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La stagione termale 1999 in Emilia-Romagna

Nel documento Rapporto 1999 (.pdf 792kb) (pagine 41-45)

CONSUNTIVO DEL MOVIMENTO TURISTICO

Numero Var.% su 1998 Arrivi alberghieri ‘99 328.000 +3,1%

Presenze alberghieri ‘98 1.943.000 +2,4%

Valutazione dei diversi segmenti della domanda

Quota Tendenza Clientela assistita 77% In calo

Clientela individuale 15% In crescita

Gruppi, clientela commerciale e d’affari 8% In crescita

•L’integrazione tra termalismo e turismo commerciale e d’affari (business travel) è sempre più diffusa nelle località termali vicine ad aree commerciali ed industriali.

•E’ in corso un boom dell’offerta di cure dolci che consente lo spostamento di numerosi clienti dal servizio sanitario a quello più attraente dell’estetica.

•Solo poche destinazioni termali registrano un effettivo movimento interregionale.

CONSUNTIVO ECONOMICO

•Alberghi: positivo aumento (+10%) del fatturato rispetto al 1998

•Stabilimenti termali: il rincaro delle tariffe e l’aumento delle cure dolci non compensa per ora la flessione delle presenze “sanitarie” e gli aumenti di spesa per gli impianti in atmosfera di wellness e dei costi gestionali

STATO DELL’OFFERTA

•Mentre la capacità ricettiva alberghiera è stabile, prende avvio la riqualificazione degli alberghi grazie ai finanziamenti regionali, ma la qualità del sistema ricettivo rimane modesta.

•In diverse località si diversifica l’offerta, con rilevanti investimenti in sale e sedi congressuali.

•Si rileva la mancanza di alternative alle cure termali (spettacoli, cultura, divertimenti, ...).

PROSPETTIVE PER IL 2000

Il termalismo regionale tiene, si riprende, ma ha bisogno di nuove riflessioni e di ridiscutere la sua vocazione. Per un definitivo sviluppo del settore, serve una maggiore presenza imprenditoriale degli albergatori e dei ristoratori, i soli possibili interpreti del turismo più che della terapia.

Risultati positivi per le località termali dell’Emilia Romagna nell’estate ‘99. La crescita ha riguardato tutto il sistema termale:

a) incremento notevole (in media +8%) di curandi e prestazioni terapeutiche in tutti gli stabilimenti della Regione, in alcuni casi a due cifre;

b) miglioramento più contenuto (+3% circa) per il sistema alberghiero, risultato che conferma il trend di ripresa registrato nelle ultime stagioni;

c) tra le singole località, Bagno di Romagna ha ottenuto la massima crescita del movimento alberghiero (+12%), Castrocaro registra flessioni più o meno accentuate in tutti i mesi della stagione estiva.

Ormai da anni, lo sforzo delle Terme emilano romagnole è quello di adeguarsi ai numerosi cambiamenti intervenuti nel settore a seguito del passaggio dal termalismo assistito al libero mercato. Il target di riferimento si è radicalmente trasformato. Ora molti clienti delle Terme pretendono trattamenti specializzati (frequentemente su misura) per il proprio benessere, cercano di ottenere bellezza e forma fisica. Desiderano cure dolci ed ambienti rilassanti, meglio quando sono immersi nel verde. Chiedono programmi intensivi di uno o due giorni dedicati alla “rigenerazione” del proprio corpo. Ecco quindi nascere pacchetti dai nomi accattivanti come

“Venere”, “Intensivo”, “For Men” o “Nuova Pelle”. Oltre a questo, gli operatori mirano sempre di più alla conquista della clientela d’affari attraverso l’organizzazione di congressi e convegni.La clientela delle Terme regionali, comunque, continua ad essere composta prevalentemente da coppie e famiglie, nel 99% dei casi italiane, provenienti prevalentemente dall’Emilia Romagna, Toscana, Lombardia, Marche, Liguria, Puglia. L’età media è di 50 anni nei mesi di agosto e settembre, leggermente inferiore nei periodi di bassa stagione quando, grazie al passaggio di turisti più giovani, scende anche sotto ai 40 anni. La permanenza media continua a dipendere dalla durata minima dei cicli di cura (anche nel ‘99 è rimasta stabile), tra i 10 e i 12 giorni, periodo che in termini di marketing appare “incongruo”.

I pochissimi stranieri che frequentano queste località sono soprattutto tedeschi, ma anche svizzeri e russi, quasi tutti di passaggio. Quelli che scelgono queste località per le cure termali richiedono pacchetti “all inclusive” (cure + albergo + attività complementari o sportive).

SALSOMAGGIORE-TABIANO

Il bilancio stagionale è positivo: le presenze registrate a fine agosto ed il livello di prenotazioni per settembre ed ottobre, infatti, aumentano complessivamente del 5% rispetto allo scorso anno.

Salsomaggiore è la località dove la “conversione” appare più accentuata. Gli operatori hanno recepito i numerosi mutamenti del settore termale e sono intervenuti per soddisfare le richieste della clientela. Oggi ottengono grande enfasi le cure dolci ed il fitness che aiutano a raccogliere un maggiore movimento di presenze.

Per quanto riguarda gli eventi, il più famoso rimane quello di “Miss Italia”, che ogni anno da fine agosto garantisce risultati da altissima stagione per almeno due settimane.

Oltre alla grande attenzione riservata alla comunicazione e alla promozione, in tutta l’area sono stati fatti significativi investimenti per migliorare le strutture adeguandole alle esigenze dei nuovi clienti. Gli operatori si dichiarano soddisfatti, perché gli sforzi economici sostenuti sono stati ripagati da buoni risultati.

La maggior parte della clientela è italiana, ma per attirare turisti stranieri vengono offerti pacchetti combinati, che prevedono escursioni di carattere culturale ed enogastronomico, o l’abbinamento alla pratica di attività sportive, come ad esempio il golf. Per ora queste iniziative hanno attirato l’attenzione soprattutto di turisti tedeschi.

Le novità dell’anno riguardano la trasformazione delle Terme Berzieri nel più importante centro benessere d’Italia e d’Europa e l’intervento di riqualificazione dell’Hotel Porro.

PORRETTA

Gli operatori intervistati si dichiarano molto soddisfatti, avendo visto migliorare “nettamente” i risultati dello scorso anno. Nel ‘99, tuttavia, va sottolineato che uno degli alberghi delle terme ha chiuso, comportando la ridistribuzione della clientela fedele nelle altre strutture ricettive. A fronte di un incremento sostanzioso del movimento (+6-7%) e del fatturato (+10-12%) nelle singole strutture alberghiere, per quanto riguarda il dato complessivo stagionale si può parlare di leggera crescita.

Tutti i mesi estivi hanno fatto registrare soddisfacenti tassi di occupazione, a parte la seconda metà di giugno, caratterizzata dal maltempo. In luglio va sottolineato il buon incremento di turismo giovanile grazie al “Soul Music Festival”, una manifestazione divenuta ormai di livello internazionale, in grado di attirare appassionati di musica da tutto il mondo.

Il trend positivo della stagione e delle prenotazioni di settembre, probabilmente, continuerà anche a in ottobre, mese sempre molto richiesto per convegni e congressi.

La clientela è quasi tutta italiana, proveniente per un 40%

dall’Emilia, per un altro 40% dalla Toscana per un 10% dalla Liguria. Si tratta in prevalenza di clienti affezionati, individuali, che soggiornano mediamente per 2 settimane.

Pochissimi gli stranieri, quasi tutti di nazionalità tedesca, ad eccezione del periodo in cui si svolge il Soul Music Festival, che attira anche numerosi turisti americani.

Le manifestazioni e le iniziative organizzate a Porretta appaiono importanti sia per richiamare nuovi turisti che per ottenere un maggiore gradimento da parte degli ospiti fedeli.

CASTROCARO

Risultati negativi per gli operatori del Panel di Castrocaro Terme, che nell’arco stagionale lamentano mediamente una diminuzione delle presenze alberghiere del 12%. Nel mese di giugno la diminuzione delle presenze ha raggiunto il 15%, mentre in luglio la perdita si è attenuata, attestandosi al -8%. Ulteriore caduta del movimento in agosto, soprattutto durante la prima settimana. Stabilità del movimento in settembre, ultima occasione dell’estate per risollevare le sorti di una stagione termale difficile.

E’ mancata completamente la clientela di passaggio, ma anche buona parte delle famiglie provenienti dal Sud Adriatico che costituiscono una quota importante della clientela delle Terme di Castrocaro.

La nuova gestione, subentrata alla fine di agosto di quest’anno, dovrà affrontare e superare i problemi causati dalle carenze promozionali degli scorsi anni, oltre che dalla mancanza di strutture per l’intrattenimento dei turisti.

A Castrocaro buona parte della clientela è costituita da gruppi oppure da coppie che provengono principalmente da Puglia, Abruzzo ed Emilia Romagna ed hanno un’età media di 50 anni.

Il soggiorno medio è di 11 giorni, mentre i turisti di passaggio generalmente si fermano solo per uno/due giorni.

La percentuale di stranieri è quasi insignificante (1% circa), in diminuzione rispetto al ‘98. Si tratta in prevalenza di turisti tedeschi (molti dei quali arrivano in occasione del Gran Premio di Formula 1 di Imola) e di turisti russi, che frequentano questa località già da alcune stagioni.

BAGNO DI ROMAGNA

Stagione positiva per Bagno di Romagna. Le presenze complessive migliorano leggermente, registrando un +3% rispetto al ‘98. Risultati migliori per il comparto alberghiero, mentre appare in difficoltà il settore degli affitti di appartamenti e camere.

Giugno ha subito un lieve calo rispetto allo scorso anno, riequilibrato dall’aumento delle presenze in luglio. Agosto è rimasto sostanzialmente stabile. Ottimo livello di movimento e prenotazioni per settembre ed ottobre, che rappresentano i veri mesi “caldi” della stagione termale.

Il soddisfacente andamento delle strutture alberghiere di Bagno di Romagna è il risultato dello sforzo promozionale effettuato dagli operatori negli ultimi anni.

La clientela è in gran parte individuale, tra i 45 e i 50 anni, è affezionata a questi luoghi e torna tutti gli anni. Pochissimi gli stranieri (1%

circa), quasi esclusivamente tedeschi e sempre molto interessati al prodotto enogastronomia. Gli italiani arrivano soprattutto da Emilia Romagna, Lazio, Toscana, Lombardia e Marche.

RIOLO

L’opera di ristrutturazione e di riqualificazione avviata da numerose strutture alberghiere della località sta producendo rapidamente i suoi frutti.

Si prospetta, infatti, una stagione ‘99 molto positiva per Riolo Terme che, a tutto agosto, presenta un incremento del movimento del 9%.

Secondo le prime proiezioni, i mesi di settembre ed ottobre, l’alta stagione termale, potranno addirittura migliorare questa performance, consentendo di stilare un bilancio stagionale di grande successo.

LE TERME MARINE

Gli stabilimenti termali localizzati in alcune località della costa adriatica dell’Emilia-Romagna, che attingono al grande serbatoio della clientela balneare, hanno registrato nel complesso un leggero incremento, sia degli ingressi che delle cure erogate.

Nel documento Rapporto 1999 (.pdf 792kb) (pagine 41-45)