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ONU Le conferenze di Dumbarton Oaks e la struttura organizzativa

L'ONU E L'ORGANIZZAZIONE DEGLI STATI AMERICANI: DUE MODELLI A CONFRONTO

3.1 ONU Le conferenze di Dumbarton Oaks e la struttura organizzativa

Quando l'11 gennaio 1942 si riunirono a Washington le nazioni che combattevano contro le potenze del Patto Tripartito, queste si diedero il nome di Nazioni Unite e firmarono una Dichiarazione con la quale si assunsero l'impegno di lottare fino alla sconfitta della Germania e delle sue potenze alleate e di non firmare armistizi o pace separate.

La dichiarazione riprendeva il contenuto della Carta Atlantica del 1941, la quale conteneva una dichiarazione di principi di politica internazionale stilata sull'isola di Terranova dal Presidente F. Delano Roosevelt e Winston Churchill, i cui punti fondamentali furono: il riconoscimento del principio di autodeterminazione dei popoli, il diritto d'accesso in condizioni di parità, al commercio e alle materie prime del mondo, la rinuncia alla politica colonialistica, una volta sconfitta la Germania nazista, la creazione di un sistema di sicurezza collettiva capace di scoraggiare le aggressioni89. Durante la Conferenza di Mosca dell'ottobre 1943, si fece avanti l'idea di costituire

una organizzazione internazionale su modello della Società delle Nazioni. Con una seconda riunione che durò da agosto ad ottobre del 1944, gli stessi partecipanti alla Conferenza di Mosca, si riunirono a Dumbarton Oaks, distretto di Washington, allo scopo di discutere sulle possibili basi dell'organizzazione.

Prima che la seconda guerra mondiale volgesse al termine, a Dumbarton Oaks cominciarono i lavori per la costituzione di un organizzazione internazionale aperta a tutti gli Stati del mondo, che avesse come scopo il mantenimento della pace nel mondo, per evitare che si potessero ripetere gli orrori ed i crimini che si erano perpetrati durante tale conflitto, e quindi, garantire il mantenimento dello status quo. Si dotò la struttura organizzativa delle Nazioni Unite di organi ai quali vennero affidate competenze concomitanti e concorrenti.

Durante la Conferenza di Yalta alla quale presero parte solo Inghilterra USA e URSS, stabilì alcuni principi che sarebbero stati trasfusi nella natia organizzazione internazionale. Innanzitutto oltre alla previsione che il Consiglio di Sicurezza fosse composto di 11 membri (passati a 15 nel 1965) dei quali 5 permanenti e sei nominati ogni biennio dall'Assemblea Generale, decisero che a ciascuno

89 La dichiarazione delle Nazioni Unite fu firmata da ventisei Governi, mentre altri ventuno vi aderirono successivamente.

dei membri permanenti fosse riconosciuto il diritto di veto, cioè bloccare con un voto negativo una delibera da parte del Consiglio, regola che prese il nome di formula di Yalta inserita all'art.27 dell'ONU. Sempre in questa sede fu deciso di convocare per il 25 aprile 1945 la Conferenza di S. Francisco, alla quale fu dato il compito di elaborare la Carta dell'organizzazione mondiale seguendo le linee di Dumbarton Oaks90.

Il principio di fondo che dovettero utilizzare i redattori della Carta, fu senz'altro quello di ritenere come octroyée le linee stabilite a Dumbarton Oaks.

Si era infatti consapevoli che, la modifica sostanziale di alcune norme stabilite, avrebbe condotto al ripudio della costituenda organizzazione. Sotto la pressione di piccoli e grandi Stati, fu deciso d'inserire delle norme in materia coloniale e che ricalcavano la Società delle Nazioni. Al termine della Conferenza la Carta fu approvata all'unanimità da tutti i partecipanti. La Carta si articolava in XIX capitoli e 111 articoli.

Il 25 ottobre 1945, oltre al deposito delle ratifiche da parte dei cinque membri permanenti, fu depositato l'ultimo strumento utile di ratifica che consentì di poter far entrare in vigore la Carta delle Nazioni Unite. Per quanto riguarda la sorte della Società delle Nazioni, questa organizzazione già non operante dall'inizio della seconda guerra mondiale, fu soppressa nell'aprile del 1946, quando già le Nazioni Unite avevano cominciato a svolgere attivamente le loro funzioni. Con una delibera unanime, l'Assemblea della Lega ne decretò lo scioglimento. La reale differenza tra l'ONU e la Società delle Nazioni consistette nel non prevedere un voto all'unanimità né per l'Assemblea né per il Consiglio Economico e sociale che avrebbero dovuto votare a maggioranza.

Affinché l'ONU potesse essere considerata una Organizzazione Internazionale, fu necessario dotarla di una struttura operativa che le consentisse di affermare la propria soggettività internazionale, riconosciuta indiscutibilmente proprio per l'elevatissimo numero di Accordi conclusi sia con Stati che con altre Organizzazioni Internazionali. Gode della soggettività giuridica in quanto il personale di servizio presso le Nazioni Unite gode di privilegi ed immunità, a fronte del riconoscimento giuridico avvenuto innanzitutto da parte degli Stati membri dell'Organizzazione all'interno dei loro territori come previsto degli art.104 e 105 della Carta.

Ad oggi sono membri dell'ONU 192 Stati. Tra gli Stati membri si differenziano i cosiddetti membri originari, che furono quelli che firmarono e ratificarono la Carta, mentre il resto sono solo Stati associati. Affinché uno Stato possa essere accettato come membro dell'ONU è necessario che questi possegga dei prerequisiti: l'essere uno Stato amante della pace e che accetti gli obblighi imposti dallo Statuto ONU. La candidatura dei nuovi Stati presentata al Segretario Generale viene sottoposta all'approvazione da parte del Consiglio di Sicurezza che approva con voto favorevole di almeno 9 membri tra i quali i membri permanenti.

90 Alla Conferenza di San Francisco presero parte 50 Stati ed oltre quelli firmatari della Dichiarazione furono convocati anche Argentina e Danimarca, Ucraina e Bielorussia

Quasi tutti gli Stati al mondo fanno parte dell'ONU, con l'eccezione della Svizzera che, a seguito del referendum del 1986 hanno deciso di mantenere solo lo status di osservatore, come lo sono il Vaticano, le organizzazioni inter-governative e non governative.

L'art. 7 dello Statuto ONU istituisce i principali organi delle Nazioni Unite. Gli organi interni dell'ONU sono :

1) l'Assemblea Generale, presso la quale sarebbero stati rappresentati tutti gli Stati membri, era anche l'unico organo a competenza generale;

2) il Consiglio di Sicurezza a composizione ristretta nella quale sarebbero state rappresentate le Grandi Potenze con funzioni analoghe a quelle dell'Assemblea è composta 15 membri dei quali 5 sono permanenti . I membri permanenti sono Cina, Russia, Francia Inghilterra e Stati Uniti. E' l'organo che possiede la più alta concentrazione di poteri, in quanto spetta a tale organo decidere l'applicazione del VII ed VIII capitolo.;

3) il Segretariato con a capo un Segretario Generale con funzioni di rappresentanza. E' il leader dell'Organizzazione. E' eletto dall'Assemblea Generale e rimane in carica per 5 anni mentre gli altri vengono eletti ogni 2 anni.

4) la Corte Internazionale di Giustizia è situata all'Aja nei Paesi Bassi. E' il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite. Ad essa spetta il compito di dirimere le controversie insorte fra gli Stati membri che ne hanno accettato la giurisdizione.

5) il Consiglio Economico e Sociale è l'organo che si occupa di coordinare l'attività economica e sociale delle Nazioni Unite. Ad essa sono collegati i più importanti organi sussidiari quali l'UNICEF, la FAO, l'UNHCR, l'UNCTAD, l'UNEP. E' composto da 54 membri nominati per tre anni.

6) il Consiglio di Amministrazione Fiduciaria, fu creato appositamente per la gestioni dei territori privi di forme organizzative nati a seguito dello sfaldamento dell'impero ottomano e tedesco, fino alla creazione di Stati indipendenti. Fu così istituito il mandato fiduciario che avrebbe consentito a i popoli delle ex colonie di ottenere l'indipendenza. Conclusa questa fase si ritiene che si tratti di un organo non avente più funzione operativa.

Degli organi dell'ONU quello che detiene maggiori poteri è certamente il consiglio di Sicurezza con il potere di veto di cui godono le grandi potenze. L'Assemblea Generale ha invece poteri molto limitati anche se può trattare tutti gli stessi argomenti del Consiglio. Essa può emanare solo raccomandazioni a carattere non vincolante e promuovere accordi tra gli Stati membri.

La Corte Internazionale di Giustizia è composta da 15 giudici ed è l'organo giudiziario principale. Poiché chiamata a decidere sulle controversie fra Stati presenta caratteristiche del tutto speculari a quello dei Tribunali Internazionali, quindi avendo un ruolo di organo

arbitrale, la sua giurisdizione riposa nell'accordo tra le parti. E' anche l'organo consultivo di tutta l'organizzazione ed al quale si possono rivolgere tutti gli organi dell'ONU. I pareri della Corte non sono né vincolanti, ne obbligatori. Il Consiglio Economico e Sociale ed il Consiglio di Amministrazione Fiduciaria sono organi che si trovano in una posizione subordinata all'Assemblea Generale essendo posti sotto la sua autorità. Si tengono distinti da questi organi, istituti specializzati come l'ILO, l'UNESCO e la FAO in quanto organizzazioni del tutto indipendenti dall'ONU.

Gli scopi dell'ONU sono molteplici ed è per questo motivo che è più semplice fare un elenco di ciò che non gli è possibile fare. Essendo un ente politico in verità non sono stati previsti dei limiti al suo campo di attività, con l'unica eccezione costituita dalla norma dell'art. 2 nel quale si afferma che in base allo Statuto delle Nazioni Unite, la stessa non può intervenire nei casi di domestic jurisdiction. Si tratta di una norma con la quale si pone un limite alla possibilità d'intervento in tutte quelle questioni che sono di esclusiva competenza interna dei singoli Stati.91

L'assemblea Generale, Consiglio di Sicurezza, il Consiglio Economico e Sociale ed il Consiglio di Amministrazione Fiduciaria sono degli organi composti dagli Stati. Sia il Segretario Generale che la Corte Internazionale di giustizia sono organi composti da individui. Essi non rispondono delle loro azioni ne di fronte allo Stato di provenienza né a nessun altro essendo organi composti da individui.

La Carta dell'ONU essendo un accordo Internazionale dovrebbe essere sottoposta alla regola dell'interpretazione dei trattati. In verità la Corte ho interpretato la Carta dell'organizzazione come se fosse una Costituzione ed ha fatto ricorso nella sua attività alla “teoria dei poteri impliciti”. In base a tale teoria sviluppata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, ogni organo disporrebbe non solo dei poteri che gli sono stati conferiti dalle normali costituzioni, ma godrebbe anche di tutti i poteri necessari per l'esercizio dei poteri espressi. La Corte di Giustizia ha così ampliato i propri poteri finendo per dedurli finendo col dedurre certi criteri degli organi direttamente dai fini dell'Organizzazione. Questa teoria dei poteri impliciti si pone in antitesi con l'opinione per cui gli accordi internazionali devono essere interpretati restrittivamente in quanto comporterebbero un ulteriore limitazione alla sovranità degli Stati già gravati dal trattato ONU a causa dell'indeterminatezza degli ambiti nei quali essa può operare92.

91 Fabiàn Salvioli, docente Universitario specialista in diritti umani, Comité UN sobre derecho Humanos Buenos Aires