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ORDINE DEL GIORNO-MOZIONE CONSIGLIERA SILIPRANDI, IN MATERIA DI TUTELA SANITARIA E DELL’AMBIENTE NATURALE

DEL TERRITORIO -

Presidente

Cedo la parola alla Consigliera per l’illustrazione del provvedimento.

Prego, Consigliera.

Consigliera Siliprandi

Grazie Presidente. Be’, io credo che l’abbiate letta, presumo, perché questo dovrebbe essere nostro impegno, comunque è nata l’idea, secondo me, anzi, la proposta di inserire nello Statuto comunale un capoverso relativo all’art. 3, perché dopo aver letto l’enciclica ho trovato una tale assonanza, una tale comunanza fra il Papa e quelli che sono gli obiettivi di chi davvero ama l’ambiente, che trovo, come dire, talmente propositivo inserirlo nel nostro Statuto comunale. Visto che abbiamo inserito ad esempio anche, non so, mi sembra, come si chiamano quegli, gli articoli etnici? Esatto, per cui abbiamo messo un pò di tutto, mettiamoci una cosa pregnante. Allora questa alleanza tra essere umano e ambiente che è così ben detta dall’enciclica, io non ho cambiato molto, ma ho cercato di tradurlo in maniera tale da poter essere inserita nello Statuto comunale. Se volete la leggo, non è lunga, per chi non avesse avuto il tempo di farlo.

Allora, la sottoscritta, avendo presente il contenuto della enciclica di Papa Benedetto XVI Caritas in veritate, in particolare l’attenzione che nella stessa il Santo Padre riserva alle disfunzioni dell’attuale modello di sviluppo e ai danni che derivano all’ambiente dallo sfruttamento sregolato delle risorse della terra, indicandone anche i rimedi a salvaguardia dello stesso, che è, parole del Papa, dono di Dio da usare responsabilmente, laddove invece troppo spesso viene considerato altrettanto, anche queste sono parole del Papa, un mucchio di rifiuti sparsi. Ricordati i rimedi che il Santo Padre indica per esercitare un governo stabile sulla natura, per custodirla, metterla a profitto e coltivarla, anche in nuove forme e con tecnologie avanzate, primo di tutto un’avanzata ricerca di energie alternative e qui mi rifaccio a quello

che ha appena detto la Sindaca per quanto riguarda l’Upim, quindi vedete quanto è importante questa attenzione.

Considerato che lo Statuto comunale di Treviglio considera in maniera troppo limitata e solo di riflesso ad altre, le problematiche relative alla tutela dell’ambiente, tutto ciò premesso la sottoscritta, al fine di dare concreta attuazione all’alleanza tra essere umano e ambiente, così fortemente auspicata dal Santo Padre, propone di integrare nello Statuto comunale, eccetera, e poi io indico all’art. 3, inserendo all’art. 3 un autonomo capoverso, 3.8.

Allora, questo articolo sarebbe di questo tenore, tutela dell’ambiente, il Comune attribuisce primaria importanza alla tutela dell’ambiente naturale e del territorio, avendo presente come la cura dello stesso influisce in maniera determinante sugli individui che lo abitano;

contrasta pertanto ogni attività e ogni utilizzo che possa degradare il territorio comunale, attivando ogni possibile iniziativa per migliorare l’ambiente, consapevole che lo stato di salute ecologico del territorio influisce sulle modalità di vita dei cittadini e sulla loro salute. Mi viene in mente cromo esavalente e amianto. Scusate la chiosa… chiede che il presente ordine del giorno sia inserito nel primo Consiglio Comunale, che è questo. Grazie.

Presidente

Grazie. Dichiaro aperta la discussione. E’ iscritto a parlare il Consigliere Guzzetti, ne ha facoltà.

Consigliere Guzzetti

Grazie, Presidente. Vediamo che la Consigliera Siliprandi è stata illuminata dall’enciclica di Papa Benedetto XVI, che giustamente ricorda, con l’importanza dell’ambiente e dice che è dono di Dio da usare responsabilmente. L’unica cosa che non convince molto è la posizione della Lega in merito alla tutela dell’ambiente. Noi della Città Invisibile già a suo tempo, un paio d’anni fa, avevamo fatto delle proposte di cambiamento nello Statuto comunale in merito all’ambiente, ma non solo l’ambiente quello fisico, ma anche l’ambiente quello sociale, che non è meno importante. E infatti noi, qui ho guardato un po' lo Statuto comunale e il precedente Statuto comunale, con l’ultima delibera n. 33 del 31 marzo 2003, prevedeva all’art. 1, quindi negli articoli principali, l’1.5 diceva: il Comune di Treviglio ispira altresì la propria azione alla tutela, alla valorizzazione e al ripristino dell’integrità del territorio, delle risorse, dell’ambiente, nella sua complessità di

acqua, aria e suolo. Punto. Questo era quanto prevedeva lo Statuto precedente.

Dopo l’ultima variazione, che è stata fatta con l’ultima delibera n. 22 del 28 febbraio 2008 e a seguito anche delle proposte che abbiamo fatto noi, a seguito anche di una mediazione, ma in particolare sono state recepite parecchie delle proposte che noi avevamo fatto come Città Invisibile, ora l’articolo dello Statuto, al punto 1.5 dice: il Comune di Treviglio nella convinzione che la pacifica e armonica convivenza possa realizzarsi solo all’interno di una società accogliente e aperta, fondata sulla solidarietà e sui diritti umani, condivide lo spirito e i principi della Carta dei diritti e dei doveri per una pacifica convivenza, elaborata e sottoscritta da diverse realtà della comunità trevigliese. Ecco, questa era una cosa secondo noi importante, perché era una carta sottoscritta da diverse realtà, proposta dalla Caritas, sottoscritta da Caritas e altre Associazioni e tanti cittadini privati.

L’altro punto, l’1.6, dice: il Comune di Treviglio si impegna a collaborare con ogni idonea iniziativa tendente a favorire la costruzione dell’Europa dei popoli, nel rispetto degli accordi internazionali. Il Comune di Treviglio, consapevole della propria responsabilità sociale, si impegna ad adottare un uso prudente ed efficiente delle risorse, incoraggiando un consumo e una produzione sostenibili, operando per: prevenire e ridurre la produzione dei rifiuti e incrementare il riuso e il riciclaggio;

gestire e trattare i rifiuti secondo le migliori prassi standard; evitare consumi superflui e migliorare l’efficienza energetica; ricorrere a procedure di acquisto e di appalto sostenibili; promuovere attivamente una produzione e un consumo sostenibili, con particolare riferimento a prodotti eco-certificati e del commercio equo e solidale e prodotti dall’artigianato locale.

Poi l’art. 1.7 è stato ripreso come l’art. 1.5 del precedente Statuto.

Queste modifiche sono state deliberate dal Consiglio Comunale il 28 febbraio, con 16 voti a favore, due astenuti e un contrario. No, insomma, rispetto al precedente articolo ci sembrava anche importante aver inserito nei principi fondamentali queste indicazioni in merito alla tutela dell’ambiente, paradossalmente l’unico voto contrario è stato quello della Consigliera Siliprandi, della Lega Nord. Mi permetto di dire anche un altro caso emblematico, è la battaglia della Lega che sta facendo, che ha fatto, sull’ex cava della Vailata, l’ha ricordato anche prima, alla minima occasione ce lo ricorda sempre, questa battaglia, l’ex cava, con accuse durissime alla Giunta, manifesti, eccetera. Guarda caso il 15 luglio, in sede di Conferenza di servizi, il nuovo Presidente, lui o comunque un suo delegato, ha dato parere interlocutorio positivo al progetto dell’ex cava della Vailata.

(intervento fuori microfono)

Be’, non so, io, cioè, questi sono fatti, i fatti si commentano da soli, forse per qualcuno fare politica vuol dire fare chiasso…

(interventi in sottofondo)

… notizia a tutti i costi. Per cui sicuramente, anticipo la posizione nostra come dichiarazione di voto, voteremo contro alla proposta della Consigliera Siliprandi. Grazie.

(intervento fuori microfono) Presidente

Consigliera, lei ha illustrato e quindi sicuramente replicherà agli interventi di tutti…

(intervento fuori microfono)

… però ascolti…

(intervento fuori microfono)

… Consigliera, poiché potrà replicare…

(intervento fuori microfono)

… ma mi ascolti, per cortesia…

(intervento fuori microfono)

… poiché…

(intervento fuori microfono)

… ma io ho capito quel che ha detto, ma siccome non ascolta la risposta, poiché lei potrà replicare agli interventi dei Consiglieri che intervengono nel dibattito, utilizzi questa occasione per replicare a tutti…

(intervento fuori microfono)

… se interviene adesso poi non le do più la parola, per cui scelga…

Consigliera Siliprandi

… (intervento fuori microfono)… va be’, scelgo adesso…

Presidente

… va bene. Prego Consigliera Siliprandi.

Consigliera Siliprandi

Allora, il Consigliere Guzzetti ha detto una cosa vera, ma che evidentemente non ha approfondito o non ha voluto approfondire, perché quando noi abbiamo cambiato, abbiamo fatto quei famosi emendamenti sul nostro, relativi al nostro Statuto, io è vero che ho votato no, ma ho votato no perché hanno votato no a un mio emendamento. Il mio emendamento lasciava integro tutto quello che c’è

adesso, compreso il commercio equo e solidale, ma volevo un’aggiunta, che ci fosse anche attenzione per i prodotti del nostro territorio…

(intervento fuori microfono)

… questo sta a verbale e voi non avete voluto accettare il nostro emendamento, emendamento Lega. Era talmente, come dire, condivisibile…

(intervento fuori microfono)

… perché ci andava bene il commercio equo e solidale, i prodotti, ma però volevamo anche, come dire, una garanzia per chi produce i prodotti del nostro territorio. Mi sembrava corretto per i nostri cittadini e per i nostri agricoltori, per chi lavora e per chi si impegna e per chi è nato nel nostro territorio. Questo non voleva dire togliere solidarietà, eliminare la convivenza, anzi, voleva essere proprio equo in tutti i sensi, considerando anche noi.

In più, mi dice Guzzetti, qui parla di rifiuti eccetera, ma qui nello Statuto non c’è l’ampiezza di veduta del Papa, io non dico di abrogare gli altri articoli, dico semplicemente di aggiungere questo, perché energia ad esempio rinnovabile, nessuno ne parlava, ne ho parlato tanto io col diciamo da tre anni, lo ribadisco e lo dico con tutta l’onestà intellettuale che posso avere e che spero che qualcuno mi riconosca.

Per tre anni la Sindaca ha giocato alle tre tavolette sulla, e lo sta facendo ancora, e lo state facendo ancora voi, perché su un articolo di questo genere, su una modifica statutaria, mi venite a parlare ancora di

…?... ma per favore?

Ma vogliamo fare davvero il bene dei cittadini o soltanto speculare in maniera così abbietta, in maniera così indecorosa…

(interventi in sottofondo)

… su quelle che sono le vere motivazioni della Minoranza? Io non parlo più, Presidente, perché non c’è bisogno di parlare, basta leggerlo, chi vuole trovare dei pretesti, che sono soltanto dei piccoli pretesti, ma veramente piccoli, neanche da considerare, perché vogliono soltanto speculare politicamente una proposta che non può che essere condivisibile, perché non toglie niente a nessuno ma aggiunge e non critica nulla, ma aggiunge, io credo che non ho, probabilmente non ho più niente da dire se non chiarire che il mio voto negativo quella volta è stato perché mi è stato cassato il mio emendamento, della Lega, che, benissimo dare importanza, eccetera, ai prodotti equosostenibili, piuttosto che, come li chiamate, solidali, ben vengano, però e questo lo

ricordo come adesso, io ho anche detto che c’era un po' il problema della, e qui forse Merisi mi darà ragione, dei controlli alimentari, ma non mi voglio adesso inoltrare in questo, ma volevo comunque che ci fosse una garanzia anche per i prodotti nostri e questo era il mio, il significato del mio no. Quindi non cercate di strumentalizzare quello che non è strumentalizzabile, perché in questo caso allora vuol dire che c’è disonestà intellettuale in questo Consiglio Comunale. Grazie.

Presidente

Consigliere Pirola, ha la parola. Prego.

Consigliere Pirola

Molto brevemente, due premesse e due considerazioni…

Sindaco Non si sente.

Consigliere Pirola

Come sempre, i miei esordi microfonici sono sempre difficoltosi. Allora, due premesse e due considerazioni. La prima premessa è che l’intervento è assolutamente personale, quindi poi il Capogruppo farà, se lo ritiene, la dichiarazione di voto, condividendo o meno quanto vado a dire. Allora, l’altra premessa è che probabilmente, cioè parlando di coerenza, forse se doveva scegliere una enciclica papale o comunque un documento del magistero della Chiesa da citare, a cui riferirsi, forse la Consigliera Siliprandi faceva bene ad aprire un po' un ventaglio delle letture, perché questo documento…

(intervento fuori microfono)

… andrebbe letto tutto e allora sarebbe interessante…

(intervento fuori microfono)

… sarebbe interessante vederlo recepito nella sua interezza, dalla Lega…

(intervento fuori microfono)

… anche dove si parla di altri aspetti, così, chi segue la cronaca forse si ricorda di qualche polemica, nei mesi trascorsi, tra qualche ministro leghista e l’oltre Tevere, su tematiche…

(intervento fuori microfono)

… che poi sono finite in questa enciclica, però, voglio dire, sulla coerenza tutti abbiamo da dire, ma anche da essere osservati, quindi lasciamo perdere.

Due motivi per cui io non condivido questo documento, che non toccano il contenuto. Il primo motivo è che a me vedere il Papa tirato per la giacchetta nelle sale consiliari non mi piace, io penso che i politici a tutti i livelli abbiano ragione e io sono tra quelli, di avere dei valori fondativi anche di carattere religioso, ma dopo di che le azioni che propongono devono avere la capacità di sostanziarle con argomentazioni di mediazione culturale e di motivazione contestuale, il taglia e cuci delle citazioni altrui non dà valore all’attività di un uomo politico.

Il secondo punto è che abbiamo uno Statuto che secondo me è anche troppo prolisso, chi ha tempo di andarsi a guardare qualche mio intervento si ricorda che da sempre io sono stato, ho teorizzato uno Statuto molto più snello, perché è quasi, giusto per restare in tema è quasi una enciclica il nostro Statuto, non uno Statuto, penso che prima abbiamo sentito citare i cittadini in piazza, i cittadini in piazza ci abbiano sostanzialmente eletti per prendere delle decisioni, non per fare dei proclami e passare le ore a modificare i documenti statutari…

(intervento fuori microfono)

… e a fare Regolamenti. Quindi io non ricordo, non ricordo da che conosco politicamente la Consigliera Siliprandi, una proposta di variazione al Bilancio, che è lo strumento principe dell’azione amministrativa, una variazione al Bilancio fatta in modo coerente e consistente in cui la Consigliera Siliprandi sposta dei fondi da una qualsiasi cosa che vuole lei all’ambiente…

(intervento fuori microfono)

… allora, in compenso riesce sempre a parlare quando parlano gli altri, perché oltre a capir poco di Bilancio forse capisce anche poco di educazione. Allora, quando la Consigliera Siliprandi comincerà a presentare delle variazioni di Bilancio sull’ambiente ne discuteremo seriamente.

Chiudo dicendo che io a questo modello di fare politica, citazionista…

(interventi in sottofondo)

… come dicevano gli antichi, nani sulle spalle dei giganti, mi dispiace, i giganti li lasciamo dove stanno e li rispettiamo, noi facciamo i piccoli nani e cerchiamo di argomentare col nostro cervello.

Presidente

Grazie Consigliere…

(intervento fuori microfono)

… è iscritto a parlare il Consigliere Manenti, prego…

(intervento fuori microfono)

… no, non mi pare…

(intervento fuori microfono)

… Consigliera Siliprandi, ha la dichiarazione di voto, farà il suo

Sono, io che non appartengo a un partito politico, ma a una lista civica, e sentire interventi di una tale ideologia, sia quello di Guzzetti e ancor più quello di Pirola, mi sembra di essere tornato negli anni ’60; meno male che quelli che vivevano e pensavano così negli anni ’60, nel corso del tempo hanno capito che esisteva anche la camicia e la cravatta. Ma l’avete letta, cioè, ma qui non sta a dire, l’ha scritto il Papa, siamo dei nani, ma cosa facciamo, ci mettiamo nello Statuto un concetto espresso dal Papa; ma chiedo ai Consiglieri e in particolare a quelli che la pensano come me, ma l’avete letta? Cioè, la differenza, la portata che ha questo articolo, questa dichiarazione, questo principio, che noi vogliamo inserire nel nostro Statuto, con quelle cose da nani che della Lega, non il partito Lega, però non buttiamolo a mare, cioè questo qua è un concetto, fortunatamente io dico, espresso dal Papa, ma che ci sta benissimo nello Statuto di Treviglio, perché non è un concetto politico, ma è un concetto di unione, fa quello che ha la cura del territorio. Pensate com’è bello il termine cura del territorio, cioè non è facile esprimere un concetto simile, cura del territorio avendo… allora attribuisce primaria importanza alla tutela dell’ambiente naturale,

tenendo presente come la cura dello stesso influisce in maniera determinante sugli individui che lo abitano.

Perciò il concetto di abitazione, il concetto di vivere, collegato al territorio, dice tutto, cioè, dice tutto, è un concetto talmente ampio che va dal risparmio energetico al verde alla felicità della persona, perché la persona felice vive bene sul territorio. Secondo me, pertanto, non guardiamo questi motivi ideologici, la Lega, l’ha presentato la Lega, ma io ero stato più bravo di te perché quattro mesi fa avevo messo dentro quei concetti, se forse avessimo avuto, io non ero in Consiglio, però questa sintesi papale su quello che è oggi il concetto di vivere del territorio, il concetto ambientalista, espresso dalla chiesa, molto probabilmente non avremmo avuto bisogno di quel. Però se questa Maggioranza qua non lo vuole, per noi cattolici cristiani, non ce ne frega niente, il nostro principio è questo, non lo recepiamo nello Statuto, ma non ci interessa, è più importante questa parola. Grazie.

Presidente

Grazie. Consigliere Zordan, ha la parola.

Consigliere Zordan

Su questa questione mi pare che la Maggioranza stia dimostrando la sua arida posizione di autodifesa a tutti i costi, senza prendere in considerazione una proposta semplice, che mi pare sia condivisa da tutti e una cosa banalissima, l’affermazione di un principio su cui tutti sono d’accordo, e perché bisogna respingerlo? I due interventi che ci sono stati hanno detto, lo respingo perché, propongo di respingerlo perché la Siliprandi l’altra volta ha votato contro la proposta nostra, che era di questo tipo… va be’, l’altra motivazione è, propongo di respingerlo perché non si tira per la giacchetta il Papa, perché i nani, sono proposte da nani sulle spalle, perché la Siliprandi non fa proposte sul Bilancio, ha detto così e perché è già prolisso il nostro Statuto. E va be’, se è già prolisso, l’affermazione di un principio che tutti possono condividere non è che lo stravolga ancora di più.

Ecco, solamente perché, ma è una cosa così semplice, banale, un principio affermato, si può benissimo votare senza creare problemi, e invece no, bisogna, siccome è proposto dalla Siliprandi, dalla Opposizione, assolutamente non va e si tirano fuori questi arzigogoli per dire no. È una cosa semplicissima e vorrei vedere chi è contrario a un’affermazione di questo genere, mi sembra proprio una forma di chiusura questa e di arida difesa della propria Maggioranza. Io voterò a favore.

Presidente

È iscritto a parlare il Consigliere Dozzi, ha facoltà.

Consigliere Dozzi

Grazie signor Presidente. Vediamo se riesco anch’io a dare un contributo alla discussione su questo ordine del giorno. Cioè, mi sembra che il presupposto fondamentale sul quale la dott.ssa Siliprandi basa la sua proposta, sull’integrazione dello Statuto comunale, a mio modo di vedere sia sbagliata, infatti lo Statuto non considera in maniera limitata e riflessa la questione ambientale, ma secondo gli artt. 1.6, 1.7 e 3.4, ed in particolare il 3.6, le attribuisce l’importanza che le spetta.

Evidentemente la particolarità dell’ordine del giorno della dott.ssa Siliprandi è il riferimento all’enciclica del Papa, <Caritas in veritate>, la quale, a quanto pare, ha come oggetto generale, come la stessa dottoressa dice, le disfunzioni dell’attuale modello di sviluppo; in questa critica del Papa all’attuale modello economico e sociale occupa certamente un posto di primaria importanza, come sottolinea il priore di Bose, Enzo Bianchi, nell’articolo di Repubblica di domenica 12, il richiamo alla dignità fondamentale di ogni essere umano. A questo proposito il Papa afferma esplicitamente: ogni migrante è una persona umana, che in quanto tale possiede diritti fondamentali inalienabili, che vanno rispettati da tutti e in ogni situazione.

Con parole mie, è vero che l’ambiente inteso come aria, acqua, terra, piante e animali è di primaria importanza, ma a mio parere di super primaria importanza è, per l’uomo, l’ambiente inteso come gli altri uomini. Non vorrei che la dott.ssa Siliprandi mettesse sotto la protezione del Papa il suo furbesco privilegiamento dell’ambiente geografico a scapito dell’ambiente umano, senza dimenticare, come mi suggeriscono i miei ricordi oratoriani, che il prossimo è innanzitutto colui che ha più bisogno di aiuto. Con questo mio intervento non intendo certamente mancare di rispetto verso alla dott.ssa Siliprandi, come troppo spesso fanno quelli della sua parte, come ad esempio recentemente il neo Presidente della Provincia, nei riguardi di quelli della mia parte. Qui occorrerebbe, più che la Caritas nella verità, la Caritas nella giustizia e nel rispetto degli altri.

Presidente

Presidente