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Cenni storic

1.4 Dal dinamismo economico degli anni novanta ai turbolenti anni verso l’Unione Europea

1.4.2 Malta e l’adesione all’Unione Europea

Le relazioni di Malta con l’Unione Europea sono state tracciate da diverse ideologie politiche.

Già dopo l’indipendenza, il governo maltese, guidato dal Primo Ministro George Borg Olivier195, si rese conto che le esportazioni di Malta verso la Comunità Economica Europea (CEE)196 sarebbero state penalizzate a favore di altri membri della zona Euro-Mediterraneo, sia se Malta non avesse raggiunto un accordo con la CEE, sia se altre nazioni democratiche europee avessero cercato o l’Unione doganale o l’adesione alla CEE. Per tale ragione, il Governo Maltese cercò di intraprendere un Accordo di Associazione con la CEE il 4 settembre del 1967, ma l’Accordo fu ratificato nel dicembre del 1970 ed entrò in vigore nell’aprile del 1971. Secondo questo accordo, Malta e la CEE avrebbero raggiunto l’unione doganale in due fasi di cinque anni197.

Le relazioni tra Malta e la CEE cambiarono in seguito alle elezioni del 1971 che furono vinte dal Partito Laburista. Quest’ultimo non era favorevole all’unione doganale poichè avrebbe portato a una sleale competizione nel mondo delle piccole imprese, oltre al fatto che avrebbe costretto Malta ad accettare le tariffe comuni stabilite dalla CEE198.

Il Partito Nazionalista riprese il potere nel 1987 ma abbandonò

195 Leader del Partito Nazionalista

196 La CEE (Comunità Economica Europea) nacque nel 1957 quando i sei stati, cioè Francia,

Belgio, Germania Occidentale, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi, firmarono i trattati di Roma. Inizialmente la CEE nacque come Mercato Comune, proposto dalla Conferenza di Messina del 1955, con lo scopo di raggiungere l’integrazione economica tra i sopracitati sei paesi. Informazione tratta da: C. Pollacco, Malta EEC -Relations, Mireva Publications 1992, pp.29

197 C. Pollacco, Malta EEC- Relations, Mireva Publications 1992, pp.30 198 M. R. Azzopardi, Social Policies in Malta, op. cit., pp. 6

69 l’idea di raggiungere l’unione doganale. Esso presentò invece la

domanda per aderire all’UE nel 1990, ma la Commissione dell’UE rilasciò un suo parere positivo su Malta solo nel 1993199. A tal proposito, la Commissione dichiarò che Malta possedeva una buona predisposizione per far parte dell’UE200.

Nel giugno del 1994, il Consiglio Europeo di Corfù elogiò i successi ottenuti per quanto riguardava la candidatura di Malta all’adesione all’UE; così nel marzo del 1995, il Consiglio degli Affari Generali dell’UE, dopo aver esaminato ancora una volta il processo di adesione di Malta, affermò che i negoziati sarebbero iniziati solo sei mesi dopo la conferenza intergovernativa del 1996201.

L’adesione di Malta all’UE restò in una fase di stallo tra il 1996 e il 1998, durante il dominio del Partito Laburista che ne approfittò dello scontento popolare, generato dall’introduzione dell’IVA nel 1995202, per vincere le elezioni del 1996. In questi due anni, il Partito Laburista a sua volta creò malcontento popolare in quanto sostituì l’Iva con un altro sistema di tassazione indiretta che portò all’aumento dei prezzi. Tra il 1996 e il 1998, Malta decise di adottare ciò che può essere meglio descritto come uno “sguardo prima di saltare” all’agenda di politica estera verso l’UE203.

Così furono anticipate le elezioni nel settembre del 1998, in occasione delle quali i Maltesi mostrarono il loro interesse per un leader politico in grado di perseguire i negoziati per l’adesione all’UE in maniera repentina204. Dunque fu riproposta l’adesione all’UE nel 1998, in seguito alla vittoria del Partito Nazionalista che aveva già

199 Ibidem

200 Parlamento Europeo, Nota tematica N°5, Malta e le Relazioni con l’Unione Europea.

http://www.europarl.europa.eu/enlargement/briefings/5a2_it.htm

201 Ibidem

202 L’Iva fu introdotta per creare un equilibrio tra le politiche economiche maltesi e le norme

dell’UE

203 S. C. Calleya, Looking Ahead: Malta’s Foreign Policy Agenda, Agenda, Malta, 2002, pp. 40 204 Ibidem

70 mostrato, durante la sua campagna elettorale, il forte interesse a

rafforzare il legame tra Malta e l’UE.

Il 28 Maggio del 1999 fu tenuta la prima attività bilaterale di screening con l’UE. Per di più, al Summit di Cologne del 1999, il Consiglio dei Ministri dell’UE annunciò che sarebbe stato pubblicato un altro parere su Malta alla fine del 1999; quindi iniziarono ad essere visibili i primi progressi verso l’adesione all’UE. Durante il Summit Helsinki, nel dicembre 1999, Malta ottenne il consenso per intraprendere negoziati di adesione all’UE. Questi negoziati iniziarono nel febbraio del 2000 e si conclusero alla fine del 2002205.

Nel marzo del 2003, a Malta fu tenuto un referendum per verificare se i Maltesi fossero propensi ad aderire all’UE. I risultati di questo referendum furono abbastanza positivi, infatti, il 53,65% della popolazione votò a favore dell’accesso all’UE206.

Diversi vantaggi economici, associati all’adesione all’UE, spinsero la nazione a diventarne un membro. Tra questi vantaggi possiamo ricordare: il miglior accesso al mercato dell’UE per le esportazioni di Malta, il possesso di una strategia economica per promuovere la competizione, un’efficiente allocazione delle risorse a beneficio del produttore e del consumatore. In particolare, aderendo all’UE, Malta avrebbe potuto promuovere le sue leggi in linea con la legislazione dell’UE207.

Il trattato di adesione fu firmato ad Atene nell’aprile del 2003, ma Malta entrò definitivamente a far parte dell’UE il 1 Maggio del 2004. Invece, adottò l’euro il 1 Gennaio del 2008208.

205 S. C. Calleya, Looking Ahead: Malta’s Foreign Policy Agenda, op. cit., pp. 42 206 M. R. Azzopardi, Social Policies in Malta, op. cit., pp. 6

207 Government of Malta, Malta National Report, op.cit., pp. 17 208 M. R. Azzopardi, Social Policies in Malta, op. cit., pp. 6

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