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La zonizzazione acustica

Nel documento Comune di Treviglio (pagine 123-127)

5 QUADRO CONOSCITIVO

5.10 Rumore

5.10.2 La zonizzazione acustica

Scopo della zonizzazione acustica del territorio comunale è di tutelare innanzitutto aree di particolare interesse e pregio, in cui la presenza di rumore costituisce una limitazione alle attività in esse localizzate. Queste sono ospedali, scuole, parchi pubblici ecc., aree che la legge tutela prevedendone l'inserimento nella prima classe di zonizzazione acustica. All’estremo opposto, la legge consente alle localizzazioni prettamente industriali un maggiore impatto acustico prevedendone l'inserimento nella V o nella VI classe.

Attraverso la classificazione acustica del territorio comunale, redatta dalla società Eurogeo S.n.c. ed approvata con Delibera del Consiglio Comunale n. 141 del 17/12/2013, Treviglio è stato suddiviso in sei classi acustiche previste dalla normativa e derivanti dalle destinazioni d’uso dello strumento urbanistico allora vigente (Figura 68).

La zonizzazione acustica del territorio comunale è utile per tutelare le aree di particolare interesse e pregio, in cui la presenza di rumore costituisce una limitazione alle attività in esse localizzate (aree ospedaliere, scolastiche, parchi pubblici ecc.) che la legge tutela prevedendone l'inserimento nella prima classe di zonizzazione acustica.

In Classe I sono stati inseriti il complesso della Scuola Primaria di via Vespucci e quello della Scuola Primaria di via Canonica. Gli altri edifici sensibili, quali scuole, luoghi di culto, ospedale, ecc., non sono stati inseriti in Classe I in quanto compresi all’interno degli ambiti di pertinenza delle fasce stradali/ferroviarie o perché la presenza di perimetrazioni con classe acustica superiore non ha consentito un passaggio graduale alla Classe I.

La Classe II è stata attribuita alle aree residenziali, individuate nelle frazioni di Geronima e Castel Cerreto, nei complessi in prossimità di via Peschiera e di via San Zeno e nel quadrilatero urbanizzato delimitato a sud da viale Ortigara e viale Col di Lana, a nord da via Giovanni da Verrazzano, a ovest dal sedime della linea ferroviaria e a est da via Bergamo. In questa classe sono stati inseriti anche i recettori sensibili ai quali non è stato possibile assegnare la Classe I. Non è stato possibile assegnare Classe II alle zone abitate a stretto contatto con aree destinate ad attività produttive e con le principali infrastrutture stradali e ferroviarie.

Le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con presenza di attività commerciali o uffici e attività artigianali e le aree con limitata presenza di piccole industrie sono state inserite in Classe IV. Questa classe è stata assegnata anche ai tracciati ferroviari esistenti e di progetto e a quelli delle strade provinciali e statali, ai viali che formano la circonvallazione più esterna del centro urbano (viale Ortigara, viale Manzoni, viale Parini, viale Michelangelo, viale Piave, viale Monte Grappa, viale Buonarroti), all’asse via Ariosto–via XX settembre, all’area di pertinenza della Brebemi e della viabilità di raccordo con essa e alla fascia intermedia nella zona produttiva per raccordare la Classe V con la Classe III. In Classe IV è stata inserita l’area di viale Merisio adibita ad ospitare attività rumorose temporanee.

Le aree prevalentemente produttive/artigianali sono state inserite in Classe V e comprendono l’area a cavallo di via Cassani, l’area a sud della linea ferroviaria Milano-Brescia e compresa tra il confine con Casirate d’Adda e la strada di via Sant’Eutropio, il complesso produttivo della Bianchi all’incrocio tra via Bergamo e via delle Battaglie e le due aree individuate come ambiti estrattivi.

Sono state individuate delle zone esclusivamente produttive alle quali quindi è stata assegnata Classe VI, quali l’area dello stabilimento a ovest di via della Costa, l’area compresa tra via San Maurizio e via Casirate Vecchia a sud della stazione di via G.

Verdi, il compendio industriale della Corden Pharma S.p.A. lungo via Bergamo, l’area produttiva a est di via Fissi e quella dell’azienda Flydeco S.r.l. di via Ugo La Malfa.

Sono state classificate di Classe III tutte le aree non comprese in altre classi e le aree necessarie per raccordare tra loro le classi II e IV. Sono state inserite in Classe III anche il centro storico, le aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici e le aree destinate ad attività sportive e ricreative.

Si segnala infine la presenza delle fasce (A e B) di pertinenza ferroviaria e di pertinenza stradale con i relativi limiti di immissione diurni e notturni.

La zonizzazione acustica del Comune di Treviglio è compatibile con quelle dei comuni limitrofi di Arcene, Castel Rozzone, Brignano Gera d’Adda, Caravaggio, Calvenzano, Casirate d’Adda, Cassano d’Adda e Fara Gera d’Adda. Il Comune di Pontirolo Nuovo ha assegnato le classi II, III e IV in prossimità del confine con Treviglio. In prossimità dell’ambito estrattivo (Classe V) è stata realizzata una fascia di circa 4 metri di Classe IV per evitare il salto di classe con la zonizzazione di Pontirolo Nuovo.

Durante le misure fonometriche effettuate nei punti più significativi dal punto di vista del clima acustico (nelle aree residenziali e produttive, lungo i principali assi e presso i principali snodi viabilistici) sono stati registrati 21 superamenti dei limiti massimi, fissati dal D.P.C.M. del 14/11/1997. Le principali criticità sono state localizzate lungo la rete viaria e all’interno del centro storico, per la presenza di attività commerciali e di servizio e per la conformazione a vicoli all’interno dei quali il riverbero delle onde sonore aumenta l’impatto acustico. In particolare, in prossimità della scuola in via G.

Greggia è stato rilevato un superamento di 16.5 dB rispetto al limite massimo pari a 50 dB; questa eccedenza è da imputare al traffico veicolare, in quanto l’edificio è compreso tra la Brebemi e la S.S. 11. Sono state rilevate criticità alte (superamento di 10-15 dB rispetto al valore limite) in corrispondenza delle intersezioni viabilistiche che fasciano il centro storico e delle zone con presenza di attività ricettive commerciali all’interno dell’area urbana.

Figura 68: Stralcio della zonizzazione acustica del Comune di Treviglio (fonte: Eurogeo S.n.c., 2013).

Nel documento Comune di Treviglio (pagine 123-127)