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LA NORMA ISO 9001:

2.2 Differenze tra Norma ISO 9001:2008 e ISO 9001:

2.2.1 Novità della norma ISO 9001:

Le maggiori novità introdotte dalla norma ISO 9001:2015 sono:

 La ristrutturazione della norma secondo la HLS25 (High Level Structure). I titoli dei capitoli, dei sottocapitoli, la presentazione delle clausole e dei paragrafi sono stati completamente rivisti. Ma questa ristrutturazione non modifica né il fondamento né le esigenze della norma, difatti l’intento dell’ISO è di facilitare per le organizzazioni e le aziende l’integrazione di tutto o parte dei diversi sistemi di gestione e di ottenere un sistema di gestione unificato.

Diventa così più facile per le aziende includere nel proprio sistema di gestione elementi di altre norme che considera pertinenti.

 La visione per processi. L’approccio per processi non è più solo una visione organizzativa, ma è diventata un requisito fondamentale, al quale tutte le organizzazioni devono fare riferimento.

 La leadership. La presenza di una leadership responsabile e visibile rinforza l’impegno per la qualità e questo comporta la scomparsa del concetto di Rappresentante di Direzione e l’allineamento della politica e degli obiettivi della qualità con gli orientamenti strategici.

25 L’ISO ha creato una struttura comune per definire i requisiti nei sistemi di gestione. La decisione di

mantenere una struttura di alto livello (High Level Structure) uguale per le diverse tipologie di norme sui sistemi di gestione è derivata dal fatto che gli utenti potevano incappare in situazioni contraddittorie a causa dell’incremento continuo delle norme.

8 PRINCIPI 8 PUNTI 6 PROCEDURE OBBLIGATORIE 26 REGISTRAZIONI OBBLIGATORIE 7 PRINCIPI 10 PUNTI 6 DOCUMENTI OBBLIGATORI 26 REGISTRAZIONI OBBLIGATORIE

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Norma aperta all’industria dei servizi. Inizialmente strutturata per le attività

manifatturiere, successivamente questa norma è stata usata anche da attività di altri settori.

 Il manuale della qualità è destinato a scomparire? È destinato ad essere sostituito ma essendo radicato nella cultura della qualità sarà molto difficile questo processo. L’esigenza di una documentazione rimane: difatti, è sempre necessario registrare le informazioni e grazie all’evoluzione tecnologica si assiste al superamento del supporto cartaceo.

In questa norma non si parla più infatti di documenti, procedure documentate o manuale della qualità, ma di “mantenere le informazioni documentate”.

L’importanza del contesto dell’organizzazione. La norma presenta dei nuovi

punti che richiedono una presa in considerazione migliore del contesto dell’organizzazione attraverso l’analisi del contesto stesso, l’individuazione delle parti interessate interne ed esterne dell’organizzazione e la comprensione delle loro aspettative.

 La conoscenza è una risorsa essenziale. I soggetti coinvolti devono essere pienamente consapevoli del loro ruolo; la norma perciò impone di individuare le conoscenze necessarie per svolgere l’attività e raggiungere gli obiettivi prefissati e garantire che la conoscenza sia mantenuta e messa a disposizione quando necessaria per anticipare le esigenze di evoluzione della conoscenza e gestire il rischio di non acquisirla a tempo debito.

 Nuovo modo di definire gli ouput. Il termine prodotto nella nuova norma è tradotto con beni e servizi, per far capire che si rivolge sia ad organizzazioni industriali che ad aziende di servizi.

 Controllo dei processi, beni e servizi forniti esternamente. Maggiore attenzione alla possibilità di esternalizzare attività, processi o intere funzioni.

Con la norma ISO 9001:2015 si assiste al cambiamento dell’attuale processo delle azioni preventive, sostituito dal cosiddetto “risk-based thinking” (approccio basato sul rischio).

Ciò comporta l’acquisizione di una maggiore visione strategica dei rischi all’interno della propria attività e siccome l’alta direzione deve essere coinvolta nel processo di identificazione, registrazione, eliminazione e mitigazione dei rischi, si può notare che

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sin dall’inizio l’utilizzo di un processo di risk-based thinking dovrebbe andare molto al di là delle azioni preventive sotto il profilo dell’efficacia.

È importante infatti che tutti i dipendenti ai livelli inferiori abbiano un canale dove possano instradare le proprie opinioni verso l’alto affinché vengano prese in considerazione dal gruppo dirigente e che la direzione abbia a diposizione un forum per identificare i rischi nelle riunioni periodiche della direzione.

Quando questi due processi sono attuati, si ottiene un processo di “risk-based thinking”cui sopraintende il gruppo dell’alta direzione, che detiene tutte le conoscenze strategiche chiave relative alle minacce per l’azienda ed è supportato da informazioni al vertice dell’azienda che le filtra attraverso tutti i livelli inferiori.

Grazie alle decisioni prese con questo processo e alle azioni conseguenti non è difficile vedere che le azioni e gli obiettivi documentati saranno più efficaci a livello dell’intera azienda, rispetto alle vecchie azioni preventive26.

Quindi cosa bisogna fare per mettersi al passo con questo cambiamento?

Ci sarà un periodo di transizione fino a un massimo di tre anni per l’implementazione della nuova norma: infatti, si dovranno adottare cambiamenti relativi ai requisiti della leadership e abbinarli ad un nuovo processo di risk-based thinking.

Per tutti e 36 i mesi successivi alla data di pubblicazione della norma ISO 9001:2015, saranno valide sia le certificazioni emesse a fronte della ISO 9001:2008, sia per quelle emesse secondo la norma del 2015. Entro tale periodo però tutte le certificazione dovranno essere aggiornate ed emesse in accordo alla ISO 9001:2015.

Il contributo della norma ISO 9001:2015 al Sistema di Gestione della Qualità sarà perciò:

 Una migliore integrazione con altre attività aziendali

 Un miglioramento dell’approccio per processo e del ciclo PDCA

 La decentralizzazione del sistema e della distribuzione delle responsabilità del SGQ in tutta l’organizzazione

 Il coinvolgimento dell’alta direzione nel SGQ  L’introduzione del risk-based thinking nel SGQ  L’enfasi sul monitoraggio della performance

26Fonte: Pavone A., Corbisiero A.,Pelusi A., Risk Management e contesto di un’organizzazione. La nuova ISO 9001:2015, NuovaPrhomos, Perugia, 2016.

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Ora approfondiremo i vari punti della norma ISO 9001:2015.