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4. La rigenerazione sostenibile delle stazioni Obiettivi e indicatori di valutazione

4.6 Gli edifici di stazione come patrimonio storico architettonico, culturale, sociale e turistico

4.6.1 L’impatto paesaggistico della rigenerazione

Nei processi di rigenerazione, l'UNESCO ha adottato l'approccio HUL - Historic

Urban Landscape 49 che raccomanda di guardare oltre i confini del patrimonio che

si intende tutelare per tenere in conto il più ampio contesto urbano: viene così stabilita l'importanza di preservare i valori sociali e culturali, i processi economici e le dimensioni intangibili del territorio, ovvero le sue tradizioni ed i valori condivisi della comunità. Nella definizione data dall’UNESCO, il paesaggio urbano è inteso come il risultato di una stratificazione storica di valori e attributi culturali e naturali e, pertanto, soltanto tenendo in conto tutti questi elementi è possibile dar vita ad un approccio globale e integrato per l'identificazione, la valutazione, la conservazione e la gestione del patrimonio all'interno di un quadro generale di sviluppo sostenibile.

Con questa definizione si dà un formale riconoscimento agli interventi di rinnovamento urbano in cui i beni tutelati non sono classificati come monumenti o elencati come costruzioni di importanza storica, né sono considerati di particolare pregio estetico, ma sono associati a ricordi preziosi dei residenti ed alla storia della

49 UNESCO. (2011). Recommendation on the Historic Urban Landscape, including a glossary of definitions, 10 November 2011. https://whc.unesco.org/en/hul/

comunità locale 50. In questi casi, la rigenerazione urbana e la conservazione del

patrimonio possono essere complementari e sostenersi a vicenda per perseguire il rafforzamento del legame e del senso di appartenenza della comunità, per valorizzare il tessuto fisico ed il carattere socio-culturale dell’ambiente circostante. I sei step critici dell’approccio HUL sono:

1. intraprendere indagini complete per mappare le risorse naturali, culturali e umane della città;

2. ricercare il più ampio consenso, utilizzando strumenti di pianificazione partecipata e di consultazione degli attori locali, su quali siano i valori da tutelare e da trasmettere alle generazioni future, determinando attributi e caratteristiche di questi valori;

3. valutare la vulnerabilità di questi valori rispetto agli stress socio-economici e all’impatto dei cambiamenti climatici;

4. integrare i valori del patrimonio urbano e il loro status di vulnerabilità in un quadro più ampio di sviluppo urbano, fornendo indicazioni sulle aree di sensibilità del patrimonio che richiedono particolare attenzione in fase di pianificazione, progettazione e attuazione dei progetti di sviluppo urbano; 5. assegnare le priorità alle azioni per la conservazione e lo sviluppo;

6. stabilire le opportune partnership ed i processi di gestione locale per ciascun progetto, nonché sviluppare meccanismi per il coordinamento delle varie attività tra i diversi attori, sia pubblici che privati.

UNESCO, inoltre, suggerisce fornisce un toolkit di strumenti interdisciplinari e innovativi per la buona gestione del patrimonio urbano in ambienti complessi. Il

toolkit è organizzato in quattro diverse categorie e per ciascuna di esse vengono

suggeriti approcci, pratiche e strumenti consolidati da utilizzare.

Gli interventi di rigenerazione, riutilizzo e/o conservazione del patrimonio urbano devono quindi indagare i valori intrinseci ed estrinseci che è necessario tutelare, ossia quelli storico-artistici-architettonici e quelli immateriali che la comunità riconosce come valori culturali-tradizionali da trasmettere alle generazioni future. La conservazione di queste peculiarità contribuisce a migliorare la vivibilità delle aree urbane, stimola interazioni sociali resilienti e sostenibili tra i membri della comunità e favorisce la vivacità economica. In questo senso, l’esigenza di tutelare questi valori si afferma con forza anche nei processi di rigenerazione del

50 Lamei, S. (2005). Insights into current conservation practices. Museum International, 57(1e2), 136e141

patrimonio ferroviario, laddove gli edifici di stazione spesso posseggono importanti valori estetici oppure sono associati allo sviluppo urbano del territorio, all’evoluzione nel tempo delle dinamiche sociali, spaziali e relazionali della comunità.

Proprio in materia di tutela delle componenti storico-culturali del paesaggio, una ricerca del 2011 intitolata Indicators for the Assessment of Historic Landscape

Features 51 analizza una rassegna di casi di studio e propone un insieme di

indicatori per valutare le performance di questi interventi. Anche in questo studio, quindi, si pone l’accento sulla necessità di valorizzare le caratteristiche culturali e tradizionali del territorio in fase di selezione degli “indicatori di qualità del paesaggio”. A partire dalla letteratura scientifica internazionale e dallo studio di alcuni ambiti territoriali italiani caratterizzati da architetture storiche e da un cospicuo patrimonio culturale, la ricerca definisce standard operativi per la gestione di questo patrimonio, nel quadro delle politiche di pianificazione e conservazione, e propone un set d’indicatori per la valutazione delle performance. Questo set comprende 8 indicatori suddivisi in 3 categorie: caratterizzazione,

trasformazione e valorizzazione.

Tabella 8 – Indicatori da“Indicators for the Assessment of Historic Landscape Features (cfr. nota 52)

Indicators

Characterization

Exceptionality of the historical-cultural characteristics of the landscape Fragility of the historical-cultural characteristics of the landscape Significance/typicality of the historical-cultural characteristics of the landscape

Transformation

Preservation of the assets Protected areas and elements

Elements protected by local planning instruments/elements protected by regional planning

Presence/absence of categories of significant assets on territory in relation to historical situation

State of preservation of built heritage with reference to characterizing elements (see scientific publications in the restoration field)

51Volpiano M. (2011) Indicators for the Assessment of Historic Landscape Features. In: Cassatella C., Peano A. (eds) Landscape Indicators. Springer, Dordrecht

Preservation of relation systems between assets

Enhancement

Promotion of actions for further knowledge of historical-cultural heritage

Economic enhancement of historical- cultural heritage networking Use of historical-cultural heritage

Zancheti e Hidaka, invece, nello studio “Measuring urban heritage conservation:

Indicator, weights and instruments (part 2)” 52 propongono un nuovo sistema di

indicatori per misurare la conservazione del patrimonio urbano. Più in dettaglio, essi individuano tre variabili fondamentali per la stima dell’indicatore dello stato di conservazione del patrimonio urbano, Isc, ovvero: l’indicatore di significato Isig,

l’integratore di integrità Iint e quello di autenticità Iaut. La relazione che lega questi

parametri è la seguente:

Isc = Isigx Iintx Iaut

Trattandosi di concetti qualitativi, i valori da attribuire a queste variabili non possono essere misurati in modo oggettivo ma stimati soggettivamente da individui o gruppi d’individui; a questo scopo, viene proposta una metodologia per determinare i gruppi di pesi da utilizzare. Essa prevede che che ciascun indicatore chiave di performance derivi dalla somma pesata delle opinioni dei differenti gruppi di riferimento confermando, ancora una volta, l’importante ruolo dei portatori di interessi – pubblici e privati – nei processi di rigenerazione, sia nella fase di identificazione dei valori da tutelare che nella fase di programmazione ed attuazione dei progetti di sviluppo.