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LE INTERVISTE AGLI OPERATORI DELLA RETE ALBERGABIC

2. LA MESOPOTAMIA D’ITALIA

4.4 LE INTERVISTE AGLI OPERATORI DELLA RETE ALBERGABIC

Al fine di pensare ad un progetto il più strutturato possibile sia per quanto riguarda la proposta dell’itinerario sia per la forma di servizio offerta dai locali Bed & Bike, sono state svolte una serie di interviste agli albergatori locali, facenti parte della rete Albergabici. Non si sono coinvolte solo le realtà che si trovano sul percorso in questa tesi delineato, ma anche quelle immediatamente limitrofe, al fine di avere un quadro un po’ più ampio e qualche informazione in più (si veda la localizzazione

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di alcune strutture appartenenti ad Albergabici in fig 22). Ai gestori di tali realtà sono state sottoposte 10 domande alcune riguardanti i target di ospiti che in genere frequentano le loro attività e altre più mirate relative ai cicloturisti. Questa duplice indagine è stata pensata per poter conoscere meglio i target di turisti che più frequentano il Polesine, la loro provenienza, ciò che li spinge a visitare questo territorio, il periodo di visita. Al contempo, si intendeva capire meglio le esigenze dei cicloturisti che frequentano queste zone, sia per quanto riguarda i servizi che cercano nelle strutture ricettive, sia quelli di cui necessitano durante il percorso, dunque cercare di individuare le problematiche che spesso incontrano nel loro itinerario e che espongono all’albergatore, al fine di fare una proposta che cerchi di superarle e raggiungere una maggiore soddisfazione del visitatore, permettendogli di vivere l’esperienza che cerca, al pari o superiore delle sue aspettative.

Procedendo dall’ Alto verso il Basso Polesine, le strutture contattate sono: Agriturismo Le Clementine (Badia Polesine), Agriturismo Corte Carezzabella (San Martino di Venezze), B&B Corte Burchio (Bellombra), B&B La Zanzara (Bellombra), B&B Casina Badoer (Mazzorno Sinistro), Albergo Italia (Porto Tolle, non iscritto alla rete ma molto attivo nel rapporto con cicloturisti), Hotel Bussana (Porto Tolle), Rifugio Natura Delta Po (Gorino Sullam e Rosolina Mare). Come si può notare sono strutture ben distribuite su tutto il territorio interessato dall’itinerario proposto.

Si elencano di seguito le domande sottoposte alle strutture:

1. In che giorni si concentrano i pernottamenti? (weekend o midweek)

In tutte le strutture i turisti generali si concentrano nei weekend, fanno eccezione alcune realtà dell’Alto Polesine che lavorano con clienti business (imprenditori) che soggiornano nel midweek. Mentre i cicloturisti possono arrivare in qualsiasi giorno della settimana in quanto stanno seguendo un percorso e viaggiano tutti i giorni.

2. In che periodo dell’anno si concentrano i pernottamenti?

Il target che include parenti ed amici degli abitanti della zona, comune a tutte le strutture, arriva durante tutto l’anno, specialmente in concomitanza delle festività. Nel Basso Polesine anche i frequentatori dell’Autodromo di Adria sono presenti per lo più tutto l’anno. I cicloturisti, per la maggioranza delle strutture, si presentano da Aprile a Settembre.

3. Provenienza dei turisti

Per la maggioranza dei casi, i turisti che raggiungono il Polesine, appartengono alla categoria amici e parenti e dunque sono di nazionalità italiana. Fa eccezione qualche struttura che ospita famiglie di stranieri in vacanza. I cicloturisti sono prevalentemente stranieri, provenienti dal Nord Europa, specialmente dall’Austria, dalla Germania e dall’Olanda, ma anche dalla Slovenia. In alcune realtà del Medio – Alto Polesine, transitano dei gruppi di americani, il cui viaggio è generalmente organizzato da tour operator. Gli italiani sono una minoranza e provengono dal Nord Italia.

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4. Tipologia di turisti (lesure o business)

Le tipologie di turisti che generalmente frequentano queste realtà (cicloturisti esclusi) sono molto varie e cambiano soprattutto a seconda della zona. Le attività dell’Alto Polesine hanno sia turisti lesure (specialmente i parenti degli abitanti del posto) che business (imprenditori) mentre i cicloturisti che vi transitano sono piuttosto esigenti in termini di qualità del servizio. Nel Medio Polesine, la realtà di Corte Carezzabella ospita spesso famiglie straniere in vacanza oppure clienti business che organizzano meeting all’interno dello stesso agriturismo, dalle tematiche affini e condivise dal luogo che li ospita (turismo slow, prodotti bio, km0 ecc). Spostandosi verso il Delta, i visitatori lesure superano i business e sono identificati in coloro diretti all’Autodromo di Adria, oppure pescatori. I cicloturisti che compiono questa tratta e dunque si dirigono verso il mare, sono meno esigenti di quelli diretti verso Nord, sebbene necessitino anche loro di un’adeguata ospitalità. Un target comune a tutte le strutture ricettive è caratterizzato dai parenti e dagli amici della popolazione locale, oppure da persone che un tempo abitavano in queste zone ma che sono state costrette ad emigrare in occasione dell’alluvione, persone che colgono spesso l’occasione di tornare e sono particolarmente predisposte a riscoprire il territorio polesano in maniera slow.

5. Dove si dirigono i turisti? Sono interessati a visitare le zone limitrofe o sono interessati solo alle destinazioni principali? I turisti mostrano interesse agli eventi locali?

I cicloturisti dell’Alto Polesine sono diretti principalmente a Verona o sui Colli Berici, mentre nelle altre zone polesane, i cicloturisti seguono la via per il Parco Regionale del Delta del Po e difficilmente deviano dal loro itinerario. Anche tutti gli altri segmenti di turisti leisure sono attratti dal Parco del Delta, ricercando soprattutto le escursioni in barca proposte lungo il Canalbianco e nel Parco.

Per quanto riguarda gli eventi locali, essi sono oggetto di interesse del target parenti e amici, in quanto i cicloturisti sono generalmente stanchi e preferiscono rilassarsi in struttura, con i servizi che essa dispone.

6. Ci sono clienti fidelizzati?

I clienti fidelizzati sono generalmente i parenti e gli amici che ritornano nei luoghi d’origine o in visita a propri cari, oppure sono fidelizzati i residenti, i quali mandano nella stessa struttura parenti e amici diversi. I cicloturisti sono difficilmente fidelizzabili in quanto solo una minoranza ritorna in questi luoghi.

7. Come vi trovano i turisti?

Per la maggior parte delle strutture il canale principale è Booking.com, anche se ricevono ancora moltissime prenotazioni dirette (telefono, email, proprio sito web), facendosi conoscere attraverso il passaparola. Solo qualche strutture predilige Agriturismo.it al posto di Booking.com.

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Non tutte le strutture contattate dispongono di ristorante. Tuttavia coloro che ne dispongono riportano una piena adesione a questo servizio, specialmente da parte dei cicloturisti, desiderosi di una cena dopo la pedalata e con poca voglia di spostarsi nuovamente.

9. Servizi extra richiesti dai cicloturisti:

Servizio lavanderia, colazione rinforzata o take away, deposito coperto e sicuro per le biciclette, piccola officina attrezzata per riparazioni d’emergenza.

10. Eventuali problematiche esposte dai cicloturisti

Mancanza di segnaletica indicante itinerari e punti informativi / alloggi / ristoranti, mancanza di colonnette d’acqua, punti d’ombra e piccole officine lungo gli itinerari.

11. La struttura offre:

Tutte le strutture coinvolte nell’intervista offrono cartine informative e con percorsi cicloturistici indicati, colazioni abbondanti e possibilità di pasti extra, piccola officina attrezzata a riparazioni, garage per ricovero biciclette. Quasi tutte dispongono di biciclette da prestare a noleggio.

Tutti gli albergatori contattati si sono dimostrati molto interessati alla tematica trattata da questo elaborato e si sono prontamente offerti di collaborare, condividendo la loro esperienza. Si è percepito in tutti i casi l’entusiasmo nei confronti della loro attività lavorativa e nella possibilità di far conoscere il proprio territorio ai loro ospiti, indipendentemente dal motivo di visita. Facendo parte della rete Albergabici, tali realtà hanno un’attenzione particolare nei confronti dei viaggiatori che praticano turismo lento, in particolare i cicloturisti, aiutandoli in caso di necessità, evidenziando una sensibilità e passione che li porta ad offrire un servizio di ospitalità che va oltre le aspettative, come l’accompagnare i cicloturisti per un tratto del percorso, recuperarli se si perdono ecc..

Tuttavia è emerso anche un comune malcontento nei confronti delle amministrazioni comunali, le quali sembrano non mostrare un concreto interesse in questa nuova tipologia di turismo, dedicando poco spazio alla sua promozione e ancora meno attenzione all’installazione di piccole infrastrutture che sarebbero molto di aiuto ai cicloviaggiatori (così come anche a chi viaggia a piedi) come le già nominate colonnette dell’acqua lungo i percorsi, maggiori zone d’ombra ed una migliore segnaletica. In questo modo limitano la possibilità di un territorio di proporre un’offerta globale efficiente, penalizzando anche le singole strutture ed i singoli operatori, impegnati invece a garantire un servizio più che soddisfacente.

120 Fig. 22 Rete Albergabici Polesine

Fonte: http://www.albergabici.it/elenco?q=rovigo

4.5 ALTRI ATTORI ATTIVI IN POLESINE IN MATERIA DI PROMOZIONE E