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INTERVISTE E QUESTIONARIO

4.1 Le Interviste

Il campione di esperti del settore scelto per le interviste punta a comprendere tutte le categorie interessate alla questione poetica: da chi crea il testo poetico, a chi lo produce e lo diffonde, per quanto a volte queste categorie vengano a coincidere. In ognuno di questi tre ambiti si è cercato, per quanto possibile, di ascoltare le voci di esperti dei diversi ambiti della cultura: di nicchia, mildcult, e di massa. Nella tabella sottostante sono riportati i nomi degli intervistati. Oltre ai nomi presenti, sono state svolte anche delle interviste a Luca Rizzatello, poeta e editore; Mariangela Guatteri, poeta, editrice e artista; Empirìa Editore; che per quanto non riportate all’interno del lavoro hanno svolto un ruolo molto importante per la creazione di un’idea critica personale del mondo della poesia contemporanea.

Highbrow Middlebrow Lowbrow

Poeta Guido Mazzoni Alessandro Burbank Gio Evan

Produttore Benway Editore Perrone Editore Rizzoli Editore

Diffusore Semicerchio Il libro con gli stivali Franco Arminio/MeP

Tabella 3. Tabella esplicativa delle realtà intervistate

Per questioni di scorrevolezza del testo si rimanda alle appendici per la lettura delle interviste. Non è stato possibile effettuare le stesse domande a tutti i soggetti. Mi sono accorta che il senso di alcune questioni, importanti per una realtà, cadeva del tutto quando ci si andava a confrontare con un’altra. Tuttavia, è stata sottoposta a tutti una domanda volta a sondare dall’interno la veridicità del cliché che vuole che la poesia sia letta solo da poeti, aspiranti poeti e addetti ai lavori. È stato poi possibile chiedere ai poeti di esprimere un’opinione sui propri colleghi di filiera. La risposta di tutti verso tutti dichiarava una non conoscenza e una grande diffidenza verso il poeta appartenente ad un altro gradino della filiera culturale. Le realtà dimostravano di non conoscersi tra di loro se non per sentito dire, non si leggono, si pregiudicano sulla base di un’idea fluttuante basata su informazioni scarse e sul sentito dire.

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Quindi è vero quello che per giunta tutti ammettono ovvero che il problema è non sono i lettori che non leggono ma i poeti che non si leggono a vicenda. Una riflessione più ampia su questo argomento è contenuta nelle conclusioni.

4.2 Il Questionario

Per il questionario, a cui è stato scelto di dare il nome “Attività Culturali, Lettura, Poesia – Questionario”, è stato utilizzato un modello scelto tra quelli messi a disposizione dalla piattaforma Google. Una volta costruito il questionario, questo è stato inizialmente inviato a un numero ristretto di persone, per effettuare un test di verifica ed evidenziare la presenza di eventuali malfunzionamenti. Una volta superati i test, è stato diffuso a partire dal giorno 17 settembre 2018 e fatto circolare per le due settimane successive.

L’architettura e le domande del questionario sono state scelte tenendo conto: dell’esperienza personale maturata nel campo letterario e poetico; del percorso di studi intrapreso; delle riflessioni sviluppate in seguito alle interviste fatte agli editori e scrittori/poeti durante il lavoro di tesi; di suggerimenti/discussioni con persone esterne al mondo degli addetti ai lavori in campo letterario. La ricerca di un confronto anche con persone esterne al mondo dell’editoria e della letteratura è scaturito dall’aver constatato che, spesso, la dialettica con chi è completamente avulso da un settore, come insegna il design thinking, spesso favorisce riflessioni nuove, inedite a chi è nel campo. Il risultato, la sintesi del mio bagaglio personale e delle discussioni con addetti e non addetti nel settore dell’editoria ha portato a definire una modellizzazione del questionario la cui schematizzazione a blocchi è riportata nella figura in basso (Figura 8).

Il questionario è stato diffuso sia via e-mail (a parenti e amici sia miei che di amici e familiari, spesso prima contattati singolarmente via e-mail o telefono per richiedere una loro collaborazione), sia mediante pubblicazione su un sito web e sulla piattaforma Facebook. Per la diffusione su web si è seguita la prassi di contattare gli amministratori dei siti e delle pagine web al fine di presentare al meglio e motivare la richiesta di pubblicazione del questionario sui loro siti. Grazie alla disponibilità delle persone contattate, il questionario è stato pubblicato nelle pagine dei seguenti gruppi Facebook: Una Poesia di Wislawa al giorno; Laboratori di

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Poesia; POESIE NEL CASSETTO; POESIA & POESIE; Poesia; PITTURA,SCULTURA,POESIA e CULTURA; Gruppo Pugliese di Leggo Letteratura Contemporanea: Carmelo Bene; EGART Ca’ Foscari; Irriverent Italian Community e all’interno del sito e nella newsletter di Laboratori Poesia, «portale che ha l'obiettivo di raccogliere tutte le news più importanti inerenti la

Poesia»133, che fa capo alla casa editrice Samuele Editore. Il questionario è stato diffuso a

partire dal giorno 17 settembre 2018 e fatto circolare per le due settimane successive, ottenendo le risposte di 550 utenti.

Una copia completa del questionario in cui è possibile visionare tutte le domande poste alle diverse tipologie di utenti è riportata nell’Appendice M. È inoltre visionabile collegandosi all’indirizzo https://goo.gl/forms/vWuAX3HoK6ZYq4Jm1.

Figura 8. Schematizzazione a blocchi del questionario Attività Culturali, Lettura, Poesia – Questionario sviluppato per il lavoro di tesi.

4.2.1 I tre percorsi

133 “Cos’è Laboratori di Poesia”, Laboratori di Poesia, ultima consultazione 3 ottobre 2018, http://www.laboratoripoesia.it/cose/.

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Il Questionario “Attività Culturali, Lettura, Poesia – Questionario” è strutturato per indagare le abitudini letterarie e culturali di quattro tipologie di utenti, dividendoli in tre sezioni: una per i non lettori, (utenti-N), una per i lettori (utenti-L) e una per i lettori di poesia (utenti-P). La sottosezione dei non lettori si suddivide successivamente in due altre sottosezioni, una per gli utenti senza alcun interesse culturale e una per coloro che, pur non leggendo libri, hanno interessi verso il cinema, il teatro, la musica dal vivo o un qualsiasi altro interesse culturale. Per introdurre gli utenti agli argomenti del questionario e sulle sue finalità, si è scelto di inserire un sottotitolo: “In questo questionario racconterai qualcosa di te e del tuo rapporto con la cultura, la lettura e, soprattutto, la poesia”. Sempre nell’ottica di introdurre l’argomento delle domande presenti nelle diverse sezioni, si è scelto di dare a queste un titolo che fosse introduttivo agli argomenti delle domande ivi poste.

Nelle prime due sezioni, comuni a tutti gli utenti, si raccolgono dati riguardanti il sesso, l’età, gli studi e l’occupazione, e viene posta la prima domanda utile a suddividere gli utenti in lettori, non lettori e lettori anche di poesia. A questo punto il questionario si suddivide in tre sottosezioni, una per i non lettori, (utenti-N), una per i lettori (utenti-L) e una per i lettori di poesia (utenti-P). La sottosezione dei non lettori si suddivide successivamente in due altre sottosezioni, una per gli utenti senza alcun interesse culturale e una per coloro che, pur non leggendo libri, hanno interessi verso il cinema, il teatro, la musica dal vivo o una qualsiasi altra forma artistica. Per quanto possibile, si è cercato di fare in modo di costruire l’architettura delle varie sezioni e la tipologia delle domande, al fine di cercare di carpire gli interessi culturali dei diversi utenti e il loro grado di approccio e conoscenza, anche inconscio, alla poesia. Le domande poste agli utenti-N e utenti-L non lettori di poesia hanno, tra gli altri, l’intento di indurli gradatamente ad una riflessione sulla poesia e sulle forme di poesia che questi inconsciamente o non consapevolmente fruiscono, e su alcune nuove forme che ha assunto la poesia contemporanea che potrebbero non conoscere e apprezzare. Le domande poste ai lettori di poesia hanno invece l’intento di cercare di capire in che modo l’utente-P fruisce poesia, quanta ne legge, se conosce molte delle nuove forme di poesia contemporanea adesso in circolo, se questo utente appartiene alla categoria del lettore-poeta.

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Si è anche scelto di porre alcune domande chiave a tutte le tipologie di utenti. A tutti è stato chiesto di indicare.

1. I nomi dei poeti del Novecento che conoscono/ricordano; 2. Le forme di poesia conosciute e riconosciute come tali; 3. Cosa si aspettano/vorrebbero dalla poesia;

4. Se sono favorevoli alla presenza o meno della poesia nelle attività/hobby praticati;

La domanda che richiede l’inserimento dei nomi degli ultimi tre poeti del Novecento di cui si ha memoria, interrompe l’indagine quantitativa e innesta uno spaccato qualitativo. Questa domanda è volta a scoprire se l’idea generale di poesia è legata prevalentemente ad una corrente specifica del Novecento, l’Ermetismo dai cui modi poetici, come si afferma nel capitolo storico di questo lavoro, la nostra sensibilità poetica nazionale è rimasta segnata, con conseguenze ben precise sulla percezione, indi sul consumo, che ognuno ha della poesia.

Invece, l’importante riflessione richiesta agli utenti circa la possibilità di fruire poesia in metodi poco o non-convenzionali cerca di sondare la predisposizione che questi avrebbero ad un consumo ibrido del testo e delle forme poetiche in altri ambiti culturali.

La domanda sulle aspettative che l’utente possiede nei confronti del testo poetico mi è stata suggerita dal poeta Giulio Marzaioli, e interessa oltre che la forma il contenuto che la poesia oggi dovrebbe possedere per interessare maggiormente il lettore/fruitore.

Quando si chiede se l’utente sarebbe favorevole a ritrovare la poesia in altri ambiti culturali da lui percorsi, si cerca di capire invece la predisposizione che questi avrebbero ad un consumo ibrido del testo e delle forme poetiche in altri ambiti culturali.

Si è, inoltre, sottoposto a tutti gli utenti un video del poeta Guido Catalano per indagare circa il gradimento e la reazione delle diverse tipologie verso una forma di espressione poetica leggera134, fatta di versi liberi, linguaggio semplice, di facile comprensione e i cui reading in

pubblico sono molto simili a spettacoli di cabaret. Catalano è un poeta molto interessante alla luce del discorso che chiama la poesia al di fuori dell’universo silenzioso del componimento in versi, per il fatto che questo utilizza tutti i medium poetici insieme con grande abilità. Inoltre riesce a compiere quella necessità che da più di un secolo guida l’arte occidentale e che vuole

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che l’esperienza artistica sia «tanto più intensa quanto più riesce ad allontanare lo spettatore dalle sue abitudini e preoccupazioni quotidiane. Il compito principale che noi assegniamo all’artista è quello di tagliare le funi dei nostri ormeggi abituali»135, e questo Catalano lo fa

benissimo, con creatività e gioco, più che con contrizione e sforzo teorico, riuscendo a risolvere il problema del pubblico e creando la comunità sociale adatta a formare un mercato.

4.2.2 Descrizione delle sezioni del questionario. Presentazioni e analisi dei grafici e delle risposte.