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V. METODOLOGIA

V.3 Metodologie utilizzate

V.3.2 Interviste in profondità

La metodolologia utilizzata è stata quella dell'intervista in profondità (Guion et al., 2001; Boyce e Neale, 2006). Sono state eseguite 32 interviste individuali di cui circa metà con partecipanti di genere femminile e metà di genere maschile.20

Di seguito (tab. 1) si trovano le domande che hanno costituito la traccia ("topic guide") da cui hanno preso spunto le interviste, la quale è stata costruita a partire dal lavoro etnografico dei primi sei mesi. Nonostante si tratti di un'intervista semi-strutturata, lo svolgimento dell'intervista è stato il più libero possibile e naturale, lasciando lo spazio ai ragazzi di trattare anche tematiche non in esame. Si è cercato di seguire la narrazione degli intervistati a partire da una domanda generica ("come descriveresti questo periodo della tua vita?"), verso temi successivi, proponendo stimoli nell'ordine della traccia quando gli intervistati non sapevano più di cosa parlare, per poi alla fine riproporre alcune domande su quattro temi chiave (n.1, 2, 6 e 7) e, se vi era tempo, su altri temi minori non ancora discussi. Le interviste sono, in seguito, state trascritte integralmente in formato digitale.

20 Liceo: 8 uomini e 8 donne.

Istituto professionale femminile: 7 donne e 1 uomo. Istituto professionale maschile: 8 uomini.

71 1) Come descriveresti questo periodo della tua vita?

Se richiesto specificazioni: ultimi 2-3 anni.

- Aspetti di rilievo (importanti)

- Aspetti positivi di questo periodo della vita (specificazione: cose belle) + esempi - Aspetti negativi di questo periodo della tua vita (specificazione: cose brutte) + esempi - Nome che daresti a questo periodo della vita

2) Come vedi il futuro? - Cosa sogni di fare in futuro?

- Cosa ti aspetti di poter fare in futuro?

3) Chi sono i tuoi idoli (le persone che ammiri)/ eroi?

- Per te chi è e come si comporta un figo-a? (cosa ha, fa, dice, pensa, veste etc.)

4a) Per te la vita ha un senso? Se si quale?

- È presente nella tua vita una dimensione spirituale? Se si quanto per te è importante e come la vivi? Se non capiscono specificare: nel senso se credi in alcune cose che vanno oltre la realtà materiali, le cose che viviamo attraverso i nostri sensi (trascendenza). Se parlano di Dio dire che è un buon esempio, ma non devono essere necessariamente "cose" religiose.

- Credi in Dio, negli spiriti? E come vivi/pratichi queste credenze? - Cosa credi che succeda dopo la morte?

- Dimensione politica-umanistica

4b) Quali sono i valori che orientano la tua vita? (es. decidi se una scelta è giusta o sbagliata) 5)Che cosa secondo te è importante per essere felici?

- Felicità meta, diritto, dovere

- Quanto è importante quello che gli altri pensano di te?

-Quanto importante essere al centro dell’attenzione? E per gli altri? 6a) A che gruppo di persone senti di appartenere?

Ti senti accettato da questo gruppo/dagli altri? Ti senti discriminato? (specificazione: ti senti trattato non egualmente agli altri perché appartieni ad una particolare categoria di persone (es. M/F, sud/nord, italiano/straniero, gay)

6b) Cosa ne pensi degli altri, di chi è diverso? - Migranti-stranieri?

- Omosessuali, lesbiche, gay, transessuali, etc. 7a) Come descriveresti i giovani della tua età?

- Secondo te c’è del disagio attualmente fra i giovani della tua età? (COLLETTIVO) - Cosa a tuo parere sono forme di disagio giovanile? (esempi)

- Quali pensi siano le cause? Se non viene specificato chiedere varie dimensioni: singolo-contesto relazionale

(famiglia/amici), società-cultura. Pensi che possa essere importante anche….

- Come ti sembra che i giovani stiano cercando di reagire?

- Cosa secondo te bisognerebbe fare per risolvere questi problemi? - Cosa ne pensi della dimensione politica in questo senso?

7b) Ci sono degli elementi di disagio attualmente nella tua vita? Se si quali? (PERSONALE) più esempi

specificazione disagio: problemi, cose che ti fanno stare male/soffrire 21

- Quali pensi siano le cause (del disagio)? - Come cerchi di reagire (al disagio)?

8) Come vedi gli adulti di fronte a tutto ciò? - Come pensi che gli adulti vedano i giovani?

Tab. 1: Traccia dell’intervista in profondità

21 Dopo le prime interviste ho notato che questa domanda era troppo intima e di difficile risposta per i ragazzi, in

particolare forse perché per loro non ero un estraneo, ma qualcuno che in qualche modo faceva, in quel momento, parte del loro mondo Ho deciso, quindi, di concentrarmi sulla domanda generale e lasciare libertà ai ragazzi di parlarmi di eventuali loro problematiche.

72 Le interviste sono state condotte principalmente con gli adolescenti conosciuti nelle classi frequentate dal ricercatore durante l’etnografia,22 al fine di permettere una maggiore

conoscenza in profondità del contesto relativo al campo di ricerca e, inoltre, per essere avvantaggiati dal fatto di avere già costruito una relazione con gli intervistati. Le interviste sono state audio-registrate ed in seguito trascritte in un file word, utilizzando la modalità di trascrizione ATB (Analisi delle Transizioni Biografiche) descritta da Cardano (2011, pp. 301- 306), le cui relative citazioni, per fornire maggiormente un'idea delle dinamiche emotive degli intervistati, sono state riportate in maniera completa nei risultati. La durata delle interviste non era prefissata ed è variata da 40 minuti a un'ora e mezza (mediamente è stata circa di un'ora). È stato conseguito un consenso informato scritto sia da parte degli adolescenti che dei loro genitori (per i soggetti minorenni).

All’interno delle classi, per selezionare i candidati all’intervista, sono stati utilizzati i seguenti criteri, al fine di massimizzare da una parte la profondità di analisi (soggetti con cui si è instaurata una buona relazione) e dall’altra la varietà di opinione e posizionamento (soggetti differenti fra loro):

- iniziare ad intervistare le persone con cui si ha una buona relazione. I primi feedback dell’intervista forniti dagli intervistati ai compagni si sono, infatti, rivelati importanti al fine di coinvolgere successivi partecipanti;

- in ogni classe vi erano sempre vari sottogruppi di amici. Si è cercato di intervistare sempre almeno una persona per sottogruppo e per ogni sottogruppo sempre almeno una/due persone con cui si è instaurata una buona relazione e una/due persone con cui si è instaurata una relazione meno buona (es. indifferenza, antipatia);

- intervistare sempre alcune persone fra i "leader" ed alcuni fra i ragazzi meno popolari; - intervistare persone che hanno manifestato comportamenti particolari, al di fuori della norma

(sia in positivo che in negativo).

Le interviste sono state quasi tutte svolte a scuola, tranne per un ragazzo del liceo (presso il suo domicilio) ed una ragazza della scuola professionale femminile (al parco). Ciò è avvenuto, però, in contesti diversi ed in un ordine differente. Ho iniziato dall'istituto professionale femminile, poi è seguito il liceo e infine l'istituto professionale maschile.

22 Fanno eccezione due ragazze dell'istituto professionale femminile che provenivano da altre classi dello stesso

73 Per le ragazze dell'istituto professionale femminile ho portato avanti le interviste nel corso del mese di Luglio 2016, una volta terminata l'osservazione partecipante. In quel periodo, le ragazze non stavano più andando a scuola, ma stavano svolgendo dei tirocini in strutture socio- sanitarie e ci siamo incontrati a scuola nel pomeriggio, durante il loro tempo libero. Due ragazze non appartenenti alla classe sono, invece, state intervistate nel corso del mese di Gennaio 2017. Al liceo le interviste sono state portate avanti nei mesi di Ottobre e Novembre 2016, tranne che per un ragazzo, intervistato nel mese di Luglio 2016. Sono state svolte durante la pausa pranzo, nel giorno in cui i ragazzi avevano una sorta di ora libera che utilizzavano per giocare o studiare, ovvero di un momento in cui dovevano di fatto stare a scuola, ma che avrebbero potuto utilizzare diversamente.

Al professionale uomini le interviste sono state svolte nel mese di Gennaio e Febbraio 2017 presso la scuola durante il periodo di lezione, grazie al supporto di un professore che si è dimostrato particolarmente sensibile alla ricerca.

V.3.3 Altre metodologie di ricerca