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Terziario Industria Edilizia

11. Network internazionale

A capo delle numerose aziende internazionali presenti nell’area di Sophia Antipolis possiamo trovare un forte network internazionale, creato anno dopo anno. Nel 1984, la Fondazione Sophia Antipolis fondò l’“International Association of Science Park”( IASP), e ha proseguito lungo questa direzione da allora. Grazie alla sua localizzazione e alle sue attività nell’hi-tech, Sophia Antipolis è diventata un polo gravitazionale di modernità scientifica e tecnica che molte delegazioni internazionali desiderano visitare ogni anno. Nel 2003, la Fondazione Sophia Antipoli accolse da sola 20 delegazioni dalla Germania, Brasile, Cina, Svezia, Italia, Tunisia e da molti altri Paesi. Per ogni delegazione giunta a visitare la Fondazione venne organizzata una visita del Parco, visite mirate e tavole rotonde con aziende su specifici argomenti. Inoltre la Fondazione intraprese, appena possibile, partnership e collaborazioni con queste delegazioni, ed infatti ad oggi ha rapporti molto stretti con la Tunisia, l’Egitto, il Marocco, l’Insitute Baumann(Russia), Israele, Germania, Svezia, Silicon Valley(USA), Brasile, India, etc. Gli obiettivi sono di sviluppare incontri di “business to business”, partnership, e aiutare i Paesi che si stanno sviluppando a creare e istituire poli tecnologici nel loro ambiente.

Tra tutti i programmi internazionali e le partnerships attuate a Sophia Antipolis, ci sono alcuni esempi di azioni intraprese con la cooperazione della Fondazione:

 Medsat (Euro-Mediterranean information “motorways”) in partnership con Alcatel Space, France Telecom, Eurecom e partners Meditteranei: è un programma internazionale di cooperazione.

 Developer Net: creazione di un’agenzia di sviluppo multi-media franco-italiana, con aziende di sophipolitane e italiane( Nord Italia).

 Mecotech: creazione di una connessione tra le grandi città tecnologiche italiane e francesi.

 Medet’U: programmi di insegnamento televisivo (istruzione professionale) per undici Paesi Euro-Mediterranei.

 International network of Start-Up clubs: incontri di clubs di start-up( Genova start-up, Berlin Start-up, Sophia U.K., Tunisia Start-up etc.) creati sul modello del Sophia Start-Up Club.

 Club Sophia Nordic Link: questo club dovrebbe facilitare gli scambi culturali, scientifici e tecnologici tra la Riviera Francese e i paesi del Nord.

Lo spirito, la filosofia di questo parco tecnologico è essenzialmente quello di stabilire dei contatti per incentivare una creatività come quella che esisteva nel Quartiere Latino o nelle grandi città antiche: favorire quell'incontro di culture di profilo diverso.

La fonte della creatività è il contatto. E’ importante che ci siano occasioni di contatto sia sul piano locale che sul piano internazionale.

La finalità del parco è essenzialmente quella di mettere a contatto competenze diverse: i centri di ricerca con i corsi di formazione delle università, delle scuole di ingegneria, delle scuole di commercio, e rendere possibile l'impiego di queste competenze.

Ci sono società francesi e varie società europee: italiane, tedesche, inglesi, svedesi; ma anche società americane e qualche società giapponese. Realizza dunque quella mescolanza di culture e di civiltà, che è un po' il ruolo che ha sempre avuto il Mediterraneo: rendere possibile l'incontro delle culture, indispensabile all'innovazione e alla creatività.

La dinamica del suo sviluppo, la condizione di spirito che vi regna è paragonabile a quella di Silicon Valley, molte imprese americane si sono stabilite qui e sviluppano una

dinamica e una complementarietà interessanti. E' la nozione di smart community: una comunità molto aperta, molto reattiva, che permette la creatività e la comunicazione tecnologica dell’innovazione.

La Francia è in ritardo nella costruzione della società dell'informazione ma, per colmare questo ritardo, non è tanto necessaria la centralizzazione, quanto piuttosto che le smart communities, a iniziativa locale, si facciano carico di introdurre i nuovi sistemi tecnologici nella regione.

Lo sviluppo di Sophia Antipolis ha avuto delle reazioni molto forti. La regione ha compreso che fosse in atto una modificazione strutturale in corso; però non è solo la Francia ad essere in ritardo ma in realtà, tutta l'Europa lo è, perché non ha colto l'ampiezza della rivoluzione che la società dell'informazione rappresenta.

E' una rivoluzione culturale perché permette a tutti e ad ognuno di avere accesso al sapere universale e, al tempo stesso, una rivoluzione di natura economica e sociale, perché molti posti di lavoro saranno distrutti o trasferiti e molti altri saranno creati. La funzione di Sophia Antipolis, nella produzione di contenuti europei è quella di collegamento, di aggregazione, di coesione tra alcune migliaia di imprese e specialisti che gravitano intorno a questa iniziativa, che è di natura, appunto, internazionale. Ci sono società che comprendono fino a quaranta diverse nazionalità. Nei caffè di Sophia si sente parlare italiano, tedesco, inglese, spagnolo, arabo. E' veramente un crogiuolo internazionale, di più culture diverse, in quanto è uno snodo essenziale nello sviluppo della società dell'informazione, in particolare del suo sviluppo in Europa e nel Mediterraneo.

Capitolo 3

Dopo aver introdotto le caratteristiche strutturali ed organizzative del caso preso in esame, passiamo ora ad elaborare il materiale e le informazioni raccolte durante l’esperienza in loco, per poi terminare con l’analisi empirica effettuata attraverso i questionari. Visto l’elevato grado di innovazione presente nel parco, ritengo sia opportuno, in primo luogo, introdurre cosa si intende per tale concetto e le caratteristiche che lo distinguono.

1. L’innovazione

Per “processo innovativo” si intende quel complesso di attività che genera l’innovazione, oppure adottando una definizione della Commissione economica della Comunità Europea, si può dire che esso è il processo che trasforma il cambiamento tecnico potenziale in una realtà economica e sociale, e possiede, in effetti, più forme:

• Innovazione di prodotto: la creazione di un prodotto totalmente nuovo rispetto a quanto l’impresa stessa o i suoi concorrenti hanno offerto fino a quel momento sul mercato, oppure la realizzazione di modifiche e perfezionamenti di prodotti già esistenti. In entrambe i casi l’originalità deve essere chiaramente percepita dai destinatari del bene;

• Innovazione di processo: l’introduzione di un nuovo processo produttivo, e cioè di una via tecnica completamente nuova per produrre un bene già noto, oppure la realizzazione di modifiche ai processi produttivi tradizionali, capaci di determinare una migliore produttività e, quindi, un aumento della competitività dell’impresa.

I prodotti e i processi basati su una tecnologia sostanzialmente nuova sono definiti “innovazioni radicali”; gli ulteriori sviluppi di prodotti o processi sono invece chiamati “innovazioni incrementali”.