L’ultima parte dell’elaborato ha come obiettivo la verifica dello stato dell’arte sull’implementazione del Protocollo Acri-Mef, nella parte riguardante la Governance.
Il lavoro di ricerca è iniziato con il download degli statuti attualmente in vigore disponibili nei siti web delle singole fondazioni. Successivamente, al fine di una maggiore completezza di analisi, ho provveduto a contattare le fondazioni chiedendo di poter ottenere copia dello statuto in vigore al momento della firma del Protocollo, nonché il Regolamento nomine degli organi statutari nel caso in cui esso non fosse disponibile nel sito istituzionale.
Al contatto tramite e-mail è seguito, in taluni casi, un contatto telefonico con il Personale delle fondazioni e/o con le personalità predisposte all’evasione di richieste documentali.
Il motivo per il quale ho deciso di contattare le fondazioni al fine di ricevere lo statuto in vigore alla data della firma del Protocollo (22 aprile 2015) è il seguente: al di là del rispetto di quanto disposto dal Protocollo, ritengo sia di fondamentale importanza comprendere se per le fondazioni l’applicazione delle disposizioni del Protocollo rappresenta una novità assoluta, oppure un cambiamento, o – in altri possibili casi – semplicemente una conferma di quanto già disposto in autonomia.
Specifico inoltre che gli statuti e i regolamenti riferiti alla situazione prima del Protocollo Acri-Mef derivano esclusivamente dal contatto diretto con le fondazioni. Per l’analisi della situazione attuale, gli statuti e i regolamenti derivano dai siti web di ogni fondazione fino alla data del 31 gennaio 2018. Non sono stati quindi analizzati e considerati i documenti se pubblicati nel sito istituzionale della fondazione oltre tale data.
L’analisi condotta è stata approfondita e analitica; è stato infatti verificato il rispetto di ogni singolo articolo del Protocollo riguardante la Governance.
Di seguito espongo il metodo di analisi adottato. Per ogni articolo del Protocollo riguardante la governance: (i) sarà riportata la disposizione; (ii) verrà esposto quanto disciplinato
precedentemente alla firma del Protocollo (se applicabile); (iii) verrà constatata l’applicazione della disposizione negli statuti.
Saranno inoltre rilevate delle “eccellenze”. Esse saranno riconoscibili principalmente in due casi:
• quando, precedentemente alla firma del Protocollo Acri-Mef, una fondazione disponeva già quanto stabilito dal Protocollo stesso (prevedendo delle regole statutarie più rigide rispetto a quanto disposto dalla legge);
• quando, in applicazione delle disposizioni del Protocollo nel proprio statuto, una fondazione ha non solo rispettato il Protocollo stesso, ma previsto delle modifiche statutarie più rigide rispetto a quando affermato dalla c.d. autoriforma delle fondazioni di origine bancaria.
Al fine di una migliore conduzione dell’analisi – e considerato l’elevato numero di statuti analizzati – proporrò in alcuni casi delle tabelle riassuntive secondo una distinzione dimensionale prima e geografica poi. Tale distinzione ha sicuramente l’obiettivo di uniformare il risultato della ricerca, ma anche quello di verificare se vi sono gruppi di fondazioni che – più di altri – sono rispettosi nell’applicazione del Protocollo o eccellono.
Ho inviato l’e-mail alle 8582 fondazioni in data 20 novembre 2017 e il contatto è andato a buon fine con 63 fondazioni, ossia circa il 74% di esse.
Nella tabella seguente è indicato il numero di fondazioni dalle quali ho ricevuto copia dello statuto in vigore alla data della firma del Protocollo, secondo una classificazione dimensionale prima e geografica poi.
N. FONDAZIONI RISPONDENTI TOTALE FONDAZIONI TASSO DI SUCCESSO DEL CONTATTO F. Grandi 13 16 81,25% F. Medio-grandi 14 17 82,35% F. Medie 12 18 66,67% F. Medio-piccole 11 17 64,71% F. Piccole 13 17 76,47% TOTALE 63 85 74,12% N. FONDAZIONI RISPONDENTI TOTALE FONDAZIONI TASSO DI SUCCESSO DEL CONTATTO F. Nord-ovest 15 16 93,75% F. Nord-Est 18 30 60,00% F. Centro 26 32 81,25%
82 Le fondazioni di origine bancaria in Italia sono 88, di queste però hanno firmato il Protocollo Acri-Mef in 85, in quanto (i) la Fondazione C.R. di Fossano non ha acconsentito, (ii) le rimanenti (Fondazione Roma e Fondazione Pisa) non aderiscono all’Acri.
F. Sud e Isole 4 7 57,14%
TOTALE 63 85 74,12%
Analizzando il tasso di successo del contatto secondo una distinzione dimensionale delle fondazioni, emerge che il gruppo che conta il maggior numero di rispondenti rispetto al totale della categoria è quello delle fondazioni medio-grandi. Segue, con percentuale similare, il gruppo delle fondazioni grandi. Più staccate sono, rispettivamente, le fondazioni piccole, le fondazioni di media dimensione e le fondazioni medio-piccole.
Analizzando invece secondo una distinzione geografica, i tassi calcolati risultano più distaccati uno dall’altro. Il gruppo più collaborativo è stato quello delle fondazioni collocate nella parte Nord-Ovest del Paese, con 15 rispondenti su 16. Seguono le fondazioni del Centro Italia, con 26 rispondenti su 32. Più distaccate sono invece le fondazioni del Nord-Est e del Sud (e Isole) con tassi rispettivamente del 60% e 57,14%.
Nonostante l’elevato numero di fondazioni per le quali il contatto è riuscito, è doveroso ricordare anche che l’analisi della situazione precedente al Protocollo inevitabilmente risentirà della mancanza di dati relativi ad alcune fondazioni.
Volendo completare l’analisi sul contatto delle fondazioni, ho calcolato i giorni medi di attesa di risposta.
Mediamente i giorni medi di attesa di risposta sono stati nove, con un minimo di zero e un massimo di 58 giorni.
Analizzando i giorni medi secondo una classificazione dimensionale delle fondazioni, non emergono grandi differenze. Dal punto di vista della collocazione delle fondazioni, le fondazioni che mediamente hanno risposto alla mia richiesta informativa con tempi di attesa più lunghi sono state le fondazioni del Sud e Isole.
8 11 10 8 9 7 10 9 15 Giorni medi
Meritano di essere citate per l’estrema velocità nell’accettare la mia richiesta documentale Compagnia di San Paolo, Fondazione C.R. di Firenze, Fondazione C.R. di Carpi, Fondazione C.R. della Provincia dell’Aquila, Fondazione Tercas, Fondazione C.R. di Vignola, Fondazione Banca del Monte di Faenza, Fondazione C.R. di Città di Castello, Fondazione C.R. di Savigliano e Fondazione Monte di Pietà di Vicenza, che hanno risposto il giorno stesso della ricezione della e-mail.