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La normativa WTO sulle pratiche di incentivazione del

TECNOLOGIA NELLA LEGISLAZIONE WTO

2.4 La normativa WTO sulle pratiche di incentivazione del

trasferimento internazionale di tecnologia relative agli

investimenti

Si è osservato nel paragrafo 2 della precedente sezione che le politiche elaborate dai paesi in via di sviluppo per l’incentivazione del trasferimento internazionale di tecnologia vanno oltre l’ambito dei diritti di proprietà intellettuale avendo anche importanti ripercussioni sugli investimenti esteri. La normativa della WTO sotto questo punto di vista non ha raggiunto la stessa esaustività del TRIPS in relazione agli IPR.

Alcuni aspetti delle politiche nazionali sugli investimenti diretti all'estero (FDI) sono regolati dall’Accordo GATS sui servizi. Per esempio i Programmi GATS sugli Impegni specifici stabiliscono impegni orizzontali e settoriali dei paesi individuali nelle aree di accesso al mercato ( in relazione alle restrizioni sul capitale e ai requisiti sulle joint ventures, di autorizzazione e procedurali) come anche di trattamento nazionale (dove i paesi possono indicare limitazioni nella non discriminazione in regolamenti e politiche nazionali su servizi similari forniti da investitori stranieri). Questi impegni stabiliscono inoltre le restrizioni massime che i membri possono applicare sugli investimenti in entrata. L’accordo GATS si applica tuttavia solo ai servizi, mentre gli investimenti diretti all’estero nei settori agricolo, manifatturiero e delle risorse naturali non sono disciplinati dal diritto WTO se non per quanto riguarda i principi basici della nazione più favorita e del trattamento nazionale.128

Per quanto concerne i requisiti di prestazione alcuni di essi sono regolati dall'Accordo TRIMS sulle misure sugli investimenti legate al commercio il quale proibisce misure sugli investimenti che possono creare limiti o distorsioni al commercio. Facendo riferimento al principio del trattamento nazionale nell’articolo III del GATT l'accordo TRIMS proibisce misure sugli

128KOWALSKI, P., RABAIOLI, D., VALLEJO S., International Technology Transfer measures in an interconnected world: Lessons and policy implications, OECD Trade Policy Papers, No. 206, OECD Publishing, Paris. November 20 2017, p. 39

investimenti che richiedono all'impresa estera investitrice di acquistare o utilizzare esclusivamente prodotti di origine domestica o da qualsiasi fonte domestica. Facendo invece riferimento all'articolo XI del GATT sull’eliminazione generale delle quote il TRIMS vieta restrizioni legate agli investimenti sulle importazioni ed esportazioni di beni che possono verificarsi in termini di restrizioni su specifici prodotti, condizioni sul volume delle importazioni e delle esportazioni o della loro proporzione reciproca in particolare in relazione alla produzione domestica.129 Nell'insieme si può dire che l'accordo TRIMS impedisce il ricorso ai cosiddetti requisiti in materia di contenuto locale (local content requirements), spesso utilizzati dai paesi in via di sviluppo nella prospettiva di incoraggiare il trasferimento di tecnologia. Ma aldilà dei requisiti sul contenuto locale l'accordo TRIMS risulta alquanto limitato nella sua capacità di disciplinare altri requisiti di prestazione legati al trasferimento internazionale di tecnologia. Fin dal suo preambolo, ma soprattutto nell’articolo 9 l’accordo si presenta come un work in progress, riconoscendo la necessità di negoziare ulteriori disposizioni sulle politiche sugli investimenti e la competizione130. Nell’articolo 1 viene inoltre specificato che l’accordo si applica solo alle misure sugli investimenti relativi al commercio di prodotti, senza che per quanto riguarda servizi e proprietà intellettuale vi sia una disciplina similare negli accordi GATS e TRIPS. L’accordo TRIMS non copre poi gli appalti governativi, lasciando ai governi piena libertà di discriminare contro i fornitori stranieri o di imporre requisiti di contenuto locale. Nel suo insieme l'accordo si concentra sull’eliminazione di restrizioni quantitative e cerca di limitare un trattamento preferenziale per i prodotti e la produzione locale nelle misure sugli investimenti esteri, non viene

129 TRIMS Agreement, Article 2 (Annex) in WTO Analytical Index (2018) Available at: https://www.wto.org/english/res_e/publications_e/ai17_e/ai17_e.htm

130TRIMS Agreement, Article 9, in WTO Analytical Index (2018) Available at:

https://www.wto.org/english/res_e/publications_e/ai17_e/ai17_e.htm

“Not later than five years after the date of entry into force of the WTO Agreement, the Council for Trade in Goods shall review the operation of this Agreement and, as appropriate, propose to the Ministerial Conference amendments to its text. In the course of this review, the Council for Trade in Goods shall consider whether the Agreement should be complemented with provisions on investment policy and competition policy”.

però affatto considerato il caso in cui queste misure siano mirate all'obiettivo opposto, cioè quello di richiedere e incoraggiare l'utilizzo di tecnologia straniera. Diversi requisiti di prestazione legati al trasferimento di tecnologia come obblighi di trasferire la tecnologia posseduta, condurre R&D o garantire addestramento del personale possono essere quindi considerati conformi alla normativa TRIMS. 131

Un ultimo ambito delle politiche sugli investimenti regolato dalle norme della WTO sono gli incentivi economici agli investimenti ritenuti chiave per lo sviluppo industriale di un paese. In questo caso un buon numero di incentivi ricade sotto lo scopo dell'Accordo sulle sovvenzioni e le misure di compensazione (ASCM) il quale copre un ampio raggio di contributi finanziari, sussidi, sovvenzioni in natura o misure sui redditi e di supporto ai prezzi. Sono proibite sovvenzioni condizionate alle prestazioni nell’export o all’uso di prodotti domestici anziché importati mentre altre possono essere messe in discussione tramite il DSB o essere soggette a misure di ritorsione quando danneggino l’industria domestica o gli interessi di uno Stato Membro o annullino i benefici derivanti a tale Stato dall’Accordo GATT 1994. D’altra parte l’assistenza per le attività di ricerca e sviluppo come anche per i costi del personale di ricerca, degli strumenti o di consultazione risulta pienamente conforme con la normativa ASCM. Tuttavia come nel caso dell’accordo TRIMS anche l’accordo ASCM copre solo l’ambito del commercio di prodotti senza considerare servizi o proprietà intellettuale.132

131 KOWALSKI, P., RABAIOLI, D., VALLEJO S., International Technology Transfer measures in an interconnected world: Lessons and policy implications, OECD Trade Policy Papers, No. 206, OECD Publishing, Paris. November 20 2017, p. 48

132KOWALSKI, P., RABAIOLI, D., VALLEJO S., International Technology Transfer measures in an interconnected world: Lessons and policy implications, OECD Trade Policy Papers, No. 206, OECD Publishing, Paris. November 20 2017, p. 58

CAPITOLO III

I LIMITI DELLA WTO NEL DISCIPLINARE LE PRATICHE CINESI

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