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ב , ossia “Lista dei debitori alla cassa della confraternita Gemilut asadim fino al 1652”, anno in cui il nostro Šelomoh

doveva avere 53 anni.262

260 Cfr. SABAR, Ketubot lughesi, in SABAR, MARACH, PIRAZZINI, VITALE, Ebrei a Lugo, op. cit., p. 83.

261 Cfr. Ms. Gerusalemme, CAHJP, Libro dei verbali per gli anni 1670-1759, f. 96r.

262 Ms. New York, JTS, Registro dei morti della comunità ebraica di Lugo per gli anni 1658-1825, f. 27r.

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La famiglia Ya yah o Jacchia

Questa famiglia oriunda proveniente dal Portogallo, che da Imola passò a Lugo, diede i natali a diversi importanti rabbini e cabbalisti.263

Yosef ayyim Avraham Ya yah (m. 1666). Discepolo di Yi aq Berekyah da Fano (II) era il rabbino e cabbalista Yosef ayyim Avraham Ya yah, morto lo stesso giorno di Šelomoh da Fano il 16 Adar I° 5426 (= 21 febbraio 1666).

Analizzando le fonti a mia disposizione, ho potuto appurare che un Iseppe (alias Josef) Vitta Jacchia viene menzionato non solo nella stessa lista dei debitori risalente al 1652, ma lo stesso nome compare anche nel secondo registro comunitario, compilato a Lugo tra il 1670 e il 1759, nel quale viene menzionato in merito al ciclo di turni relativi all‟elevazione dei rotoli della Torah durante il giorno di Hoša„na Rabbah: in particolare, in due verbali, risalenti rispettivamente al 13 ottobre 1756 e 20 settembre 1757, si parla di un rotolo appartenente agli eredi del defunto Iseppe, da cui si evince che all‟epoca fosse morto.264 Interessante è il fatto che io abbia ritrovato il suo nome nelle ultime pagine del manoscritto, dove si possono notare alcune tabelle in cui sono stati elencati i turni per la vigilanza notturna del ghetto, provvedimento preso dai massari in seguito a un‟incursione all‟interno delle sue mura da parte di alcuni ladri:

Essendo che nella notte adietro cioè la notte di venerdì 4 corente fu scalato da ladri la mura di dietro al messer Angel Rezignanj e dall‟altra parte come si osserva dalla relazione segnato nel creminale di questo tribunale come anco seguì il simele nella sera dellj 9 suddetto e vedendo l‟Huniversità simele preseguito hanno considerato

263 Sulle origini della famiglia Ya yah e su altri componenti profughi dai paesi iberici passati per l‟Emilia Romagna e Imola si vedano I. DA COSTA, Noble Families Among the Sephardic Jews, Oxford University Press, H. Milford, London 1936; DE ROSSI, Dizionario, op.

cit., pp. 155-158; BONFIL, La presenza ebraica in Romagna nel Quattrocento. Appunti per un

profilo socio-culturale, in G. BUSI (cur.), „Ovadyah Yare da Bertinoro e la presenza ebraica in

Romagna nel Quattrocento, Atti del Convegno di Bertinoro, 17-18 maggio 1988, Quaderni di Henoch XI, 1, pp. 3-20; G. LACERENZA, L‟istruzione ebraica a Napoli ai tempi del Toledo: il memorandum di R. David Ibn Ya ya, in «Rinascimento meridionale: Napoli e il vicerè Pedro de Toledo (1532-1553)», Atti del Convegno Internazionale (Napoli, 22-24 ottobre 2014), a cura di Encarnación Sánchez Garcia, Tullio Pironti Editore, Napoli 2016, pp. 179-189.

264 Si vedano: Ms. Gerusalemme, CAHJP, Libro dei verbali per gli anni 1670-1759, ff. 108v, 110r, 124r.

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la convocazione per beneficio publico trovare ripiego in vigilare per non sogiacere a discapito maggiore poner regola, e tenere guardie per il ghetto di trej personi per ciaschedun sera d‟anni 18 e girando per tutto il ghetto la notte come anco nelle cortile […] e terminato il giro si dovrà dar prencipio e ritornare alli primi tre […] et li suddetti tre personi debbano vigilare nel suo giro a regola ogne sera secondo a chi tocca e non volendo vigilare deviano pagare Baiocchi 8 per testa all‟assegnati del ristretto della convocazione come appiede serà la nota e che debba girare a regola e l‟Huniversità dovranno darli d‟essa candella e fuoco.265

Contrariamente a quanto si possa pensare, queste registrazioni, che evidentemente per motivi pratici furono stilate nelle ultime pagine del registro per poter essere più facilmente reperibili, presentano una datazione anteriore, ossia il 9 ottobre 1717, anno in cui il nostro Iseppe svolgeva a rotazione il turno di guardia per le vie del ghetto di Lugo, insieme ai compagni Zavolun Galico e Moisè Ribbieri, sorvegliando le strade del claustrum al lume di torce e candele.266

Šelomoh Ya yah (m. 1691). Nel corso del XVII fu rabbino della comunità

ebraica di Lugo anche il cabbalista Šelomoh Ya yah. Egli fu massaro, valutatore alle tasse e servì a più riprese la comunità ebraica di Lugo.267 Dal 1662 assunse l‟incarico di scriba e amministratore della Confraternita della Misericordia.268 Nel 1689 sostituì il rabbino Rava.269 Morì a Lugo il 19 Adar II 5451 (= 1691).270

265 Ms. Gerusalemme, CAHJP, Libro dei verbali per gli anni 1670-1759, f. 124r. 266 Ibid.

267 Ms. Gerusalemme, CAHJP, Registro dei verbali delle sedute consiliari degli anni 1670- 1759, ff. [prima carta non numerata], 1v, 4v, 7r, 8r, 9v, 11r, 21v.

268 Ms. New York, JTS, Registro dei morti della comunità ebraica di Lugo per gli anni 1658-1825, f. 3r.

269 Nella seduta consiliare del 17 aprile 1689 si dice che: «[…] per l‟essersi partito l‟eccellente Signor אבר ׳ר [Rabbi Rava] […] e per poner altro in suo locho che faci le funzioni faceva il medesimo di comuna concordia hanno concluso di diputar il Signor Salomon Jachia […]». Ms. Gerusalemme, CAHJP, Registro dei verbali delle sedute consiliari degli anni 1670- 1759, f. 11v.

270 Ms. New York, JTS, Registro dei morti della comunità ebraica di Lugo per gli anni 1658-1825, f. 23v.

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Mika‟el Avraham Dawid Ya yah (m. 1693). Viene annoverato tra i

fondatori della Confraternita della Misericordia, dove assumeva l‟incarico di tesoriere.271 Anche suo fratello Šemu‟el faceva parte del sodalizio.272 Nel 1681 era rabbino della comunità ebraica di Lugo.273 Nel 1686 fu affiancato dal rabbino Šelomoh da Orvieto,274 poi nel 1689, in seguito all‟arrivo del rabbino Rava, i massari optarono per una suddivisione dei compiti tra i due maestri: Mika‟el, confermato rabbino della comunità, doveva assistere alle sessioni religiose e di studio, oltre ad occuparsi di giudicare secondo la legge ebraica nonché stabilire le regole nei casi dottrinali e rituali; al rabbino Rava, invece, fu affidata l‟educazione religiosa e la predica nella sinagoga.275

271 Ivi, f. 1v. 272 Ivi, f. 3v.

273 L‟informazione l‟ho ricavata da un verbale datato 5 ottobre 1682 del Registro delle sedute consiliari nel quale si dice che i massari confermavano l‟importo relativo allo stipendio dovuto al rabbino: «Concordorono li Signori massari di comune concordia dar in avenir al […] Signor Michiel Jachia per suo salario di Rabino scudi quaranta cinque di pavoli disse l‟anno a eguagliarlo anco per li anni passato come la somma suddetta». Ms. Gerusalemme, CAHJP, Registro dei verbali delle sedute consiliari degli anni 1670-1759, f. 7v.

274 Ivi, f. 11r. 275

«[…] si congregarono li Signori םינוממ [massari] con l‟altri Signori dell‟ ו״צי דעוו [consiglio, che Dio lo preservi] nella scola dell‟homini per causa della venuta dell‟eccellente Signor אבר [Rava], et anco per concertar del בר [rabbino] per il י״קק [Assemblea santa di Israele], e di comuna concordia dichiararono l‟eccellente Signor Michiel Jachia per בר [rabbino] del י״קק [Assemblea santa di Israele], con l‟obligo di […] asistere alli תובישי [sessioni di studio] e םיניד [discussioni sulle sentenze] come nel bisogno di רתהו רוס יא [stabilire ciò che è] [proibito e permesso] et altri cosi necessarij, e l‟eccellente Signor אבר [Rava] per יבר [maestro] di הרות דמלת [insegnamento della Torah] […] affine atendi a quelli םידימלת [scolari] et essere alli תובישי [sessioni di studio] e תושרד [sermoni] come in altri casi necessarij e a tutto quello gli ordinarano li Signori םינוממ [massari] che seranno però temporanei e questo fu il martedi sera quarto giorno di דעומה לח [intrafestivo] di תוכוס [Sukkot] dell‟anno ט״מתה [1689]». Ms. Gerusalemme, CAHJP, Registro dei verbali delle sedute consiliari degli anni 1670-1759, f. 11v.

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A partire dal 1691 fu invece affiancato dal rabbino Tranquillo Provenzali.276 Morì a Lugo il 4 Nisan 5453 (= 1693).277

aver Mena em Šabbetay ben Dawid Yosef Ya yah (m. 1773). Fu scriba

ufficiale presso la comunità ebraica di Lugo. Nel 1728 compare come autore, insieme a Šelomoh Dawid ben Mošeh Del Vecchio, delle haskamot o approvazioni raccolte nell‟opus magnum di Lampronti, il Pa ad Yi aq.278 Morì a

Lugo il 20 Tevet 5533 (= 1773).279

Rabbi Reuven ibn Ya yah (fine XVII sec.-m. 1760). Nato a Lugo verso la fine del XVII secolo, nel 1721 venne eletto scriba ufficiale presso la comunità ebraica cittadina mantenendo la carica per quattro anni,280 poi fu sostituito dal suo maestro, il rabbino Yi aq Berekyah da Fano,281 In seguito si trasferì a Cento,282

276 Ivi, f. 13r.

277 Nel suo atto di morte viene descritto come «grande esperto di sentenze e decreti, / studiava ogni aspetto della sapienza e dei segreti della Torah, la Torah era la sua vocazione, andava di successo in successo, tutti i suoi giorni, notte e giorno, lavorava diligentemente alle sessioni e alle scuole religiose. / Si alzava presto al mattino e restava alla sinagoga per la recita del Ma„ariv, arrivava sempre con i primi, e con grande devozione prolungava la recita delle sue preghiere. […] Era tra i giusti, i pii e i santi, perché diceva sempre parole di pace e la ricercava per tutti gli uomini. Nella maggior parte dei giorni della sua vita digiunava e si mortificava, faceva del bene a tutti ed era misericordioso / in tutte le sue opere. Faceva con generosità la carità ai poveri, portava le azzime agli ospiti, andava agevolmente e con gioia a far visita ai malati. / E nei precetti correva veloce come una gazzella per acquisire cose elevate e preziose, e in particolare nelle cose sante […]. Era sempre generoso / con i vivi e per i morti, con i poveri e con i ricchi; era a capo dei membri della Confraternita della Misericordia […]».Ms. New York, JTS, Registro dei morti della comunità ebraica di Lugo per gli anni 1658-1825, f. 24v.

278 Ms. n. 1635, New York, JTS, Pa ad Yi aq, f. 196r.

279 Cfr. Ms. New York, JTS, Registro dei morti della comunità ebraica di Lugo per gli anni 1658-1825, f. 60v.

280 Cfr. Ms. Gerusalemme, CAHJP, Registro dei verbali delle sedute consiliari degli anni 1670-1759, f. 52r.

281 «[…] E per esser partito l‟Eccellente Signor Rubino Jachia quale fu dichiarato dalla דעוה תלעמ [eccellente consiglio] e come בתכ [scriba] fu proposto eleggere a me Isach Benedetto Fano per due anni con la risposta di scudi dieci per detti due anni a qual propozione fu balotato e trovato a pieno voti che resto io suddetto perבתכ [scriba] con la paga suddetta […]. Cfr. Ivi, f. 58v.

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mentre nel 1748, quando ormai si trovava a Finale Emilia, il consiglio della comunità decise di riconvocarlo a Lugo per affiancare il rabbino da Fano, ormai anziano e impossibilitato ad assolvere tutti gli incarichi.283

Diede la sua approvazione al Pa ad Yi aq di Lampronti.284 A lui fu dedicata la poesia composta nel 1754 per aver fatto rinascere la Confraternita della Mezzanotte della comunità ebraica di Lugo.285

Morì a Lugo il 2 Adar 5520 (19 febbraio 1760).286

aver Šabbetay Ma lia Ya yah (m. 1823). Fu sottorabbino di Rabbi

Šelomoh Dawid del Vecchio II; per molti anni assunse la direzione della Confraternita della Misericordia.287 Morì a Lugo il 23 Tammuz 5583 (= 2 luglio

282 PESARO, Cenni storici sulla comunità israelitica di Cento, op. cit., p. 175.

283 «Rapresentò il detto signor Pinto Massaro agli altri Signori Agregati, che a norma della risoluzione fatta nel nostroדעו[consiglio] esopra e resta sotto il di 17 Marzo passato di trattare di condur qui nel nostroי״קק [santa assemblea di Israele] l‟Eccellentissimo Signor Morenu Rubino Jachia sin ora regente nel Finale di Modona, essendosi il medesimo Eccellentissimo a tal effetto qui a nostra instanza portato personalmente da collà fu maturamente discorso e riflesso all‟occorrente e poscia chiamato il Signor Eccellentissimo in דעו [consiglio] dopo molto dibatimento, fu in bene stabelito et accordato detto Eccellentissimo per capoדמלמ [insegnante]in ת״ת [insegnamento della Torah] ed altresì di dover esercitare tutti gli Officij attinenti ad un Rettore del Pubblico, che il nostro Eccellentissimo Signor Morenu Isaac Benedetto Fano non può per la lui impotenza fare, con condotta d‟anni cinque avenire […]». Cfr. Ms. Gerusalemme, CAHJP, Registro dei verbali delle sedute consiliari degli anni 1670-1759, ff. 90v-91r.

284 MORTARA, Indice alfabetico, op. cit., p. 29; M. STEINSCHNEIDER, Hebräische Bibliographie. Blätter für neuere und ältere Literatur des Judenthums, 16 (1876): 40; SALAH, םירפוסטבש, op. cit., p. 325.

285 Si veda l‟articolo di PERANI-LATTES, Un poema per la rifondazione, op. cit.

286 Nel suo atto di morte viene descritto come «[…] leader, giudice, insegnava / la Torah, da diversi anni in molte comunità e assemblee, e in particolare qui a Lugo, luogo della sua nascita, cercava il bene del suo popolo alle porte della città e dall‟alto delle mura […].Cfr. Ms. New York, JTS, Registro dei morti della comunità ebraica di Lugo per gli anni 1658-1825, f. 52v.

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1823), pochi mesi dopo la scomparsa del rabbino del Vecchio.288 La sua stele si trova al cimitero ebraico della città.289

La famiglia del Vecchio

Šemu‟el Mahalalel del Vecchio (attivo nel XVI secolo). Nel XVI secolo era

rabbino a Lugo Šemu‟el Mahalalel Del Vecchio, noto halakista, menzionato nei

responsa di Jehiel b. Azriel Trabot e autore del Sefer ha-Tikkunim o Haggahot ha-

Rif, che si rifà all‟opera di Rif, ossia Rav Yi aq Alfassi;

Šelomoh Dawid ben Mošeh del Vecchio (m. ante 1737). Morto prima del

1737, fu rabbino a Lugo, apprezzato da Isacco Lampronti che incluse due suoi

responsa nel Pa ad Yi aq; venne citato dal Morpurgo nella raccolta di responsa

Šemeš edaqah e menzionato in modo elogiativo nello Sefat Emet di Nissim

Matthathias Terni.

Nel 1694 viene menzionato nel Registro dei verbali come rabbino della comunità.290 Suo figlio Yi aq fu massaro della comunità,291 mentre sua figlia Benvenuta sposò il rabbino Yi aq Berekyah da Fano.292

Come viene attestato nella seduta consigliare indetta nel febbraio 1717, Šelomoh, ormai anziano, fu affiancato da suo genero Yi aq Berekyah da Fano, assumendo l‟incarico di rabbino della comunità ebraica di Lugo insieme al

288 Ibid.

289 Si vedano il testo e la traduzione dell‟epitaffio di Mauro Perani in PERANI,PIRAZZINI e CORAZZOL, Il cimitero ebraico di Lugo, op. cit., p. 105.

290 Cfr. Ms. Gerusalemme, CAHJP, Registro dei verbali delle sedute consiliari degli anni 1670-1759, f. 15v.

291 Cfr. Ivi, f. 37v.

292 L‟informazione è riportata sia nel Libro dei verbali, sia nel Registro dei morti. Cfr. Ms. Gerusalemme, CAHJP, Registro dei verbali delle sedute consiliari degli anni 1670-1759, f. 42v; Ms. New York, JTS, Registro dei morti della comunità ebraica di Lugo per gli anni 1658-1825, f. 45v.

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suocero.293 Da quanto si evince dall‟atto di morte di Benvenuta, figlia di Šelomoh Dawid del Vecchio (I) e moglie di Yi aq Berekyah da Fano, morta appena 3 giorni prima del marito, l‟anziano rabbino del Vecchio era passato anni prima a miglior vita mentre si trovava nella città di Senigallia.294Dal Registro dei verbali menzionato, inoltre, si apprende che a Lugo fu sostituito dal rabbino Yi aq Modena negli anni Trenta del Settecento.295 Ricoprì la carica di Rabbino maggiore di Torino nel corso del XVIII secolo.296

Šelomoh Dawid Del Vecchio II (anni ʼ30 del ʼ700-1823). Fu l‟ultimo grande

rabbino di Lugo. Omonimo del nonno vissuto nel sec. XVI, egli nacque negli anni Trenta del Settecento. Figlio di Elyša„ Yehudah uviyah, fu teologo, pensatore e poeta, ultimo dei grandi rabbini della sua famiglia. Abramo Pesaro racconta che dopo essere stato a Torino allievo dello zio, all‟età di diciotto anni divenne rabbino di Lugo e capo della locale Accademia rabbinica. Come si attesta nel suo atto di morte, egli diresse la comunità per cinquantanove anni.297 Partecipò al Sinedrio generale napoleonico convocato a Parigi nel febbraio del 1807 per trarre

293 «[…] Si sono radunatj nella scuola delli hominj li signori […] masarj protemporj solitj della convocazione fu proposto da Salamon Vitta uno de Massarj protemperj in ocasione fece di qui passaggio l‟Eccellente signor Isach Benedetto Fano se si doveva dichiararlo unito con l‟Eccellente signor Salamon del Vechio תוקונית ידמלמ[insegnanti dei bambini] e tutti li altri offizij publichj soliti et insolitj da dichiararsi nella scrittura si farrà col stipendio di scudi 110 al anno, sia ambidue, da principiare a ה״ר [capodanno] prossimo venturo ח״עתה [e1718] per annj

cinque a venire. […] Anzj l‟Eccellentissimo signor Moreno Fano si dichiara בר [rabbino] di questa י״קק [santa assemblea di Israele] con l‟Eccellentissimo signor Moreno del Vechio di lui suocero e questo a fine che il י״קק [santa assemblea di Israele] venga servita a dovere». Cfr. Ms. Gerusalemme, CAHJP, Registro dei verbali delle sedute consiliari degli anni 1670-1759, f. 42v.

294 Cfr. Ms. New York, JTS, Registro dei morti della comunità ebraica di Lugo per gli anni 1658-1825, f. 45v.

295 Cfr. Ms. Gerusalemme, CAHJP, Registro dei verbali delle sedute consiliari degli anni 1670-1759, ff. 74r, 75r.

296 CfrVOLLI, Gli Ebrei, op. cit., p. 21.

297 Cfr. Ms. New York, JTS, Registro dei morti della comunità ebraica di Lugo per gli anni 1658-1825, f. 81r.

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le conclusioni dei lavori assembleari tenuti nell‟anno precedente da esperti rappresentanti del mondo ebraico. Nel 1815 fu inviato a Roma affinché la restaurazione del dominio pontificio non gravasse eccessivamente sulle condizioni degli ebrei.298 Di Salomone Davide Del Vecchio ci è giunto un elogio in versi scritto in occasione dell‟assegnazione della porpora cardinalizia nel 1775 a Giovanni Carlo Bandi, vescovo di Imola, da parte di papa Pio VI, suo nipote. I versi vennero vergati in italiano, aramaico ed ebraico da Salomone stesso.

Morì a Lugo il 10 Adar 5583 (= 21 febbraio 1823) e la sua stele si trova nel cimitero ebraico della città.299 Lasciò in eredità alla famiglia una biblioteca di grande valore, nella quale doveva essere presente anche il famoso esemplare di codice della Mišnah, noto con il nome di Codice Kaufmann. In seguito alla sua morte, suo figlio Esdra si trasferì a Padova a causa delle restrizioni anti-ebraiche ripristinate da papa Leone XII.300 Con lui scomparve da Lugo la famiglia Del Vecchio, una delle più importanti dell‟ebraismo lughese.

Altri membri della stessa famiglia si erano distinti per la produzione di opere importanti e trattati talmudici, primo fra tutti suo fratello Šabbetay El anan (alias Graziadio) (1707-1776), il quale fu rabbino a Casale Monferrato e maestro a Livorno, Ancona e Lugo tra il 1730 e il 1739.301

Altri rabbini importanti

Rabbi Šabbetay Beer (m. 1674 ca). Morto verso il 434 (= 1674),302 fu discepolo del Rama (1548-1620) e autore di una raccolta di Še‟elot u-Tešuvot

298 PESARO, Cenni storici, op. cit., passim; VOLLI, Gli Ebrei, op. cit., p. 21.

299 Cfr. Ms. New York, JTS, Registro dei morti della comunità ebraica di Lugo per gli anni 1658-1825, f. 81r. Si veda anche PERANI,PIRAZZINI eCORAZZOL, Il cimitero ebraico di Lugo, op.

cit., p. 101.

300 VOLLI, Gli Ebrei, op. cit., p. 21.

301 Cfr. SALAH, םירפוסטבש, op. cit., p. 649; MORTARA, Indice alfabetico, op. cit., p. 68. 302 L‟informazione l‟ho ricavata dal volume ottocentesco di .PALACHE, op. cit., ad vocem.

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intitolata

קשע ראב

.303 Nel 1658 entra a far parte della Confraternita della Misericordia di Lugo304 e nel 1665 viene «annoverato […] come il primo fra i suoi membri».305 Nel 1670 il rabbino non si trova più a Lugo; egli aveva lasciato la città qualche tempo prima.306 Suo figlio maggiore di nome Yie i‟el Beer, era un membro della Confraternita della Misericordia.307

Uno dei suoi nipoti fu probabilmente Moshe Shabbetai (Mosè Sabato) Beer, nato a Pesaro, rabbino a Guastalla, poi Rabbino Capo a Verona nel 1819, quindi a Roma dal 1825.308

RabbiNetan‟el ha-Levi (n. tra 1660/1665-m. 1735 ca). Figlio di Meshullam,

nacque tra il 1660 e il 1665 a Modena o a Cento. Nel 1685 divenne maestro e rabbino e ricevette il suo diploma da Mosheh Zacuto. Prima di giungere a Lugo fu rabbino a Padova e in seguito a Pesaro, a Cento nel 1726 e a Modena nel 1729. Nel 1702 venne eletto uno dei capi della Confraternita della Misericordia309 e

303 Ibid.

304 Ms. New York, JTS, Registro dei morti della comunità ebraica di Lugo per gli anni 1658-1825, f. 2v.

305 Ivi, f. 3v.

306 Nel f. 1v del Registro dei verbali delle sedute consiliari redatto dalla comunità ebraica di Lugo fra gli anni 1670 e 1759 si legge che l‟abitazione di Šabbetay Beer fu riassegnata a un nuovo proprietario poiché egli non si trovava più a Lugo: «[I massari] assegnano alli medesimi Signori Salomone e Moise Jachia il Iuso della casa del Signor Bolis che di prima era del Signor Sabato Beer […]». Cfr. Ms. Gerusalemme, CAHJP, Registro dei verbali delle sedute consiliari degli anni 1670-1759, f. 1v.

307 Ms. New York, JTS, Registro dei morti della comunità ebraica di Lugo per gli anni 1658-1825, f. 2v.

308 SALAH, םירפוסטבש, op. cit., p. 88.

309 «La vigilia di venerdì 5 Ševat 462 (= 1702) si sono radunati gli eccellenti membri della confraternita della Misericordia della santa comunità di Israele di Lugo e hanno concordato / unanimemente acconsentendo volontariamente senza alcuna obiezione né dubbio per il futuro di conferire totale e definitiva autorità, / nonché ogni potere legale al magnifico signor Yi aq oref, al glorioso signor Yehudah Efrayim Sinigallia, / la sua Roccia lo custodisca e gli doni vita, insieme al nostro maestro, il rabbino Netan‟el Levi, la sua Roccia lo custodisca e gli doni vita. Si accorda loro pieno potere nonché il diritto di trattare con chi dovrà / pagare il suo debito alla comunità – o parte di esso –, o perfino di annullarlo e concedere il tutto in regalo a chiunque piaccia a loro, se

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nello stesso anno viene registrato nei verbali delle sedute consiliari della comunità come rabbino.310 Ricoprì tale carica fino al 1713 e qui incontrò il cabbalista bosniaco Nehemiah iyya ben Moses ayyun (1650ca-1730ca). Era il nonno di Avraham Eli„ezer.

È spesso ricordato nella corrispondenza tra M.H. Luzzatto e Y. Bassan e in una raccolta di A. Sinigaglia per un evento del 1729. Fu autore dei Responsa citati nel Pa ad Yi aq di Lampronti e nel Šemeš edaqah di Morpurgo; della

prefazione al Ma„avar Yabboq (Amsterdam, 1730); di una decisione contro N.

Hayyun, compilata a Pesaro nel 1714, pubblicata da M. Friedman nel 1966; di un certificato medico per Ya„aqov Aboab datato 1727; di un responsum redatto a Lugo nel 1726 e apparso nei Penei Zeqenim di S. del Vecchio.311 Morì intorno al 1735.

Rabbi Manoach ben Yisra‟el Provenzali (attivo tra i secc. XVII e XVIII).

Originario di Verona e medico, fu maestro anche di Abraham Coen da Zante, medico padovano. Giunse a Lugo nel 1691 per affiancare l‟anziano rabbino