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OBIETTIVI/INDICATORI TRASVERSALI

Nel documento Regione Liguria Giunta Regionale (pagine 98-101)

Programma Azione

OBIETTIVI/INDICATORI TRASVERSALI

OT01 Sviluppare e consolidare processi intersettoriali attraverso la sottoscrizione di Accordi con Enti locali, Istituzioni, Terzo settore ed associazioni sportive e altri stakeholder per facilitare l’attuazione di iniziative favorenti l’adozione di uno stile di vita attivo nei vari ambienti di vita (scuola, lavoro,

comunità), il contrasto alla sedentarietà e la valorizzazione a tal fine degli spazi pubblici e privati

OT01IT01 Accordi intersettoriali

OT04 Organizzare percorsi di formazione al counseling breve per gli operatori del SSN coinvolti OT04IT03 Formazione sul counseling breve

OT05 Costruire strumenti di comunicazione e organizzare interventi di comunicazione ed informazione, rivolti sia alla popolazione che ai diversi stakeholder

OT05IT04 Comunicazione ed informazione CICLO DI VITA età adulta;terza età;età lavorativa

SETTING comunità;servizi di prevenzione/cura/assistenza sociosanitaria;comune, Municipalità DESCRIZIONE

Nel perseguimento delle finalità di cui alla l.r. 48/2009 “Promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo” con la presente azione si intende dare ulteriore impulso e continuità ai progetti di Attività Fisica Adattata (AFA), come programma di esercizio fisico, non sanitario, svolto in gruppo, negli abituali contesti della comunità sociale in luoghi deputati ad attività di socializzazione, fitness, appositamente indicato per cittadini con disabilità causate da sindromi algiche, da ipomobilità o da sindromi croniche stabilizzate negli esiti della malattia, indicato per cittadini preferibilmente di età maggiore di 64 anni.

Tale progetto è altresì utile per coloro che intendono prevenire le patologie croniche scheletriche, metaboliche nonché la riduzione delle capacità motorie dovute all’età, svolgendo attività fisica.

Il Programma AFA si distingue in un Programma ad Alta funzione, disegnato per le sindromi croniche che non limitano le capacità motorie di base ed un Programma a Bassa funzione, riservato per le sindromi croniche e/o disabilità stabilizzate con limitazioni della capacità motoria.

Il Programma si attuerà anche in attuazione delle disposizioni contenute nel Piano Nazionale Cronicità, il cui fine è quello di contribuire al miglioramento della tutela per le persone affette da malattie croniche, riducendone il peso sull’individuo, sulla sua famiglia e sul contesto sociale, migliorando la qualità di vita, rendendo più efficaci ed efficienti i servizi sanitari in termini di prevenzione e assistenza e assicurando maggiore uniformità ed equità di accesso ai cittadini.

L’ambito di realizzazione di questa azione sarà disciplinato da apposita convenzione stipulata tra le ASL liguri, i Comuni capofila dei Distretti Socio Sanitari e le Associazioni sportive dilettantistiche nella totale condivisione, nell’ambito delle rispettive competenze, della strategia comune nel perseguimento dell’obiettivo di salute nelle persone anziane.

Il reclutamento deisoggetti candidati a poter usufruire dell’AFA avverrà attraverso segnalazione da parte del Medico di Medicina Generale o del Medico specialista o delle equipe riabilitativo-fisioterapiche, in continuità proattiva post fisioterapia, operanti nel contesto dei progetti AFA aziendali. Non sussiste alcun obbligo di certificazione medica ai sensi della DGR 138_24 febb 2017.

Pagina 93 di 442 Su tutto il territorio regionale sarà resa disponibile, a cura delle ASL, formazione con metodologia mista per la formazione degli insegnanti AFA e/o dei Fisioterapisti.

Sarà cura della ASL individuare, in collaborazione con il DSS, i soggetti competenti disponibili ad assicurare l’attività, concordando protocolli-programmi di intervento compatibili con lo stato psicofisico dell’utenza.

Provvederà ad informare ed indirizzare gli utenti a svolgere l’attività fisica in argomento e verificherà l’attuazione del programma secondo le modalità stabilite,

Le Associazioni sportive si impegneranno quindi a garantire l’offerta dell’attività, sul territorio dell’ASL di competenza, in modo il più possibile omogeneo e diffuso, secondo i protocolli/programmi concordati con gli operatori sanitari aziendali in modo compatibile con lo stato psicofisico dei soggetti partecipanti, utilizzando istruttori qualificati (scienze motorie/fisioterapisti) individuati di comune accordo con la ASL.

Compito del Distretto Sociosanitario sarà quello di coordinare le associazioni incaricate dell'operatività del progetto.

È prevista un’azione di monitoraggio dell’attività, mediante un programma gestionale il cui uso sarà obbligatorio per tutti i soggetti erogatori che permetterà di conoscere tutti i dati e le informazioni dei cittadini che aderiscono ai programmi AFA, le informazioni delle specifiche attività dei programmi che consentirà di rilevare i dati relativi a:

numero e caratteristiche degli utenti partecipanti

numero dei corsi attivati

eventuali motivi di abbandono

eventi avversi durante il periodo di esercizio.

AZIONE EQUITY

PROGRAMMA PP02 TITOLO AZIONE

(5 di 5) COMUNITA' IN MOVIMENTO CATEGORIA

PRINCIPALE AZIONI VOLTE ALLO SVILUPPO DI PROCESSI INTERSETTORIALI SOTTOCATEGORIA

PRINCIPALE

4.3 Attività di formazione, accompagnamento, co-progettazione con altri Settori per avvio/sviluppo di Reti di setting che “promuovono salute” (scuole, comuni, luoghi di lavoro, ambienti sanitari, ecc.)

OBIETTIVI/INDICATORI SPECIFICI

OS01 Favorire a livello regionale e locale la programmazione partecipata di interventi interdisciplinari ed intersettoriali

OS01IS01 Programmi di promozione dell’attività fisica nella popolazione di ogni fascia di età OS01IS02

Programmi di promozione dell’attività fisica nella popolazione di ogni fascia d’età, con presenza di uno o più fattori di rischio, patologie specifiche o condizioni di fragilità (anziani)

OBIETTIVI/INDICATORI TRASVERSALI

OT01 Sviluppare e consolidare processi intersettoriali attraverso la sottoscrizione di Accordi con Enti locali, Istituzioni, Terzo settore ed associazioni sportive e altri stakeholder per facilitare l’attuazione di

Pagina 94 di 442 iniziative favorenti l’adozione di uno stile di vita attivo nei vari ambienti di vita (scuola, lavoro,

comunità), il contrasto alla sedentarietà e la valorizzazione a tal fine degli spazi pubblici e privati

OT01IT01 Accordi intersettoriali

OT04 Organizzare percorsi di formazione al counseling breve per gli operatori del SSN coinvolti OT04IT03 Formazione sul counseling breve

OT05 Costruire strumenti di comunicazione e organizzare interventi di comunicazione ed informazione, rivolti sia alla popolazione che ai diversi stakeholder

OT05IT04 Comunicazione ed informazione

OT06 Orientare gli interventi a criteri di equità aumentando la consapevolezza sul potenziale impatto in termini di disuguaglianza delle azioni programmate

OT06IT05 Lenti di equità

CICLO DI VITA infanzia;adolescenza;età adulta;terza età;età lavorativa;donne in età fertile

SETTING comunità

DESCRIZIONE

La presente azione intende portare avanti ed incrementare attività progettuali già avviate e finalizzate alla promozione dell’attività fisica, intesa quale insieme dei movimenti del corpo che comportano un dispendio energetico e che, come tale, comprende i movimenti necessari alla vita quotidiana: lavoro, attività domestiche, attività ricreative, esercizio fisico e sport.

Il semplice “camminare”, è il modo più facile, più realizzabile e certamente il più popolare per raggiungere la quantità richiesta di attività fisica necessaria per mantenersi in un buono stato di salute, riducendo il rischio di una serie di malattie tra cui quelle cardiovascolari, il diabete di tipo II, alcuni tipi di tumore, l’osteoporosi e l’obesità, lo stress, la depressione. Normalmente per iniziare un’attività fisica di moderata intensità non è necessario effettuare alcun esame né produrre certificato medico. Tuttavia, per coloro che abbiano, invece, preesistenti problemi di salute, si raccomanda di consultare il proprio medico di fiducia prima di iniziare.

Costituisce, inoltre, un elemento di punta nella lotta alla sedentarietà utilizzabile anche da parte dei medici di medicina generale. Rappresenta un’ottima occasione di sviluppo sociale di cui l’Ente Locale si può avvalere per arricchire l’offerta per la popolazione del proprio territorio.

A titolo esemplificativo si ripropone l’azione già realizzata negli anni precedenti nella costituzione di

“gruppi di cammino” che possono nascere in maniera spontanea, grazie all’impegno di persone che ne aggregano altre, ovvero per il tramite di una realtà organizzativa pubblica o del Terzo settore, nella quale un insieme di persone, guidate da un conduttore, si ritrova periodicamente per camminare lungo un percorso urbano o extraurbano. Si tratta di una attività fisica moderata: per partecipare ad un gruppo di cammino non sono richieste abilità particolari, né equipaggiamento specifico, è sufficiente la dotazione di abbigliamento idoneo e scarpe comode.

Nel promuovere attività legate alla presente azione è sicuramente importante prevedere il coinvolgimento degli Enti locali per condividere percorsi e opportunità del territorio che provvederanno a promuovere tale attività nella comunità tramite depliant, locandine e social network favorendo in tal modo la partecipazione ad esso, garantendone l’equità.

Sarà inoltre necessario il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale che possono individuare tra i propri assistiti quelli in grado di trarre benefici delle attività svolte.

Pagina 95 di 442 Un ulteriore progetto che si intende riattivare, ed eventuale implementare anche con il coinvolgimento di ulteriori fasce di età, è quello denominato “Pedibus” i cui obiettivi sono quelli di disincentivare l’uso dell’auto privata per accompagnare gli studenti a scuola riducendo inquinamento e pericoli.

Il progetto vuole anche insegnare ai bambini ad essere autonomi e puntuali, preferendo l’utilizzo dei mezzi di trasporto puliti, garantendo la loro sicurezza oltre che ad abituarli a fare movimento consentendo ai genitori di conciliare tempo famigliare e tempo lavorativo.

Il progetto avrà un impatto sull’ambiente in quanto il tragitto scuola-casa sarà manutentato costantemente al fine di garantire la massima sicurezza nel percorso.

Analoghe iniziative interesseranno invece la categoria dei lavoratori con azioni mirate ad incentivare le buone abitudini del movimento e dell’attività fisico-motoria sia sul luogo di lavoro sia nelle ore di tempo libero.

Ulteriori attività progettuali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi della presente azione potranno essere messe in atto nel periodo di vigenza del presente Piano, con il coinvolgimento degli Enti locali, delle associazioni del terzo settore o di gruppi autocostituiti a titolo di volontariato.

Tra questi si segnala il riconoscimento degli Enti Parco Regionali quali centri di competenza regionale per la valorizzazione e divulgazione di tematiche specifiche, quali la promozione della salute e del benessere della persona, la diffusione di stili di vita sani e l’incremento della frequentazione di luoghi naturali da parte della popolazione per migliorarne lo stato di salute.

Il complesso delle attività previste nella presente azione è strettamente connessa a quella relativa al censimento delle aree urbane Comunali da adibire a luoghi deputati alla pratica di attività motorie e sportive.

La fruibilità di tali aree alla cittadinanza senza alcuna distinzione di condizioni individuali, sociali ed economiche rappresenta senza ombra di dubbio un principio di equità. I dati relativi al censimento delle aree comunali dovranno essere comparati con i dati disponibili attraverso il sistema di sorveglianza Passi che individuano le percentuali di sedentarietà o di stili di vita non salutari, raccolti per ASL di residenza.

Lo scopo è pertanto quello di ottenere un aumento di persone attive, in particolar modo, nelle aree

Aree urbane e/o suburbane rese disponibili alla cittadinanza per la pratica di attività motorie.

STRATEGIA PER IL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO

Verrà avviato nel 2021 presso tutti i Comuni della Liguria il censimento delle zone che le Amministrazioni comunali dovranno individuare quali spazi destinati alla collettività per l'esercizio della pratica motorio-sportiva.

Le Amministrazioni Comunali potranno attivare canali di segnalazioni aperte alla cittadinanza finalizzati all'individuazioni di aree, così come gli Enti Parco della Liguria prevedranno accordi con le associazioni sportive, del terzo settore per una più completa e salutare fruizione del territorio di loro pertinenza.

ATTORI COINVOLTI

Nel documento Regione Liguria Giunta Regionale (pagine 98-101)