ ovest-sud/est.
Il dipartimento è delimitato a nord dal Mar dei Caraibi e dall’ oceano Atlantico, a nord-est dal dipartimento della Maddalena , ad est con i dipartimenti di Cesar e Santander , a sud da Antioquia, mentre a ovest confina con i dipartimenti di Sucre e Cordoba .
Il distretto fa parte del gruppo caraibico più turistico e culturale di
tutto il territorio Colombiano; il capoluogo, Cartagena de Indias [1.4]
comprende inoltre le isole di Tierra Bomba , Corales del Rosario , Baru e San Bernardo.
La maggior parte della superficie bolivariana corrisponde alle pianure delle catene montuose di San Jacinto e Santa Rosa a nord. Al centro del dipartimento c’è la depressione di “Momposina” , una zona di piena corrispondente alla parte bassa del fiume Magdalena, il quale confina con il dipartimento da sud a nord. Tra gli affluenti del rio, spiccano
il fiume Cauca e il San Jorge [1.5]; altri corsi d’acqua che raggiungono
Magdalena, sono i fiumi Boque, Cimitarra, Santo Domingo e Tigüí . La depressione momposina si trova alla confluenza del fiume Cauca e San Jorge, ed è la zona più a rischio di inondazione del paese, a causa
[1.4] immagine aerea della città di
cartagena de indias, fonte
Google Earth
[1.5] sistema idrografico
della colombia fonte: https://
Colombiavive.wordpress.com
[22] https://it.wikipedia.org/wiki/
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delle dinamiche fluviali che esistono nella regione [23]. Nel periodo
delle piogge più intense, gli afluenti portano un quantitativo di acqua importante che si riversa nel fiume Magdalena molto velocemente. Alcuni degli altri fiumi che si riversano sono i bracci minori di Loba, Morales, il Papayal, il quitasol ed il rio Simiti. Ci sono anche numerosi torrenti che portano le loro acque a questi fiumi principali e molti di essi generano paludi e zone inondate anche nei primi chilometri dalla partenza.
Per questo motivo, per la presenza di una fitta rete idrografica che insiste su tutto il paese, l’acqua è un elemento importante e di forte impatto nella topografia. La stessa acqua portata dai fiumi minori, termina nell’estuario del Rio Magdalena confluendo all’ interno dell’area di influenza vicino a Cartagena De Indias, portando con se, per alcuni mesi l’anno il problema delle inondazioni derivanti dalla pioggia intensa. Lo stesso terreno nei pressi della città, cambia densità ed in alcuni posti filtra acqua in superficie provocando zone paludose e stagnanti che si protraggono anche per alcune settimane. Con l’aumento temporaneo e sporadico delle acque nel fiume, aumentano anche i detriti ed i rifiuti che tale acqua si porta dietro; nel periodo di pioggia intensa si possono vedere grandi depositi nei pressi dell’estuario del fiume, i quali in molti casi raggiungono il mare e le coste caraibiche.
Per questo motivo la qualità delle coste ne sta risentendo molto, soprattutto in questi ultimi anni dove anche la fauna ittica ha subito un importante decremento; anche a causa del clima e dell’aumento delle temperature, questa terra ha subito una riduzione della costa nei pressi delle spiagge.
Il clima del dipartimento è prevalentemente caldo, moderatamente umido a nord e più intenso a sud, con precipitazioni che possono
raggiungere anche i 2000 mm all’anno [24].
Anche la componente vegetale risente di questo cambiamento climatico legato alle contaminazioni. In Colombia sono presenti differenti tipologie vegetali, le quali sono state classificate in circa 130.000 tipologie di piante diverse; lungo le coste del mare dei Caraibi crescono
[23] https://it.wikipedia.org/wiki/Cart-
agena_de_Indias
[24] https://it.wikipedia.org/wiki/
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in quantità abbondante mangrovie [1.6] e palme da cocco; nell’area più
interna della regione si possono trovare il mogano, la quercia, il cedro, il pino e numerose varietà di balsa. Per quanto riguarda la foresta tropicale localizzata più a sud, è comune trovare piante di caucciù, di chinchona, vaniglia, zenzero, e arbusti di bassa statura dai quali vengono ricavati materiali anche per l’edilizia.
“Nel novembre del 1936 l’orchidea Cattleya trianae, conosciuta anche come
“Fiore di maggio”, è stata nominata fiore nazionale della Colombia”[25].
Questo perchè i colori del petalo centrale sono blu, giallo e rosso come la bandiera Colombiana, e dal fatto che nel XIX secolo fu scoperto da un botanico Colombiano. L’affaccio sul mare permette la crescita della mangrovia, come anticipato, la quale costituisce un patrimonio diffuso su tutta la costa di Cartagena De Indias. Questa vegetazione è importate per la regione e a causa degli stessi fattori contaminanti le
acque, si sta degradando e molti esemplari stanno scomparendo [26]. La
stessa fascia dove e stato costruito il quartiere oggetto del progetto, è stata ripulita dalla mangrovia e sono stati distrutti diverse centinaia di metri di vegetazione. Per questo motivo diventa importante prestare attenzione alla vegetazione nei dintorni del sito, al mantenimento di una pianta autoctona che cresce naturalmente nei pressi della città e che rappresenta parte del patrimonio ambientale. Questo stesso arbusto viene utilizzato per creare zone ombrose e come elemento dell’arredo come seduta, in quanto presenta differenti diramazioni che permettono la seduta comoda. Altre specie arboree diffuse sulla costa, in particolare a Cartagena De Indias sono il “Conocarpus erectus”, la “Terminalia Catappa” e la “Tabebuia Rosea”. Queste tipologia arboree sono più frequenti nel territorio e crescono naturalmente; nel progetto di arborizzazione a livello urbano è stata considerata questa componente, anche in funzione del re-impiantamento di specie arboree autoctone che siano in grado di resistere al clima tropicale della città.
I confini della città mostrano una costa frastagliata con presenza di diverse isole anche a ridosso della stessa. L’impianto viario e stradale presenta ordine rispetto all’articolazione delle vie di comunicazione in
[25] http://www.unimondo.org/Paesi/
Americhe/America-meridionale/Co- lombia/Flora-e-fauna
[26] https://it.wikipedia.org/wiki/
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[1.6] Idrografia e vegetazione della città di
Cartagena De indias
Vegetazione Acqua
[1.7] Viabilità, Confini e urbanizzazione generale
della citta di Cartagena De Indias
Viabilità Urbanizzazione Confini cittadini
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funzione delle arterie maggiori [1.7]; è riconoscibile infatti un tracciato
di isolati a maglia quadrata, sviluppati poi a seconda della topografia in funzione dell’esposizione. La città inoltre si sviluppa partendo dalla città ammurragliata estendendo la sua periferia per circa 20 Km.
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