Le malattie cardio e cerebrovascolari rientrano tra le principali cause di morbosità, invalidità e mor-talità. Comprendono le più frequenti patologie di origine arteriosclerotica: le malattie ischemiche del cuore (infarto acuto del miocardio e angina pectoris) e le malattie cerebrovascolari (ictus is-chemico ed emorragico). Oltre a influenzare negativamente la qualità della vita di chi sopravvive a una forma acuta, che diventa un malato cronico, queste patologie determinano notevoli ripercus-sioni sui costi economici e sociali che la società deve affrontare.
Per valutarne la diffusione, il Rapporto utilizza come indicatore il tasso di ospedalizzazione (numero di dimissioni ospedaliere su popolazione residente per 100.000) in regime di Ricovero Ordinario (esclusi, quindi, i Day Hospital), osservato dal 2011 al 2016 nella popolazione adulta e anziana (età pari o superiore a 25 anni).
Broncopneumopatia cronica ostruttiva
Prescrizioni farmaceutiche 7,68 10,0 7,74 8,6
Richieste di visite specialistiche 6,42 7,8 6,17 7,0
Accertamenti 8,28 6,7 7,96 6,1
Contatti con il MMG 10,04 8,5 11,01 7,6
Asma bronchiale
Prescrizioni farmaceutiche 9,88 10,7 9,98 11,9
Richieste di visite specialistiche 8,56 10,6 9,35 10,9
Accertamenti 9,94 9,2 10,75 10,1
Contatti con il MMG 39,72 10,6 31,48 11,6
Osteoartrosi
Prescrizioni farmaceutiche 33,76 40,7 27,24 33,0
Richieste di visite specialistiche 30,52 35,0 25,36 27,8
Accertamenti 35,89 32,0 28,48 26,2
Contatti con il MMG 25,34 37,1 27,10 30,2
Disturbi tiroidei
Prescrizioni farmaceutiche 25,86 26,5 28,77 26,8
Richieste di visite specialistiche 25,43 27,1 28,68 28,6
Accertamenti 25,29 26,7 27,48 29,1
Contatti con il MMG Italia 26,5 Sardegna 27,4
Malattie ischemiche del cuore
Nel 2016 in Italia i tassi di ospedalizzazione degli uomini per le malattie ischemiche del cuore sono quasi il triplo rispetto a quelli delle donne: 862,6 ricoveri per 100.000 uomini rispetto a 291,5 ricoveri per 100.000 donne. In particolare, i ricoveri degli uomini per infarto acuto del miocardio sono pari a 367,6 ricoveri per 100.000, mentre quelli delle donne si fermano a 145,3 ricoveri per 100.000. Se si prendono in considerazione i tassi di ospedalizzazione per l’infarto miocardico acuto insieme a quelli per le altre forme acute e subacute d’ischemia cardiaca, emerge che nel 2016 i ricoveri dei maschi sono pari a 496,8 ricoveri per 100.000 uomini, mentre quelli delle femmine si fermano a 188,5 ricoveri per 100.000 donne.
In Sardegna i tassi di ricovero per le malattie ischemiche del cuore sono inferiori rispetto a quelli della media nazionale per entrambi i sessi. Ma anche nella Regione questi valori risultano più elevati nel genere maschile: nel 2016 i ricoveri degli uomini per le malattie ischemiche nel loro complesso sono pari a 586,1 per 100.000 uomini, mentre quelli delle donne sono pari a 236,3 per 100.000.
Nell’isola i ricoveri degli uomini per infarto acuto del miocardio sono pari a 316,7 per 100 mila maschi adulti, mentre quelli delle donne sono 139,8 per 100 mila femmine. Inoltre, i ricoveri maschili per infarto acuto del miocardio e per le altre forme acute e subacute d’ischemia cardiaca sono pari a 398,4 per 100 mila uomini, mentre quelli femminili si fermano a 177,5 per 100 mila donne.
Malattie cerebrovascolari
In Italia nel 2016 il tasso maschile di ospedalizzazione per il complesso delle malattie cerebrovasco-lari (pari a 615,1 per 100 mila uomini) è più alto del 36,2% rispetto a quello femminile (equiva-lente a 451,7 per 100 mila donne). In particolare, negli uomini i tassi di ospedalizzazione per l’ictus ischemico più altre malattie cerebrovascolari incluso il Transient Ischemic Attack (TIA) (pari a 353,1 per 100 mila abitanti) e per l’ictus emorragico (pari a 87,7 per 100 mila) sono superiori del 19,5% e del 44% rispetto ai tassi rilevati nelle donne (pari rispettivamente a 295,5 per 100 mila e a 60,9 per 100 mila).
Lo stesso trend si rileva in Sardegna: anche nell’isola le malattie cerebrovascolari sono più diffuse nel sesso maschile che in quello femminile. Nello specifico, il tasso regionale di ospedalizzazione per le malattie cerebrovascolari è pari a 545,7 per 100 mila abitanti per gli uomini e a 410,3 per 100 mila per le donne, e in entrambi i casi i valori restano al di sotto della media nazionale. Nel sesso maschile è inferiore ai valori italiani anche il tasso di ospedalizzazione per l’ictus ischemico più altre malattie cerebrovascolari incluso il Transient Ischaemic Attack, pari a 329,5 per 100 mila, mentre il tasso relativo all'ictus emorragico, pari a 101,9 per 100 mila abitanti, supera il dato ital-iano. Restano al di sotto della media nazionale i tassi femminili di ospedalizzazione per l’ictus is-chemico, pari a 279,6 per 100 mila, e per l'ictus emorragico, pari a 54,6 per 100 mila.
Insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale
A livello nazionale nel 2016 il tasso maschile di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca è pari a 486,6 per 100 mila uomini ed è superiore del 45,4% rispetto a quello femminile, pari a 334,7 per 100 mila donne. Il tasso di ospedalizzazione per fibrillazione atriale negli uomini è invece pari a 149,5 per 100 mila abitanti e risulta più alto del 71,4% rispetto a quello delle donne, pari a 87,2 per 100 mila.
Anche in Sardegna i tassi maschili di ospedalizzazione per le due patologie sono superiori a quelli femminili. Nello specifico, negli uomini il tasso maschile di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca è pari a 389,6 per 100 mila abitanti, mentre nelle donne è pari a 260,7 per 100 mila. Il tasso di ospedalizzazione per fibrillazione atriale negli uomini è invece pari a 141 per 100 mila abitanti, mentre quello femminile si ferma a 99,6 per 100 mila abitanti. Quest’ultimo valore è l’unico più alto rispetto alla media nazionale, mentre gli altri registrati nell’isola restano al di sotto dei dati medi italiani.
Tabella 6 - Tasso (standardizzato per 100.000) di dimissioni ospedaliere, da istituti pubblici e privati accreditati, per codici di diagnosi di malattie ischemiche del cuore, malattie cerebrovascolari, insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale in regime di Ricovero Ordinario e diagnosi principale per genere – Anno 2016
Italia Sardegna
Maschi Femmine Maschi Femmine
Malattie ische-miche del cuore
Malattie ischemiche del cuore 862,6 291,5 586,1 236,3
Infarto miocardico acuto insieme ad altre forme acute e subacute di ischemia cardiaca
496,8 188,5 398,4 177,5
Infarto miocardico acuto 367,6 145,3 316,7 139,8
Malattie cere-brovascolari
Malattie cerebrovascolari complessive 615,1 451,7 545,7 410,3
Ictus emorragico 87,7 60,9 101,9 54,6
Ictus ischemico più altre malattie cerebro-vascolari incluso il Transient Ischemic Attack (TIA)
Mortalità per malattie ischemiche del cuore
In Italia il numero degli uomini che perdono la vita a causa delle malattie ischemiche del cuore continua a essere quasi il doppio rispetto a quello che si registra nel sesso femminile: nel 2014 queste patologie hanno causato 11,74 decessi per 10.000 fra gli uomini e 6,35 decessi per 10.000 fra le donne.
La Sardegna è la regione in cui il tasso femminile di mortalità per le malattie ischemiche del cuore è il più basso d’Italia: si ferma a 4,75 decessi per 10.000 donne. Ma anche il tasso di mortalità maschile è al di sotto della media nazionale: con un valore di 9,28 per 10.000 è il secondo dato (dopo la Valle d’Aosta) più basso della nazione.
Mortalità per malattie cerebrovascolari
A causa delle malattie cerebrovascolari in Italia muoiono più gli uomini che le donne: nel 2014 queste patologie hanno provocato 7,48 decessi per 10.000 fra gli uomini e 6,44 decessi per 10.000 fra le donne.
In Sardegna la mortalità per malattie cerebrovascolari è più bassa rispetto alla media nazionale per entrambi i sessi. Anche nell’isola, però, risulta maggiore nel sesso maschile: nel 2014 queste patologie hanno causato 6,91 decessi per 10.000 fra gli uomini sardi e 5,19 decessi per 10.000 fra le donne sarde.