• Non ci sono risultati.

IL PATRIMONIO IMMATERIALE E I MEDIATORI DI ESPERIENZE

2. Dare forma al passato: casi di studio

2.5. Il Museo Martinitt e Stelline di Milano

Il Museo Martinitt e Stelline di Milano racconta in forma multimediale la vita degli orfani di due istituzioni milanesi nel diaciannovesimo secolo: il Pio Albergo Trivulzio e l’orfanotrofio Martinitt e Stelline. Le parole di Franca Zuccoli descrivono con maestria la grande proiezione67 sulle scale d’ingresso che accoglie i visitatori, proiezione in cui scorrono visi di bambini, animati dal suoni di passi e voci.

[…] Al riparo dal traffico della città che incalza, ecco irrompere un’affanata corsa di bimbi su per le scale, un vociare scherzoso e garrulo, sono ombre che si muovono e incantano. Senza accorgersene si viene catturati e diviene impellente seguirli, come se si fosse stati coinvolti nel corteo del pifferaio magico; in qualche modo si torna bambini, gli scalini ridiventano grandi e si scrutano con maggiore curiosità queste sagome scure che, mischiate tra i visitatori, le foto e i quadri sapientemente disposti, riacquistano un volto. Si sale così su per le strette scale, sentendosi come in fondo alla fila, impauriti per un possibile richiamo dell’insegnante, sperimentando […] un primo spiazzamento che ermette una maggiore attenzione per le storie e i documenti che nelle sale vengono proposti.68

66Cfr. M.Belvedere, C.Cenedella (a cura di ), La storia va in scena.Appunti di museologia dal percorso di realizzazione

del Museo Martinitt e Stelline di Milano, Ramponi Arti Grafiche, Sondrio, 2012

67 La proiezione dei volti dei bambini è visibile su https://www.instagram.com/p/BdPchMwHOqx/?hl=it&taken-

by=museomartinittestelline

68Franca Zuccoli, Il museo Martinitt e Stelline: un’esperineza significativa, in Cfr. M.Belvedere, C.Cenedella (a cura

di), La storia va in scena.Appunti di museologia dal percorso di realizzazione del Museo Martinitt e Stelline di Milano, Ramponi Arti Grafiche, Sondrio, 2012

149 Le ombre dei bambini che salgono e scendono le scale accompagnati in sottofondo dal rumore vivace dei passi, dei sussurri e delle risate, si sovrappongono all’ombra dei visitatori che sono sollecitati a identificarsi con i piccoli protagonisti del museo. Questa strategia, che affonda le sue origini nella fantasmagoria, è sempre più spesso utilizzata dai musei per “riportare in vita” i personaggi storici. Grazie all’allestimento innovativo e personalizzato, il museo si propone come un luogo di “stupore e spiazzamento” assolvendo al meglio in questo modo ai propri compiti educativi e cioè

[…] abituare la gente a meravigliarsi, a lasciarsi incantare, sicchè in seguito questa capacità possa estendersi anche ad altri oggetti, anche ad altre occasioni.69

L’originario approccio con cui il museo si porge a noi è quello dello stupore e della meraviglia, abbinato per l’adulto al ribaltamento della prospettiva consueta, un ritornar fanciulli ripercorrendo anche il proprio passato, mentre per il bambino si tratta di misurarsi con storie così diverse, nel tempo e nello spazio, vivendole direttamente ed immedesimandosi in esse in una sorta di gioco di ruolo.

Tabella.9 – Carta d’identità della Museo Martinitt e Stelline di Milano

Informazioni generali

Indirizzo Corso Magenta, 57 - Milano

Anno di fondazione 2009

Categoria Archivio storico e contenitore culturale Mission

Caratteristiche giuridiche

Stato giuridico Azienda di Servi per la persona, ente pubblico senza scopo di lucro Gestione Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio

Direttore Cristina Cenedella

Comunicazione

Contatti didatticamuseo@pioalbergotrivulzio.it T.02 43006522

69 B.Bettelheim, La Curiosità: il suomposto nel Museo, in L.Basso Perresut (a cura di), Stanze della Meraviglia. I musei

150

Sito web www.museomartinittestelline.it

Facebook www.facebook.com/museo.martinittestelline

Twitter -

Instagram museomartinittestelline

You Tube -

Scheda tecnica.5 - Le ombre degli orfani

Tipologia Installazione permanente

Risorsa culturale Fotografie storiche, parete del vano scale

Strumenti Videoproiezioni,ombre,effetti sonori

Obiettivo Evocare la presenza degli orfani le cui ombre corrono lungo le scale

Finalità Provocare l’identificazione dei visitatori con i piccoli protagonisti

Riferimenti metodologici

Le videoproiezioni di ombre sono state utilizzate anche dallo Studio Crachi per il Tripoli ‘S Lamahiriya Museum dove l'accesso alle sale del primo piano avviene tramite lo scalone principale dell'edificio, sul quale vengono proiettati effetti di luce per mimare sagome di cavalieri che si ”inseguono” lungo i gradini della scala.

Ombre anche nelle stanze di Palazzo Pesaro Papafava di Venezia dove l’imprenditore Carlo Parodi ha voluto e finanziato il museo esperienziale, dedicato a Giacomo Casanova. Il progetto – inaugurato il 2 Aprile 2018, giorno del compleanno del celebre amatore italiano - consiste in un viaggio multisensoriale che fa uso della realtà aumentata.

151 Casanova Museo & Experience a Venezia

Un format altamente innovativo sia per la flessibilità delle strutture stesse, sia per la capacità di ricreare lo spazio desiderato evitando di fatto qualsiasi intervento invasivo sull’opere murarie, rispettando quindi l’integrità del patrimonio artistico e architettonico della location. Sempre in tessuto sono state realizzate le pareti oscuranti, quelle che accolgono le proiezioni dei video, i tantissimi teli sospesi a soffitto alcuni dei quali lunghi fino a tre metri. L’accostamento di tessuti diversi, alcuni leggeri e permeabili alla luce, stampati con immagini e grafiche, altri dalla trama compatta e arricchiti da contenuti testuali, genera un allestimento dinamico, che conferisce ad ogni sala un carattere particolare. La retroilluminazione delle strutture crea inoltre un alternarsi di ambienti luminosi e oscurati, accentuando l’aspetto emozionale ed esperienziale dell’intero percorso70. È un allestimento innovativo e multimediale che accoglie ologrammi, installazioni caleidoscopiche, exhibit interattivi e video proiezioni e che permette al visitatore di immergersi in scenografie, proiezioni e ricostruzioni virtuali quasi fosse uno spettacolo.

Ho visitato di persona il museo, avendo modo di condurre un focus group con i visitatori con cui ho partecipato alla visita. Il cuore del percorso è la sala multimediale dove una giovane fanciulla in abiti settecenteschi attende il pubblico per invitarlo a sedersi e ad indossare un visore tridimensionale. Esso, grazie alla realtà aumentata e alle ardite riprese in soggettiva, visualizza una scena esattamente dal punto di vista di un personaggio che si scopre essere solo in un secondo momento lo stesso Giacomo Casanova, proprio come se la si vedesse attraverso i suoi occhi: si ha la forte impressione di camminare per le calli veneziane, si viene avvicinati dai suoi contemporanei

152 e si viene provocati da eleganti dame e da procaci libertine che guardandoci dritto negli occhi e a pochi centimetri di distanza provocano un inaspettato imbarazzo.

La durata dell’immersione multimediale è di pochi minuti, un tempo a mio parere sapientemente dosato per permetterci di incarnare lo spirito del museo.

A.L. 52 anni

“Avrei voluto che l’esperienza continuasse più a lungo e che tutta la visita museale fosse condotta con l’uso della realtà aumentata. Sono pronto a rifare l’esperienza. Il futuro del museo è questo.”

E.T. 16 anni studentessa

“ In alcuni momenti ero particolarmente tesa perché l’esperienza era così vera che avrei voluto davvero contraccambiare i sorrisi che mi rivolgevano quegli attori! Però mi sono controllata perché temevo che qualcun altro in sala potesse accorgersene! Mi sono accorta poi che potevo girare lo sguardo come se stessi davvero all’aperto e questa cosa è stata davvero straordinaria”

A.G. 17 anni studentessa

B.L. 20 anni, studentessa universitaria

“ Sono l’accompagnatrice di una ragazza di 17 anni.

Tabella.10 – Carta d’identità della Casanova Museum & Experience

Informazioni generali

Indirizzo Calle de la Racheta, 3764 - Venezia

Anno di fondazione 2018

Categoria Museo storico- esperienziale

Mission Promuovere la conoscenza della figura di Giacomo Casanova

Caratteristiche giuridiche

Stato giuridico Museo privato

Gestione Fondazione Giacomo Casanova

Direttore Andrea Cosentino

Comunicazione

Contatti info@giacomocasanovafoundation.com T.041.2379736

Sito web www.casanovamuseum.com

Facebook

Twitter -

Instagram

153 Scheda tecnica.6 - Giacomo Casanova

Tipologia Installazione permanente

Risorsa culturale Riprese in soggettiva

Strumenti Visore tridimensionale Realtà aumentata

Obiettivo Immedesimare il visitatore in Giacomo Casanova

Finalità Assaporare

Riferimenti metodologici

Scheda tecnica.7 - Le ombre degli amanti

Tipologia Installazione permanente

Risorsa culturale Un letto a baldacchino e drappi damascati (ricostruzione)

Strumenti Video proiezioni di ombre

Obiettivo Evocare la presenza di Giacomo Casanova e di una sua amante

Finalità Immergere il visitatore negli aspetti della moda del ‘700

Riferimenti metodologici