te concorrereinun non miofèntimento, cheancordalle più profonde cavernedegliabilTiprovengaillor nafehnen-co.
E
chedi (otterràtramandinimelTaggicriloro all’aper-ture de’monti, dondeelcon furibondi,e (paventofi) pa-rendo incomprenfibilelaforzalorononmeno,chegli Ura-nicfFettidellamedefima.Sicchéin tuttiimodibi/ogneri proccuraredi renderlo più veloce, acciò/pinga iomarele Tue terrei tà (ènz*e0erfoggetto,mancoalmen.chelìpuò, a'nuovi riempimenti,edavedereapocoapococrelcer la (piaggia fempre più confuodeteQabilenocumento.Sicco-me
havedutiperlorcagioneperderliirinomatiporti di Claudio,e diTrajano,del cui loro (latoanticodovrei dar qualchelume,letuttoillettoretrarnonlopotclTeafuo bell’agioda Svetonio,da Plutarco,daGiorgio firaun^, chelideferiveaminuto,enealTegnalemifure^cda Cor»
nettothèioriferifee,eche nellafig.2.r j. dellaparte2.
cene halafcìatììdìfegnì .
£
conforme ha veduto rimanerli inutililaTorre vecchiae quella diSanmichele congran_.dubbio, chefrapoco nonvegga correrlaftelTàIbrteall’
Alelfandrina ,.cheinlcnlìbilmcnte/èmpre piùdalla /piag-gia s’allontanaperritirarfidaleiilmare.
Non
perchèegli diminuifeaima
perchè perl’iftabilitàde’litineoccupa^talora alcuni, edaltritaloraneabbandona.
£
per render piùfalubrel’ariaaipoveriabitatorinellaHate,incui1’
efalazioniputride,e pelliferecheibrgono da alcune palu-di,cheivivicinolivedono, ne fanno ogni annocruda_j (Irage,ne inlègna Cornelionelladettafg.j.dellaparte2.
il
modo
affaifacile dileccarle.Siccomenell'ottavanona,e decimadella JìeJfafecondaparte^TO^onccL\c\in\ordegni, e balllmenti necelfariffimi in tuttiiportiper(occorrer le na-vi,chefolferoinpericolodiIbmmcrgerli,epertrar fuo-rilefommerfe,elemerciinelfeeliftcnti. Equello peri-coloeffendo forfèmaggioreinqueldiFiumicino, che al-trove,neavrà egliuopo più grande chegli altri.FattociòH
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IL TEVERE
éo
Araicnt’alcuhdubbio anchencccflario lo ftringercle pali*-' late,otravatealladiluifoce in giufta proporzionedel corpo deU’acquej e paralellc allungarleindebita mifùra_>
entroilmare,piùperòquelle di verfoPonente,acciòi badimentiprenderposanoilfbttovento.Rcfterebbcin cotal guifa pelmantenimentodella linea rettalacorrente più veloce, edinconlèguenza manterrebbe fèmpreilfilone nelmezzo,cTempreScavata labocca perlafacileentrata-, de’balfimenti.
Ed
ipali,otravicellidovran elTeredi proporzionatagrofTezza,e dittantialmenotre, o quattro•palmil'uno dall'altro,checosìfaranno piùttabili,e for-ti,perchèglifpallcggeràilterreno fraggiacente.
Lo
che nonfuccedene*fìtti,incui ufeitoneunogli altridileg-.
gicriflfcatenano,elepalizzatecottanoaffaiaffaipiù.
Dovendofìavvertire,cheeffondoriempiutodi falcine di porviifattifbpra,acciònonfieno fbllevate dall'acqua,e di farle ufeirfuori alcunipalmi,acciocchélebarche co-flrctteadurtareurtinoineffe ,cnonne' pali,che l'apri-rebbero,
Ned
accadrà fpendere,eperdertempoperben comporle,etefferlefoltamente; perchèAracura parti-colaredellacorrenteilferrarle,e ttringerleconmaggior fortezza.Nè
fpendere,eperdertempoinarmare ipali congrottepuntedi ferrocol fiippoftodificcarlifòtterra_»più agiatanaente che èfalfb.Poiché non potendoli mai ag-giiittarcosìbeneaipali,die almenoalmenononpendano più daunaparte,chedall'altra nelle percoffedelmaglio, enon entrinocosìperpendicolari,comegliaguzzati fem-plicemente fecondoilbuonufo,cheeffendoanchepiù li-ici,e cedentientranopiùfacilmente,efannomaggior prefa,chegiialtricollapuntadiferro.Sembrandomi anche tropponeceffarioilfiancheggiarlepalizzatecon beo intefe,elunghelateralifcoglicrcper'tener a freno gl’ia-fultidcll'onde,chenegli fcoglitanto alzano fu,quanto fcavanofolto,eperimpedirein cotal guifa,cheinluogo
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NAVIGATO, E NAVIG ABILE.
6i dannofb almeno nons’avaozaflelafpiaggia.Anzine’ me-defìmiurtando tornar non potrebberoinfrante a ricozzare contanta forza,eporterebbelacorrentecosìlontanele fuc depofizioni,c l’arene rilbfpintc dalmare,chenonle pregiudicherebbero punto\ perchè farebbe per lungo trat-to orizzontaliTacquedi quello colle fuc.Dacchéanche_»oggiperben-duemiglia indentroorizzontali(1veggono.
QuelloèquantohofaputoIcerredimiglioredachineha trattato»e dimcncattivo dalmiointendimentoper con-Icrvare piùlungamente che Gapoflìbilelafoce di Fiumici-nodairiempimenti calbchèfirilblvadiprolcguirela navi-gazione perlamcdcfima.Edeccolaanche per quello vcr-focondotta per migliorvia di quellafiaprclcntcmentefino almare,febbendicondurlafinoad Ortefoflcmio propo-nimento.
Ed
efiendogiuntodi belnuovoalla focedelTcvere_>parmi moltonecefiarioprimadi lalciarlaildilcorrerc fuc-cintamentedifuacllenfione, d’alcunifiumi principaliche visboccano3e dinumeraregli altricolcominciaredalla Icaturigine,cprofeguirefino allamedefimafoce. Trala-/ciando peròqualitutti quelliochevisboccano indiretta-mente3o chedirettanìcntesboccandovi fonodipoco con-to3eda nonconfiderarfi.Ingannatodunquenonpocolì
farebbecirca quella Plinioilvecchionel farlaalcenderea_»
cencinquanta miglia3feintefònonavefic di regolarli a ret-taImea,conformeingannati vififonoaltriancora. Po-fciachèconfidendoellanel corfuchefaor da unlato3ora dall’altroferpeggiando,ecircolando daquellocideggiam regolare.
E
daquelloliregolòAndreaBacei,cheacarn' 348.delnominato fuo Tevereaficrilceche alcendaabcn_»quattrocento miglia.
E
conluiaccordandoli Fioravante Martinellinelcap. v. di fuaRoma
làcrahoioancor qual-che nonleggierfondamentodicrederlo3 ed’unirmicon loroper altre fedeli notizie3 che nehoavute.£
peraver-6t I
L T E V E R E
lo iopurediverfe volteconfiderato particolarmenteda_»
Pontenuovoa
Roma
,checollaregoladelviaggio,che lècondoilColito lor paiTofar(òlevano giornalmenteica>vallidipocopotreisbagliaredicendo che Hadi centrenta-cinque buone miglia.
£
coflituendoquelle aunbelcircailterzodelprefatoTuocorlò riverrebbe coll’aggiugncrvigli altridueall’anzidettequattrocento miglia,-comediffìche caundiprelToneirefòrdio.Giacchédalle carte geograh-chetuttefallacitrarnonfìpuòcertezzaveruna.
£
perchè noncredofìcuronè ancheilfuddettoragguagliohoinani-mo
quandopiùcomodamente miverràfatto dicondur me-co due geometricoglialtriuomininecelTarj,ed’andarea collo dimiaborfa, (ìcpomehofattotèmpre perlo palTatOf a mifurarlo tutto elàttamente.£
contaldillinta livella-zione)e topografia, chetèrvirpofTa diqualche perpetuo lumeaqualunque operazione, chevilìdovràfare.Lo
chefé fiaHato maifattonon è certamente giuntofinoraa mianotizia.Sboccanvipoi dalla Icaturigine allaPieve—»fantollcfanoTeverola, Canancccia, Ilbla,Colledeflro, ed Anlìone :dalla Pieve lùddetta alBorgofanTepolcro Omicidio,Ciligine, Bclblle,Tignana, Lingcrna, Van-nocchia, Petreto, ed Afra:dalBorgopredettoa Città-dicallello,SangiuBino,Altomare,Cerfone,Lama, Re-gnano, Lerchi,Riofccco,eCavaglionc:dadettaCittà aliafratta,Soara,Aggta,Santalucia,Brogliano,Avo*
rio,Sanmaano,Ncllorc,Lulcllro,Promano,Niconc,* Sa-na,cCarpina;DallaprefataFrattaaPontenuovo Affino, Molfino, Rio,Ncfe, Relìna, Ventia, Riodclbagno, Biodi Ramazzano, Riopiccolo, Arno, eChiagio,che cunode’quattroprincipalifiumi,chevisboccano,e na-fte daimontidiGubbionclI’Apcnnino,e vien rammenta-to Daa/ftieWundecimo cantodel Parad'tfoco'feguenti
•aerjt.
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Vacatraeie dìfeendeDal
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