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I marchi e i Brand territoriali

Nel documento Il SIStema RELAZIONE SULLE ATTIVITÀ (pagine 98-102)

Le iniziative del sistema camerale tese alla promozione delle eccel-lenze del territorio sono strettamente connesse anche alle politiche dei brand territoriali.

Questi marchi ricomprendono più prodotti e/o servizi che si richiamano espressamente ad un territorio: Campagna romana (CCIAA di Roma), Tu-scia Viterbese (CCIAA di Viterbo), Orii del Lazio (Unioncamere Lazio) che rendono riconoscibili le diverse eccellenze del Lazio nei mercati nazionali ed esteri.

Il brand riesce a creare un circuito virtuoso: da un lato, la qualità del-le produzioni fa conoscere l’intero territorio, evocandone del-le particolari vo-cazioni non solamente eno-gastronomiche, ma anche culturali, naturali, pae-saggistiche e sociali, e riesce così ad attivare strategie di sviluppo endo-geno che investono anche le aree marginali. Dall’altro, se il territorio è già apprezzato per le sue risorse agro-alimentari o per le sue risorse turisti-che, il marchio territoriale conferisce maggiore risalto alla qualità e alla ge-nuinità degli altri prodotti e/o servizi. Al riguardo, basti pensare all’indiscutibile

55 Fondazione Symbola – Coldiretti, Piccoli Comuni e tipicità (gennaio 2018).

appeal turistico della Capitale, che spiega una strategia di marketing che fa leva sui valori positivi già associati al nome e alla storia della Città, e tro-va riscontro, ad esempio, nelle denominazioni scelte per alcuni prodotti ali-mentari “Roma” (approvato con D.M. 02.08.2011) e “Costa etrusco romana”

(approvato con D.M. 20.09.2011) per i vini DOC e IGT.

I marchi territoriali sono dunque in grado di creare un elevato valo-re aggiunto, e di generavalo-re dunque un circolo virtuoso misurabile anche in termini di opportunità di occupazione.

Negli anni, il sistema camerale del Lazio, ha scelto dunque di valo-rizzare le singole filiere agro-alimentari legandole anche alle “strade” del-l’olio, del vino e dei prodotti agroalimentari riconosciute dalla Regione La-zio: la “Strada dell’Olio della Sabina”; “Strada dei vini dei Castelli Roma-ni”; “Strada del vino cesanese”, “Strada del vino della Teverina”, “Strada del vino Terra del Cesanese di Olevano romano”, “Strada del vino della Ti-berina”, “Strada dei vini e dei prodotti tipici delle terre etrusco-romane”;

“Strada del vino, dell’olio e dei sapori della Provincia di Latina”, “Strada del vino, dell’olio e dei prodotti tipici nelle terre di S. Benedetto”, “Le gole del Melfa tra la valle di Comino e la valle del Liri. Il Tracciolino strada delle ti-picità agroalimentari”.

Questa politica dei marchi e delle Strade ha permesso di valorizza-re un patrimonio storico, artistico e culturale spesso straordinario e poco noto, ed è strettamente connessa anche alla redazione e all’aggiornamento di specifici disciplinari di prodotto e ad una gestione dinamica delle atti-vità di promozione e controllo. Le soluzioni prescelte a questo proposito sono diverse: l’affidamento ad apposite società consortili, ovvero la co-stituzione di sportelli e appositi Centri gestiti dalle Aziende speciali del Si-stema camerale come nel caso dell’ Azienda speciale Ce.F.A.S. della Ca-mera di Commercio di Viterbo che gestisce lo sportello “Tuscia viterbese”

che fornisce informazioni alle imprese, supporta il Comitato di gestione e controllo sull’uso del Marchio, gestisce, in parte, gli aspetti promozionali e di comunicazione ed “Il Centro Servizi Tipici e Tradizionali (CSTT)” del-l’Azienda Speciale Agro Camera della Camera di Commercio di Roma che assicura una valorizzazione dei prodotti del territorio anche in chiave di pro-mozione turistica.

Il Sistema camerale regionale si è attivato su più fronti: sia facendo-si promotore del riconoscimento di nuovi percorfacendo-si del turismo escurfacendo-sionistico e religioso che attraversano il territorio laziale con i Cammini del Lazio che hanno ottenuto piena formalizzazione da parte del Consiglio Regionale del Lazio, sia costruendo nuovi “contenitori” e strategie comunicative per i pro-dotti enogastronomici di eccellenza del territorio destinati ai turisti.

Naturalmente, in questa prospettiva il web costituisce una straordi-naria vetrina per tutti i progetti di marketing territoriale che, attraverso i

12 Le strategie del marketing territoriale e l’offerta turistica integrata

portali camerali e i servizi offerti on-line, riescono a catalizzare l’attenzio-ne dei consumatori e degli investitori sui prodotti e sul territorio. Il Centro Servizi per i Prodotti Tipici e Tradizionali, gestito dall’Azienda speciale Agro Camera della Camera di Commercio di Roma, (www.tipicietradizionali.it) of-fre alle imprese una vetrina per l’e-commerce dei prodotti agroalimentari di qualità nel centro storico di Roma (nei locali della storica sede camera-le in Piazza Sant’Ignazio). Il portacamera-le www.romaincampagna.it della ra di Commercio di Roma, amministrato dall’Azienda speciale Agro Came-ra, offre ai turisti e ai consumatori, in un’unica piattaforma, diverse poste per esplorare percorsi di turismo eno-gastronomico nel territorio pro-vinciale: dalle mappe, all’ospitalità, agli eventi culturali e ricreativi, ai di-versi prodotti tipici e tradizionali.

La Camera di Commercio di Viterbo da tempo gestisce il portale “Tu-scia Welcome” (www.tu“Tu-sciawelcome.it) che costituisce una vetrina per i pro-dotti, per i servizi e gli itinerari del turismo della Provincia, e riunisce of-ferte ricettive, pacchetti turistici, e notizie concernenti il territorio. Nel 2019 il portale Ciociaria Terra dei Cammini (www.ciociariaterradeicammini.it) del-la Camera di Commercio di Frosinone è stato ulteriormente potenziato e arricchito di nuove pagine e funzionalità per il turismo nella Provincia.

Ogni anno, inoltre, il Sistema camerale organizza alcuni eventi pro-mozionali con un notevole successo di pubblico creando originali vetrine per il turismo e per i prodotti eno-gastronomici laziali, come con le Feste del Vino, della Castagna e dell’Olio, Piacere Etrusco organizzate dalla Camera di Commercio di Viterbo o con, la cena di gala del Golden Gala Pietro Men-nea organizzata da ASPIIN per conto delle Camere di Commercio di Fro-sinone e Latina.

La valorizzazione dei prodotti di qualità dei territori passa anche at-traverso eventi e progetti speciali realizzati ad hoc dalle Camere per pro-muovere a più livelli le eccellenze del territorio.

Ne è un esempio il progetto “Promo Rieti III”, realizzato dall’Azienda Speciale Centro Rieti della Camera di Commercio di Rieti, con il contribu-to di Unioncamere Lazio, finalizzacontribu-to a rivitalizzare il centro scontribu-torico della cit-tà nel periodo natalizio con temporary shop ed un ricco programma di de-gustazioni.

La Camera di Commercio di Latina ha realizzato un efficace ed origi-nale intervento di promozione delle eccellenze agroalimentari del territo-rio attraverso la realizzazione in provincia di Latina di una nota trasmissione televisiva dedicata alla ristorazione.

Molteplici le iniziative realizzate dalla Camera di Commercio di Roma attraverso Agro Camera (A tavola si parla romanesco, Ambasciatori del Gu-sto, Alla scoperta del Lazio – in viaggio tra i Comuni, Dimore Storiche) fi-nalizzate a presentare le eccellenze culturali, turistiche ed enogastronomiche

del territorio e a favorire l’avvicinamento dei turisti stranieri ai piatti della tradizione culinaria romana.

Nel 2019 il XXVI concorso regionale per i migliori oli extravergini di oliva del Lazio “Orii del Lazio-Capolavori del Gusto”, organizzato dall’Unio-ne regionale delle Camere di Commercio del Lazio assieme all’Azienda Spe-ciale Agro Camera della Camera di Commercio di Roma, ha coinvolto 38 aziende ubicate nelle cinque province del Lazio con 45 etichette. Nel cor-so del progetto, cui fa capo un catalogo, realizzato anche in lingua ingle-se, e diffuso anche attraverso il sito della manifestazione (www.oridellazio.it), sono stati anche conferiti oltre ai premi per i vari fruttati extra-vergine e DOP, anche i riconoscimenti per il miglior olio biologico, il miglior olio mo-novarietale, il miglior olio ad alto tenore di polifenoli e tocoferoli, la migliore confezione. Questo concorso regionale rappresenta inoltre la fase di sele-zione regionale per la partecipasele-zione delle imprese al Concorso nazionale

“Ercole Olivario” promosso ed organizzato dalla Camera di Commercio di Perugia.

L’Unione Regionale, inoltre, insieme all’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Roma Agro Camera, ha indetto l’annuale Concorso regio-nale per i migliori formaggi di Roma e del Lazio (www.concorsipremioro-ma.it). La XV edizione, che ha fatto registrare complessivamente la par-tecipazione di 123 aziende con 300 campioni di formaggi provenienti da 13 regioni italiane, e da diversi Paesi europei, ha conquistato grande visibili-tà, soprattutto con la distribuzione da parte degli Enti organizzatori di un’ap-posita opera editoriale in italiano e inglese, “L’Arte del casaro”, che consi-ste in un repertorio dei formaggi e delle imprese selezionate per l’edizio-ne 2019, corredata di una descriziol’edizio-ne delle principali tipologie casearie di ciascun territorio della Regione, nonché di una scheda sulle singole azien-de partecipanti al concorso.

Entrambi i Concorsi hanno avuto ampia visibilità nella stampa con par-ticolare attenzione alla “Guida ai piaceri e ai sapori di Roma e del Lazio”

realizzata da Repubblica dove sono state realizzate delle pagine promozionali con i vincitori dei Concorsi. La Camera di Commercio di Latina, invece, ha partecipato alla realizzazione della Guida che il quotidiano ha realizzato ap-positamente per l’Agro Pontino.

Nel corso dell’anno l’Azienda speciale Agro Camera della Camera di Com-mercio di Roma ha, inoltre, curato l’organizzazione del Concorso Premio Roma per i migliori pani tradizionali e prodotti da forno, cui hanno partecipato 52 aziende (www.concorsipremioroma.it), ed ha affiancato l’Associazione Pa-nificazione di Roma e Provincia nel percorso di definizione del disciplinare di produzione del pane di Roma e del suo marchio collettivo geografico.

Anche nel corso del 2019, il Sistema camerale laziale ha portato avan-ti le poliavan-tiche di markeavan-ting territoriale, sostenendo lo sforzo finanziario ed

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organizzativo delle imprese che hanno partecipato ad eventi fieristici ed espositivi a Roma, come le Fiere del settore agro-alimentare Mercato Me-diterraneo e Sapori Segreti, organizzate da Unioncamere Lazio, Regione Lazio, attraverso l’Azienda regionale Lazio Innova S.p.A. e Camera di Com-mercio di Roma rispettivamente presso la Fiera di Roma ed il Palazzo dei Congressi, e nel territorio nazionale, come il Vinitaly di Verona, il TTG Tra-vel Experience di Rimini per la commercializzazione dell’offerta turistica italiana nel mondo, costruendo una strategia comune per le aziende del turismo, del settore agricolo e agroalimentare, volta ad intensificare e strut-turare correttamente la produzione destinata all’export in forma colletti-va e integrata.

12.5 il ruolo del Sistema camerale laziale nella costruzione dei

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