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2. LA MESOPOTAMIA D’ITALIA

4.1 LE FONDAMENTA DELLA PROGETTAZIONE

4.1.4 I TARGET DI MERCATO INDIVIDUAT

Il suddetto progetto è stato pensato per diversi segmenti di mercato. Per identificarli è stata utilizzata una metodologia “a priori”, illustrata nel capitolo Segmentazione della domanda in Formato R.

Cicloturismo. Strategie di sviluppo e benefici per le destinazioni turistiche. Essa identifica alcune

caratteristiche comuni che possono essere attribuite agli individui e che li raggruppano in diverse categorie. Il segmento turistico a cui ci si rivolge principalmente è rappresentato dai cicloturisti, i quali, come illustrato in letteratura206, sono di varie tipologie. La caratteristica principale che li accomuna è la passione per il turismo lento, l’attenzione alla sostenibilità e il desiderio di trascorrere del tempo quanto più possibile a contatto con il territorio e la natura, riscoprendo luoghi meno conosciuti e le loro tradizioni.

Come prima istanza vi è una distinzione tra ciclo escursionisti e cicloturisti e ciò che li contraddistingue è la durata del loro viaggio in bicicletta: i primi sono generalmente individuati nella popolazione locale ed effettuano uscite di qualche ora come attività del loro tempo libero mentre i secondi scelgono la gita in bicicletta come attività della vacanza207. Far rientrare anche loro tra i segmenti considerati, significa allargare la panoramica dei target turistici riconosciuti dall’Organizzazione Mondiale del Turismo per la quale i turisti sono coloro che effettuano almeno

206 Sono stati consultati vari testi: Giacomei A., Giudici D., Pileri P. Vento la rivoluzione leggera a colpi di pedale e

paesaggio, Corraini Edizioni, Mantova, 2015; Formato R. Cicloturismo, strategie di sviluppo e benefici per le destinazioni turistiche, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 2009

207 Tipologie definite anche dall’associazione Sustrans in Keeling A., Cycle Tourism-Information Pack TT21, Sustrans,

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un pernottamento di una notte fuori casa208. I ciclo escursionisti individuati nella popolazione locale sono un segmento molto importante, in quanto con tale progetto si intenderebbe sensibilizzare la popolazione a riscoprire e vivere di più il proprio territorio. In questo modo riuscirebbero ad apprezzarlo maggiormente ed a diventarne i primi promotori. I cicloturisti ritengono lo spostamento in bicicletta la vacanza stessa e possono intraprendere viaggi brevi di 2-3 giorni o viaggi più lunghi quindi superiori a 4 giorni, fino a durare anche dei mesi. Si tratta per lo più, di persone più allenate ed abituate a fare lunghi viaggi.

In riferimento a questo secondo segmento, si è pensato principalmente ai coloro che percorrono la nuova ciclovia Vento, che sono dunque interessati a scoprire luoghi meno conosciuti e marginali, offrendo la possibilità di scoprire il territorio polesano attraverso un itinerario bretella che si addentri nel Polesine. Oltre a questi cicloturisti, diretti in maggior parte verso Venezia, e potenziali fruitori di tutto l’itinerario, si intende intercettare anche quella parte di viaggiatori in bicicletta diretti nelle zone del veronese e dunque verso i Colli Berici, di cui fanno parte molti turisti stranieri del Nord Europa (come emerso nelle interviste agli albergatori dell’Alto Polesine). Importante evidenziare che questo target di turisti comporta un’espansione della stagionalità, in quanto essi, molto spesso, viaggiano nelle stagioni intermedie di primavera e autunno, generalmente poco sfruttate dalle località balneari limitrofe.

Inoltre, dalle interviste svolte, è emerso che una buona parte di turisti che frequentano il territorio polesano è rappresentata da persone che erano nate in queste zone e che successivamente si sono trasferite all’estero per lavoro oppure nel Nord Italia (in particolare in Piemonte) per sfuggire alle conseguenze della Grande Alluvione, di cui si è già parlato nel secondo capitolo. Questo segmento è dunque caratterizzato da individui anche facilmente fidelizzabili perché ritornano spesso a far visita ai parenti o a rivedere i luoghi natii. Considerarli un target significherebbe offrire loro un intrattenimento diverso durante la loro permanenza ed una possibilità di vedere i loro luoghi d’origine con altri occhi, magari scoprendone delle aree di cui nemmeno si conosceva l’esistenza. Oltre ai parenti, si includono in tale segmento anche gli amici della popolazione locale che spesso si appoggiamo alle piccole realtà ricettive per i pernottamenti.

Un altro importante target di riferimento è costituito dai famigliari degli appassionati di moto e macchine che frequentano il rinomato Autodromo di Adria e che, come emerso dalle interviste, soggiornano in molti b&b del Basso Polesine. Parte di questo itinerario, insieme agli altri presenti nella zona, possono essere una buona attrattiva per gli accompagnatori che magari non nutrono lo stesso interesse verso i motori di chi accompagnano, e dunque riconoscono in questa proposta un ottimo modo per trascorrere il loro tempo libero.

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Infine, un target importante che si vorrebbe intercettare con questo progetto consiste nei turisti delle città d’arte che si trovano nei dintorni della provincia di Rovigo e nei turisti delle località balneari per proporre un’alternativa al loro soggiorno ed un’occasione di de turistificazione, di cui si è già parlato, per le destinazioni sovraffollate come Venezia ed il litorale adriatico.

La semplicità dell’itinerario, senza particolari dislivelli e con punti ristoro ad una distanza massima di 30-35 km è stato pensato proprio per essere fruito da tipologie di turisti caratterizzati da esperienze diverse, in modo da allargare il bacino di visitatori. I più inesperti avranno modo di fare piccole tratte e la sicurezza di trovare servizi nel raggio di pochi chilometri; i più allenati potranno proseguire fino alla tappa successiva. Inoltre la caratteristica pianeggiante del territorio permette di essere percorso in facilità anche con delle bici da città.

Un aspetto che accomuna i target individuati, appreso sempre nel corso delle interviste agli albergatori, consiste nella modalità di prenotazione del pernottamento: nel territorio interessato e nelle tipologie ricettive coinvolte, la totalità dei pernottamenti effettuati da questi turisti avviene tour operatori quali Booking.it, Agriturismo.it, altri portali specifici per i cicloturisti, oppure contatta direttamente la struttura. Spesso le prenotazioni vengono fatte last minute in quanto generalmente il cicloturista conosce il suo itinerario ma non lo programma nel dettaglio perché soggetto a continui cambiamenti dipendenti dagli aspetti atmosferici o dal semplice desiderio di trattenersi un po’ più a lungo in una determinata località. Anche gli altri target individuati prenotano attraverso tour operator o direttamente, senza necessitare del supporto di altri attori quali le agenzie di viaggio.