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45 manza , che splendè condottlere di un esercito,

Nel documento Digitized by Google (pagine 149-154)

nelle falangi delquale sinoveravanoipiù se-gnalaticampionidellaCristianità.

€ Chi sonoque’duelà? » chiese a Berta Goffredo, indicandoidue compagnidella gio-vane Anglo-Sassone, chevide arrivare a qual-chedistanza dal padiglione.

« L’un diessi èilnavicellaio, che*miha trasportataqui;l’altro

un

vecchio

Yarengo

che venne

meco

qual mia scorta edifesa. »

«Costoro, disseilGeneralede’Crociati,

come hanno

fattousode’loro occhi in questa spiag-gia

,potrebberofareusodelle lorolingue nel-l’altra. Giovinetta

mia

, non penso bene che t’accompagnino. Però non rimarrannoquiche breve tempo.IcittadinidiScutaritarderanno a capirequalsia lanostra intenzione,c brame-reichelanotiziadell’arrivodelPrincipe

Tan-credigiugnesse a Costantinopolisolquandoegli c isuoi seguaci velaporteranno. »

Berta stessacomunicò aque’dueindividui

idesiderj delcomandantedeiFranchi, senza peròspiegarne loro imotivi.

Come

ènaturale, il navicellaiogridò contro ladurezza di far-gliscapitare nelsuotraffico;

Osmundo

sidolse d’un indugiopostoaidoveri diservigioaiquali erachiamato.

Ma

Berta,così

comandando

Gof-fredo, li lasciònellasicurezza chepresto sa-rebberoinlibertà.Abbandonatiiudiasestessi, ciascundiloropensòad ingannareiltempoin conformitàdelleproprieconsuetudini.Il navi-cellaiosi perdeconsiderando tutte lecoseche erano nuove perlui inquel campo.

Osmundo

trovò faccende migliori, perchè qualcuno di Roberto di Parigi.Tom.III. 7

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que'servi gli offersfedacolezione, e sipose so-luto in amicizia conun fiasco di vinonero, trovato dalui tanto squisito,chegliavrebbe fattosopportarerassegnatamenteunacondizione anchepeggiore diquella incuisi trovava;

Il corpocomandato da Tancredi, composto,

come dicemmo

dicinquanta Lancie edel se-guito aciascuna Lanciaassegnato, arrivava adessere di cinquecentouomini senon oltre-passava un tal numero.

Dopo

avere preso ia licitaqualcheristoroin

comune

,si trovarono

prima

delPinfocata ora delmezzogiorno tutti inarmi ea cavallo. Seguironoalcuniesercizi militari allapresenza degli abitanti diScutari, che destati a curiositàda quegli apparecchi,

erano accorsiin granfolla, ecercavano inu-tilmenteindovinare con qualeintenzioneque’

guerrieri avesseroformataunasolacolonna con quattrouominidifronte, sulastrada che ne-cessariamenteguidavaa Scutari,mentre c ca-valli ecavalieri tencanole spalle voltatealla stessacittà. Finalmenteilmarciare retrogrado incominciò, efinchegli spettatori stessi po-terono crederlouno diquegli studjdiequestre maneggio cuila cavalleria de’ Crociati soleva addestrarsi, non ne maravigliarono granche;

ma

quando poi videro questo

camminare

a schiena indietrocontinuartanto, checavalieri e cavalli pareano al

momento

dipenetrare in si bizzarra guisasotto leporte di Scutari,

principiarono a pigliarvento di qualchepiù deliberato propositode’Latini loroospiti.

E

fu ungrido generale allorchéTancredi, e quantialtrieranoprovveduti di cavallimeglio

Digitizedby

Google-*47 avvezzi,cosiarrivarono alporto, ove»’ im-padronironodiunagalea, entro laquale dopo avere collocato semedesimi ei corridori, e disprezzata ognirimostranzadegliuffizialigreci del porto stesso salparonodalla spiaggia.

. INelgiugnere alproprio intento

non

furono così felici altri di que’ Crociati, i cavallide’

quali, o eglino stessi

meno

accostumati a con-tinuare insì strano maneggio peruna consi-derabilelunghezzadistrada, dopoesservi du-ratiiltratto dicehto odugento passi, pen-saronoavere usata bastante deferenzaal lor voto, edentrando,nel

modo

praticatoda

chiun-que

cavalca, nella città,senzaaltrecerimonie s’impossessarono di nonsoquantegalee, che

ad

ontadegliordini in contrario dell'Irnpera-toreAlessio, si eranofattolecitorimanere da quellabandadellostretto. Alcuni

men

abili cavallerizzinonevitaronoperò qualchesconcio, perche

comunque

fosseproverbiod’allora, ca-vallo orboepiùardito,' trattandosi d’uncaso

in

cuinècavallonècavalieresapeanoove an-dassero, qualche destriero bruttamente

stra-mazzò

, qualche altrourtò in ostacoli grave-mente incomodi al suoretrocedere eleossa de’ cavalieri medesimisofferseromaggioricrisi diquanteuna ordinaria spedizione a cavallo suolpresentarne.’

Que’Latini cui toccòla

mala

sortedi ca»

dero, avrebberoinoltrecorso il pericolo di essere trucidati dai Greci, se Goffredo che superò in talenecessità i suoi scrupoli reli-giosi, nonavesse tostospedito uno squadrone di Crociatiper liberaredallenemiche manii

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proprjcompagni,incheriuscironocon grande facilità.

La

maggiorpartede'seguacidi

Tan-credi pervennefinalmentead imbarcarsi a

nor-ma

delloro divisamente, eccetto una o due ventine di essi cherimaseroaddietro.

Pure

al

compimento

dell’ideato viaggio fu necessario cheiostessoPrincipediOtranto, emolti de’

suoi compagnisiprestassero alle non cavalle-resche fatichedi remiganti, la qual fazione trovaronooltreogni dire scabrosa, atteso elo statodellamarcaedell’atmosfera,e laniuna pratica de’medesimiin tal generedi esercizj.

Goffredo chelistavaansiosamentecontemplando

da

unavicina altura

, vedeacon ambascia le difficoltàchegl’incalzavano,fattesempre

mag-giori dalbisognoche aveaquella picciola

ar-mata

di navigare di conserto, onde ilegni peggio messi all’ordinec dipiù lento corso faceano perdereetempoc

cammino

ai più ve-locinavigli,cheeranocostrettiadaspettarli.

Cionnondimenoprogredironp,quantobastò per-chè Goffredo

menomamente

nondubitasse,che primadel tramontardelsole allido opposto nonarrivassero..

Peressereavvertito del

momento

incui ciò accadrebbe, nel ritirarsi daquella eminenza vilasciòdivedettaunasentinella, conordine di stareben attentaeprontaaportargliene av-viso.Poiché 1’occhiodella predetta sentinella dominava entrambe le spiagge, seil tragetto veniva effettuatodigiornolovedevaella stessa;

se lanottesorprendeaque’ Crociati tuttavia na-vigando, ilPrincipediOtranto aveaistruzioni di far conoscerelostatodellasuaflottigliacol

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soccorsodifanali, lacuidisposizione,tali fu-ronole precedentiintelligenze, avrebbe anche indicatose

mai

laflottiglia stessa, nel caso d’incontrar resistenza per parte de’Greci, si fossetrovata inpericolo.

Goffredoallora, convocate dinanziasè le magistraturediScutari, intimòallemedesime

il tenere apparecchiato quantonavilio potes-sero procacciarsi

,perun caso di bisogno che lo inducessealla risoluzione di trasportare

un

gagliardo rinforzo d’esercito in soccorso de’

suoi compagni dianzi partiti. Indi tornò al

campo

, oveilbisbigliare di quella

numero-sissima ostefattopiùromoroso dalle discus-sioni di variogenere prodotte daicasidella giornata, simescevaal raucomuggito dell’a-gitato Ellesponto.

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