5 QUADRO CONOSCITIVO
5.13 Consumi energetici
5.13.1 Patto dei Sindaci
Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa della Commissione Europea che ha come destinatari le autorità locali ed i loro cittadini per assumere la direzione della lotta contro il riscaldamento globale. Ogni firmatario del Patto dei Sindaci assume un impegno volontario ed unilaterale per andare oltre gli obiettivi dell'Unione europea (EU) in termini di riduzione in emissioni di CO2.
All’interno di questo progetto il Comune di Treviglio ha aderito al Patto dei Sindaci con delibera di Consiglio Comunale n°35 del 10 maggio 2010. I firmatari del Patto puntano a ridurre le loro emissioni di CO2 più del 20% entro il 2020 attraverso azioni di energia efficiente e di energia rinnovabile. Per raggiungere questo obiettivo, le autorità locali si sono impegnate a:
Predisporre un Inventario delle emissioni (BEI Baseline Emission Inventory);
Predisporre, entro l'anno successivo all’adesione al Patto dei Sindaci, un Piano d'Azione dell'Energia Sostenibile (SEAP) approvato dal Consiglio Comunale che delinei le misure e le politiche che saranno sviluppate per realizzare i loro obiettivi;
Pubblicare ogni due anni dopo la predisposizione del loro SEAP, un report di attuazione che riporti il grado di avanzamento della realizzazione dei programmi e i risultati provvisori;
Promuovere le loro attività e coinvolgere i propri cittadini per la realizzazione di Giornate dell'energia locale;
Diffondere il messaggio del Patto dei sindaci, incoraggiando altre autorità locali ad aderirvi e contribuendo alla realizzazione di eventi.
Il Comune di Treviglio ha redatto il proprio Piano d’Azione dell’Energia Sostenibile (PAES), il documento che analizza a livello comunale la tipologia e la quantità delle emissioni di CO2, le strategie e gli interventi per la loro riduzione e valuta la possibilità di produzione di energia da fonti rinnovabili.
A seguito dell’approvazione del PAES con Delibera del Consiglio Comunale n. 93 del 30/10/2012, ha provveduto negli anni successivi ad aggiornare il quadro conoscitivo delle emissioni e dei consumi energetici. La relazione di monitoraggio deve essere presentata ogni due anni dalla data di presentazione del PAES. Ad oggi sono quindi disponibili quattro report di monitoraggio, l’ultimo dei quali presentato nell’ottobre 2018.
IV Report di monitoraggio
L’attività svolta nell’ambito del monitoraggio del PAES di Treviglio ha permesso di ridefinire e aggiornare l’obiettivo del Piano e valutare numericamente gli effetti delle azioni inserite nel PAES.
Nella definizione dell’obiettivo, sono stati considerati gli impatti energetico-emissivi legati alle previsioni di aumento di popolazione, di edificato residenziale e di attività produttive e terziarie sul territorio comunale. In base alle informazioni discusse, non si ritiene necessaria una ridefinizione dell’obiettivo, mantenuto pari a quello considerato nel precedente report di monitoraggio.
Le strategie generali definite nella stesura del PAES hanno fissato per il Comune di Treviglio un obiettivo minimo di riduzione valutato in termini pro-capite, considerando sia l’industria sia l’agricoltura, pari al 25%. Questo corrisponde a un obiettivo di riduzione assoluto pari a 26.754 tonnellate di CO2, tale per cui le emissioni pro-capite al 2020 siano pari a 3,86 tonnellate per abitante.
Figura 87: Trend emissivo pro-capite e distanza dall’obiettivo del PAES in termini pro-capite e assoluti (fonte: PAES di Treviglio).
In Figura 88 è riportata la situazione emissiva prevista al 2020, mostrando gli effetti in termini emissivi delle azioni previste dal PAES di Treviglio, confrontata con le emissioni al 2005, al 2008, al 2010, al 2012 e al 2015.
Figura 88: Emissioni al 2005, al 2008, al 2010, al 2012 e al 2015 confrontate con le emissioni previste e pianificate dal PAES al 2020 (fonte: CO20).
In Figura 89 sono stati esplicitati i risultati conseguiti grazie alle azioni implementate, confrontati con quelli previsti al 2020.
Figura 89: Emissioni evitate attraverso le azioni attualmente implementate e previsione al 2020, ripartizione per settore (Fonte: CO20).
Il grado di attenuazione medio delle azioni è stato stimato pari a circa il 43%. Il settore del comparto pubblico risulta essere meno virtuoso rispetto agli altri, con un grado di attenuazione medio compreso tra il 15% e il 20%, mentre il settore industriale ha raggiunto un grado di attenuazione pari a circa il 60%.
Nel settore residenziale sono state attivate azioni che permettono di raggiungere il 40% della riduzione emissiva prevista per tale settore. Le azioni prevedono la sostituzione di lampadine, caldaie, serramenti e frigocongelatori, la realizzazione di cappotti esterni, l’isolamento della copertura, l’installazione di dispositivi di spegnimento automatico di televisori e di valvole termostatiche, il condizionamento estivo in classe energetica A e l’installazione di impianti fotovoltaici.
Nel settore dei trasporti e della mobilità sostenibile sono state attivate azioni per una quota pari al 45%. Le azioni comprendono l’utilizzo di biocombustibili, il rinnovo del parco autoveicolare e la realizzazione di piste ciclabili.
6 VARIANTE PARZIALE N. 9 AL PGT
Il Comune di Treviglio è dotato di Piano di Governo del Territorio, approvato definitivamente con Delibera del Consiglio Comunale n. 12 del 07/02/2012, efficace dal 30/05/2012 data di pubblicazione sul B.U.R.L. n. 22 Serie Avvisi e Concorsi. Il Documento di Piano del PGT è stato oggetto di Valutazione Ambientale Strategica ai sensi del D.Lgs. n. 152/2006 e della L.R. n.12/2005.
La variante n.9 al PGT del Comune di Treviglio è di tipo parziale, suddivisa in ambiti di variante puntuali ed interessa sia il Piano dei Servizi che il Piano delle Regole, non introducendo invece modifiche al Documento di Piano.
Non costituisce, pertanto, atto di adeguamento alla L.R. 31/2014 pur rispettandone i presupposti urbanistici relativi al divieto di introdurre nuove previsioni che producano consumo di nuovo suolo.
La variante non ha pertanto una valenza strategica tale da richiedere l’integrazione delle previsioni di sviluppo del Documento di Piano e del conseguente dimensionamento. Restano quindi confermati gli obiettivi del PGT così come specificati nel DdP e sintetizzati nel precedente capitolo.
Una riorganizzazione più profonda degli scenari e degli atti strategici del PGT è demandata ad una futura variante generale che sarà affrontata quando sarà possibile procedere anche con l’adeguamento del Piano alle prescrizioni della L.R. 31/2014.