In questa edizione il Rapporto analizza l’“incidenza” (il numero di nuovi casi di tumore che si verifi-cano in una data popolazione in un determinato periodo di tempo), la “sopravvivenza relativa a 5 anni dalla diagnosi” (la probabilità di sopravvivere a uno specifico tumore, al netto della mortalità
competitiva per tutte le altre cause di morte) e la “mortalità” (il numero di decessi per tumore che si verificano in una data popolazione in un determinato periodo di tempo) dei tumori prevenibili di maggior impatto nella popolazione e oggetto di interventi di prevenzione primaria e secondaria di comprovata efficacia: il cancro del polmone, il tumore del colon-retto, il carcinoma della mammella femminile e quello della cervice uterina.
Tumore del polmone
In Italia tra il 2005 e il 2015 il tasso d’incidenza del tumore polmonare maschile è diminuito del 2,7%, passando da 73,4 casi per 100.000 persone/anno nel 2005 a 55,8 casi per 100.000 nel 2015. Questo valore è invece aumentato dell’1,6% l’anno nel sesso femminile: è passato da 16,9 casi per 100.000 nel 2005 a 19,9 casi per 100.000 nel 2015.
Lo stesso trend si è verificato anche in Sardegna, dove il tasso d’incidenza del tumore polmonare maschile è diminuito del 2,1% l’anno, passando da 73,1 casi per 100.000 nel 2005 a 58,9 casi per 100.000 nel 2015 – un valore più alto di quello nazionale. Il tasso d’incidenza del tumore pol-monare femminile è invece aumentato del 2,1% l’anno, passando da 12,5 casi per 100.000 nel 2005 a 15,5 casi per 100.000 nel 2015, anche se è rimasto al di sotto della media italiana.
A livello nazionale, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è aumentata in entrambi i sessi: negli uomini è passata da 14,1 per 100 del 2005 a 19,8 per 100 nel 2015, mentre nelle donne è passata da 18,2 per 100 del 2005 a 23,8 per 100 nel 2015.
In Sardegna la sopravvivenza maschile a 5 anni dalla diagnosi è aumentata più che a livello nazionale, passando da 13,6 per 100 del 2005 a 21,2 per 100 del 2015. È cresciuta anche la so-pravvivenza femminile, passata da 16,3 per 100 del 2005 a 17,3 per 100 del 2015.
In Italia la mortalità per tumore polmonare maschile si è ridotta ancor più dell’incidenza: è diminui-ta del 3,2% annuo, passando da 61,9 per 100.000 nel 2005 a 44,6 per 100.000 nel 2015. Nella popolazione femminile è invece cresciuta dello 0,8% l’anno, passando da 13 per 100.000 nel 2005 a 14,1 per 100.000 nel 2015.
In Sardegna la mortalità per tumore polmonare negli uomini è diminuita del 2,7% l’anno, pas-sando da 61 per 100.000 nel 2005 a 46,3 per 100.000 nel 2015. Come avviene a livello nazionale, la mortalità per questa malattia è cresciuta anche tra le donne sarde: è passata da 9,9 per 100.000 nel 2005 a 12,1 per 100.000 nel 2015.
Tumore del colon-retto
Tra il 2005 e il 2015 in Italia il tasso d’incidenza del tumore del colon-retto è diminuito in entrambi i sessi: nelle donne è passato da 39,3 casi per 100.000 persone/anno nel 2005 a 37,8 casi per 100.000 nel 2015, mentre negli uomini è passato da 66,9 casi per 100.000 nel 2005 a 70,4 casi per 100.000 nel 2015.
Anche in Sardegna l’incidenza di questa forma di cancro è diminuita significativamente: nelle donne è passata da 32,1 casi per 100.000 nel 2005 a 28,8 casi per 100.000 nel 2015, mentre
negli uomini è passata da 73,1 casi per 100.000 nel 2005 a 58,9 casi per 100.000 nel 2015. In entrambi i casi risulta inferiore alla media nazionale.
La sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi per tumore del colon-retto in Italia è aumentata in en-trambi i generi, grazie al miglioramento delle tecniche diagnostiche e terapeutiche. Negli uomini è, infatti, passata da 62,8 per 100 del 2005 a 71,6 per 100 nel 2015, mentre nelle donne è passata da 63,7 per 100 del 2005 a 72,1 per 100 nel 2015.
Anche in Sardegna la possibilità di essere ancora vivi a distanza di 5 anni dalla diagnosi è aumen-tata in entrambi i sessi. La sopravvivenza maschile a 5 anni dalla diagnosi è, infatti, passata da 58,1 per 100 del 2005 a 67,6 per 100 del 2015, mentre quella femminile è passata da 59,6 per 100 del 2005 a 68,5 per 100 del 2015.
Infine, a livello nazionale la mortalità per tumore del colon-retto è diminuita sia negli uomini, tra i quali è passata da 26,4 per 100.000 nel 2005 a 22,5 per 100.000 nel 2015, sia nelle donne, tra le quali è passata da 14,2 per 100.000 nel 2005 a 10,4 per 100.000 nel 2015.
In Sardegna la mortalità per questo tipo di cancro è diminuita in entrambi i sessi: negli uomini è passata da 61 per 100.000 nel 2005 a 46,3 per 100.000 nel 2015, mentre nella popolazione femminile è passata da 9,9 per 100.000 nel 2005 a 12,1 per 100.000 nel 2015.
Carcinoma della mammella
In Italia tra il 2005 e il 2015 il tasso d’incidenza del tumore della mammella è cresciuto dell’1%
annuo, passando da 107,2 casi per 100.000 donne/anno nel 2005 a 118,4 casi per 100.000 nel 2015.
In Sardegna l’incidenza di questa forma di cancro è aumentata in misura maggiore, pari al 2,3%
l’anno, passando da 108,5 casi per 100.000 nel 2005 a 135,8 casi per 100.000 nel 2015.
È però cresciuta anche la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi per carcinoma della mammella, sia a livello nazionale, sia nell’isola: in Italia è passata da 86,9 per 100 del 2005 a 91,1 per 100 nel 2015, mentre in Sardegna è passata da 85,2 per 100 del 2005 a 90,5 per 100 del 2015.
Infine, il tasso di mortalità per tumore della mammella è diminuito del 2,8% l’anno, passando da 22,5 per 100.000 nel 2005 a 17 per 100.000 nel 2015.
Si è ridotto anche in Sardegna del 2,5% annuo, passando da 24,6 per 100.000 nel 2005 a 19,1 per 100.000 nel 2015.
9.4 Tumore della cervice uterina
In Italia tra il 2005 e il 2015 il tasso d’incidenza del tumore della cervice uterina è diminuito del 4,1% annuo, passando da 5,3 casi per 100.000 donne/anno nel 2005 a 3,5 casi per 100.000 nel 2015.
In Sardegna è diminuito del 3,3% l’anno, passando da 4 casi per 100.000 nel 2005 a 2,8 casi per 100.000 nel 2015, un valore più basso rispetto alla media italiana.
A livello nazionale la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi per cancro della cervice uterina è au-mentata di 2,4 punti percentuali, passando da 65,8 per 100 del 2005 a 68,2 per 100 nel 2015.
Anche in Sardegna è aumentata, e in misura leggermente superiore, pari al 2,5% l’anno. È infatti passata da 60,2 per 100 del 2005 a 62,7 per 100 del 2015.
La mortalità è diminuita ancor più dell’incidenza: la riduzione percentuale annua per il tumore cervicale è stata del 4,3%, e il tasso di mortalità è passato da 2,1 per 100.000 nel 2005 a 1,3 per 100.000 nel 2015.
In Sardegna il calo è stato pari al 3,8% l’anno, e il tasso di mortalità è passato da 1,9 per 100.000 nel 2005 a 1,3 per 100.000 nel 2015.
Disabilità
Sulla base del Global Activities Limitations Indicator (GALI), il Rapporto definisce disabili le persone che, a causa di problemi di salute, dichiarano di avere delle limitazioni, gravi e non gravi, che dura-no da almedura-no 6 mesi, nelle attività che svolgodura-no dura-normalmente.
In Italia il 23,8% delle persone di età pari o superiore a 14 anni con limitazioni nelle attività quotid-iane riferisce di avere difficoltà nel camminare su una superficie pquotid-ianeggiante per 500 metri; il 23,3% sperimenta difficoltà nel salire o scendere una rampa di scale senza l’aiuto di una persona e l’uso di ausili (stampelle, sedie a rotelle etc.); il 12,2% prova difficoltà nel sentire cosa si dice in una conversazione con un’altra persona in una stanza rumorosa; il 5,3% sperimenta difficoltà nel sentire
Tabella 7 - Stime d’incidenza (per 100.000 persone/anno), sopravvivenza (valori per 100) e mortalità (per 100.000 persone/anno) per tumore del polmone, del colon-retto, della mammella e della cervice uterina nella popolazione di età 0-99 anni - Anni 2005 e 2015
Incidenza Sopravvivenza relativa a 5 anni
dalla diagnosi
Mortalità
2005 2015 2005 2015 2005 2015
Tumore polmone Italia U 73,4 55,8 14,1 19,8 61,9 44,6
D 16,9 19,9 18,2 23,8 13,0 14,1
Sardegna U 73,1 58,9 13,6 21,2 61,0 46,3
D 12,5 15,5 16,3 17,3 9,9 12,1
Tumore colon-retto Italia U 66,9 70,4 62,8 71,6 26,4 22,5
D 39,3 37,8 63,7 72,1 15,3 11,9
Sardegna U 59,1 73,5 58,1 67,6 25,4 25,5
D 32,1 28,8 59,6 68,5 14,2 10,4
Tumore mammella Italia D 107,2 118,4 86,9 91,1 22,5 17,0
Sardegna D 108,5 135,8 85,2 90,5 24,6 19,1
Tumore cervice uterina Italia D 5,3 3,5 65,8 68,2 2,1 1,3
Sardegna D 4,0 2,8 60,2 62,7 1,9 1,3
cosa si dice in una conversazione con un’altra persona in una stanza non rumorosa usando anche apparecchi acustici; infine, il 6,6% ha difficoltà nel vedere usando anche occhiali o lenti a contatto.
In Sardegna le percentuali sono maggiori: il 27% delle persone di età pari o superiore a 14 anni con limitazioni nelle attività quotidiane riferisce di avere difficoltà nel camminare su una superficie pianeggiante per 500 metri; il 24,5% sperimenta difficoltà nel salire o scendere una rampa di scale senza l’aiuto di una persona e l’uso di ausili (stampelle, sedie a rotelle etc.); il 16,1% prova difficoltà nel sentire cosa si dice in una conversazione con un’altra persona in una stanza rumorosa, mentre il 5,7% in una stanza non rumorosa usando anche apparecchi acustici; infine, il 7,5% ha difficoltà nel vedere usando anche occhiali o lenti a contatto.