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Nel 2006 il Parlamento e il Consiglio Europeo hanno istituito il Lifelong Learning Programme 2007-2013, il programma di apprendimento permanente, il quale prevedeva che, nel periodo compreso tra il 2007 e il 2013, gli studenti universitari potessero trascorrere un periodo di studio o di tirocinio in un paese estero, in seguito a degli accordi stipulati dai singoli Atenei con le istituzioni straniere. Nel 2014 è stato poi sostituito dall’Erasmus plus. Il Lifelong Learning Programme è stato introdotto con lo scopo di sostenere la cooperazione comunitaria e la mobilità internazionale nell’istruzione e nella formazione, di ricercare opportunità di apprendimento stimolanti e permanenti. Il Lifelong Learning Programme è composto da quattro sottoprogrammi: il Comenius, istituito per le scuole; l’Erasmus, per l’istruzione superiore ed alta formazione; il Leonardo da Vinci per la formazione iniziale e continua ed infine il sottoprogramma del Grundtvig, introdotto per l’educazione degli adulti. I sottoprogrammi sono integrati da un Programma Trasversale concepito per assicurare il coordinamento tra i diversi settori e dal Programma Jean Monnet che deve sostenere l’insegnamento, la ricerca e la riflessione nel campo dell’integrazione europea.

In questa ricerca verrà fatto riferimento agli studenti che partono per svolgere attività formative, per almeno tre mesi, previste dal curriculum di studio e che comportano il riconoscimento di un numero variabile di crediti; in particolare verrà fatta la distinzione tra la mobilità in uscita cioè gli studenti degli Atenei italiani che

228.818 203.184 194.425 0 25.634 34.393 170.000 180.000 190.000 200.000 210.000 220.000 230.000 240.000

primo anno secondo anno terzo anno Iscritti Abbandoni

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partono per un altro paese e la mobilità in entrata, studenti di Atenei stranieri che arrivano in Italia. Nel corso degli anni il numero degli studenti che hanno deciso di partire per svolgere un’attività formativa all’estero è cresciuto molto infatti è stato rilevato che nel 2001 gli studenti in uscita erano 15.716 e nell’anno accademico 2011-12 sono stati 30.405, aumentando del 48,3%; invece gli studenti in mobilità in entrata sono passati da 10.332 a 21.689. Entrambi i valori sono quindi quasi raddoppiati (Tabella 19).

Tabella 19. Studenti in mobilità internazionale. Anni 2001-11.

Anno Accademico Studenti

In entrata In uscita In entrata/in uscita

2001-02 10.332 15.716 65,7 2002-03 12.002 16.962 70,8 2003-04 13.836 14.165 97,7 2004-05 15.465 17.546 88,1 2005-06 17.026 18.323 92,9 2006-07 17.671 20.208 87,4 2007-08 18.485 21.427 86,3 2008-09 19.785 22.610 87,5 2009-10 19.789 26.351 75,1 2010-11 21.173 30.641 69,1 2011-12 21.689 30.405 71,3 Fonte: ANVUR, 2013.

I dati mostrano inoltre che il numero degli studenti in mobilità in uscita è cresciuto più velocemente rispetto agli studenti in mobilità in entrata, infatti nell’anno accademico 2011-12 per ogni 100 studenti italiani che si recavano all’estero, sono arrivati in Italia circa 71 studenti stranieri, contro circa 66 del 2001-02.

La mobilità degli studenti universitari cambia in base al tipo di studi: per gli studenti dell’area di Matematica e Informatica il rapporto entrate/uscite è di 51 su 100, il valore minimo contro 128 valore massimo per l’area di Scienze della Formazione (Tabella 20).

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Tabella 20. Studenti in mobilità internazionale per area di studio nell’A.A. 2011-12.

Area di studio In entrata In uscita Differenza Entrate/uscite Scienze Sociali, Economia,

Diritto 8.208 12.580 -4372 65,2 Lettere 5.272 7.791 -2519 67,7 Ingegneria 3.313 4.201 -888 78,9 Medicina 2.065 2.374 -309 87 Matematica, Informatica 1.007 1.965 -958 51,2 Sc. Formazione 700 547 153 128 Agraria, Veterinaria 573 587 -14 97,6

Area non nota 551 360 191 -

Totale 21.689 30.405 -8716 71,3

Fonte: ANVUR, 2013.

Se si considerano solo gli studenti che partono dall’Italia e che sono iscritti al nuovo ordinamento, emergono delle differenze tra gli studenti della laurea triennale, della magistrale e quella a ciclo unico (Tabella 21).

Tabella 21. Studenti in mobilità internazionale in uscita per tipologia di corso. Anni 2006-12. Anno

Accadem ico

Tipologia di laurea

Laurea Triennale Laurea Magistral e

A ciclo unico totale

In uscita

Iscritti Usc./ Iscr.

In uscita Iscritti Usc./ Iscr.

In uscita Iscritti Usc./ Iscr. In uscita Iscritti Usc./ Iscr. 2006-07 11.618 1.130.216 1,0 6.872 212.264 3,2 1.718 195.696 0,9 20.208 1.538.176 1,3 2007-08 11.057 1.117.084 1,0 8.142 247.542 3,3 2.228 238.274 0,9 21.427 1.602.900 1,3 2008-09 10.601 1.111.708 1,0 9.184 271.556 3,4 2.825 266.405 1,1 22.610 1.649.669 1,4 2009-10 11.589 1.096.137 1,1 11.276 281.403 4,0 3.486 290.810 1,2 26.351 1.668.350 1,6 2010-11 12.510 1.090.426 1,1 13.728 278.808 4,9 4.403 307.434 1,4 30.641 1.676.668 1,8 2001-12 12.520 1.068.750 1,2 13.290 277.781 4,8 4.595 321.508 1,4 30.405 1.668.039 1,8 Fonte: ANVUR, 2013.

I dati evidenziano infatti che la mobilità in uscita riguarda maggiormente gli studenti dei corsi di laurea magistrale, infatti sia nell’anno accademico 2010-11 che nel 2011-12 sono stati quasi il 5% degli iscritti a fare un’esperienza all’estero; mentre nei corsi di primo livello triennali e nei corsi a ciclo unico la percentuale di studenti in uscita è di poco superiore all’1%. È da notare che in tutte le tipologie di laurea si è realizzato nel corso degli anni un incremento degli studenti in uscita.

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In ultimo è opportuno indagare su quali siano i Paesi di destinazione e di provenienza della mobilità internazionale. Vediamo, allora (Tabella 22), che la maggior parte degli studenti, 82,7% in entrata e 84,4% in uscita, che scelgono di fare un’esperienza di studio all’estero preferiscono l’Europa ed in particolare la Spagna infatti il 39,9% provengono dalla Spagna ed invece il 30,1% sono gli studenti che dall’Italia si dirigono verso la Spagna; alla quale seguono la Francia, la Germania, il Regno Unito, Portogallo ed infine i Paesi Bassi. Questi sei Paesi europei sono le mete preferite degli studenti italiani che decidono di partire, ma alla stesso tempo gli studenti che giungono in Italia provengono da questi Stati. Tra coloro che decidono di fare un’esperienza di formazione nei Paesi extra Europei, una percentuale molto alta, il 38,2%, sceglie gli Stati Uniti, il 14,2% preferisce andare in Cina, il 7,6% in Austria, il 6,6% in Canada, il 5,9% in Brasile ed infine solo il 3,1% sceglie l’Argentina.

Tabella 22. Studenti in mobilità internazionale per paese di provenienza e destinazione64 nell’A.A. 2011-12. Valori percentuali.

Area % in entrata % in uscita

EUROPA 82,7 84,4 Spagna 39,9 30,1 Francia 10,1 15,2 Germania 8,7 10,3 Regno Unito 4,4 9,4 Portogallo 4,5 4,6 Paesi Bassi 2,3 4,2 EXTRA-EUROPA 17,3 15,6 Stai Uniti 34,4 38,2 Cina 12,4 14,2 Australia 4,8 7,6 Canada 4,0 6,6 Brasile 13,4 5,9 Argentina 2,7 3,1 Fonte: ANVUR, 2013.

64 La tabella si riferisce alla quote del totale dei paesi europei e del totale dei paesi extra-europei e quote dei primi sei paesi dei due gruppi.

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Dopo il 2013 è stato istituito un nuovo programma di mobilità dell'Unione Europea per il periodo 2014-2020, che si chiama Erasmus plus e che ha sostituito, raggruppandoli sotto un unico nome, tutti i programmi di mobilità dell'UE. Il progetto Erasmus Plus è incentrato su tre attività principali: la mobilità individuale ai fini dell’apprendimento; la cooperazione per l’innovazione e lo scambio di buone prassi; il sostegno alle riforme delle politiche. Ma ad oggi non sono ancora disponibili dati sugli esiti di tale progetto.