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L’Associazione Nazionale “Città del Vino”

PUNTI DI DEBOLEZZA

3.3. Le associazioni del settore

3.3.2. L’Associazione Nazionale “Città del Vino”

“Città del Vino” è un'Associazione nazionale di 540 Comuni a vocazione

vinicola65. Nasce il 21 marzo 1987 da città e paesi che danno nome ad un vino, che producono nel proprio territorio vini IGP o che comunque sono legati al vino per storia, tradizione e cultura66.

I comuni appartenenti a tale associazione

si distinguono per il loro impegno a tutela del territorio, per la promozione e la valorizzazione delle risorse ambientali, paesaggistiche, storiche ed artistiche dei territori del vino, oltre ad impegnarsi a favorire lo sviluppo economico e sociale degli stessi territori e delle identità locali. Un esempio concreto è l'impegno per lo sviluppo del turismo del vino, che coniuga qualità dei paesaggi e ambienti ben conservati, qualità del vino e dei prodotti tipici, qualità dell'offerta diffusa nel territorio ad opera delle cantine e degli operatori del settore.

Tutte le città associate operano secondo un codice di comportamento ben preciso e sancito da un regolamento che disciplina le modalità di adesione da parte dei Comuni e il funzionamento degli organi amministrativi.

L‟associazione conta nella sua rete di contatti oltre 4.000 alberghi (per circa 142.000 posti letto complessivi), 1.500 Aziende agrituristiche (18.000 i posti letto), 189 campeggi, centinaia di ristoranti, enoteche e cantine di qualità,

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http://www.cittadelvino.it/ (consultato il 18/08/2015).

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All'Associazione aderiscono anche tre Comuni del Canton Ticino (Lugano, Bellinzona, Mendrisio), uno dell'Istria (Verteneglio) e la Repubblica di San Marino. Aderiscono, inoltre, le Provincie di Siena e di Avellino, le Comunità montane Terminio Cervialto e Alento Montestella, i Parchi nazionali del Vesuvio e delle Cinque Terre ed il Parco dell'Etna.

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39 erano i sindaci che si riunirono a Siena per dare vita a questa Associazione. Erano gli amministratori di Alba, Asti, Barbaresco, Barile, Barolo, Buonconvento, Canale, Carema, Carmignano, Castagneto Carducci, Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Diano d‟Alba, Dogliani, Dozza, Firenze, Frascati, Gaiole in Chianti, Gattinara, Greve in Chianti, Jesi, La Morra, Melissa, Monforte, Montalcino, Montecarotto, Montefalco, Montescudaio, Neive, Nizza Monferrato, Ovada, Pramaggiore, Radda in Chianti, Rufina, San Severo, Siena, Treiso d‟Alba e Zagarolo. L‟idea è nata dopo i giorni dello scandalo del vino al metanolo che proprio l‟anno precedente (1986), gettava nella disperazione un sistema socio economico basato sul vino. Il “rinascimento” del vino italiano è partito idealmente proprio da quell‟evento negativo che spinse quel gruppo di sindaci a far nascere le Città del Vino, intuendo che l‟operazione (di carattere culturale, oltre che di marketing) che andava fatta era quella di rendere sempre più forte il rapporto tra vino e territorio.

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nonché 200.000 ettari di vigneti iscritti alle Doc e alle Docg nei Comuni Città del Vino, pari ai 4/5 dei vigneti italiani a denominazione d'origine.

L‟Associazione ha dato vita a diverse società di servizi che si occupano dell‟attività editoriale (Ci.Vin. s.r.l.)67, dell‟organizzazione di iniziative a favore

degli operatori turistici del settore enogastronomico (Città del Vino Welcome)68 , della comunicazione enogastronomica e promozione del territorio (Rosadeventi s.r.l.)69, della formazione delle risorse umane per il comparto enogastronomico nazionale, dell'organizzazione di eventi nazionali e internazionali finalizzati alla promozione dei territori italiani a forte vocazione enogastronomia, della promozione e la valorizzazione dei territori di rilevante interesse enologico e gastronomico. L‟Associazione nazionale Città del Vino ha promosso anche la costituzione di una società In Comune s.p.a., a prevalente partecipazione pubblica (è partecipata da oltre 40 Comuni), allo scopo di collaborare con i governi locali per la realizzazione di servizi per lo sviluppo, incrementando i processi di cooperazione intercomunale, attraverso l'impiego delle tecnologie di rete.

L‟Associazione Città del Vino ha poi sviluppato diversi progetti e protocolli d‟intesa con Enti pubblici e privati, al fine di gestire meglio la rete di collaborazioni tra i diversi associati. Fra questi progetti, alcuni sono70:

67 Sono pubblicate a cura di Ci.Vin s.r.l.: il mensile “Terre del Vino”; la “Guida delle Città del Vino”; la

“Guida delle Strade del Vino e dei Sapori”; la piccola “Guida agli Eventi enogastronomici nelle Città del Vino”; l'agenda “Linguaggi del Vino”; il “Dizionario dei Vitigni Antichi Italiani”. Nel 2004 ha pubblicato il libro di Giacomo Tachis, “Il vin Santo in Toscana”. Ma la società si occupa anche di prestazioni a carattere commerciale, editoriale, informazione e comunicazione, formazione, progettazione e consulenza. Ci.Vin s.r.l. opera in collaborazione sia con soggetti pubblici sia privati. Tra i suoi obiettivi principali, coadiuvare i Comuni e gli altri Enti soci nella promozione dei loro territori, in sintonia con lo Statuto dell‟Associazione, condividendone valori e finalità.

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Città del Vino Welcome S.p.a. è un tour operator costituito in joint venture tra Associazione Città del Vino e ILG Italian Leisure Group, per la gestione di pacchetti e di forme di incoming turistico dall‟estero vero i territori del vino. La società gestisce la partecipazione di Città del Vino a fiere ed eventi in Italia e all‟estero (Bit Milano, Vinitaly Verona, ITG Berlino, Salone del vino di Torino, ecc.) in http://www.comune.atzara.nu.it/export/sites/default/www/Sinistra/Comune/AtzaraCittaDelVino/Approfon dimenti/curriculum_2007.pdf (consultato il 18/08/2015).

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Rosadeventi s.r.l. è una società di comunicazione enogastronomica e promozione del territorio, partecipata da Città del Vino, da privati e da una società senese specializzata in uffici stampa. Rosadeventi supporta i Comuni Città del Vino, gli enti locali, le Apt, i Consorzi, le Associazioni di categoria, nelle azioni di comunicazione. Tra i servizi offerti: uffici stampa, educational tour per giornalisti, organizzazione di eventi, seminari, presentazione di prodotti tipici, creatività pubblicitaria,

comunicazione multimediale in http://www.comune.atzara.nu.it/export/sites/default/www/Sinistra/

Comune/AtzaraCittaDelVino/Approfondimenti/curriculum_2007.pdf (consultato il 18/08/2015).

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- Il Piano Regolatore delle Città del Vino. Si tratta di un documento dove si cerca di identificare la capacità di carico del territorio ed a questa commisurare i progetti di sviluppo e di salvaguardia ambientale, valorizzando la vocazione vitivinicola dei Comuni Città del Vino. Il Piano Regolatore si propone di mettere in atto uno sviluppo sostenibile, che in concreto comporta politiche riguardanti la tutela dei vitigni autoctoni e il reimpianto di quelli preesistenti oltre che la salvaguardia del paesaggio rurale e vitivinicolo;

- Iter Vitis, l‟itinerario culturale europeo della vite e del vino. Il progetto Iter Vitis si propone di mappare e difendere il patrimonio di vitigni storici e antichi e la cultura della vite e del vino; di promuovere attività di ricerca, documentazione e tutela ambientale a difesa della biodiversità; di incentivare forme di turismo consapevoli e sostenibili rivolte soprattutto ai giovani;

- Selezione del Sindaco. ll concorso enologico internazionale, giunto alla sua quattordicesima edizione, promosso dalle Città del Vino italiane e da Recevin, la rete europea dei Comuni a vocazione vitivinicola. Il concorso ha come obiettivo quello di promuovere le aziende e i territori che producono vini di qualità (DOC, DOCG, IGT) in piccole partite, cioè in un quantitativo compreso tra le 1.000 e le 50.000 bottiglie;

- Impronte d’Eccellenza. Tecniche agronomiche sostenibili per una viticoltura di valore. È un premio, inserito all‟interno del Concorso enologico internazionale "La Selezione del Sindaco" e che è assegnato alle Aziende vitivinicole che adottano buone pratiche amiche dell'ambiente nella loro attività produttiva in vigna ed in cantina. Il premio è stato indetto da Città del Vino e CIFO, l'azienda italiana leader per la produzione di preparati naturali per la nutrizione delle piante, allo scopo di creare una collaborazione con i territori per sviluppare pratiche agronomiche utili alla salvaguardia dell'ambiente;

- BioDiVino. Un altro concorso affiancato a “La Selezione del Sindaco”, riservato a vini prodotti con uve biologiche, realizzato in collaborazione con l‟Associazione Nazionale Città del Bio. Possono partecipare al

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concorso i vini bio presentati da tutte le tipologie di Aziende, in possesso del “certificato di conformità”, che riportino in etichetta l‟assoggettamento al Reg. CE 834/07;

- Toscana. Wine Architecture: percorsi fra vino e grandi architetture. Un

progetto che ha messo in rete 25 cantine d‟autore e di design,

contemporanee per le loro strutture, firmate da grandi maestri dell‟architettura del XX secolo. Il progetto è stato ideato da Ci.Vin s.p.a., in collaborazione con la Regione Toscana e la Federazione delle Strade

del Vino, dell‟Olio e dei Sapori di Toscana. Le cantine ospitano

installazioni artistiche e hanno sviluppato rapporti interessanti con l'arte moderna, creando un sistema culturale e produttivo vitale e innovativo;

- Senarum Vinea: le vigne storiche di Siena. Il progetto, iniziato nel 2007, mira al riconoscimento e alla valorizzazione del patrimonio viticolo autoctono e delle forme storiche di coltivazione della città. È stato ideato dal Laboratorio di Etruscologia e Antichità Italiche dell'Università di Siena e promosso dall'Associazione Nazionale Città del Vino con il contributo iniziale della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. Senarum Vinea è un progetto interdisciplinare che ha come obiettivo l'individuazione di un percorso storico attraverso la mappatura topografica e genetica dei vitigni più antichi all'interno delle mura di Siena e negli spazi rurali suburbani con la creazione di itinerari guidati di enotrekking urbano;

- Palio nazionale delle botti delle Città del Vino. È un palio che, nelle sue

diverse fasi, si svolge da primavera ad autunno. Nato nel 2007 da un‟idea dell'Associazione Nazionale Città del Vino, per festeggiare i primi venti anni di attività, fu pensato con l'intento di dar vita ad una manifestazione, da ripetersi ogni anno, che coinvolgesse tutte le regioni italiane e che si concludesse con una grande festa da svolgersi di volta in volta in una

Città del Vino diversa. La gara consiste nel far rotolare una botte da 500

litri lungo un percorso compreso tra un minimo di 600 metri ad un massimo di 1.500 metri di lunghezza, che deve attraversare le vie della Città del Vino;

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- Calici di stelle. Evento in collaborazione, come detto sopra, con il

Movimento del Turismo del Vino.