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mutamento di vita non è operato, quando

ci vuole la forza de’sacramenti per operar-la

;j(la fede

non

è da se sola sufficiente

, e

per conseguirsi lo effetto de’sacramenti, si

debbpno ricevere e per

mezzo

de’Ministri a ciò chiamati.

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55 Sulla

%

tesi»

L

1ordine Sacro è, quellochesi conferisce dal Vescovo;,ed,è per la gerarchia di

que-st’ordine,, che la Chiesa Cattolica

Uni

ver-' sale acquista ogni dì più lustro e si conso-' lida. Per i diversi gradi di quest1ordìne la.

virtù riceve il più forte esperimento e ri-ceve. jl più gran premio» ;L’ordine de1 suddiaconi , da all

1

iniziato. pel sacerdozio

campo

d’istruirsi nei

dogmi

Cristianie

e

conoscere tutta la importanza della carrie-ra che segliparainnanzi;L’ordinodei dia-coni da al futuro sacerdote una lezione*

patentedeidoveriecclesiastici 'Verspla

Chic-.

sa,se stesso,edil simile; L’ordine de?sacec-r dpti,

impone

permezzo della somministra-zionede’diversi sacramenti,a rendere l

1

Uo-mo

virtuoso, e perferzionarlo nella virtù*:

L’ordine dei Parrochi, prescrive il

diroaza-mento de%

minute gente,e 1 inaestameh-moralene’più sciocchi;e protervi

*

LJ ordine de’Vescovi dala disciplina per la esatta, osservanza dei

dogmi

Cattolici:

L’ordine; de’Cardinali prescrivetaandutnenr.

to. di. tutta

laCnspanùà^

corregge glirabusi iptrodott

1

.in:materia di Chiesa , ed estirpa-

-il veleno dell’empietà delloi:scisma,

«

di

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5G

qualunque eresia. Il

Sommo

Pontefice è colui che con niente sagace ispirato dallo Spirito Santo

, riunitoin‘lui doppia

po-testà di legare e sciògliere raffrena la

mol-lezza dei Principi cristiani, e'coq le sue Lolle ed encigliche nuovi provvedimenti da, e suggerimenti pel maggior lustro del Cattolieismo: Oi'tutti questi vantaggi produce l'ordine sacro

cóme

sono inutili gli unti del Signore ? v i

2. Nella Cresima, 1’

uomo

riafforza la grazia nella quale- è,statò rigenerato''col Rottocifìì fY*1*A0/^11»pfnWV1AA-/V1/M1nrvl..d. - I'm. __'1 f

7J — v ««uwvv AIVU1I

co diDio avendo conse la*colpaoriginale^' con

P

acqua battesimaleuna tal colpa si toglie, © con la cresima si aUftténfe ih1liti

la grazia ricevuta. o .czc,:nrr ntu -

Dunque

dev’esseri

7

i la Gresiriia.1

swshw d

-3.

L

1unzione ancoraènecessarianelpiun-r to estremo "di:nostra vita. Se V

uomo

'tte|! vivereha impararti)ad 'amare e rispettare il suo Dio, iìvmorte apprende a éhiederé' con -.maggior fervore: a

•Dió'-'pé^no^di*

qualunque mancatoz’an-chb :veniale -avesse potuto commettere <$urantè,fIipcoriérutfc sua-vrta.

sviene*’

:a>Jtóenp-contF

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57 gere con Dio una pace durevole per tutta laEternità.

Non

la

può

più,frangere, an-che se il volesse.

Deve

perciò purgare la colpa originale nel nascere, deve purgare

la colpa- propria nellasciare la vita.

Ecco

la necessità dell'Unzioneestrema o in extremis.

» pi

t::;

Sulla 3. tesi. .

1

Quanto

sia necessario ilcelibato nei

pre-ti*e monaci

non

abbastanza

può

dirsi, e gli uomini di

buon

senso facilmente

posso-no

cónos'èérlo. Se il prete,'ed il

monaco hanno

dà spenderttitte le ore del giorno ejdella notté nel servizio materiale diDio, cioè dir messa confessare, comunicare as-sistere i moribondi visitare gl1 infermi , spiegare il Catechismo orare per essi

ora-rej^ptei* la Chiesa in generale orare per ttittalàCristianità1;

1

andare1ài coro prov-vedere al vittode1bisognosi emendici, pre-diceteassistere agl» ospedali, enonessere nep-pureijjoziomentalenelleoredipranzo.

G07

me può

accordarsi èon tali cure,quelle più gravose edifferentidelmatrimonio.11marito

non

deve averemai ripòso,badareallaguida della moglie alla educazione dei figli al

manteniménto

della miglia, procacciarsi il

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sa

pane coi suoi travagli istruii nell# Reli-gione e moglie etìgli,farlorp frequentale i sacramentiec.

Come

potrebbe essere

uno

y e Sacerdote e marito nel tempo istesso? sa-rebbe una inconcludenza una mostf^sitàf

Non

potrebbe esser

buon

Confessore* per-chè distratto nei domestici affari, con pa-ca cura con poca attenzione ascolterebbe i difetti altrui, e li corregerebbe;

Non

po-trebbe dir bene lamessa, perchè1frastornato dal pensierodellamoglie, ede’figli,con

no

T iadirebbe]lediverseorazioni, econ

mani

che

hanno

prima dato,piacele al corpo,,,manp*( gerebbe Dio:

Non

potrebbe infine ^ssece.un:

buono

ecelesiastipp.RagionevolmenteilCon-, cibo

41

Trento,diè per base ,del. Sacerdo-zio, e della Monastica vcita:il celibato, e male avrebbe agito se avesse permesso il

matrimonio:

Non

vi sarebbe, stata piùcpielb lapurità gbejn ogni funzjcmn Sacer^ntafe, richiedi:t

Non

sarebbe,ptatp,più il Sacer-dote Y unto de) Signore,di suo Ministrocc.

\J i'i;ì*-i*»•ó-.i «|»•* '«yjjj»r

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:può;

immaginaci m: «BgJw,

do j>er)COfregere

4

.vizio,

pbe la cnnjèssionp *#rifolfir<b

Vimm

.

m

.•*?'

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stessa-, proficua al penitente,, distruzione

al Confessore. Quali sconci

non ne

ver-rebbero,se obbligati fussera a palesare co-roni popitlo le nostre colpe?

Potremmo

av-vero a fronte

un

amico oltraggiato, ed egli ascoltandola nostra confessione vendicar se ne potrebbe,e la Chiesa lungi dal riacqui-star

un

figliodue neperderebbe allora:

Di-venteremmo

il

comun

dispregio,

ognun

si

.

guarderebbe di noi, e

come

grave pecca-tore ci odierebbe.

Ma

quale più bella cosa, quale più salutevole sfogo, che di prestar-ci avantijiP confessionale e con la dovu-ta contrizione dire ad un Sacerdote pieno di zelo e carità

r

1$ nostre

mancanze

rice-verne dotte ammonizioni ? Essere nella massima certezza di vedersepellifi nel

fon-do

del cuore delnostro Confessore i nostri difetti senza che siano ad altri palesati?

È

certamente per f

uomo

una,grande sod-disfazione, ed è certamente ciò una bel-lezza nelle bellezze della Religione

(Cristia-na

Cattolica(1),

La

Confessione auricolareè

(1) Invano dunque gli Eretici voglio nopersuaderciper inalzo di confutazioni ,

e ai sottigliezze metafisiche

ad

avere arco*

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6<y

necessaria, perchè è necessario che col sa-cramento della penitenza si lavino le col-pe, e che l1anima ritorna in grazia di' Dio.

Un dogma empio

fucertamente quel-lo di Lutero il prescrivere che

non

si u-sasse la confessione auricolare; ed

empj

,

scellerati , eretici , e nemici aperti di

Dio

furono, e sono tuli’i Luterani e coloro checotestedottrineseguonoincessantemente.

* i

Sulla 5. tesi.

Che

intese mai di operare nella famosa Riforma Lutero cheabolì lemesse private, perchè abominevoli?

Un

sacrificioper se

' . 1 . .I «4k* * , (

re perconfessione

ad

aures.

Tendono

così diavvilire la Chiesa Cattolica1e darconsi- stenz' alla loro. Perchè Luteropredicava, insegnava , e scriveva, che doveva

V uomo

inpeccato confessare pubblicamente la sua colpa?per avere

un

esteso dominiodi

Re-ligione! Perchè collammonirlo pubblica-mente,si venivaa consolidare il suo prin-cipio ereticalefondamentale della sua set-ta, di

non

esservi segretezza in materia di Religione

?

ma

tuttopubblicità.

*

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6i stesso grande , perchè ci rappresenta la presenza reale di Gesù Cristo, e la

memo-ria della sua passione, e morte.

Un

sacri-ficio che da il

mezzo

al Sacerdote di renderlo espiatorio per le colpe di tutti’

gli astanti;

Un

sacrificio applicabile per quelle anime, che sono predestinate per la gloria , e pel.regno de’ Cieli;

Un

sa-crificio che si rende utileanche per co-loro che

non

vi assistono:

Un

Sacrificio che ci offre Cristo vivo e vero sotto la mistica forma del pane e del vino:

Come,

e con quale ardimento dirsi può abbonii-nevole?

A

Lutero glielodisse il demonio, perchè vede in quella Sacra funzione fiac-cato il suo orgoglio. Egli

non

avrebbe vo-luto, che il genere

umano

fusse stato re-dento,

ma

chefosse giaciuto nella schia-vitù, .onde aumentare i suoi seguaci.

E comechè

il sagrifizio fu cruento, e nel-la messa il sagrifizio è incruento, cosi suggerì aLutero diabolire lemesseprivate, per togliere all’

uomo

la viva

memoria

dei patimenti di Gesù Cristo.

La

messa priva-ta dev’ esservi, perchè 1’

uomo

nell’

ascol-tarla in se stesso si raccoglie, si vivifica, ed impara ad

amare

il suo Redentore* Se

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manca

per la Chiesa una tale funzione,

manca

tuttoil sostegno della Chiesa*

.1 y #

Sulla 6. tesi,

** * r

Ammise

1’Eucaristia conmodifiche. Dis-se il Novatore,che egli non ammetteva il

dogma

della Transusianziotie,

ma

invece la

Con

sustaazione. Asserì cos'i , che il pane ed il vino si rimangono sempre nella

Eu-caristia e che vi si trovano insieme col vero Corpo e vero sangue di Gesù Cri-sto;

come

sta il vino nella botte, aggiun-se , cosi sta l’unione nell’Eucaristico sa-cramento:

Che

empietà!

Nell’Eucaristia , il. pane ed il vino è una forma mistica. Sotto quelle specie v1è realmente il Corpo ed il Sangne di

Gesù

Cristo.

E

non

può

darsi altra interpetra-zione, perchè casi fu istituitoil Sacramen-to dal Redentore. Questi nel dire a’ Disce-poli

Hoc

estcorpus

meum

e dargli a

man-giare il pane,significòche il pane era giù cambiato nel suo vero corpo .

E

nel pro-seguire

Hic

est sanguis tneus ec.Indicò che

il.vino era già cambiatonel suo vero san-gue} che avrebbeegli versato fino all

1

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