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NAVIGATO, E NAVIGABILE, 45

bile fènzaaver riguardoal lungotratto chev’èeda_.

quel di piùche riguardarfidovrebbel’avrcbberpropofto!

Puoffi egli fentireftravaganzamaggiore?Quellifarebber progetti dafarfi,ilTevereporialTe fecoquell’oro iiu-inenlb,che richiederebbelafpela!

Ma

pur troppoaltre flravaganze quantunquenonparagonabili.:iquellefiIbno ultimamente veduteinpropofitodicangiamentod’alveo nel noflropovero Stato perlapochillìma praticade’ pro-fclTori?

£

neIbnben frefehe,c piùancora chedelle mo-dernenollre livellazionilememorie!Quelloèungran_»

punto ammirativo,lefillamentecivorràriflettere l’accor-togentilillìmomiolettore.Chedovrà fermamente crede-re,cheitagli, icanali, icavamenti nuoviinqualunque

modo

cfT?lifaccianoIbnoleoperazionipiùmalagevolidcN

laprofelTìone,echeforfèpiucchèqualunquealtra richie-donoIbmmalommilsimaelperienzache.melTaacimento collanecefsrtàIcuopre,ed infegnacolè cosiinnafpcttate, ecosibrevi,efaciliadellèguirfi,chelateoricanon fo-gnòmai d’inlègnare, ed’inventare.

£

conun elèmpio, econunaparitàevidentedel noli ro efpertilsimoNiccola Zabballi,che hainventare lènzapuntopuntodilumed’

alcunaIcienzatanteingegnofilsimemacchine,quantelòt>

quelle,cheethafatte finoravedere,equantecolla fola praticanevaeontinuamente inventando,farò per compro-varlo.

£

giacchélaborfamia dar nonglipuò unapenfio->

nedicentoIcudiilmelè,comeglidareibenvolentieri, ancorchénonloconolcadivilla,lepotelsi, voglio alme-noperpetuarneinquellifoglicollabrevecommemorazione chene foora permeragiullizia,lamemoria-, Vengan pu-reiteorici,edtprimarj, cheiopregio,erifpettoquant*

alcunaltro polTa pregiare,erifpettare, cdican fpafsio-natamente,efenz’impollura, elficollaloro teorica.»

giugnerebber mai ad immaginarlcne alcunaJ

E

le illruirvi laprebberoiloro fcolari,comeegliv’ha illruitoilnipote, che

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IL TEVERE

chev’èdivenutopur bravo?

Or

fappia illettorechene’

lavorichefifannone’fiumi»ne'canali»e nelledighed’

Olandaven’cpiùd’unodi quellitali:Che,firiderebbero diquegl’intoppi»chefpaventatihannonel nollroTevere, perchè nonufia vederli» inollrìmodernilivellatori.Co~

me

lenerifeibnollroCornelioallorchéd’ordinedi Cle-mente X.andò afarneefàttailpezioneda Perugiafinoa

Roma. £

ne riportòlapiantadituttocon cinquanta di-fegni di divertemacchinenonpiù veduteinquelli paefi»

dondepoi tralTel’evidenti dimollrazionidell’aureoTuo trattato»conformeegliafiferiIcenelproemio.

quello celebre profelTorenato» edallevato tra l’operazioni con-tinue dcll’idrollatica»e verfato nelle facoltàmatematiche almen quantoimodernilivellatoridubitòmaidella navi-gazionedi quellofiume dentroilfùoalveo,Ond’io rilpet-to allederivazionide’ tanticanali propollidaloro in luo-ghi» dove TacquefueIbnmagre»elèttili»chelècondo lalor relazionenon eccedonoinalcuni l’altezzad’un

pal-mo

,fucuièfondatalamaggiore» oforfèTunicaelTenzial molede’ lorprogettirillringoper oralemie obbjczioni così.

O

icanalilàran difondo ugualea quellodelTevere, opiùbafib»opiù alto:Se uguale nelèguiràcheTacque per ragione delTequilibrata declinante fifpanderanno ugualmente per l’uno,eperl’altro. TantochéelTendo unite fiottili»emagrefarannodivile infufficientialla^

navigazione:Sepiù baflo trarrà lècoper ragiondella mag-giordeclinante tutta l’acqua dell’altro.Che ognunche_a abbia qualche lume può'di leggiericomprendere»che per laminorcapacità delnuovo»ch’elTerdovrà necelTariamen-tcpiù tiretto delvecchio non potendoricevere quell’intero corpo d’acque» che quelloricevevanelTelcrclcénze innon-deràcol totale efierminiole vicinecampagne nonmeno chelelontane.

faran valevoliaritenerlaloro impe-tuofifiimaviolenzanèferre»nèchiulènèqualfifia altrorir legno»

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navigato, e navigabile.

47 tcgno)o regolatore chevifipotefle fare.

Ma

tuttoo fa-ràdaefiaroverfiriato, e disfatto,ovipafferà fopra oltre al-trimoltidiibrdiniche potràpartorire.

E

fcpiù alto Tac-que nonvipotrannoentrareìcnon chenellepiene.

£d

in quellenonpotcndofiperipericoli,cheallora vifono, na-vigarefirimarrebbeaffattoinutile.Tantochéfifarebbero potutiafienere datali progetti.

£

meglioaffaifatto avrebbero, feaftenutififofferodalTacccttarTincumbenza didoverfarli.Imperocchéilricufàrlaallevolte accrefee airicufantianzicchéféemiilconcettodel lor fàpere. Maf^

fimeincerte aftrufiffime,c fcabrofiffime profeffioni, in_»

cuiquantopiùs’opera,efiftudiatantomenofine com-prende,equantopiù.necomprende,tantopiù piùa_>

milledòppjacomprendere ne rimane.Ondenon é vergo-gnaildire dinoncfTcratto a fareuna cofa«Vergognafi

èilfarla,e farlamale.

Conciòlafciandoperora edimodernilivellatori,ed

icanali,el’alveo,edilcamminochefar vidovrannoper entrolebarchepafferò a difeorrere di quellochefarfi do-vràda pedoniper trarle allo ’nsù per di fuori.Che effen-doinpiùd’unluogoimpraticabilemaggiormenteallefoci de’ tantifoffi,etorrenti,chevisboccanobifbgnerà per neceffitàfarviipontiintutti,edaltrovedapertutto ovunquevene faràuopoaggiuflarlo.£’ ben però vero, ch’ognipiccolalarghezzacosì ne’ponti,comenegli altri paffifarà flilHciente trattandofifblamentedelcomododa_/

potervi pafTareilpedone, che pernonincorrere nelle ri-gide,e fevere cenfure dellaCrufea,non perché ne ab-biafbggezione,eletemaper effereun regno,che feb-ben pretendadiflendereildominiofbvratutta larepub-blica delle lettereItalianeperlalocuzionenon hain_i verun luogoiltribunaledafareiproceffi,chiamerò TAl-zaja.

Ma

perchétuttelevoci,checon unafòla nefigni-ficanpiùfidevonfareufuali,ed. accettabili,conforme è quella,

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S I

L T E V E R E

quefta,chefignificacolui,chepe’fiumi collacorda attac-cata aH’albcro dellabarcalaconduce daterracontr’acqua.

Inalcuniportidielfiperòprendono*ibarcajuolibarche afifaiufate,e dipocovalore,elevendonoperquel chi» .

trovano condotte chel'annoovedeggion andareIcnz’aver la brigadi ricondurletanto più,quando nonfonficuridel carico nelritorno.

Ed

ioibvr’unadi quelleche andava.»

aVenezianavigaiinbuona compagnia perilpalTo inPo daTorinoaBorgoforte.EfTcndoperò un rimedio poco ufualeper moltimotivi,cheneccirariononè a nume-rarlibifognerà Tempre provvedere airaggiullamcntodelle llrade.In cui oltreinominatidifetti vitrovanoinpiù d*' un luogoalberi,efallìnonpiccoli,che dovrebberoelfer rimolTi,erefpettivamentetagliati.

Ed

inqualch’altra fa-cendoangoli così acutine’lìioirivolgimentiilTevere im-pedirebbe talmenteiltiro dellebarche,cheColo allenti

,

fatiche,e perdimentiditempovipotrebbepalTare. Onde per rimediarea ciòproponendo Cornelioilpiantare fulla loroeflremitàunpalocon un curio,fucuicorrendo

U

cordadellabarca raggirarvipolTa facilmente,e fpedita-niente d'ititorno, ed additandonenellafigura22. dello-^

forteprima il

modo

aquellarimettoillettore. Aggiu-gneròIblo,chelelungoilluocorlo nelle lateraliIponde

,

cmaggiormentenellenuovelènzaimpedimento peròdell’

Alzaja,ode* cavalli,chetiralTcrlabarca, piantalTcro da pertutto ingiulla,eproporzionata diUanza,e lìm-metria pioppi,albucci,elàliconififortificherebbero di manierainprogreflbditempo,che non avrebbero più che temere.

E

quellepiantate facendoli co’ramifiaccati dagli alberi grofiì dellepredettetrefpecie,chenulla enfiano, e di leggieriallignano,ecrclcono rendono dappoi oltre_»

all’ombra,evaghezza danaroconlìderabile allorché ta-glianoneldiradarli,evefene piantande’nuovi. Giac-chénelleIpondede’fiumipuòilprencipcfarequalunque-.*

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