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1.1 Rischio di credito

2.1.4 L'IFRS 9: il nuovo principio contabile internazionale

L'IFRS 9 è stato sviluppato dall' International Accounting Standard Board (IASB) per sostituire quasi integralmente lo IAS 39, di cui abbiamo ampiamente parlato nei precedenti paragra. Il processo di redazione è stato portato a termine nel 2014 e prevede l'applicazio- ne del nuovo standard solo a partire dal primo gennaio 2018, con la possibilità di adozione anticipata.

Alla luce di quanto disposto dal regolamento (UE) n.2067 del 22 novembre 2016, la nalità dell'International Financial Reporting Standard 9 consiste nello stabilire principi per la presentazione nel bilancio delle attività e passività nanziarie la cui applicazione consentirà di fornire agli utilizzatori dei bilanci informazioni signicative ed utili per la valutazione degli importi, della tempistica e del grado di incertezza dei ussi nanziari futuri [32] (IFRS 9, cap. 1, pag. 5). Per quanto concerne l'analisi del suo contenuto normativo, questa si può articolare in tre diverse fasi:

• Fase 1: classicazione e misurazione (Classication and Measurement); • Fase 2: svalutazione per perdite (Impairment);

• Fase 3: rilevazione delle operazioni di copertura (Hedge Accounting). Ai nostri ni l'attenzione sarà rivolta soltanto alle prime due fasi.

Classication and Measurement

Analogamente a quanto previsto dallo IAS 39, il nuovo principio contabile sancisce che la rilevazione di una attività/passività nanziaria, all'interno del bilancio di esercizio di

una banca, ha luogo nel momento in cui l'entità diventa parte delle clausole contrattuali dello strumento nanziario [32] (IFRS 9, cap. 3, pag. 7).

Sulla base del modello di business dell'entità per la gestione del complesso delle attività nanziarie e delle caratteristiche inerenti ai ussi nanziari contrattuali relativi ai medesi- mi strumenti, le attività nanziarie possono essere valutate al costo ammortizzato, al fair value rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo o al fair value rilevato nell'utile o perdita di esercizio [32] (IFRS 9, cap. 4, pag. 13).

A riguardo la normativa stabilisce una serie di condizioni [32] (IFRS 9, cap. 4, pag. 13), il cui rispetto risulta indispensabile anché l'attività nanziaria in questione possa essere valutata in base alle modalità sopracitate. In particolare si specica che:

• l'attività nanziaria per essere valutata al costo ammortizzato deve essere inserita nel quadro di un modello di business, la cui nalità è il possesso di attività nanziarie per la raccolta dei ussi nanziari contrattuali, e i termini contrattuali specicati in relazione ad essa devono prevedere, a date pressate, ussi nanziari sotto forma di pagamenti del capitale e dell'interesse calcolato sulla somma del capitale da restituire; • l'attività nanziaria per essere valutata al fair value, rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo, deve inserirsi all'interno del quadro di un modello di business, la cui nalità viene raggiunta sia attraverso la raccolta dei ussi nanziari contrattuali sia tramite la vendita di attività nanziarie, e i termini contrattuali devono prevedere, a date pressate, ussi nanziari sotto forma di pagamenti del capitale e dell'interesse calcolato sulla somma del capitale da restituire;

• l'attività nanziaria è valutata al fair value, rilevato nell'utile o perdita di esercizio, qualora non sia possibile associare ad essa nessuna delle due precedenti modalità di valutazioni6.

Al ne di individuare le diverse classi all'interno delle quali è possibile classicare le attività nanziarie, e in particolare le attività in titoli, si rende necessario fornire una serie di denizioni:

• SPPI (solely payment of principal and interest): attività nanziarie i cui termini contrattuali prevedono, a date predeterminate, ussi di cassa che rappresentano pagamenti di capitale e interessi sul capitale;

• HTC (Held To Collect): modello di business previsto per le attività nanziarie che sono detenute con la nalità di incassare i ussi nanziari contrattuali. In questo caso la valutazione viene eettuata, come abbiamo visto in precedenza, sulla base del criterio del costo ammortizzato;

6si nota come, a dierenza di quanto stabilito dallo IAS 39, è il portafoglio FVTPL a fungere da classe

• HTCS (Held To Collect and Sale): modello di business attinente alle attività - nanziarie detenute allo scopo di incassare i cash ows e di assicurarsi un protto attraverso la loro vendita. Per tali strumenti nanziari si addotta, a ni valutativi, il criterio del fair value, rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo (FVTOCI- Fair Value Through Other Comprehensive Income).

Sulla base delle precedenti considerazioni è possibile individuare quattro diverse cate- gorie di portafogli di attività nanziarie:

1. SPPI con business model HTC, valutate al costo ammortizzato; 2. SPPI con business model HTCS, valutate al FVTOCI;

3. strumenti rappresentativi di capitale, valutati al FVTOCI su base opzionale;

4. categoria residuale di attività nanziarie valutate al FVTPL (Fair Value Through Prot and Loss).

Impairment methodology

Sebbene il principio contabile internazionale IAS 39, in tema di impairment, adotti un approccio di tipo incurred loss, di cui abbiamo già parlato ampiamente nel paragrafo 2.1.2, l'innovazione introdotta con il nuovo principio contabile internazionale IFRS 9, dal primo gennaio 2018, è rappresentata dall'implementazione del modello contabile per il calcolo delle rettiche di valore sui crediti, eettuata mediante la contabilizzazione delle cosiddette expected losses, intese nell'accezione di perdite attese derivanti da eventi futuri. In particolare il nuovo modello di impairment:

• prevede la categorizzazione degli strumenti nanziari in tre distinti livelli, denominati stage, cui corrispondono diverse tecniche di misurazione delle perdite di valore:

- stage 1: raggruppa le attività nanziarie in bonis per le quali non si registra un incremento signicativo del livello di rischiosità del credito rispetto alla data di rilevazione iniziale. Con riferimento ad esse, le rettiche di valore corrispondo- no alle perdite attese sui crediti nei dodici mesi successivi (12-Month Expected Credit Losses). Il calcolo degli interessi attivi si basa sul valore lordo di ca- rico (Eective interest on gross carrying ammount) che non tiene conto delle rettiche di valore;

- stage 2: considera le attività nanziarie per le quali non è stato ancora ricono- sciuto uno stato di insolvenza ma che, rispetto al momento di rilevazione iniziale, hanno subito un incremento signicativo della loro rischiosità creditizia. Come specicato nel paragrafo 5.5.3 del Regolamento (UE) n. 2067 del 22 no- vembre 2016, in occasione di un signicativo aumento del rischio di credito,

l'entità deve provvedere alla valutazione del fondo a copertura delle losses, rife- rite allo strumento nanziario considerato, a un valore pari alle expected losses lungo tutta la vita del credito (Life Time Expected Credit Losses - LECL). Il calcolo degli interessi si eettua con la stessa modalità prevista per lo stage 1; - stage 3: comprende le attività nanziarie deteriorate. Il calcolo delle rettiche

viene eettuato considerando le perdite attese su un orizzonte temporale pari alla vita residua della singola esposizione (Lifetime Expected Credit Losses- LE- CL). Il calcolo degli interessi avviene sul valore netto di carico (Eective interest on net carrying ammount);

• si caratterizza per una visione prospettica (forward looking), che prevede la rile- vazione immediata delle perdite di valore attese durante la vita dello strumento nanziario;

• risulta essere valido per tutti gli strumenti nanziari non valutati al FVTPL; • richiede che le informazioni utilizzate per la stima delle perdite siano ragionevoli e

dimostrabili.