• Non ci sono risultati.

La misurazione e la valutazione delle condizioni economico finanziarie degli enti local

di Cristian Carini e Claudio Teodor

5.2. La misurazione e la valutazione delle condizioni economico finanziarie degli enti local

Il campo di ricerca sul tema della misurazione e della valutazione dei ri- sultati economico-finanziari degli enti locali, si presenta alquanto variegato per quanto riguarda le finalità conoscitive che muovono le diverse analisi. L’attenzione è, di volta in volta, posta su diversi aspetti e gli studi possono essere raggruppati in due macro filoni7.

Il primo approfondisce le condizioni finanziarie degli enti locali secondo una visione “positiva”, legata alla valutazione della capacità dell’ammini- strazione locale di erogare servizi pubblici garantendo il rispetto delle obbli- gazioni finanziarie contratte. Rientrano in tale filone i contributi inerenti la sostenibilità finanziaria e le condizioni fiscali dell’ente locale8.

Il secondo corpus di studi, invece, è riconducibile a una visione “nega-

tiva”, in quanto si concentra sul deterioramento della sostenibilità e del ri-

schio finanziario dell’amministrazione locale, nei casi di difficoltà o crisi fi- nanziaria e di dissesto9.

I due filoni di studi vedono, come elemento comune, la sostenibilità fi- nanziaria che viene però declinata sotto due aspetti: nel primo come elemento congiunto all’attività di erogazione dei servizi, per valutarne efficienza ed

7 Sorci (2016).

8 Cabaleiro et al. (2012). 9 Trussel e Patrick (2018).

efficacia; nel secondo come oggetto di indagine specifico e autonomo, fina- lizzato a comprendere le condizioni di sopravvivenza.

Nel capitolo, si privilegia l’elemento comune alle due visioni appena pre- sentate, cioè la sostenibilità finanziaria, non per misurare l’efficienza dell’at- tività svolta o individuare le possibili condizioni di crisi ma per capire come essa trovi rappresentazione alla luce del differente bilancio utilizzato e, quindi, come viene percepita e può essere analizzata.

In questa prospettiva, il bilancio e la sua analisi rappresentano degli stru- menti fondamentali in quanto consentono di accertare se l’ente locale è so- stenibile dal punto di vista finanziario10.

La rilevanza degli indici di bilancio nella valutazione delle condizioni fi- nanziarie degli enti locali è ben consolidata in letteratura anche nell’ambito pubblico. Groves11, in un lavoro che è stato ripreso in numerosi altri contri- buti, propose un modello di valutazione fondato su quattro categorie – o di- mensioni di analisi – orientato a valutare le performance finanziarie e lo stato di salute delle pubbliche amministrazioni locali negli Stati Uniti. Queste di- mensioni sono legate alla liquidità, alla solvibilità di breve termine, alla sol- vibilità di lungo periodo e allo sviluppo dei servizi. In seguito le quattro di- mensioni furono modificate e spazio venne lasciato alla liquidità, all’autono- mia delle entrate, alla flessibilità delle entrate e al grado di indebitamento12. Diversi autori hanno implementato il framework proposto da Groves. Car- meli13 si è concentrato sulle amministrazioni pubbliche di Israele. Turley et al.14 hanno testato le performance finanziarie utilizzando cinque grandi di- mensioni – la liquidità, l’autonomia, le performance operative, l’efficienza dei servizi e la solvibilità – e quattordici indicatori, identificati in base alle peculiarità dei bilanci delle amministrazioni locali irlandesi. Infine, il fra-

mework di Groves è stato utilizzato anche nel Financial Trend Monitoring System (FTMS), rilasciato dalla International City / County Management As- sociation (ICMA), finalizzato a fungere da sistema di monitoraggio interno

dei governi locali degli Stati Uniti15. Il modello, adattato in base alle richieste di rendicontazione previste dal GASB 34 (1999), è stato utilizzato per valu- tare le condizioni finanziarie degli enti locali negli Stati Uniti sulla base di un set composto da undici indicatori di bilancio16.

10 Carmeli (2002); Turley et al. (2015). 11 Groves (1980).

12 Groves et al. (1981); Groves et al. (2003). 13 Carmeli (2002).

14 Turley et al. (2015). 15 Cabaleiro et al. (2012). 16 Wang et al. (2007).

Un ulteriore modello di analisi dei bilanci delle amministrazioni pubbli- che, che ha avuto una significativa diffusione, è stato sviluppato dal Cana-

dian Institute of Chartered Accountants17. Il modello propone una metodo- logia per valutare la sostenibilità finanziaria intesa come capacità di rispet- tare gli obblighi finanziari esistenti, relativamente agli impegni di spesa per l’erogazione dei servizi pubblici e in merito alle obbligazioni assunte verso i finanziatori, i creditori e i dipendenti pubblici.

Le condizioni finanziarie sono esaminate lungo tre dimensioni di inte- resse: la sostenibilità, la flessibilità e la vulnerabilità. La sostenibilità è intesa come la capacità dell’ente pubblico di mantenere i programmi di spesa senza aumentare il livello di indebitamento. La flessibilità è la capacità di investire attraverso risorse finanziarie proprie o di terzi. Infine, la vulnerabilità esprime il grado di dipendenza dell’ente da risorse che non sono sotto il suo controllo, come ad esempio i trasferimenti dal governo centrale. Per ognuna delle dimensioni precedenti, il modello CICA contempla diversi indicatori.

Stante l’elevato impiego che questo modello ha avuto in letteratura, gli indici su cui è fondato sono stati sovente adattati in relazione alle peculiarità dei sistemi contabili dei Paesi di volta in volta esaminati. A tal riguardo, Ca- baleiro et al.18, pur mantenendo le tre dimensioni della sostenibilità, della flessibilità e della vulnerabilità, propongono venti indicatori costruiti in fun- zione del bilancio dei comuni spagnoli. Altri autori, sempre riferendosi al contesto spagnolo19, ampliano il framework CICA con quello di Groves, giungendo a sviluppare un modello articolato in quindici indicatori.

In conclusione, l’analisi della letteratura supporta la considerazione che la misurazione e la valutazione delle condizioni finanziarie degli enti locali richiede un approccio fondato su plurime dimensioni di analisi e basato su diversi indicatori20: mentre si riscontra una certa convergenza nelle dimen- sioni di analisi verso alcune macro categorie (ad esempio la liquidità, l’auto- nomia, la sostenibilità, lo sviluppo), gli indicatori sono essenzialmente basati sulle caratteristiche del Paese esaminato.