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L'organizzazione regionale della OEA

103Per gross violations o, come anche le si usa definire, consistent patterns of violations of human rights, s’intendono le violazioni dei diritti umani gravi e

LA ORGANIZACIÓN DE LOS ESTADOS AMERICANOS Y EL SISTEMA INTERAMERICANO DE DERECHOS HUMANOS

4.2 L'organizzazione regionale della OEA

La nascita delle Nazioni Unite con i suoi fini non esclusivamente legati al mantenimento della pace e della sicurezza nel mondo, aveva spronato gli Stati americani firmatari del TIAR ad inserire nel preambolo una voce nella quale anch'essi richiamavano alla necessità che il mondo si sviluppasse promuovendo la democrazia e la libertà come principi fondamentali, non ché la protezione dei

diritti umani indispensabili a garantire l'effettività della democrazia107.

LA diplomazia americana si era resa conto che la sicurezza e la pace del continente non erano gli unici problemi che dovessero affrontare in un periodo particolarmente greve come quello che seguì la fine del secondo conflitto mondiale. Era oramai una urgenza elevare il livello di vita delle popolazioni, combattere l'ignoranza, la povertà, le malattie, la fame e creare le condizioni per uno sviluppo armonico delle economie di ciascun paese. La pace e la sicurezza potevano essere altresì garantiti se si fossero superati problemi socio-economici di grande rilevanza per tutto il continente. I sessanta anni di cooperazione a favore della difesa del continente che avevano permesso di far sviluppare l'Unione Panamericana, richiedevano un ulteriore salto in avanti nell'intensificazione delle relazioni. Diventava di fondamentale importanza creare una struttura che consentisse di rendere permanenti le relazioni che, fino a quel momento erano state mantenute grazie alla cadenza periodica delle Conferenze.

D'altra parte, la quantità delle materie che via via erano entrate nell'agenda delle Conferenze si era talmente allargata che da sé rendeva necessaria una maggiore sistematizzazione ed organizzazione. Per risolvere la questione fu convocata la IX Conferenza Panamericana che si tenne a Bogotà dal 30 marzo al 2 maggio 1948.

Sebbene i lavori fossero stati funestati dall'assassinio del capo del partito liberale colombiano, Jorge Eliecer Gaitán, che avevano portato le masse popolari a protestare contro il governo, in quanto ritenevano Gaitán un difensore dei loro diritti, le Commissioni riuscirono ugualmente a portare a termine il loro lavoro, portando alla Conferenza il risultato di una serie di dibattiti e discussioni che consentirono il 30 aprile 1948 di far firmare ai delegati delle 21 nazioni presenti, un documento che prese il nome di “Carta de la Organización de los Estados Americanos” 108. Sia l'Atto di

Chapultepec che la Carta e il Patto di Bogotà, firmato contemporaneamente a quello dell'OEA, divennero le tre colonne portanti in base alle quali si stabilirono le procedure di risoluzione pacifica delle controversie internazionali. I tre Atti insieme configuravano la base dell'OEA, la cui struttura organica era stata fino ad allora articolata nella Conferenza Interamericana e nelle riunioni di consultazione dei Ministri degli Esteri, oltre al Consiglio Direttivo dell'Unione Panamericana (ex Governing board) e dalla Pan American Union con funzioni di segretariato. Nel corso dei decenni la Carta dell'OEA è stata più volte modificata nel tempo, consentendole di darsi una reale struttura organica oltre che funzionale, operando al contempo la revisione degli organi preesistenti109. La

107 Dal preambolo del TIARdel 1947: “Que la comunidad regional americana afirma como verdad manifiesta que la organización jurídica es una condición necesaria para la seguridad y la paz y que la paz se funda en la justicia y en el orden moral y, por tanto, en el reconocimiento y la protección internacionales de los derechos y libertades de la persona humana, en el bienestar indispensable de los pueblos y en la efectividad de la democracia, para la realización internacional de la justicia y de la seguridad”

108 Meglio conosciuta in Italia come l'Organizzazione degli Stati Americani. Per una conoscenza più accurata dei lavori delle Commissioni si rimanda a IX Conferencia Internacional Americana, Bogotà 1948, Actas y Convenciones. Ministerio de Relaciones exteriores de Colombia.. bogotà 1953, 5 volumi.

109 Il testo attualmente in vigore è inserito in appendice. Contiene le modifiche introdotte nel corso dei decenni con i Protocolli di Buenos Aires (1967), Cartagena de Indias (1985), Washington (1992) e Managua (1993).

Carta è entrata in vigore il 31 dicembre 1951, con il deposito del 14° documento di ratifica da parte delle Colombia110.

La volontà di rispettare gli impegni assunti nell'ambito della Carta delle Nazioni Unite spinse i redattori della Carta dell'OEA ad inserire come principi generali accettati da tutti gli Stati firmatari nel preambolo scrive così:

• la missione storica dell'America è quella di offrire all'uomo il sogno della libertà e il terreno dove gli sarà permesso di sviluppare la sua personalità e la realizzazione delle sue aspirazioni;

• il consolidamento della pace nel continente americano

• la sua missione è quella di agire a favore della convivenza pacifica

• la democrazia rappresentativa è la condizione indispensabile per la stabilità la pace e e lo sviluppo della regione

• la volontà da parte degli Stati di consolidare nel continente le istituzioni democratiche, il regime di libertà individuale e di giustizia sociale, fondato sul rispetto dei diritti essenziali dell'uomo

• riaffermare i principi ed i propositi a cui si ispirano le Nazioni Unite,

• l'organizzazione giuridica è la condizione necessaria per la sicurezza e la pace fondata nell'ordine morale e nella giustizia.

All'articolo 1 gli Stati americani consacrano nella Carta l'organizzazione internazionale che hanno creato allo scopo di raggiungere un ordine di pace e giustizia, sviluppo della solidarietà e rafforzamento della collaborazione per la difesa della sovranità e dell'integrità territoriale e l'indipendenza.111

La partecipazione dell'OEA alle Nazioni Unite richiede che essa compia i suoi obblighi regionali: • garantire la pace e la sicurezza nel continente;

• promuovere e consolidare la democrazia rappresentativa nel rispetto del principio di non intervento;

• prevenire le possibili cause di difficoltà e assicurandone la soluzione pacifica delle controversie tra Stati membri;

• trovare la soluzione alle problematiche politico, giuridiche, economiche

• eliminare la povertà critica che costituisce un ostacolo al pieno sviluppo della democrazia dei popoli dell'emisfero.

Proprio grazie al fatto che si volle mantenere il collegamento con le Nazioni Unite, si riuscì ad

110 Secondo quanto previsto all'articolo 140 della Carta dell'OEA, il trattato dsarebbe entrato in vigore solo dopo il deposito dei due terzi degli strumenti di ratifica da parte degli Stati firmatari.

111 Nella seconda parte del paragrafo dell'articolo 1, il carattere regionale dell'Organizzazione degli Stati Americani rientra nelle forme previste dalle Nazioni Unite

uscire dal labirinto delle denominazioni che qualcuno dei delegati aveva proposto che avrebbe indotto a dubbi sulla natura della stessa organizzazione, essendo i termini unione, comunità, società ed associazione, molto similari si correva il rischio tangibile che venisse confusa la natura dell'organizzazione stessa, che si sarebbe potuta trasformare in una nuova entità politica. Quindi, la Carta di Bogotà può essere intesa solo come una struttura associativa di Stati sovrani basata sulla volontà di cooperazione , all'interno di tale organizzazione112.

La Carta è suddivisa in XXII parti o capitoli e consta oltre che del preambolo, di ben 146 articoli. Dei capitoli solo alcuni hanno una grande rilevanza rispetto all'obiettivo che perseguono. Tra questi il capitolo IV sui diritti ed i doveri fondamentali degli Stati, il capitoloV per la soluzione pacifica delle controversie ed il XIII capitolo sul Consiglio Interamericano per lo sviluppo integrale; la Commissione Interamericana dei diritti umani al XV capitolo, ed il capitolo XIX sulle Nazioni Unite.

Per poter svolgere la sua funzione, la Carta necessita dell'attività degli organi preposti alle funzioni della Carta. Gli organi sono:

1. l'Assemblea Generale;

2. la Ruinión de Consulta dei Ministros de Relaciones Exteriores; 3. Los Consejos;

4. El Comité Juridico Interamericano;

5. La Comisión Interamericana de Derechos Humanos;, 6. La Secreteria General;

7. Las Conferencias Especializadas 8. Los Organismos Especializados.113

Di particolare importanza per la ricerca che si stà conducendo sulla democrazia ed i diritti umani all'interno dell'Organizzazione degli Stati Americani, è certamente il capitolo riservato alla Commissione Interamericana dei diritti umani. Veniva vista come un organo deputato alla promozione ed all'osservanza della difesa dei diritti umani e servire come organo consultivo dell'organizzazione in materia di diritti umani. Si prevedeva altresì che le Commissioni si riunissero nuovamente per l'approvazione del testo di una Convenzione interamericana sui diritti umani, determinandone la struttura, la competenza ed e le modalità di azione di detta Commissione, così come gli altri due organi incaricati della stessa materia.

L'articolo 131 sulle Nazioni Unite è un ulteriore specificazione del ruolo subalterno dell'OEA rispetto alle Nazioni Unite. Si specifica che nessuno degli obblighi assunti con la Carta dell'OEA

112 Informe sobre los resultados de la IX Conferencia Internacional Americana presentado al Consejo de la OEA por el Segretario General en la sesión del 3-111948- Unión Panamericana. Washington 1948, pagg.18 e seguenti

113 L'art. 53 precisa che oltre agli organi già previsti nella Carta, e compatibilmente con le sue disposizioni, gli organi sussidiari, gli organi e le altre entità che si stimano necessarie. Utilizzando questo articolo con la Conferenza di SanJosé del 1969 si permise l'istituzione della Corte Interamericana de los Derechos Humanos.

può in qualche modo portare a denigrare o sminuire la portata dei diritti e delle obbligazioni che, provengono agli stessi Stati dall'essere membri delle Nazioni Unite.

Nel capitolo dedicato ai Diritti e doveri fondamentali degli Stati vengono ribaditi per l'ennesima volta i principi cari ai Paesi Latino-americani e già ribaditi nelle precedenti conferenze quali l'uguaglianza giuridica degli Stati; l'esistenza politica dello Stato al di là del riconoscimento degli altri e il suo diritto ad organizzare la politica interna salvo non violare i diritti degli altri Stati come previsto dal diritto internazionale; la proibizione dell'uso della forza nelle relazioni internazionali se non per legittima difesa. Il ribadire continuamente questo aspetto del rifiuto dell'ingerenza interna richiama il principio del limite dell'azione ONU rappresentata dalla domestic jurisdiction. Si potrebbe pensare che, nell'ottica dei redattori Latino-americani si sia voluta estendere questa regola dell'ONU alle organizzazioni regionali ad essa collegate.

Nella conferenza di Bogotà oltre al trattato istitutivo dell'Organizzazione degli Stati americani furono firmati altri due importanti documenti: il Patto di Bogotà con il quale si conformava una triangolazione della difesa continentale americana che includeva il Patto di Chapultepec, ed infine l'Accordo economico di Bogotà. L'obiettivo dell'accordo economico era quello di far avvicinare il più possibile due realtà emisferiche distanti nella fase del progresso economico e sociale di almeno un trentennio. Da una parte gli Stati Uniti che già era la più grande potenza economica ed industriale, dall'altra l'America Latina sottosviluppata socialmente, culturalmente, economicamente e con la mancanza assoluta di self government. Con l'Accordo Economico Interamericano si gettavano le basi per la cooperazione continentale. La collaborazione che gli Stati Uniti avrebbero offerto per consolidare e sviluppare l'economia dei paesi latino-americani sarebbe stata un investimento in quanto avrebbe assicurato la vendita delle merci prodotte negli Stati Uniti nei mercati latino-americani, contribuendo altresì alla stabilità politica. Tale accordo però fu ratificato solo da pochi Stati e rimase solo sulla carta.114

114 L'unica eccezione nella quale tale accordo vide verificarsi la condizione per cui gli Stati Uniti finanziarono il rilancio delle economie latino-americane, fu quando, nel 1960, John Klennedy per fronteggiare l'avanzata comunista in America Latina rilanciata dalla vittoria della rivoluzione Cubana decise di dar vita a quella che venne definita “l'Alleanza per il progresso” , programma di sviluppo economico rivolto a tutti quegli Stati che avrebbero

dimostrato fedeltà al programma statunitense rinnegando i patti di amicizia concordati con Castro e Guevara allora Ministro per lo sviluppo industriale cubano.