Capitolo 4: Studio clinico
4.2 Materiali e metod
In questo studio abbiamo preso in considerazione cani di qualsiasi età e razza, affetti da patologie o condizioni che hanno richiesto un intervento di splenectomia.
I pazienti sono stati operati presso l’ospedale didattico veterinario “Mario Modenato” di San Piero a Grado (PI), in un periodo compreso dal 2009 al 2014. Raccolta dati
I pazienti sono stati valutati clinicamente dal momento in arrivo in ospedale, e sulla base dello stato di salute e delle condizioni cliniche sono stati inseriti in due categorie differenti:
- pazienti critici con sintomatologia acuta che richiedevano una stabilizzazione preoperatoria e una chirurgia in urgenza;
- pazienti con condizioni cliniche stabili che richiedevano una chirurgia programmata;
I cani sono stati seguiti nel periodo intra e postoperatorio, e sono state annotate l’insorgenza di eventuali complicazioni, quali ipotensione, aritmie cardiache, alterazioni ematologiche (anemie, trombocitopenia), emorragie, CID, pancreatite.
Per ogni paziente è stata registrata razza, età, sesso, la durata del ricovero in giorni, inoltre sono stati raccolti e classificati tutti i risultati istologici dei campioni di tessuto splenico patologico inviati in laboratorio.
È stata valutata la presenza o meno di emoperitoneo, e l’eventuale correlazione con neoplasie maligne.
Infine attraverso un indagine telefonica, è stato eseguito un follow up postoperatorio. Sono stati contattati tutti i proprietari dei rispettivi pazienti, e sono state rivolte domande riguardanti la qualità di vita e il tempo di sopravvivenza dopo la rimozione chirurgica della milza, in modo da poter definire una prognosi più attendibile possibile, sulla base della patologia sottostante.
63 I pazienti che hanno richiesto una splenectomia programmata, prima dell’intervento chirurgico sono stati sottoposti ad un’attenta valutazione preoperatoria mediante visita clinica completa, esami ematologici e biochimici ed esami di diagnostica per immagini. Sulla base dei risultati raccolti dalla visita clinica e dagli esami complementari, è stato valutato lo stato di salute di ogni paziente e vi è stata assegnata una classe di rischio anestesiologico, in modo da poter individuare ed eseguire il protocollo anestesiologico più idoneo alle condizioni cliniche del paziente. I pazienti che hanno richiesto una splenectomia in urgenza, prima dell’intervento chirurgico sono stati ospedalizzati e stabilizzati. Il protocollo anestesiologico è stato adeguato alle condizioni cliniche del paziente. La premedicazione è stata eseguita con l’utilizzo di farmaci oppiacei come metadone o fentanyl, associati o meno a sedativi come dexmedetomidina. L’induzione è stata eseguita con propofol alla dose di 2-3 mg/kg, il mantenimento con isoflorano.
La preparazione dei pazienti è stata effettuata tramite una tricotomia standard per l’accesso laparotomico, rasando il pelo, partendo dall’apofisi xifoidea dello sterno fino alla regione inguinale, allargandosi lateralmente raggiungendo il limite inferiore della regione dorso-lombare. Il campo operatorio è stato preparato secondo tecnica asettica standard con tre passaggi alternati di alcool e iodiopovidone al 10%.
Lo strumentario utilizzato per gli interventi di splenectomia : - Teli chirurgici;
- Pinza fissateli Backhaus; - Pinze emostatiche Kocher; - Pinze emostatiche Pean; - Manico bisturi n°4;
- Lama di bisturi da 19 a 21; - Porta aghi Mayo-Hegar;
- Pinza tissutali anatomiche e chirurgiche; - Forbici a punta acuta smussa;
- Forbici da dissezione Metzmbaum; - Pinza per elettrochirurgia bipolare;
64 - Pinze atraumatiche di Allis;
- Pinze atraumatiche Babcock;
- Aspiratore con tubo in plastica e cannule per interstizi e per cavità; - Garze laparotomiche e temponi sterili;
- Fili e bobine da sutura;
Dopo l’intervento di splenectomia i pazienti sono stati ricoverati presso il reparto di terapia intensiva dell’ospedale, dove sono stati monitorati ed effettuate le terapie farmacologiche che il caso clinico richiedeva.
Tabella 4.1 Soggetti sottoposti a splenectomia programmata.
RAZZA SESSO ETA’ PESO (KG) MOTIVO ASA
Bovaro del Bernese F 6 39 Melena, affaticamento III Meticcio FS 12 32 Disturbi gastroenterici,
affaticamento
III
Meticcio FS 14 24 Epatopatia, ipertiroidismo III Bassotto Tedesco M 6 10 Addome a botte,
linfoadenomegalia
III
Amstaff MC 12 34 Inappetenza, IRC IV
Meticcio FS 13 10,8 Check up IV
Meticcio FS 12 16 Check up III
Rottweiler M 6 45 Check up III
Pastore Maremmano M 5 46 Letargia, inappetenza, splenomegalia
III
Meticcio FS 9 8 Disturbi gastroenterici, pancreatite IV Pastore Tedesco M 10 43 Perdite ematiche prepuziali III
Boxer F 8 23 Indagini IV
Barboncino Toy FS 10 4 Check up II
Rottweiler M 10 44 Check up III
Montagna dei Pirenei FS 6 55 Ecografia di controllo III
Shitzu M 10 6,5 Check up II
Meticcio M 10 18 Check up III
Labrador M 11 40 Check up II
65
Tabella 4.2 Soggetti sottoposti a splenectomia in urgenza.
RAZZA SESSO ETA’ PESO MOTIVO ASA
Spinone F 9 40 Rottura massa,
emoaddome
IV
Pastore Tedesco MC 6 45 Torsione Splenica IV
Meticcio M 10 11 Rottura massa,
emoaddome
IV
Labrador M 10 45 Rottura massa,
emoaddome
IV
Meticcio MC 11 15 Rottura massa,
emoaddome
V-E
Bassotto Tedesco FS 5 8 Rottura massa,
emoaddome
IV
Alano M 5 65 GDV IV
Bulldog francese FS 8 15 Rottura massa,
emoaddome
IV
Pastore Tedesco M 6 40 Rottura massa,
emoaddome
IV
Siberian Husky F 14 25 Rottura massa,
emoaddome
IV
Bloodhound F 11mm
(0,92)
50 GDV IV
Pastore Tedesco M 1 39 Splenomegalia,
dilatazione gastrica IV
Spinone MC 11 24 Affaticamento,
inappetenza
IV
Pastore Tedesco M 12 50 Rottura massa,
emoaddome
IV
Meticcio FS 8 42,5 Rottura massa,
emoaddome
IV
Labrador M 4 41 Rottura massa,
emoaddome
IV
Pastore Tedesco M 13 40 Rottura massa,
emoaddome
IV
Meticcio FS 10 35 Rottura massa,
emoaddome
IV
Bulldog Inglese M 4 22 Torsione isolata IV
Eurasier F 3 20 GDV IV
Dogue di Bordeaux FS 9 44 GDV IV
Meticcio MC 10 12 Rottura massa,
emoaddome
III
Weimaraner MC 12 38 Massa, dolore
addominale, febbre IV
Labrador M 9 46 Rottura massa,
emoaddome
IV
Setter Inglese M 13 22 Rottura massa,
emoaddome
66
Pastore Belga MC 12 21 GDV IV
Meticcio FS 15 26 Rottura massa,
emoaddome
IV
Pastore delle Brie FS 7 28 GDV IV
Pastore Tedesco M 3 40 Addome acuto, poco
palpabile, peritonite IV
Boxer M 12 25 Dispnea, sincopi IV
Boxer FS 5 25 GDV IV
Meticcio FS 12 7 Dispnea IV
Weimaraner F 2 26 Trauma da
investimento
IV
Pastore tedesco M 9 38 Rottura massa,
emoaddome
IV
Labrador M 12 35 Dispnea, scialorrea
Boxer FS 7 27 Rottura massa,
emoaddome
IV
Meticcio F 9 20 Rottura massa,
emoaddome
IV
Pointer M 12 23 Trauma da
investimento
IV
Golden Retriver M 10 32 Rottura massa,
emoaddome
IV
Analisi statistica
L’età media dei pazienti, e la durata dei tempi di ricovero è stata espressa come media matematica ± deviazione standard per ogni condizione chirurgica riscontrata, è stato utilizzato foglio di calcolo Excel. Sono state calcolate le percentuali delle indicazioni chirurgiche, esami istologici e complicazioni intra e postoperatorie. I tempi di sopravvivenza dei pazienti sono stati calcolati con la realizzazione di curve di sopravvivenza, tramite lo stimatore di Kaplan Meier (o del prodotto limite), utilizzando il software Graphpad Prism 6®.
67
4.3 Risultati
I 58 cani inclusi nel nostro studio presentano un età compresa tra 11 mesi e 15 anni, con una età media 8,68 ± 3,47 anni, e di peso compreso tra 2,5 e 55 kg. I pazienti presentavano la seguente distribuzione di razza:
- 13 meticci - 9 Pastori Tedeschi - 5 Labrador - 4 Boxer - 2 Rottweiler - 2 Spinoni - 2 Bassotti Tedeschi - 2 Weimaraner - 1 Golden Retriver - 1 Amstaff - 1 Alano - 1 Yorkshire - 1 Shitzu
- 1 Montagna dei Pirenei - 1 Pastore delle Brie - 1 Pastore Belga - 1 Setter Inglese - 1 Barboncino toy - 1 Bulldog Inglese - 1 Bulldog Francese - 1 Pastore Maremmano - 1 Dogue de Bordeaux - 1 Bovaro del Bernese - 1 Siberian Husky - 1 Bloodhound - 1 Eurasier - 1 Pointer
68 I 58 pazienti sottoposti a splenectomia, presentavano le seguenti condizioni clinico-chirurgiche (Fig 4.1):
- 51% rottura splenica atraumatica;
- 21% presenza di una o più masse spleniche;
- 18% torsione splenica associata a sindrome da GDV; - 5% rottura traumatica;
- 5% torsione splenica isolata;
Figura 4.1 Distribuzione indicazioni di splenectomia.
Dei 58 cani sottoposti a splenectomia, il 33% (19 soggetti) sono rientrati nella categoria dei pazienti non critici stabili che richiedevano una chirurgia programmata, il restante 67% (39 soggetti) nella categoria di pazienti critici che richiedevano una chirurgia in urgenza (figura 4.2).
Figura 4.2 Distribuzione splenectomie in urgenza e programmate.
51% 21% 18% 5% 5%