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RIDETERMINAZIONE OBIETTIVI PATTO DI STABILITA’ 2009 -

Presidente

Diamo subito la parola al dirigente, dott. Cervadoro. Prego dottore.

Dott. Cervadoro

Buona sera. Allora, è stata proposta questa deliberazione relativamente all’aggiornamento dell’obiettivo programmatico per il patto di stabilità per l’anno 2009, in relazione a una ulteriore modifica introdotta dalla normativa più attuale, la legge 33 del 2009, che ha ulteriormente diciamo modificato le previsioni per quest’anno di rispetto degli obiettivi del patto di stabilità per gli Enti locali. In particolare relativamente a una questione discussa su un comma dell’articolo della legge finanziaria, che prevedeva, il comma 8, una possibilità di miglioramento diciamo, di semplificazione degli obiettivi programmatici, laddove si prevedeva la possibilità per gli enti locali di eliminare dal calcolo del saldo di competenza mista le alienazioni e le cessioni di quote e azioni di società dal Titolo IV dell’entrata, questa norma è stata poi oggetto di due interpretazioni contrastanti, da una parte il ministero di Economia e finanze che con propria circolare aveva detto che andava applicata sia all’anno di competenza, a base di calcolo, che è il 2007, sia agli anni relativamente a cui andava applicato l’obiettivo del patto e un’interpretazione poi opposta che è stata data dalla Corte dei conti della sezione Lombardia.

A fronte di questo il legislatore si è espresso abrogando in toto questo comma e il risultato è che si chiede agli Enti locali di riadeguare gli obiettivi programmatici del patto di stabilità tenendo in considerazione che non c’è più questa possibilità, anche se, visto che la norma, questa legge, è successiva, è dell’aprile del 2009, alcuni Comuni avevano già adottato e deliberato il Bilancio di previsione, con i propri obiettivi e prospetto dimostrativo del patto e allora qui è stata fatta tutta una casistica, solo quelli che sostanzialmente avevano già individuato gli obiettivi programmatici prima del 10 marzo e rispettando la circolare del ministero Economia e finanza non sono tenuti a modificare, tutti gli altri Comuni, semplificando, sono varie situazioni, devono rideterminare gli

obiettivi programmatici. Quindi il Consiglio questa sera è invitato ad approvare il prospetto che va allegato obbligatoriamente al Bilancio di previsione, che serve a dimostrare che anche in termini previsionali il Bilancio è stato predisposto nel rispetto degli obiettivi del patto di stabilità.

Cosa ha comportato nello specifico per il Comune di Treviglio? Il fatto che inizialmente era stato predisposto nella forma più diciamo migliorativa, più semplice per il Comune, andando a decurtare dal saldo di competenza finanziaria mista del 2007 le alienazioni di patrimonio immobiliare destinato a investimenti, senza tenere conto di questa decurtazione negli obiettivi e nelle previsione diciamo di cassa del 2009. Questo è uno, diciamo, era la versione più favorevole che l’Anci sosteneva e che è stata anche avallata, se vogliamo, dalla Corte dei conti Lombardia, che però il legislatore ha rigettato e ha escluso come possibilità e quindi ci costringe oggi a rivedere gli obiettivi, che sono sicuramente obiettivi più difficili da raggiungere, perché siamo passati a un saldo che da negativo diventa positivo, per oltre 550.000 Euro, come vedete dai prospetti allegati e a questo punto gli obiettivi sono di possibilità, essendo stato rispettato il patto di stabilità nel 2007, con un saldo positivo, sono misurati in termini di un peggioramento del 10% per i primi due anni e l’obiettivo è zero per cento per il 2011. C’è una clausola di salvaguardia del 20% delle spese finali, ma è un valore troppo alto e quindi non ci riguarda.

A questo punto cosa occorre fare? Occorre rifare le previsioni per verificare che questo obiettivo risulti almeno in fase di previsione di Bilancio rispettato, cosa che è stata fatta. Non introduco adesso argomenti relativi al discorso della situazione reale e del monitoraggio del patto di stabilità, che presenta, come potete immaginare, comunque delle difficoltà, perché un po' tutti i Comuni sostanzialmente nello scorso anno, proprio per questa, diciamo, necessità di rispettare anche un vincolo di cassa, quindi che condiziona sostanzialmente le possibilità e l’autonomia dei Comuni stessi a effettuare i propri pagamenti, hanno dovuto, hanno in molti casi ritardato i pagamenti nei confronti dei propri fornitori, però questa manovra chiaramente si sta ripercuotendo negativamente sulla situazione finanziaria, sulla situazione di cassa di quest’anno, perché ci siamo trovati subito a dover pagare molti stati di avanzamento di competenza diciamo dello scorso anno. Ciò nondimeno abbiamo un obiettivo che viene monitorato, viene tenuto costantemente sotto osservazione e in funzione di quelle che saranno poi le cose che si andranno a realizzare, si farà il punto a metà anno, come stiamo andando e di come si prevede entro fine anno di poter gestire nel tentativo di rispettare anche per quest’anno l’obiettivo che è indicato.

Quindi sostanzialmente, non lo so, se ci sono osservazioni, sennò è solo veramente una questione tecnica, di obbligo imposto da questo art.

7 della legge 33-2009, di adeguare il patto di stabilità, ed è necessario perché è, l’obbligo diciamo deriva anche da Decreto che impone a tutti gli Enti di comunicare gli obiettivi programmatici del patto sul sito ufficiale del ministero dell’Economia e finanze, entro la data del 7 luglio 2009. Scusate, dall’8 luglio è stato emanato il Decreto, entro 7 di agosto 2009, quindi immediatamente dopo l’approvazione da parte del Consiglio provvederemo a questo adempimento, che corrisponde, il cui mancato adempimento corrisponde al mancato adempimento del rispetto del patto di stabilità, quindi è assolutamente imperativo. Basta.

Presidente

Grazie dottore. Assessore, ha da aggiungere qualcosa? Grazie.

Dichiaro aperta la discussione. Nessuno è iscritto per la discussione?

Dichiaro chiusa la discussione. Pongo quindi in votazione il punto n. 11 all’ordine del giorno, avente ad oggetto, rideterminazione obiettivi patto di stabilità 2009. Procediamo con votazione in forma palese, con sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione. 13 voti a favore, due voti contrari, il Consiglio approva.

(interventi in sottofondo)

Hanno votato a favore i Consiglieri Abbate, Bonfichi, Borghi, Brambilla, Cremonesi, Dozzi, Gatti, Guzzetti, Merisi, Pirola, Riganti, Scarpellino, Zordan; hanno votato no i Consiglieri Manenti e Pignatelli.

Procediamo col punto n. 12…

(intervento fuori microfono)

… procediamo anche a deliberare l’immediata eseguibilità della delibera ora assunta. Procediamo con votazione in forma palese, sistema elettronico. Dichiaro aperta la votazione. Dichiaro chiusa la votazione.

15 voti a favore, nessun astenuto, nessun contrario, il Consiglio approva all’unanimità.

Procediamo col punto n. 12 all’ordine del giorno.

Comune di Treviglio

Consiglio Comunale del 22 Luglio 2009 Punto n. 10)

APPROVAZIONE VARIAZIONE AL BILANCIO DI PREVISIONE 2009 E