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P IANO REGOLATORE GENERALE DEL C OMUNE DI M ONEGLIA

9. PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO

9.2. P IANO REGOLATORE GENERALE DEL C OMUNE DI M ONEGLIA

Il Piano Regolatore Generale vigente risale al 1986; attualmente è in fase di predisposizione il PUC ai sensi della L. R. n.36/97.

Il progetto preliminare del PUC approvato con delibera C. C. n°16 del 26/04/04 è stato reso disponibile al pubblico per presa visione come previsto dalla normativa.

Attualmente sono state raccolte osservazioni da privati cittadini e dalla Provincia di Genova. L’Amministrazione comunale è in attesa di ricevere osservazioni ed indicazioni della Regione Liguria per procedere alla stesura del PUC definitivo prevista entro il 2006.

9.2.1.Struttura del Piano

Il PUC del Comune di Moneglia è suddiviso in una serie di documenti accompagnati da elaborati grafici.

Nel documento “Sezione fondativa” sono indicate le caratteristiche del territorio comunale, descritto come ambito di pregio, suddiviso in:

 Paesaggio antropico a carattere urbano (per la zona di Moneglia capoluogo ed alcune frazioni sui versanti);

 Paesaggio rurale – naturalistico che comprende la parte dei versanti e vaste aree costiere dei promontori di Punta Baffe – Moneglia e Monte Crocetta – Punta Rospo;

In questa parte si prende atto dei vincoli presenti sul territorio (il 100% è vincolato):

 Aree di bellezza integrata (vegetazionale/panoramico) in base alla L.

1497/39;

 pSIC:

o Punta Moneglia

o Deiva – Bracco – Pietra di Vasca (limitatamente al versante di Monte Crocetta

o Fondali Punta Baffe

 Aree coperte da bosco in base alla L. 431/85

 Zone del territorio comunale all’interno delle aree protette regionali:

o Promontorio di Punta Manara e l’area di Riva Levante a Case Venino di Moneglia (L.R. 12/85)

o Sistema aree di interesse naturalistico del Bracco – Mesco – Cinque Terre (L.R. 12/95).

Sono elencati le principali formazioni vegetazionali (descritte nel dettaglio nel documento “Aspetti vegetazionali”):

 Pinete

 Boschi misti (quercia /leccio)

 Zone boscate (castagno /acero/ pino marittimo)

 Prati e pascoli

 Zone agricole eterogenee (frutteto/ oliveto/ prato/ bosco)

Lo stato geologico del territorio è dettagliato nel documento “Aspetti geologici” e nella cartografia allegata.

Infine sono elencate le principali linee di azioni ed interventi nell’ambito della pianificazione:

 Suolo /paesaggio /turismo: protezione della costa dall’erosione operando un riassetto di tutta l’area, risanamento degli ambiti fluviali, protezione delle infrastrutture e degli insediamenti di fondovalle da rischi idraulici;

 Ambiente: mitigazione degli effetti dell’inquinamento ambientale derivanti da traffico veicolare (qualità aria/ rumore) incrementando lo sviluppo del trasporto pubblico con mezzi non inquinanti e con la messa in opera di adeguati dispositivi di protezione acustica (zona autostrada)

 Sistema insediativo:

o riqualificazione dell’esistente nell’ottica della tutela delle zone libere e di quelle destinate a verde pubblico, consentendo sostituzioni edilizie e nuove edificazioni marginali solo in relazione ad inserimento di servizi territoriali;

o recupero dei nuclei antichi in contesti rurali per conservarne la memoria storico – culturale;

Nel documento “Struttura del Piano” si trova la suddivisione del territorio in ambiti e distretti come indicato nella tabella seguente.

Territori non insediabili

Ambiti di conservazione Distretti di trasformazione

Zone boschive di pregio ambientale non insediabili

Centro storico del capoluogo Completamento sistema urbano

Impianti edificati di valore storico ambientati nei nuclei frazionari

Completamento nuclei frazionari

Impianti organizzati urbani (espansioni edificate recenti)

Sistema insediativio lineare Bracco

Fronte mare Strutture ricettive, campeggi, alberghi Territori aperti ( sviluppo attività agricole anche in forma aziendale, potenziamento sistema ricettivo diffuso)

Sponda sinistra Torrente Bisagno

Tabella 3. Suddivisione territorio PUC Comune di Moneglia

Il documento “Sistema territoriale in relazione ai livelli di pianificazione e lo schema di disposizioni per la disciplina paesistica a livello puntuale” contiene tutta una serie di norme ed indicazioni puntuali che disciplinano ogni genere di intervento e modifica sul territorio comunale.

Sono suddivise come indicato in seguito:

1. Norme valide per l’intero territorio comunale:

a. Interventi sulle aree scoperte esterne al sistema edificato

b. Modelli di intervento per la tutela attiva dell’ambiente: corpi idrici e suolo contermine, litorale, difesa tutela geomorfologica e valutazione paesistica di situazioni di deterioramento e prevenzione incendi

2. Disciplina del sistema edificato riferito agli ambiti:

a. Disposizioni puntuali per ogni ambito di conservazione e distretto di trasformazione

b. Modelli di intervento su aree scoperte esterne al sistema edificato (antenne, tralicci, serbatoi, pannelli solari, ecc.).

Infine nel “Documento degli obiettivi” vengono indicate le intenzioni dell’Amministrazione sulla pianificazione territoriale.

Nell’ottica di uno sviluppo sostenibile si prevede un rapporto attivo con il territorio, che nel rispetto delle qualità e peculiarità dello stesso vada a conservare le situazioni di pregio e a migliorare le criticità.

La maggior parte degli interventi previsti sono raccolti nel “piano di riqualificazione del centro storico” e nel piano attuativo della fascia costiera:

 Polo di servizi a parcheggio (470 posti auto interrati) e strutture ludiche zona

“la Secca”

 Nuova passeggiata a mare

 Ampliamento zone adibito a verde del Castello di Villafranca

 Interventi C.so Libero Longhi e Via v. Emanuele

 Spostamento benzinaio

 Realizzazione piazza porticata di fronte alla stazione ferroviaria

 Ampliamento strada del fondovalle del Bisagno

 Nuovo campo sportivo fondovalle Rio Canà

 Interventi per il sistema delle due valli Bisagno e S. Lorenzo

9.2.2.Considerazioni finali

Il progetto preliminare del PUC del Comune di Moneglia è coerente con le pianificazioni sovraordinate e presenta indicazioni puntuali che disciplinano ogni azione ed intervento da attuare sul territorio comunale, tale da risultare un idoneo strumento di controllo.

Come ulteriore mezzo di controllo l’Amministrazione comunale ha approvato il documento “atto unilaterale di obbligo di presidio”,che deve essere sottoscritto da chiunque richiederà una licenza edilizia e contiene la dichiarazione di coerenza dell’intervento con quanto previsto dal PUC e dalle indicazioni puntuali dello stesso.

Inoltre con la Delibera della Giunta Comunale n. 119 del 24.06.05 “Certificazione ambientale ISO 14001:04. Prescrizioni inerenti le attività progettuali in materia

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